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San Matteo e l'angelo - Caravaggio - 1602

Giovanni Lovato

Created on November 14, 2023

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Transcript

Scenario Sottostante

Diversi elementi dello scenario riportano ad una atmosfera unica:

  • La sghemba prospettiva del tavolo e la rotazione del volume contribuiscono ad una sensazione di dinamismo;
  • Lo sgabello quasi in bilico sottolinea la tensione nell'immagine;
  • il ginocchio appoggiato aumenta la vitalità del dipinto, come se l'immagine potesse fuoriuscire dallo spazio pittorico.

San Matteo e L'Angelo

Versione Prima

La prima versione di "San Matteo e l'angelo" di Caravaggio è stata commissionata nel 1602. Nella prima versione, San Matteo è rappresentato in tutta la sua semplicità, senza aureola, con i piedi nudi e callosi, e mentre fa guidare la propria mano dall'angelo. Questa versione è stata considerata indecorosa e, quindi, venduta al banchiere vincenzo Giustiniani. Venne distrutta durante i bombardamenti alleati nel 1945.

L'Angelo

In questa versione Caravaggio tiene ben separate la sfera divina da quella umana, librando l'angelo in aria e accentuando il candido panneggio nella realizzazione della veste di quest'ultimo.

L'angelo inoltre pare elencare e dettare al Santo i fatti da narrare nel proprio vangelo, Caravaggio qui riprende il tema dell'uomo che collabora con Dio.

Busto e volto del Santo

Il santo qui viene raffigurato come un dotto, lo si denota dalla barba bianca e dagli indumenti infatti indossa un abito all'antica caratterizzato da toni caldi.Egli si volge con titubanza e rispetto verso la componente divina, non lasciando tralasciare un certo timore e insicurezza, sottolineati dalla posa in bilico con le braccia protese sul tavolo per intingere la penna nel calamaio.