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LA PERCEZIONE scienze umane
giulimaz73
Created on November 13, 2023
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Transcript
La Percezione
Indice
La Percezione Fluttuante
La Percezione Della profondità
Figura o Sfondo?
La Percezione
La Percezione Dello spazio
Gli Indizi Pittorici
Esperimento 1960Gibson- Walk
Cromatografia
La Percezione Cos'é?
La percezione è un processo che consente di attribuire un significato agli input sensoriali provenienti dall’ambiente esterno.
La percezione rappresenta un canale di collegamento diretto dalla nostra mente alla realtà circostante. Per questo tante teorie sono state elaborate allo scopo di ottenere una più precisa e dettagliata interpretazione scientifica di questo fenomeno.
La Percezione fluttuante
La percezione fluttuante è la difficoltà incontrata dalla nostra mente nella percezione di un oggetto proprio in riferimento alla capacità di estrarre una figura del suo sfondo. La percezione fluttuante è detta anche percezione ambigua perché si verifica quando la nostra mente oscilla tra due ipotesi alternative e ugualmente valide.
In questo caso ci si riferisce alle figure problematiche, ad esempio questa immagine in cui bisogna scegliere se tenere come sfondo il vaso, in questo caso rappresentato in nero, oppure se tenere come sfondo i due volti di profilo, rappresentati in bianco.
Figura o Sfondo?
Ogni volta che percepiamo degli stimoli esterni, la nostra mente costruisce quindi delle figure cioè dell’entità che hanno una forma di colore propri, in grado di distinguersi da una base di riferimento che possiamo genericamente chiamare SFONDO. La capacità di estrarre la figura dallo sfondo è una proprietà immediata della nostra percezione. In altre parole non potremmo percepire qualcosa come una figura se non avessimo sempre un sfondo da cui emergere: pensiamo tipo alla difficoltà di leggere le lettere se non fossero vere sullo sfondo bianco. Alcune volte però distinguere la figura dallo sfondo è un’ operazione problematica. Si parla in questo caso di percezione fluttuante.
La Percezione della profondità
Il mondo è tridimensionale ma viene percepito da un sistema di recettori bidimensionale... DISTANZA E MOVIMENTO La percezione del movimento si collega direttamente alla percezione della distanza e della profondità di un oggetto. Possiamo percepire un oggetto in movimento verso di noi se la sua immagine proiettata sulla retina diventa sempre più grande, come, ad esempio, percorrendo un viale alberato con l’automobile, vediamo gli alberi diventare sempre più grandi al nostro avvicinarsi.
Nell’illusione del breathing square sono assenti gli indizi fisiologici e pittorici di profondità, che sono invece normalmente presenti nel nostro ambiente.
• la vergenza degli occhi: l’azione coordinata dei muscoli che controllano il movimento degli occhi
• la parallasse di movimento: rispetto al punto di fissazione, gli oggetti più lontani appaiono muoversi nella stessa direzione del movimento dell’osservatore, mentre quelli più vicini sembra che si muovano in direzione opposta
Cromatostereopsi
CROMATOSTEREOPSI Il colore blu appare più lontano del testo rosso. Con l'invecchiamento, gli occhi diventano meno sensibili al colore blu. Questo fenomeno è dovuto al deterioramento dell'occhio umano. Tale fatto implica una difficoltà maggiore nel distinguere una tonalità di blu in età avanzata. Oltre a ciò, leggere un testo in caratteri piccoli e blu diventa difficile, al punto che il testo potrebbe risultare illeggibile. Significa, innanzitutto, che scegliere una tonalità di blu per il colore del testo di un sito Web non è una buona idea, anche se il suo aspetto risulta gradevole.
Sulla base degli indici fisiologici agiscono comportamenti innati, che si manifestano nei bambini e negli animali, come nel caso dell’esperimento di Gibson e Walk (1960), che hanno dimostrato che di fronte ad un visual cliff, cioè un pavimento di vetro trasparente sotto il quale vi è, a un certo punto, una buca, i bambini, già a 6 mesi, evitano di passarci sopra
Le Differenze
Indizi di profondità 1. Indizi monoculari Le informazioni provenienti da ognuno dei due occhi sono sufficienti per raggiungere una stima di distanza e di profondità. 2. Indizi binoculari Le operazioni che determinano una percezione ottimale della terza dimensione richiedono però che le informazioni provenienti dai due occhi siano combinate/confrontate. Provereste a guidare con un occhio solo?
La Percezione dello spazio
La percezione spaziale è importante e utile fin da quando eravamo piccoli, costantemente impiegheremo questa capacità cognitiva. Quando sviluppiamo la percezione spaziale, sviluppiamo la consapevolezza della posizione delle cose che ci circondano. È quindi essenziale per comprendere la posizione di oggetti, concetti di distanza, velocità e il posizionamento (su, giù, sopra, sotto...). Può essere influenzata in alcuni disturbi dello sviluppo come l'autismo, Asperger, paralisi cerebrale e altri. In questi casi, vi è una mancanza di un'adeguata conoscenza del corpo di percepire stimoli e spazi per organizzare e interpretare in un tutto.
Gli indizi visivi
Gli indizi che rispecchiano il funzionamento degli organi sensoriali sono: • La disparità binoculare, dobbiamo in primis dire cos’è la visione binoculare; è un meccanismo sensoriale che ci consente, quando guardiamo con due occhi, di vedere sempre una sola immagine. Quindi la disparità binoculare è il fenomeno per cui gli occhi inviano al cervello la visione dell’immagine in base alla lontananza, è quindi la mente a ricomporre l’immagine completa e far si di vedere la stessa immagine. • La convergenza binoculare, per convergenza oculare si intende quel movimento che compiono gli assi visivi che permette di mettere a fuoco un oggetto quando si passa da una visione da lontano ad una da vicino. • L’accomodazione del cristallino, la capacità del cristallino di poter mettere a fuoco in base alla lontananza dell’oggetto, invecchiando diventerà meno efficace proprio perché rende il cristallino meno elastico.
Gli indizi pittorici
Rispecchiano il funzionamento della mente nell’organizzare i dati sensoriali. La conoscenza delle dimensioni degli oggetti aiuta a giudicare la distanza da essi e da quelli che li circondano. • L’occlusione: quando un’oggetto è interposto, nascondendone quindi in parte un altro, il secondo viene automaticamente percepito come più lontano. • La grandezza relativa: a parità di condizioni, l’oggetto più grande viene visto più vicino. • L’altezza relativa: sotto all’orizzonte, oggetti più in alto nel campo visivo appaiono più lontani. • La luminosità: l’oggetto più luminoso appare più vicino. • La prospettiva aerea: gli oggetti più nitidi e brillanti sono visti più vicini. • La prospettiva lineare: le linee parallele tendono a convergere all’aumentare della distanza. • Il gradiente di tessitura: gli oggetti con trama più fitta appaiono più lontani.
Usiamo l’indizio di grandezza familiare quando giudichiamo la distanza basata sulla nostra conoscenza pregressa delle dimensioni degli oggetti. Possiamo applicare quest’idea alle monete nella figura a lato. Se sei influenzato dalla tua conoscenza delle effettive dimensioni del decimo di dollaro, quarto di dollaro, mezzo dollaro, probabilmente dirai che il decimo di dollaro è più vicino del quarto di dollaro. Un esperimento di William Epstein (1965) dimostra che, la nostra conoscenza sulla dimensione di un oggetto influenza la nostra percezione della distanza reale dell’oggetto. Lo stimolo nell’esperimento di Epstein erano fotografie con le stesse dimensioni di decimi di dollaro, quarti di dollaro e mezzo dollaro, che erano posizionati alla stessa distanza dall’osservatore. Mettendo queste fotografie in una stanza buia illuminandole con un fascio di luce e chiedendo ai soggetti di osservare le figure con un solo occhio, Epstein creò l’illusione che queste fossero reali monete. In questa situazione sperimentale, quando l’osservatore giudicava la distanza di ogni moneta, stimava che il decimo di dollaro fosse più vicino, del quarto di dollaro che a sua volta risultava più lontano del decimo: il mezzo dollaro appariva più lontano di tutti. I giudizi dei soggetti erano Influenzati dalla loro conoscenza delle misure dei veri decimi di dollaro (piccoli), quarti di dollaro (più grandi) e del mezzo dollaro (il più grande di tutti). Questo effetto non avviene quando gli osservatori guardano la scena con entrambi gli occhi aperti, perché, come vedremo quando parleremo della visione binoculare, l’uso dei due occhi fornisce una informazione metrica riguardo alla distanza effettiva delle monete.
Treni Hai mai avuto l'opportunità di viaggiare in treno? Se hai risposto di sì, potresti aver visto quanto siano particolari i paesaggi incredibili e come si muovono dal tuo posto vicino al finestrino. Se guardi da vicino attraverso la finestra, potresti aver notato che gli alberi più vicini alla finestra sembrano muoversi più velocemente della catena montuosa lontana, nonostante rimangano fermi. La parallasse di movimento è un fenomeno che si verifica quando sei l'entità in movimento e gli alberi e le montagne sembrano essere oggetti stazionari, come in questo caso.
Nuvole attraverso il finestrino di un aereo Le vedute aeree dei tramonti coperti sono di una bellezza mozzafiato dal finestrino dell'aereo. Quando viaggi ad alta quota in aereo e guardi fuori dal finestrino, potresti vedere come le nuvole si muovono nella direzione opposta a te. Secondo la prospettiva del passeggero seduto vicino al finestrino, le nuvole più vicine sembrano muoversi e passare più velocemente delle nuvole più lontane, anche dopo che sono rimaste ferme. Questo non è altro che un fenomeno noto come parallasse di movimento, in cui gli oggetti più vicini sembrano muoversi più velocemente di quelli più lontani.
Skateboard Lo skateboard è uno sport famoso che esiste da molto tempo. Per dimostrare il fenomeno della parallasse di movimento su uno skateboard, si può collegare una telecamera alla parte posteriore della tavola dello skateboard, che consentirà allo spettatore di comprendere meglio il fenomeno. Quando qualcuno è in piedi sul ponte di uno skateboard, deve spingere la tavola con una gamba per farlo muovere. Una volta che il movimento è stato stabilito da diverse spinte, la parallasse del movimento inizia a svolgere un ruolo, che viene catturato dalla telecamera e visualizzato sullo schermo. È stato notato che la strada e i sentieri laterali sembrano muoversi a una velocità maggiore rispetto agli arbusti e agli alberi lontani in lontananza. L'unica cosa che si muove in questa scena è l'osservatore, una telecamera montata sul ponte dello skateboard, mentre la strada, gli arbusti e gli alberi sono tutte cose fisse.
La parallasse di movimento: La distanza degli oggetti viene stimata in base alla velocità con cui le rispettive proiezioni si spostano sulla retina. Gli oggetti che all’interno della scena si spostano più velocemente sono considerati più vicini. Per sfruttare la parallasse di movimento come indizio di profondità è ovviamente necessario essere in movimento. parallasse di movimento è uno spostamento di posizione a seguito dei movimenti dello spettatore. La parallasse di movimento si verifica quando l'osservatore si muove attraverso l'ambiente. Vediamo l'esempio della parallasse di moto nel nostro ambiente. • Guidare una macchina • Treni • Nuvole attraverso il finestrino di un aereo • Nave • Veicolo spaziale • Skateboard
Se una persona sta guidando un'auto su un'autostrada con lampioni, alberi, edifici e montagne su ogni lato, i passeggeri dell'auto che guardano fuori dal finestrino avranno l'impressione che le cose sulla strada stiano viaggiando a velocità diverse da una un altro. Se sei un passeggero, noterai che gli oggetti più vicini a te, come lampioni e alberi, sembrano muoversi a una velocità maggiore, mentre quelli più lontani, come edifici e montagne, sembrano muoversi a una velocità inferiore. Ciò si verifica a causa del fenomeno noto come parallasse, che fa sembrare che gli oggetti più vicini allo spettatore si muovano più rapidamente di quelli più lontani. Quando si verifica come risultato del movimento, si parla di parallasse di movimento. Vediamo altri esempi di tre auto con la stessa velocità che si muovono sulla stessa autostrada ma in corsie diverse. Per il passeggero della prima auto nella prima corsia dell'autostrada, sembra che la seconda auto, che è più vicina nella seconda corsia, si muova più velocemente di quella della terza auto nella terza corsia, che è distante l'autostrada.
Grazie per l'attenzione
Viola Rosato Gloria Perolli
Giulia Mazzeo Marta Guardino