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Il cervello
Sofia Sartori
Created on November 9, 2023
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Transcript
Il cervello
Specialista nel lavorare in gruppoe nel risparmiare tempo ed energia
Iniziamo!
Indice
La memoria
Che cos'è l'encefalo?
Esiste un unico centro della memoria?
Mappa dell'encefalo
Il cervello
Come si forma un ricordo?
Tempo di svago!
I lobi cerebrali
Cosa succede dopo la nascita
Quizzone
01
L'encefalo: che cos'è?
Che cosa è l'encefalo?
L'encefalo è la formazione nervosa che costituisce una parte fondamentale del sistema nervoso centrale. Concentrato di neuroni e sinapsi, l'encefalo è il centro di integrazione, elaborazione e controllo delle funzioni cognitive, delle funzioni motorie e dei sistemi sensoriali. L'encefalo si compone di quattro distinti elementi: il cervello, il diencefalo, il cervelletto e il tronco encefalico.
Che cosa c'è dentro?
Gli scienziati considerano l'encefalo una delle strutture più complesse e misteriose dell’universo. Secondo gli ultimi calcoli, dentro ci sono 86.000.000.000 di cellule chiamate neuroni. Non esistono solo miliardi di cellule, ma anche miliardi di connessioni perché da ogni neurone possono partire migliaia di strade diverse, per un totale di 160 mila chilometri di fibre nervose.
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02
Mappa dell'encefalo
Mappa delle 4 aree dell'encefalo
Cervello
Tronco encefalico
Diencefalo
Cervelletto
Per danzare con (molto o poco) stile
La regione più estesa dell'encefalo
Un insieme di strutture nervose
Una sorta di sala macchine
04
Il cervello
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Che cos'è il cervello?
Il cervello è racchiuso nella scatola cranica. Si tratta di uno degli organi più grandi e più complessi dell’organismo: al suo interno sono presenti numerose strutture e miliardi di nervi che comunicano attraverso innumerevoli connessioni, le sinapsi, che consentono il passaggio dell’impulso nervoso. Le sue funzioni sono altrettanto numerose e variano dal controllo del respiro e di altre attività involontarie a quello dei movimenti volontari, passando per la generazione di pensieri ed emozioni.L'organo responsabile di quello che ci rende capaci di pensare e inventare è proprio il cervello, un ammasso strambo e grigiastro rugoso come una noce e dalla consistenza simile a quella di un fungo, 1300 grammi di cervello.
Che bel paesaggio ondulato!
Se organizzassimo una spedizione nel cervello, resteremmo molto sorpresi dal paesaggio: solo solchi e ancora solchi. Perché una superficie solcata permette di disporre di uno spazio molto maggiore.
+ info
Com'è formato il cervello?
Le due misteriose metà della nostra zucca
Gli emisferi sono le due parti in cui è divisa la corteccia. L'emisfero destro controlla il lato sinistro del corpo e quello sinistro controlla il lato destro. Ma molti aspetti che riguardano le funzioni di ciascuna parte sono ancora avvolti nel mistero. I due emisferi lavorano in sintonia e per farlo dialogano di continuo grazie a un ponte di fibre che sta tra di loro e si chiama corpo calloso. È da qui che transitano milioni di messaggi tra i neuroni di una parte e dell’altra.
+ info
I lobi cerebrali
I lobi del cervello, o lobi cerebrali, sono le 4 grandi sezioni, in cui è idealmente suddivisa la corteccia cerebrale di ciascun emisfero del cervello umano e che gli anatomisti hanno indicato con gli appellativi di lobo frontale, lobo parietale, lobo temporale e lobo occipitale.
Lobo occipitale
Lobo temporale
Lobo parietale
Lobo frontale
Funzioni uditive, visive, del linguaggio e dell'affettività
Organizzazione del movimento
Elaborazione delle informazione sensitive e tattili
Elaborare la visione
Cosa succede dopo la nascita?
Il cervello umano dopo la nascita
Vecchiaia (65+)
Adulti (18-65 anni)
Adolescenti (12-18 anni)
Bambini (0-12 ani)
Già nell’utero i neuroni si scambiavano messaggi sui suoni, il tatto, i movimenti…immagina una volta fuori!
Durante il periodo dell'adolescenza ha luogo l’ultima grande fase di cambiamento all’interno del cervello.
Circa 86 miliardi di neuroni che connettono tutte le aree cerebrali attraverso 60 mila miliardi di sinapsi.
Saggezza e un po' smemoratezza...
Quizzone!
SIETE STATI ATTENTI?
SIETE STATI ATTENTI?
04
La memoria
Tu sei tutto quanto imparato. Sei quello che ricordi.
Se qualcuno ti domanda chi sei, dove vivi o cosa fai, per rispondere ricorrerai alla tua memoria. Anche quando pianifichi il futuro, hai bisogno del tuo passato, ti servi cioè di nozioni già note. Volente o nolente è impossibile non utilizzare la memoria.
Esiste un unico centro della memoria?
Fino a poco tempo fa si pensava che la memoria fosse un po’ come una fotografia immagazzinata in qualche cassetto di un gigantesco archivio contenente una quantità potenzialmente infinita di altre foto.
Oggi gli scienziati hanno capito che il processo di ricordare è un processo molto più complicato di quello che si possa pensare. È come se la fotografia fosse suddivisa in tanti pezzettini, ognuno dei quali corrisponde a uno dei sensi coinvolti nella creazione della foto. Quando ricordiamo, ricostruiamo la fotografia con i pezzettini che il cervello recupera dai vari cassetti.
I ricordi vengono immagazzinati contemporaneamente in diversi posti ed è possibile, quindi, che manchino dei pezzetti!
Come si forma un ricordo?
Recupero
Stoccaggio
Elaborazione
Codifica
Il cervello trasforma in codice le informazioni inviategli dai sensi (suoni, odori ecc..)
Un ricordo è un ricordo solo quando… te lo ricordi, nel momento cioè in cui lo ricostruisci. E’ sempre una ricostruzione, non riusciremo mai a ottenere una copia esatta delle nostre esperienze passate.
Le informazioni sotto forma di codice viaggiano fino all’ippocampo, una delle zone più antiche del cervello, localizzata proprio al suo interno
La memoria a breve termine è sempre impegnata a ricevere novità e poi a svuotarsi. Ma perché un ricordo venga travasato nella memoria a lungo termine ci vuole un procedimento diverso
Tempo di svago!
Dopo tutte queste informazioni, siamo proprio curiose di vedere se la vostra memoria ha fatto il suo lavoro. Il gioco consinte nel scegliere un giocatore che inizia la partita. Quest'ultimo dovrà dire una parola inerente agli argomenti appena esposti. Il giocatore di fianco dovrà ripetere la parola detta in precendeza e aggiungerne un'altra sempre coerente con i temi della presentazione, e così via...
Il diencefalo
È situato alla base della scatola cranica, il diencefalo è una organo vitale, che appartiene al sistema nervoso centrale. Il diencefalo agisce da stazione di elaborazione e smistamento di informazioni che intercorrono tra il cervello, il tronco encefalico e il midollo spinale; inoltre, è coinvolto in numerose funzioni fondamentali alla vita, come per esempio il controllo dei sistemi sensoriali e l'apprendimento.
Il lobo frontale
Il lobo frontale è il lobo del cervello rappresentante, in ogni emisfero cerebrale, la porzione anteriore della corteccia cerebrale; Al lobo frontale è affidata l'organizzazione del movimento e alla pianificazione del comportamento motorio nel tempo.
Emisfero denstro e sinistro
Corpo calloso
Infatti...
Se pieghi e accartocci un foglio diverse volte, in una scatola ce ne saranno molti di più. Immaginando di far corrispondere a ogni foglio una diversa zona del cervello in cui immagazzinare informazioni, avremo tanti fogli in più, e dunque un cervello con tante più cose dentro
Vecchiaia
Appena è completamente maturo , poco dopo i 20 anni, il cervello comincia subito a invecchiare. Col passare degli anni diventa più difficile formare nuovi ricordi . Per via di questo problema della dimenticanza si è scoperto che a mano a mano che invecchiamo diminuisce la produzione di una certa proteina (SGDG = 3-sulfogalattosil diacilgliceroli) rendendo meno solida la costruzione di nuove memorie. Allo stesso tempo i circuiti neurali cominciano a rallentare e ci mettono di più a reagire.
Bambini
Nella testa dei neonati gli organi sensoriali lavorano a tutto vapore e i neuroni si scambiano messaggi a ritmo frenetico. Per gestire l’intensità di questa orchestra sensoriale non stupisce che fino ai 2 anni nel bambino si registrino picchi di 2 milioni di sinapsi nuove al secondo.
Adulti
Il cervello si assume ora il comando di pensieri ed emozioni, preparandoci meglio come esseri pensanti. La rete neurale si è fatta più complessa e intricata, e, grazie alla guaina mielinica, che protegge i legami neuronali e serve ad accelerare la comunicazione tra neuroni, i legami neuronali non sono mai stati tanto rapidi ed efficienti.
Adolescenti
Ora il cervello deve preparare l’essere umano per andare via di casa in sicurezza verso territori sconosciuti. Gli adolescenti desiderano l’indipendenza, rompono le regole, ma non è tutto: cominciano ad avere opinioni proprie, di solito opposte a quelle dei genitori, sono incredibilmente avventurosi e vogliono stare sempre e soltanto con gli amici, le loro emozioni corrono sulle montagne russe. Il loro cervello ha raggiunto il peso e la grandezza definitiva, ma alcune parti devono ancora prendere la forma finale.
Cosa sono quegli esserini?
Sono i neuroni! I neuroni sono cellule nervose destinate alla produzione ed allo scambio di segnali.
Il tronco encefalico
Il tronco encefalico controlla tutte le funzioni vitali del corpo come i movimenti respiratori, il ritmo cardiaco, la pressione arteriosa e la circolazione sanguigna. È responsabile di tutti i movimenti involontari e collega il cervello al midollo spinale.
Il cervelletto
Il cervelletto si trova nella parte posteriore della testa, sotto la corteccia. Il suo compito è importantissimo e consiste nel controllare i movimenti, la coordinazione motoria e l’equilibrio.
Il lobo occipitale
Il lobo occipitale costituisce l’estremità posteriore degli emisferi e costituisce il polo occipitale. Il lobo occipitale è il lobo del cervello deputato a l'interpretazione degli stimoli visivi.
Il lobo parietale
Il lobo parietale è localizzato nella parte superiore del cervello e partecipa a tutti quei meccanismi sensoriali e percettivi tanto importanti nella nostra vita quotidiana. Spesso, per dare un esempio davvero lampante di ciò che questa struttura riesce a fare, viene presa a esempio la seguente situazione: una persona può tracciare con un dito una lettera sulla nostra pelle e noi saremo in grado di riconoscerla.
Il cervello
ll cervello è la parte anteriore dell'encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei mammiferi. Il suo funzionamento costituisce il fondamento primario dell'individualità biologica e dell'identità personale.
Il lobo temporale
Il lobo temporale è collocato nella parte inferiore degli emisferi cerebrali e sono necessari per la percezione uditiva, per la comprensione del linguaggio, per la memoria visiva e per l'affettività.