Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Krakatoa

Rinaldi Riccardo

Created on November 6, 2023

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Practical Interactive Image

Akihabara Square Interactive Image

Akihabara Interactive Image

Essential Interactive Image

Interactive Team Image

Image with Audio

Image with interactive hotspots

Transcript

Vulcano Krakatoa

Di Riccardo Rinaldi, Greta Lentini e Pianta Samuele

Geografia

Il Krakatoa è un vulcano attivo situato nell'isola indonesiana di Rakata, nello stretto della Sonda tra Sumatra e Giava, comprendente un gruppo di isole residue di una più ampia formazione vulcanica con tre picchi distinti già da prima dell'eruzione del 1883. La perenne attività vulcanica è dimostrata dalla costruzione di una quarta isola, l'Anak Krakatau, tradotto come "Figlio del Krakatoa" in indonesiano, ove si svolge l'attività vulcanica.

il vulcano

L'Anak Krakatoa, che significa "Figlio del Krakatoa" in indonesiano, è uno dei vulcani più iconici e attivi dell'Indonesia. Situato nello stretto di Sunda, tra le isole di Sumatra e Giava, è emerso dall'oceano dopo l'eruzione catastrofica del Krakatoa nel 1883. Questo vulcano è stato oggetto di osservazione e studio da parte dei vulcanologi per la sua attività costante e per il suo ruolo nella geologia dinamica dell'area. Una delle caratteristiche distintive dell'Anak Krakatoa è la sua attività vulcanica quasi continua. Il vulcano è noto per le sue eruzioni frequenti, che producono esplosioni di cenere, lapilli e blocchi vulcanici. Queste eruzioni possono variare in intensità e frequenza, con periodi di quiete seguiti da fasi di attività intensa. L'attività è spesso accompagnata da boati e esplosioni udibili a chilometri di distanza. Dal punto di vista geologico, l'Anak Krakatoa è classificato come un vulcano di tipo stromboliano o vulcano esplosivo. Questo tipo di vulcano è caratterizzato da eruzioni violente ma relativamente brevi, durante le quali il magma raggiunge la superficie con grande energia, producendo fontane di lava e lanciando proiettili vulcanici nell'aria. Questo contrasta con i vulcani di tipo hawaiano, che tendono a produrre flussi di lava più fluidi e meno esplosivi.

Il vulcano pt2

In termini di composizione della lava, l'Anak Krakatoa è noto per produrre principalmente andesite. Questo tipo di lava ha una composizione intermedia tra le lave basaltiche, ricche di ferro e magnesio, e le lave più ricche di silice, come le rioliti. L'andesite ha una viscosità moderata, il che significa che può fluire relativamente facilmente ma può anche accumularsi e formare delle cupole o dei flussi di lava viscosa. L'altezza dell'Anak Krakatoa è variabile e soggetta a cambiamenti a causa dell'attività vulcanica. Nel corso degli anni, l'accumulo di materiale vulcanico prodotto dalle eruzioni ha portato all'innalzamento del cono vulcanico. Tuttavia, questo aumento dell'altezza è spesso seguito da collassi parziali o totali del cono a causa delle eruzioni stesse o dell'instabilità del terreno. Attualmente, l'altezza dell'Anak Krakatoa è di circa 300 metri sopra il livello del mare, ma può variare considerevolmente nel tempo. La natura dinamica e imprevedibile dell'Anak Krakatoa lo rende un soggetto affascinante ma anche potenzialmente pericoloso per gli abitanti delle aree circostanti. I vulcanologi monitorano attentamente l'attività del vulcano utilizzando una serie di strumenti, tra cui sismografi, termocamere e sensori di gas, per prevedere e mitigare il rischio di eruzioni catastrofiche. La sua posizione nell'anello di fuoco del Pacifico lo rende parte di una delle regioni più attive e pericolose dal punto di vista vulcanico del mondo, contribuendo alla comprensione scientifica dei processi geologici che plasmano il nostro pianeta.

Sections like this help you create order

Write an awesome title

Contextualize your topic with a subtitle

Structure your content

Fine

Le conseguenze

L'eruzione del Krakatoa nel 1883 fu estremamente violenta, con una potenza di 200 megatoni di energia. Il suo potente suono fu udito in tutto il mondo, soprattutto in Australia. L'eruzione generò un maremoto di 40 metri a una velocità di 300 km/h, causando 36.000 vittime e numerosi feriti. Questo evento rappresenta una delle eruzioni vulcaniche più letali della storia moderna, seconda solo a quella del Tambora nel 1815, che causò la morte di 60.000 persone.

L'origine del nome

L'isola fu menzionata in Europa su una mappa di Lucas Janszoon Waghenaer come "Pulo Carcata". Le pronunce accettate per l'isola sono Krakatoa e Krakatau, con l'origine del termine ancora sconosciuta. Possibili spiegazioni includono un errore tipografico inglese durante la descrizione dell'eruzione del 1883 o l'onomatopea ispirata ai suoni dei pappagalli locali. Altre teorie suggeriscono derivazioni dal sanscrito "karkataka" (aragosta o granchio). Un aneddoto popolare racconta che il nome potrebbe essere stato frainteso da un indigeno che rispose con "Kaga tau" (non lo so) quando un capitano di nave chiese il nome dell'isola.