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L'Antico Egitto
Rossella Mesiano
Created on November 5, 2023
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Transcript
FLAVIO BARBIERI
L'ANTICO EGITTO
Focus su:
La civiltà egizia fu una tra le più grandi, importanti e potenti dell'antichità
La tomba di Tutankhamon
Tra le scoperte relative all'antico egitto nell'ultimo secolo quella della tomba di Tutankamon è forse la più importante.
Tra le molte divinità ve ne rientrava una in particolare, ovvero il faraone
Gli egizi quindi erano credenti della vita dopo la morte, condizionata però da fattori ben precisi.
Info
Le piramidi
Le piramidi erano delle strutture appositamente costruite per ospitare la tomba del Faraone e molte volte anche di nobili o di ricchi mercanti. Il complesso funarario più famoso è quello di El-Giza che ospita le 3 più grandi piramidi: quella di Cheope, Chefren e Micerino. Sono costituite da enormi blocchi di pietra alcuni pesanti più di 2 tonnellate. Sono costituite da molte stanze ed entrate ma il bottino che custodiscono non è facile da trovare infatti la camera con il sarcofago del faraone è ben nascosta e preceduta da stretti corridoi colmi di trappole. Davanti alle 3 grandi èiramidi sorge una gigantesca scultura di pietra ovvero la Sfinge.
Il culto delle divinità
Gli egizi erano una civiltà politeista, ovvero che adorava molte divinità tra cui quella del fiume Nilo, importantissima perchè il Nilo era fonte di prosperità e di vita. Ma quella del Nilo non era la divinità principale, bensì quella del sole ovvero il dio Ra.
La conservazione della salma
Dato il fatto che il faraone era una figura emergente e fonte di saggezza andava venerato e assistito proprio come si faceva con un dio, quindi meritava anche la giusta sepoltura visto che non era un essere immortale. Prima di seppelire il defunto però era necessario privarlo degli organi interni per procedere al processo di mummificazione. Le viscere venivano riposte nei vasi canopi e poi dopo aver lasciato la salma in una soluzione salina per 20 giorni si poteva procedere ad avvolgerla in delle bende per poi riporla nel sarcofago. Poi il sarcofago veniva riposto in una tomba, solitamente presente in una piramide.
La vita dopo la morte
Per gli Egizi la vita ultraterrena era un passo fondamentale da compiere per garantirsi, forse, la pace dopo una vita movimentata. In realtà il culto di questa credenza si basa su un vero e proprio giudizio, di carattere divino. Il dio Anubi, custode del regno dei morti si occupava della pesatura dell'anima, un rituale che avrebbe deciso il futuro dell'anima del defunto. Se il cuore del defunto alla pesatura sarebbe risultato più leggero di una piuma avrebbe potuto proseguire la sua esistenza come faceva nella vita terrena, mentre se fosse risultato più pesante l'anima sarebbe stata divorata da un mostro.
La tomba di Tutankamon
Era il novembre 1922 quando la tenacia dell'archeologo inglese Howard Carter (1874-1939) fu premiata con l'inattesa scoperta della tomba di Tutankhamon, il faraone bambino destinato a gloria imperitura. Non fu certo il più importante, il più potente o il più ricco dei sovrani dell'antico Egitto, ma quando il piccone di un operaio rivelò il primo gradino della scala di accesso alla sua tomba, cambiò il destino anche di questo re. Il corredo funerario era intatto, come la mummia adagiata in un sarcofago d'oro massiccio. Vennero ritrovati più di 5000 oggetti preziosi di diverso tipo ma l'oggetto che più fece scalpore fu la maschera del faraone costituita interamente di oro massiccio e ornata con pietre varie pietre preziose come il lapislazzuli e i turchesi.
Anche le pareti della tomba risaltavano molto per i loro affreschi perfettamente conservatie e per le rappresentazioni riportate su di essi. Molti misteri circondano la tomba del grandioso faraone Tutankamon, come la possibilità che celi un entrata per la tomba della sposa di suo padre ossia Nefertiti.