Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Il genere horror

Giulia Galbiati

Created on October 29, 2023

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Corporate Christmas Presentation

Snow Presentation

Vintage Photo Album

Nature Presentation

Halloween Presentation

Tarot Presentation

Winter Presentation

Transcript

il genere

Horror

"Creare orrore equivale a paralizzare un avversario con le arti marziali: si tratta di trovare i punti vulnerabili e poi metterli sotto pressione."

stephen king

"Il sentimento più antico e profondo radicato nell’uomo è la paura e il genere più antico e forte di paura è la paura dell’ignoto, di ciò che non conosciamo o che non riusciamo a spiegare razionalmente.."

Howard phillips lovecraft

INDice

temi

>

personaggi

>

Storia

>

fasi della narrazione

>

tempo

>

luoghi

>

consigli di lettura

>

il piacere della paura

>

tecniche

>

video di ripasso

>

luoghi da brivido

>

personaggi da brivido

>

storia

L’horror è un genere narrativo caratterizzato da un’atmosfera angosciante, che racconta eventi terrificanti e misteriosi con l’intento di agire sulle paure, sull’emotività e sull’irrazionalità del lettore. L'origine del genere horror è difficile da collocare: il gusto per l'ignoto ed il bizzarro caratterizzano da sempre l'indole umana. Si possono trovare elementi tipici della letteratura dell’orrore già in opere antichissime, addirittura negli scritti sacri.

storia

horace Walpole

L’inizio del genere viene fatto risalire alla seconda metà del ‘700.

Mary shelley

  • Il Castello di Otranto di Horace Walpole è da considerarsi la primissima ghost story (racconto di paura) della letteratura moderna.
  • Dopo una fase di declino, Mary Shelley nel 1818 riportò in auge il genere horror con la pubblicazione di Frankenstein, che univa gli elementi dell’orrore a quelli della fantascienza.
  • Un ruolo chiave appartiene a Edgar Allan Poe, considerato il vero e proprio padre del genere.

Edgar allan poe

storia

stephen king

L' horror si è sviluppato e arricchito di elementi sempre più moderni e slegati dalla tradizione classica, fino a giungere alle correnti contemporanee, come lo splatter e il dark fantasy. Ad oggi il principale autore horror contemporaneo è Stephen King.

temi

morte, violenza e dolore buio e luoghi oscuri potenze che regolano l’universo male, follia e lati oscuri, animali e mostri spaventosi o ripugnanti.

La letteratura dell’orrore narra fatti agghiaccianti che veicolano una sensazione di angoscia e stimolano la riflessione sulle paure più comuni degli esseri umani.

Personaggi

Personaggi raccapriccianti, mostruosi, che incutono timore e paura, ma anche disorientamento e disgusto. Durante lo sviluppo della letteratura dell'orrore, si sono delineate alcune figure soprannaturali "archetipiche", come il demone, il mostro, il lupo mannaro, il vampiro, il fantasma o lo zombie. In altri casi i personaggi al centro delle storie del terrore sono esseri umani comuni, ma caratterizzati da una mentalità crudele, ossessiva, spesso disturbata.

Luoghi

I luoghi sono descritti in modo dettagliato per permettere al lettore di immedesimarsi nella scena, e quindi di provare davvero paura. Le ambientazioni tipiche sono cimiteri, strade notturne, castelli diroccati, sotterranei, quartieri bui e lugubri. Sono presenti ombre, rumori sinistri, particolari inquietanti. Il tempo atmosferico è cupo: tempeste, nebbia, notti di luna piena.

tempo

La narrativa dell’orrore di solito è ambientata in un passato lontano (spesso il Medioevo), in un presente con caratteristiche inquietanti, nel futuro o fuori dal tempo.

situazione iniziale: condizioni di partenza, spesso in un contesto sinistrocomplicazione: un avvenimento misterioso o inquietante che mette in moto la storia peripezie: eventi incalzanti e inquietanti che alimentano la suspense fino al culmine della narrazione conclusione: finale a sorpresa, con un colpo di scena che fornisce un nuovo punto di vista, oppure conclusione aperta

fasi della narrazione

tecniche narrative

narratore interno

flashback

ritmo lento e veloce

suspence

lessico dell'ansia

anticipazionie indizi

finale a sorpresa

colpi di scena

climax

consigli di lettura horror

lunamadre

coraline

la stanza 13

quando helen verrà a prenderti

il figlio del cimitero

l'autobus del brivido

storie da brividi

sussurri nel buio

la febbre zombie

... e per lettori esperti

frankenstein

dracula

lo strano caso del dottor Jeckyll e mr. Hyde

il piacere della paura

Il genere horror, che ha come tema la rappresentazione della paura tanto del singolo quanto della società nel suo insieme, offre al lettore un'occasione privilegiata per esplorare i propri incubi e le proprie angosce. La paura, nel cinema come nella letteratura, provoca piacere. Perché la paura provochi reazioni "piacevoli" è necessario che gli avvenimenti che la scatenano accadano ad altri e siano osservati dall’esterno, in maniera oggettiva, imparziale. Il piacere sta proprio nell'accettare il meccanismo della paura, nel provarlo in tutte le sue fasi, pur senza lasciarci coinvolgere fino in fondo.

  • La paura è una componente essenziale della natura umana; ha un significato di allarme che stimola tutte le funzioni dell'organismo.
  • La paura fantastica esorcizza la paura reale; il lettore sa che la narrazione è una finzione; la paura immaginaria neutralizza paure più reali, quelle che appartengono alla vita di ogni giorno.
  • Il senso di paura scarica la tensione; provare forti emozioni nel corso di una lettura, ci permette di liberarci in modo innocuo delle tensioni che la nostra mente accumula di fronte a varie situazioni di stress emotivo.
  • La paura è un elemento di creatività; come ogni emozione, la paura stimola la fantasia.

i personaggi più inquietanti della storia

gilles de rais

h.h. holmes

elizabeth bathory

tomàs de torquemada

i personaggi più inquietanti del cinema

conte orlok

hannibal lecter

jack torrance

è giunta la tua ora...

Dopo aver ascoltato le descrizioni di alcuni personaggi inquietanti, reali o inventati, mettiti alla prova e dai sfogo alle tue paure più cupe! Inventa il protagonista di un racconto dell'orrore e descrivilo dettagliatamente a livello fisico e caratteriale. Soffermati con precisione sul suo aspetto (caratteri fisici, sguardo, corporatura, abbigliamento, ...), ma anche sulla sua personalità. Descrivi eventuali comportamenti inquietanti, abitudini, ossessioni e racconta alcuni episodi che lo hanno reso l'incubo peggiore di coloro che abitano vicino a lui. (Il personaggio può essere un essere umano o una creatura fantastica.) Lunghezza minima: 200 parole Tempo: 30 minuti.

mappa dei luoghi più inquietanti al mondo

è giunta la tua ora...

Dopo aver letto le descrizioni di alcuni luoghi terribili reali, mettiti alla prova e dai sfogo alle tue paure più cupe! Inventa sul tuo quaderno uno scenario dell'orrore, un luogo lugubre ed inquietante che potrebbe essere l'ambientazione perfetta per un film o una storia raccapricciante. Descrivilo nei dettagli, come se ti stessi aggirando con angoscia e circospezione in quello spazio. Cerca di far emergere nel lettore un senso di ansia e paura per ciò che potrebbe succedere. Lunghezza minima: 200 parole.

VIDEO

grazie per l'attenzione!

Frankenstein

Frankenstein è il titolo di un romanzo scritto nel 1817 da Mary W. Shelley, scrittrice inglese di professione. L'opera venne creata quasi per gioco, quando il poeta George G. Byron, ospite degli Shelley a Ginevra, invitò gli amici a scrivere un racconto dell'orrore. Mary Shelley inventò allora la storia di Frankenstein, giovane scienziato che riesce, grazie ai suoi studi di chimica, a dar vita a un nuovo e orribile essere creato con pezzi di cadavere. Il mostro, anche se è brutto di aspetto, è profondamente buono, non conosce la violenza, ha un cuore generoso. A un certo punto però si rende conto che malgrado la sua bontà tutti hanno paura e disgusto di lui per il suo aspetto. La sua bontà diviene allora forza distruttiva, e dopo molti delitti finisce con l'uccidere anche il suo creatore.

H. H. Holmes

Il noto serial killer H.H. Holmes, (nato Herman W. Mudgett). trascorse gli inizi del suo cammino, come truffatore di assicurazioni, prima di trasferirsi nell'Illinois, in vista della Fiera Mondiale di Chicago del 1893. Qui Holmes costruì quello che chiamava il suo "castello", una locanda di tre piani che trasformò segretamente in una macabra camera di tortura.Alcune stanze erano dotate di spioncini nascosti, tubi del gas, botole e imbottiture insonorizzate; mentre altre presentavano passaggi segreti, scale e corridoi che conducevano a vicoli ciechi. C'era anche uno scivolo unto che portava al seminterrato, dove Holmes aveva installato un tavolo chirurgico, una fornace e persino una ruota medievale. Sia prima che durante l'Esposizione Universale, Holmes conduceva molte vittime - per lo più giovani donne - nel suo covo solo per asfissiarle con gas velenoso e portarle nel suo seminterrato per orribili esperimenti. Poi si sbarazzava dei corpi nella sua fornace o li scuoiava e vendeva gli scheletri alle scuole di medicina. Alla fine, Holmes fu condannato per gli omicidi di quattro persone, ma confessò almeno altri 27 omicidi prima di essere impiccato nel 1896. II "Castello dell'orrore di Holmes" fu, in seguito, trasformato in un museo del grottesco, ma l'edificio bruciò poco tempo prima della sua riapertura.

Tomas de Torquemada

Dal 1483 al 1498, Tomás de Torquemada presiedette l'Inquisizione spagnola, cioè il famigerato tribunale cattolico usato per processare gli eretici. Per forzare la loro confessione, queste vittime venivano sottoposte a punizioni raccapriccianti, tra cui lo strangolamento o la tensione sulla ruota. Altri venivano sottoposti all'annegamento simulato, detto gergalmente sottomarino o allo strappado, una tortura estenuante in cui i soggetti venivano appesi per i polsi fino a slogarsi le braccia.Fu Torquemada, un monaco francescano, l'uomo responsabile della riorganizzazione dell'Inquisizione e dell'ampliamento del suo campo d'azione per includere crimini come la blasfemia, l'usura e persino la stregoneria. Torquemada ordinò anche l'espulsione di migliaia di ebrei, musulmani e uomini di colore, che riteneva potessero contaminare la purezza spirituale della Spagna. A coloro che si convertirono al cristianesimo, fu permesso di rimanere, ma rischiavano comunque di essere torturati o giustiziati; soprattutto se cercavano di praticare la loro fede in segreto. In totale, circa 2.000 persone furono uccise durante il regno di Torquemada come Grande Inquisitore, la maggior parte delle quali decapitate o bruciate sul rogo.

Cuore rivelatore

Celebre racconto del 1843, contenuto nella raccolta “Racconti del terrore”. Rappresenta ancora oggi uno degli esempi più riusciti di breve storia dell’orrore.

Hannibal Lecter

Hannibal Lecter: uno psicopatico lucidissimo e intelligente, dalla mente brillante e geniale, ma soprattutto… cannibale. Si tratta del personaggio interpretato da Anthony Hopkins in Il Silenzio degli Innocenti (1991) diretto da Jonathan Demme. Indimenticabile prestazione, basata soprattutto sullo sguardo e sui toni della voce. Sottilmente sadico, mai volgare e profondo conoscitore dell’animo umano, Hannibal Lecter è un serial killer antropofago, da cui il soprannome Hannibal il cannibale. È un medico psichiatra e un esperto criminologo. L'aspetto di Lecter è caratterizzato da un'ampia gabbia toracica, capelli scuri lisciati all'indietro e vivaci e profondi occhi castani. Nelle iridi brillano scintille rosse. Ne Il silenzio degli innocenti viene detto che è affetto da polidattilia: ha sei dita nella mano sinistra, caratteristica non presente nelle trasposizioni televisive e cinematografiche. Ha una mente attiva e pronta, ed è molto abile a intuire i pensieri altrui. Percepisce profumi e odori da lontano. Il suo comportamento è gentile, colto ed educato. Tra le passioni di Hannibal figurano l'arte culinaria, su cui ha scritto anche dei libri e pubblicato ricette su riviste specializzate, la pittura, la musica classica, e la lettura dei classici, di cui la sua cella è piena. È anche un buon disegnatore. Tra le sue particolarità risaltano le sue abilità fisiche: esperto in arti marziali (in particolare nel kendo) e nell'uso di armi bianche, nei libri più di una volta ricorre a tali abilità, come quando, da giovane, uccide un macellaio con un katana ferendolo in più parti prima di decapitarlo, mentre ne Il silenzio degli innocenti fa uso delle mani nude e di una straordinaria forza fisica quando si libera uccidendo due poliziotti di guardia. In Hannibal atterra velocemente Rinaldo Pazzi prima che questi abbia il tempo di estrarre la pistola. È abile anche nell'uso di armi da fuoco, benché le usi solo sporadicamente e preferisca i coltelli.

Il Conte Orlok

Nato forse nel 1443 il conte vive in un vasto e fatiscente castello in una zona remota della Transilvania. La sua esistenza è nota agli abitanti della regione vicina. che ne sono terrorizzati, e si presume che egli abbia occasionalmente viaggiato nel corso della sua lunga vita; la sua presenza in una città è di norma accompagnata da pestilenze e calamità. Nel 1838, dopo aver comprato un edificio di proprietà del giovane Hutter, parte alla volta della Germania, viaggiando nascosto in una cassa colma di terra, e lascia dietro di sé una scia di morte. Sterminato l'equipaggio del veliero Empusa che lo trasportava, si stabilisce nel vecchio edificio di Wisborg ,acquistato dal giovane Hutter. Dopo aver mietuto numerose vittime nella città, dove ha diffuso una terribile pestilenza, scatenando l'isteria e il panico nella popolazione, viene ucciso dalla luce del sole per essersi troppo a lungo trattenuto con la sua vittima Ellen Hutter, moglie di Hutter.

Jack Torrance

Jack è uno scrittore che sta cercando di aggiustare la sua situazione familiare dopo aver perso il suo posto come insegnante di letteratura inglese a causa del suo alcolismo. Per questo accetta il lavoro di guardiano all'Overlook Hotel in Colorado durante l'inverno, con la speranza di migliorare il suo rapporto con la famiglia. Jack va nell'hotel con la moglie Wendy e il figlio Danny, che ha dei poteri psichici e soprannaturali, ma presto l'uomo impazzisce. Una buona parte della follia di Jack è causata da un'entità demoniaca presente nell'albergo che usa i suoi poteri soprannaturali per torturare lui e la sua famiglia. Jack ha degli incontri con i fantasmi di coloro che hanno lavorato nell'hotel, i quali creano in lui la convinzione che abbia sempre lavorato lì e che debba uccidere la sua famiglia in modo da poter ottenere una posizione gestionale. Dopo aver dato segni di squilibrio, Jack tenta di uccidere la moglie. Wendy lo rinchiude in un magazzino e scopre che lei e Danny sono bloccati nell'albergo (in quanto Jack aveva sabotato la radio e il gatto delle nevi, gli unici mezzi con i quali sarebbero potuti fuggire). L'uomo attacca brutalmente Wendy con una mazza, ma lei riesce a fuggire. Jack, infine, trova Danny e si confronta con lui. Sta per ucciderlo, quando suo figlio usa i suoi poteri per redimerlo delle sue azioni. Allora la caldaia dell'albergo esplode, distruggendo l'edificio e, mentre Wendy e Danny fuggono, Jack muore dentro l'albergo.

Dracula

Armi per sconfiggerlo:

  • Paletto di legno di frassino conficcato nel petto
  • Luce del sole
  • Decapitazione
  • Proiettile d'argento
  • Aglio
  • Simboli santi (crocefisso, acqua santa, ostia consacrata, grani del rosario sparati nel corpo)
  • Annegamento
  • Acqua corrente
  • Morso di un lupo mannaro
  • Ramo di rosa selvatica messo nella sua bara (lo trattiene e non può muoversi da essa)

Dracul ("diavolo") era il soprannome del principe romeno Vlad II, vissuto nel XV secolo . Dalla nota crudeltà di questo principe e di suo figlio Vlad III l'Impalatore derivò, attraverso le tradizioni popolari, la storia del leggendario vampiro Dracula.

Dracula è il vampiro per antonomasia, il non morto, che ha la necessità di nutrirsi del sangue degli esseri viventi. Egli è pertanto dotato di affilatissimi denti canini utili a mordere il collo delle sue vittime per succhiare il loro sangue.

Gilles de Rais

Conosciuto come Gilles de Rais, un nobile francese del XV secolo, fu soldato e compagno d'armi di Giovanna d'Arco durante la guerra dei cent'anni. La carriera militare di Rais gli valse molti plausi, ma la sua distinta reputazione e il suo stile di vita opulento nascondevano un orribile lato oscuro che includeva accuse di satanismo, stupro e omicidio. A partire dal 1430, si dice abbia iniziato a torturare e uccidere brutalmente dei bambini, molti dei quali erano contadini che erano venuti al suo castello per lavorare come paggi. Rais uccideva i suoi servi tagliando loro la gola, o rompendo loro il collo con una mazza. Altri furono decapitati e smembrati. Il nobile soldato operava indisturbato. Ciononostante, le sue abitudini sadiche, ebbero fine nel 1440, quando attaccò un prete per una disputa sulla terra. Questo attirò l'ira della Chiesa, che lanciò un'indagine e presto scoprì la storia di depravazione del barone. Ne seguì un famoso processo in cui Rais viene accusato di omicidio e di praticare l'alchimia o altri riti satanici. Alla fine confessò, sotto tortura, di aver ucciso ben 140 bambini - anche se alcuni sostengono che il numero potrebbe essere molto più alto - venne impiccato e poi bruciato nell'ottobre del 1440. Alcuni storici suggeriscono che la storia di Rais è influenzata dal racconto popolare del XVII secolo "Barbablù", che narra di un ricco barone che uccide le sue giovani mogli.

Frankenstein

Frankenstein è il titolo di un romanzo scritto nel 1817 da Mary W. Shelley, scrittrice inglese di professione. L'opera venne creata quasi per gioco, quando il poeta George G. Byron, ospite degli Shelley a Ginevra, invitò gli amici a scrivere un racconto dell'orrore. Mary Shelley inventò allora la storia di Frankenstein, giovane scienziato che riesce, grazie ai suoi studi di chimica, a dar vita a un nuovo e orribile essere creato con pezzi di cadavere. Il mostro, anche se è brutto di aspetto, è profondamente buono, non conosce la violenza, ha un cuore generoso. A un certo punto però si rende conto che malgrado la sua bontà tutti hanno paura e disgusto di lui per il suo aspetto. La sua bontà diviene allora forza distruttiva, e dopo molti delitti finisce con l'uccidere anche il suo creatore.

Elizabeth Bathory

La storia la ricorda come la "Contessa del sangue". Elizabeth Báthory fu una nobildonna ungherese ampiamente considerata come la più squilibrata serial killer femminile della storia. Tra fine XVI e inizio XVII secolo, si dice che la Báthory attirasse giovani contadine nel suo castello con la promessa di lavori ben pagati come inservienti. Una volta intrappolate nella cittadella, queste vittime erano sottoposte a torture indicibili. Alcune venivano picchiate o pugnalate con lame affilate, mentre altre erano spogliate nude e lasciate a congelare nella neve. Stando alla leggenda, Lady Báthory faceva persino il bagno nel sangue delle sue vittime, convinta che avrebbe mantenuto la sua pelle radiosa e giovane. Si dice che la Báthory abbia massacrato fino a 80 ragazze - anche se il numero potrebbe essere di 600 - ma fu solo quando rivolse la sua attenzione alle giovani nobildonne, che fu fermata. Nel 1611 fu murata nelle camere del suo castello. L'unico contatto con l'ambiente esterno era una piccola apertura per il cibo. II racconto, di Elizabeth Báthory si conclude con la sua morte, avvenuta quattro anni dopo, nel 1614. Alcuni storici hanno sostenuto che Lady Báthory fu incastrata da nemici politici. Anche se questa affermazione è contestata, non c'è dubbio che la sua reputazione si sia completamente intrecciata con il mito e la leggenda. Insieme a Vlad l'Impalatore, si dice che sia una delle influenze storiche del romanzo "Dracula" di Bram Stoker.

Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde

Celebre romanzo breve di Robert Louis Stevenson, scritto nel 1886.

La trama è incentrata sul tema dello sdoppiamento della personalità: un rispettabile dottore londinese, il dottor Jekyll, dopo aver sperimentato su sé stesso una potente droga di sua invenzione, si trasforma nel terrificante Hyde, che incarna il lato malvagio del suo essere. Hyde si macchia così di orrendi delitti, che Jekyll può interrompere solo suicidandosi. Chiude il romanzo la lunga confessione per iscritto del dottore, letta dall’avvocato e amico Utterson.