Modello Atkinson

ATKINSON

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John William Atkinson

John william Atkinson (1923-2008) fu uno studioso statunitense che negli anni ‘60 del ‘900 formulò una teoria ben precisa sulla voglia di riuscire e la paura di sbagliare.

la teoria di Atkinson

Secondo atkinson gli individui sono sollecitati da due spinte motivazionali che si contrappongono:

1) tendenza al successo 2) tendenza a evitare il fallimento

successi e fallimenti

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Il modello Atkinson

-Su questa base Atkinson ha costruito un modello, detto delle scelte a rischio, perché si riferisce al rischio di fallimento in caso di scelta di compiti troppo difficili, cosa possibile quando si è spinti da una emozione di soddisfazione eccessiva quando si pregusta in anticipo un successo.

Le emozioni negative di fronte al fallimento tendono a fare abbassare le aspettative future di riuscita e le autopercezioni di abilità. In poche parole di fronte a dei successi si tende ad aumentare le proprie aspettative, di fronte a degli insuccessi a diminuirle.

Le due componenti motivazionali individuate da Atkinson si combinano in vario modo nella stessa persona, e il loro incrocio costituisce quattro tipologie:

1) over strivers

Caratteristiche

-Alta tendenza al successo-Alta tendenza a evitare il fallimento hanno un atteggiamento difensivo, con emozioni e sensazioni di continua inadeguatezza e paura. Sono gli studenti che in campo scolastico danno il meglio per ottenere i propri risultati ma convivono con la paura e l'ansia di fallire nei propri compiti.

2) success oriented

Caratteristiche

-Alta tendenza al successo-Bassa tendenza a evitare il fallimento Possiedono un atteggiamento di motivazione intrinseca e curiosità con emozioni di fiducia e sicurezza. Sono gli studenti che tengono al proprio rendimento e ai propri voti, ma non hanno la costante paura di fallire.

3) failure acceptors

Caratteristiche

-Bassa tendenza al successo -Bassa tendenza ad evitare il fallimento Atteggiamento di disinteresse e superficialità, massimo risultato e minimo sforzo con emozioni di noia e ansia. Sono gli studenti che sono di base disinteressati e annoiati, e con il minimo sforzo arrivano alla sufficienza. Potenzialmente potrebbero valere molto di più ma si accontentano della media.

4) failure avoiders

Caratteristiche

-Bassa tendenza al successo -Alta tendenza al fallimento Atteggiamento di disinteresse indifferenza con emozioni di rassegnazione, frustrazione e rabbia. Sono gli studenti che neanche ci provano, partono con completa rassegnazione e non si preoccupano del loro andamento. Non significa che non siano frustrati e arrabbiati per questo.

Success-oriented o Over-strivers?

-Tra questi i success-oriented sono quelli che si trovano nella condizione ottimale, perché sono quelli che si scoraggiano di meno di fronte alle difficoltà, avendo meno paura di fallire, sono più ottimisti e fiduciosi di fronte al compito, sono più interessati anche al miglioramento intrinseco.

-Gli over-strivers sono d’altra parte molto competitivi ma hanno anche molta paura di fallire, sono molto ansiosi e vivono in maniera conflittuale la spinta al successo e quella a evitare il fallimento. Sono quindi più soggetti a stress e possono andare in tilt.

Failure-avoiders o Over-strivers?

-i Failure-avoiders poichè temono molto l’insuccesso evitano le situazioni impegnative. Possiedono adeguate abilità e capacità che però non vengono utilizzate, dimostrate o sviluppate, quindi vengono escluse molte possibilità di miglioramento. Cercano di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, così l’insuccesso può essere attribuito al poco impegno e non alla mancanza di abilità; per lo stesso motivo svalutano i compiti intrapresi. Rimandando i compiti all’ultimo momento.

-i Failure-acceptors manifestano poco desiderio di riuscire e temono poco le conseguenze negative dell’insuccesso. Appaiono come persone apatiche e difficilmente stimolabili. Rassegnati, indifferenti, passivi, annoiati, ottengono risultati di apprendimento non adeguati alle possibilità e capacità effettive.

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