Ultima cena confronti.

Confronto delle opere:

Ultima Cena

Tema:

L'ultima cena è l'evento biblico associato all'ultimo pasto di Cristo, in pieno periodo di pasqua ebraica, prima del suo arresto e della sua morte. Prima messa, poiché egli istituì l'eucarestia, e quindi predizione di quello che successivamente sarà il sacrificio per l'umanità. Gesù usò l'Ultima Cena anche per dare alla Pasqua ebraica un nuovo significato, istituire il Nuovo Patto, stabilire un'ordinanza per la Chiesa, e anticipare che Pietro lo avrebbe rinnegato e che Giuda Iscariota lo avrebbe tradito. In queste slide confronteremo tre opere differenti ,che trattano il tema sopracitato, dei seguenti autori: Da Vinci, Veronese e Tintoretto

Il Cenacolo

Leonardo Da Vinci

1494-1498

Zoom dell'opera

460X880 cm

Info

Convito in casa di Levi

Paolo Veronese

1588-1590

Zoom dell'opera

555x1310 cm

Info

L'Ultima Cena

Veneziano Tintoretto

1592-1594

Zoom dell'opera

365×568 cm

Info

Refettorio del convento dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia/Gallerie dell’Accademia(Venezia)

Semplice banchetto a cui partecipano numerose persone di varie sfaccettature con animali da compagnia. Ricorda una cerimonia.

Collocazione d'origine/attuale

Interpretazione Letterale

Religiosi Domenicani, in sostituzione di una tela di Tiziano Vecellio.

Committente

Il dipinto avrebbe dovuto riprodurre un’Ultima Cena, fu poi censurata e il pittore venne accusato di eresia e alla tela fu cambiato il titolo, destinando l’opera a un soggetto diverso.

Tema

Interpretazione Simbolica

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Descrizione dell'opera

Olio su tela di dimensioni monumentali.

Gesù, apostoli e figure inconsuete come un servitore che perde sangue dal naso, ai buffoni, ai nani e agli individui ebbri. Fanciulli, nobili vestiti con ricchi abiti, gente comune e altra di statura ridotta partecipano alla composizione.

Soggetti

Possibili Significati

Schema Compositivo

Il punto di fuga è collocato nell’arcata centrale, dov'è Cristo, seduto tra Pietro e Giovanni, mentre ai lati ci sono gli altri apostoli

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La scena è ambientata su illusorie architetture classicheggianti in una città irreale, mediante un disegno minuzioso su uno sfondo azzurro.

Sfondo

Cupo banchetto con forti punti di luce nelle aureole dei personaggi e maggiormente del personaggio centrale.

Interpretazione Letterale

Collocazione d'origine/attuale

Chiesa di San Giorgio Maggiore.

Tre livelli di luce: -religiosa: di Cristo e apostoli -profana: dei lampadari -spirituale: degli spiriti. Distinzione degli spiriti, simbolo di divinità, e mendicante, impegnato a chiedere la carità, ma uno degli apostoli gli fa capire che non è il momento giusto perché sta guardando ed ascoltando Cristo e non può distrarsi.( dimostrazione della piccolezza delle cose materiali al cospetto di Gesù). Le due donne col vassoio vuoto sono due figure allegoriche, la chiesa degli Ebrei e la chiesa dei Gentili; dall’unione di queste 2 nasce la nuova chiesa cristiana. L'unico apostolo senza aureola è Giuda. Il secchio, invece, ricorda la lavanda dei piedi precedentemente eseguita.

Interpretazione Simbolica

Famiglia dei Gonzaga.

Committente

Ultima cena di Cristo, ambientata in un'osteria.

Tema

Olio su tela, caratterizzata da contrasti alti (impressione di essere di fronte ad un caravaggio).

Descrizione dell'opera

Gesù, apostoli, inservienti, un mendicante, un gatto ed un cane. Sul soffitto spiriti di fumo.

Soggetti

Schema Compositivo

La composizione è in diagonale, scostandosi da i suoi predecessori che utilizzano uno schema frontale.

Il fondo dell'opera è scuro e cupo, si notano numerosi dettagli come un secchio con una spugna e uno straccio, due inservienti intenti a portare della frutta e dei confetti e due figure femminili che portano due vassoi vuoti.

Sfondo

Refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano. (Coincidente)

Banchetto tra 13 personaggi con una figura centrale che funge come da asse di simmetria per la composizione.

Collocazione d'origine/attuale

Interpretazione Letterale

Ludovico Maria Sforza detto il Moro

Committente

L’ultima cena di Cristo assieme ai suoi apostoli

Tema

L'ultima cena, momento in cui Gesù rivela il tradimento di uno degli apostoli. Giuda, il traditore, spicca tra tutti per essere l'unico ad indietreggiare come fosse smascherato, stringendo in pugno il sacchetto di denari.

Interpretazione Simbolica

Affresco parietale ottenuto con una tecnica mista a secco su intonaco,si contraddistingue per una forte espressività dei personaggi.

Descrizione dell'opera

Soggetti

Gesù e gli apostoli.

Dispone infatti gli apostoli lungo un solo lato della mensa, simmetricamente alla figura di Gesù.

Il codice da Vinci dello scrittore Dan Brown, fantastica un irreale significato esoterico del dipinto, il discepolo alla destra di Gesù è da interpretare come una donna, con cui Leonardo avrebbe voluto rappresentare Maria Maddalena. Nella narrazione alcuni particolari del dipinto, quali l'opposta colorazione degli abiti di Gesù e della presunta Maria Maddalena, sono utilizzati per cercare di dimostrare che Maria Maddalena fosse la possibile amante di Gesù, ipotesi respinta dalla chiesa, in quanto priva di alcuna prova o fondamento.

Possibili Significati

Schema Compositivo

La stanza è come una scatola prospettica,rischiarata da tre finestre sul retro e con l'illuminazione frontale da sinistra che corrispondeva all'antica finestra reale del refettorio

Sfondo