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Gli Unni

Vincenzo Branca

Created on October 22, 2023

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COSA
COME
CON
QUANDO
CHI
PERCHE'

GLI UNNI

Chi erano

Le origini degli Unni sono controverse. Sappiamo che erano un popolo di guerrieri nomadi proveniente dalle steppe dell’Asia centrale. Erano sempre in movimento alla ricerca di nuovi territori in cui far pascolare i loro cavalli o città da depredare. Per questo abitavano in case su ruote. Erano abili guerrieri a cavallo. Un guerriero unno da adulto arrivava a possedere almeno 7 cavalli. Fin da piccoli, venivano addestrati a cavalcare e a tirare con l’arco e a sopportare il dolore.

Società

Gli Unni erano uniti in una grande tribù, suddivisa in clan, cioè in gruppi di famiglie (24). Le donne erano molto considerate.Per questo motivo, i mariti chiedevano il parere delle mogli prima di prendere una decisione. Le leggi all’interno dei clan erano semplici ma severe: un furto o un qualsiasi atto di violenza era punito anche con la morte. Non conoscevano l’uso della moneta, quindi ricorrevano al baratto. Non praticavano il commercio, ma ricavavano ricchezza dalle razzìe di guerra (schiavi, grano, gioielli e altri prodotti).

Religione

Gli Unni adoravano il Cosmo (Sole, Luna, Terra); credevano nell’esistenza di dèmoni buoni e cattivi. Gli sciamani controllavano i dèmoni cattivi, si occupavano dei riti religiosi e facevano sacrifici alle divinità, compresi i sacrifici umani. Si facevano seppellire con i loro oggetti personali e, a volte, anche con mogli e servi.

L'ARTE DELLA GUERRA

Gli Unni erano abili guerrieri a cavallo. Sapevano controllare bene il loro cavallo anche in battaglia grazie a un’importante invenzione: la sella con le staffe. Le staffe erano due anelli appesi alla sella: il cavaliere infilava i piedi nella staffa per rimanere meglio in sella. Gli Unni usavano come arma un piccolo arco. Non praticavano il commercio, ma ricavavano ricchezza dalla guerra.

La migrazione

In origine il popolo Unno viveva nel nord-est dell’Asia. Vicino a loro vivevano i Cinesi. Verso il II sec. a.C. gli Unni conquistarono la Cina e fondarono un grande regno asiatico. Nel I sec. d.C. però i Cinesi ricacciarono gli Unni in Mongolia. Gli Unni sopravvissuti decisero poi di emigrare verso Ovest, in cerca di cibo e pascoli per gli animali. Intorno al 370 d.C. attraversarono il fiume Don e, avanzando verso Ovest, travolsero i Germani, che a loro volta si spostarono in massa verso sud e penetrarono nell’Impero romano.

Forza o debolezza?

Il regno unno crollò con la stessa rapidità con cui si era costituito. Esso era fondamentalmente un'organizzazione instabile, percorsa al proprio interno da tensioni di vario tipo. Di fatto, la ragione della sua forza coincideva con quella della sua debolezza, vale a dire la capacità di accrescere il proprio potere a spese dei popoli che venivano sottomessi. In realtà gli Unni non avevano capacità di governare direttamente i popoli soggiogati essendo privi di quegli strumenti burocratici che consentivano ai romani di elaborare una tecnica efficace di amministrazione sulle varie popolazioni. Il Re Attila aveva bisogno di vittorie per consolidare il propio potere e quando queste cominciarono ad arrestarsi anche le sue capacità di predominio iniziarono ad incrinarsi. La guerra civile che scoppiò alla sua morte tra i figli affrettò ineluttabilmente il crollo dell'Impero unno.