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Immagine interattiva museo
Ana Maria
Created on October 20, 2023
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Transcript
I sumeri
I sumeri sono i fondatori delle prime grandi città della storia :Ur,Uruk,Làgash,Erìdu,Umma,Nìpur la cui memoria leggendaria ricorre già nelle Sacre Scritture.Per quasta ragione che la civiltà è definita anche urbana o monumentale.
ZIGGURAT
All'interno delle mure di queste città si ergono costruzioni di proporzioni gigantesche:le ziggurat o ziqqurrat.Alla sommità delle ziggurat si trova la cella del tempo,mentre sulle piattaforme sottostanti luoghi di riunione di culto.Le ziggurat sono i mattoni cotti
I sumeri
LA SCULTURA VOTIVA
I sumeri sono fra i primi a elaborare una vera e propria religione.Essa si basa sull'esistenza di varie divinità che personificano le forze della natura.Di conseguenza tutta la produzione sumerica di sculture in terracotta,pietra calcarea ha una forte inspirazione religiosa.Si trattava per lo più di statuette votive,offerte alle divinità per esprimere devozione e ringraziamento
I babilonesi
Le continue invasioni di varie popolazioni nomadi determinano la progressiva decadenza e la conseguente scomparsa della civiltà somerica,a cui posto inizierà a sviluppasi quella babilonese.Essa prende i nome dalla mitica città Babilonia.Un esempio significativo delle qaulità artistiche babilonesi è la Stele di Hammurabi (1760 a.C).Si tratta di un blocco di basalto alto 225cm sul quale il potente re Hammurapi,fece incidere sul fronte e sul retro 282 leggi.Dopo mezzo millennio di sanguinaria dominazione assira,l'impero babilonese conosce un nuovo grande momENto di splendore politico il cosidetto periodo neo babilonese.
I babilonesi
La Babilonia (dal greco antico: Βαβυλωνία in accadico, Mât Akkadî, talvolta Babilonide, è una regione storica del Vicino Oriente antico, che prende il nome dal suo centro più prestigioso, Babilonia.Erano detti "Babilonesi" běnē bābœl, "figli di Babilonia" solo gli abitanti della capitale.I signori della città riuscirono, agli inizi del XIX secolo a.C., a istituire un regno: inizialmente la città-stato controllava solo i propri dintorni, ma nel tempo riuscì a diventare la più importante delle città amorree, fino a superare il sistema delle città-stato sumere, che finiranno per rappresentare solo sedi provinciali di un potere unitario, centrato su Babilonia. Fu in quella fase che si formò l'idea di un "Paese di Babilonia" (o "la Babilonia"), che comprendeva in sé le antiche regioni di Sumer e Akkad. L'uso di chiamare la regione con il nome della città si affermò però solo nelle età achemenide e poi ellenistica, e comunque come esonimo.Dall'epoca del più importante re amorreo, Hammurabi (1792-1750 a.C.), l'area veniva infatti indicata in accadico come mât Akkadî, cioè "il paese degli Accadi", con un deliberato arcaismo, che si riferiva al glorioso precedente dell'Impero di Akkad, mentre "re di Sumer e Akkad" fu il titolo normalmente vantato dai re babilonesi, con riferimento ai due paesi il cui confine era all'altezza della città di Nippur. In epoca cassita (XVI-XII sec. a.C.), i re del Vicino Oriente si riferivano ai re babilonesi come "re di Karduniash", un termine forse cassita in origine.Allo scopo di definire una propria cronologia, l'elenco dei sovrani babilonesi fu tramandato fin dai tempi antichi da scribi assiri e babilonesi in manoscritti (cuneiforme su tavoletta), giuntici in forma frammentaria; tali testi hanno preservato per secoli la memoria di quella straordinaria storia e oggi formano la "Lista reale babilonese".
I babilonesi
La Babilonia era situata in Mesopotamia, nella vasta e fertile pianura alluvionale tra i fiumi Tigri ed Eufrate. L'area originariamente era, come tutta la Mesopotamia, sotto il controllo di diverse città-stato sumere (e sumera fu la prima civiltà storica della Mesopotamia). Le origini del potere della città di Babilonia vanno individuate nel formarsi nell'area di un'unità etnico-linguistica amorrea (quindi semita-occidentale)la definizione della regione avvenne innanzitutto con l'opera unificatrice del sesto re della sua prima dinastia (detta Prima dinastia babilonese o "dinastia amorrea"), Hammurabi. Originariamente centrata soprattutto sull'Eufrate (come del resto la sua storica capitale), con le conquiste di Hammurabi la Babilonia estese i suoi confini ai domini di Eshnunna e Larsa, e fino al Mare Inferiore (Golfo Persico)A sud-est confinava con l'Elam, mentre a nord la linea di frontiera era localizzata poco al di sopra dell'odierna Baghdad, anche se per qualche tempo le città del futuro Regno di Hana sul medio Eufrate (Mari e Terqa) ne fecero parte. L'unificazione operata da Hammurabi riguarderà concretamente solo il territorio già oggetto di unificazione con la III dinastia di Ur, il cosiddetto "paese interno" (cioè Sumer e Akkad).[5] La storia della Babilonia abbraccia un periodo che va dalla fine del XXI secolo a.C. al I o II secolo d.C., quindi più di duemila anni. Fino al XVII secolo a.C., nel cosiddetto Periodo paleo-babilonese, diverse città-stato amorree (in particolare, Isin, Larsa, Eshnunna, Mari e la stessa città di Babilonia) combatterono per affermare la propria egemonia in Mesopotamia. Tra la fine del XIX secolo e la fine del XVI secolo a.C. si affermò la I dinastia babilonese. Il Periodo medio-babilonese vede i Cassiti al potere a Babilonia tra il XV e il XII secolo a.C. In questa fase, la Babilonia era al centro di un sistema regionale di potere che comprendeva tra gli altri protagonisti il Regno medio-elamico, il Regno medio-assiro (principale avversario di Babilonia), il Regno di Mitanni, il Nuovo Regno ittita e il Nuovo Regno egizio. Segue in Babilonia la II dinastia di Isin (XII-XI secolo a.C.). Tra il X secolo e la metà del VII secolo a.C. si sviluppa un primo periodo "neo-babilonese", in cui la scena politica è dominata da Caldei e Aramei a scapito del potere centrale. Dalla metà dell'VIII secolo a.C., gli Assiri del Nuovo Regno aprono una fase di intervento e occupazione diretta della Babilonia, che durerà fino alla seconda metà del VII secolo a.C. Nel 689 a.C., il re assiro Sennacherib distrugge la città di Babilonia, poi ricostruita dai successori di Sennacherib, Esarhaddon e Assurbanipal. Con il 625 si apre il Periodo neo-babilonese pieno: i re babilonesi Nabopolassar e Nabucodonosor II contribuiscono al crollo del Nuovo Regno assiro. L'ultimo re babilonese di questa fase è Nabonedo, sconfitto dal persiano Ciro (539). Tra il 539 e il 331 a.C., la Babilonia prospera sotto i Persiani, mentre la scrittura cuneiforme e l'accadico babilonese vengono progressivamente scalzati dalla scrittura alfabetica e dall'aramaico. Tra il 330 e il 129 a.C., la Babilonia è dominata dai Seleucidi. La cultura babilonese lentamente scompare, sempre più confinata all'ambito dei soli santuari. A partire dal 129 a.C., la Babilonia è sotto il dominio della dinastia partica degli Arsacidi: la cultura babilonese scompare intorno al I o II secolo d.C.