RELIGIONE-MESOPOTAMIA

Mesopotamia-rELIGIONE

Della vedova ginevra, pagotto asia, gambale mayra, romeo alessandro

La religione mesopotamica

La religione della Mesopotamia era politeistica, visto che venivano venerate diverse divinità.

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La religione mesopotamica

Gli dèi personificavano le forze della natura: Anu era il dio del cielo, Enki il dio della terra e delle acque, Enlil il dio dei fenomeni atmosferici e Ishtar la dea dell'amore e della fedeltà.

Le città mesopotamiche si riconoscevano ciascuna in un dio particolare e le popolazioni, profondamente religiose, si affidavano alla benevolenza divina. Inoltre i sudditi si recavano nei principali luoghi sacri come per esempio le ziggurat.

LE ZIGGURAT

Le ziggurat sono edifici religiosi di origine sumera creati per simboleggiare la comunicazioe tra cielo e terra che dovevano essere ben visibili da lontano, per dimostrare le potenza della città e la benevolenza delle divinità che la proteggevano.

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MITO DELLA CREAZIONE assiro-babilonese

prima parte

Secondo la mitologia mesopotamica, Tiamat (dea drago del mare) e il dio Apsu (dio delle acque dolci), diedero alla luce quattro figli, gli dèi. Questi scoprirono che apsu (il padre) avrebbe voluto ucciderli. Ma Ea, uno dei figli, scoprì il piano del genitore e lo uccise per primo.

dio apsu

MITO DELLA CREAZIONE assiro-babilonese

seconda parte

Tiamat (la madre) decise di vendicarsi dei suoi figli e creò undici terribili mostri. Ea e gli altri dèi affrontarono Tiamat in battaglia, ma vennero tutti sconfitti. Allora Marduk (uno dei figli), si offrì di lottare contro Tiamat, a patto che gli altri dèi lo eleggessero loro signore dopo aver battuto il drago (Tiamat). Dopo aver sconfitto Tiamat, Marduk continuò la creazione del mondo. Diede nome ai mesi dell’anno,creo la luna e l’umanita.

culto della morte

In Mesopotamia, a differenza di quanto accadeva in Egitto, non esisiteva la credenza in un'aldilà felice: la morte, infatti, conduceva le anime in una regione priva di luce e di qualsiasi speranza.

In Mesopotamia i defunti dovevano necessariamente essere sepolti nel sottosuolo, dove si trovava l'oltretomba, e bisognava garantire loro un accesso che li conducesse agli Inferi, altrimenti lo spirito, vagando invano alla ricerca dell' accesso per l'aldilà, avrebbe sfogato la sua disperazione sui vivi stessi.