BASIC PRESENTATION

VITILIGINE: DI COSA SI TRATTA?

La vitiligine è una malattia cronica della pelle, non ereditaria, che determina chiazze bianche non circoscritte, di numero e di estensione variabile. Si tratta di una malattia che colpisce i melanociti (cellule specializzate che producono il pigmento) che concorre alla formazione del colorito naturale della pelle.

SINTOMI:

La vitiligine inizia spesso con la comparsa, in qualsiasi zona del corpo, di chiazze chiare che hanno il centro più bianco della zona circostante, il bordo può essere liscio o irregolare contornato da un'area più scura per evidenziare il distacco.

CHI COLPISCE?

La vitiligine interessa in maniera uguale sia gli uomini che le donne e non è affatto rara; colpisce soprattutto persone appartenenti al fototipo medio e anche se può manifestarsi a qualsiasi età, nella metà dei casi insorge tra i 10 e i 30 anni. Negli ultimi anni é pero aumentato il numero di persone affette da questa patologia tra cui modelle come Wimmie Horlow; parecchie vengono scelte proprio per questa loro caratteristica.

2.QUALI ZONE COLPISCE?

1. COME SI SVILUPPA?

Si sviluppa in modo diverso da persona a persona: in alcuni, le macchie bianche sono poche e piccole; in altri, riguardano aree estese. Occasionalmente possono dare prurito . I disturbi comprendono: 1)ZONE DEPIGMENTATE sulla pelle(chiazze bianche) 2)SBIANCAMENTO prematuro di peli, sopracciglia, ciglia, capelli poiché i melanociti non sono più presenti nei follicoli peliferi. 3)SCOLORIMENTO nei tessuti che rivestono le mucose(bocca e naso) 4)PERDITA DI COLORE della membrana che riveste la superficie interna dell’occhio(retina)

Questa patologia colpisce in particolar modo: •contorno della bocca e degli occhi •genitali •polsi e dita •ginocchia •inguine •ascelle •cuoio capelluto

CAUSE

Può avere carattere FAMILIARE o si può sviluppare SPONTANEAMENTE . La possibile origine autoimmunitaria, sembra essere collegata e causata da una reazione del sistema di difesa(sistema immunitario)che, erroneamente attacca i melanociti. È supportata dalla presenza di altre malattie autoimmuni come, ad esempio, la tiroidite iperattiva (ipertoiridismo), l’anemia perniciosa, il diabete e la malattia di Addison. È possibile, anche se non verificato, che la vitiligine possa essere provocata da situazioni particolarmente stressanti: •parto •danni alla pelle, come scottature o tagli •esposizione ad alcune sostanze chimiche •stress emotivo .

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DIAGNOSI

La diagnosi per la vitiligine è molto semplice in quanto visibile ad occhio nudo. È necessario, in ogni caso, avere una valutazione medica dal dermatologo. Spesso si esegue un esame con la LAMPADA DI WOOD, illuminando con quest’apposita luce blu le zone interessate al fine di rilevare precisamente la patologia. .

LAMPADA DI WOOD.

TIPOLOGIE.

bilaterale/non segmentale

segmentale/localizzata

perinevicala classificazione si basa sulla distribuzione delle macchie bianche della pelle.

BILATERALE

La vitiligine bilaterale è la forma principale che comprende circa il 90% di tutti i tipi di vitiligine, la più frequente. È caratterizzata da macchie disposte in entrambi i lati del corpo del paziente. La vitiligine bilaterale viene a sua volta suddivisa in base al numero delle macchie, le parti del corpo in cui compare, la grandezza della superficie bianca SI PARLA QUINDI DI: •Vitiligine acrofacciale quando le macchie compaiono solo alle estremità e nel viso. •Vitiligine generalizzata quando le macchie rappresentano più del 70% della superficie corporea. •Vitiligine focale quando le macchie sono numericamente ridotte e in genere non cambiano molto nel tempo.

90%

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Bilaterale è la più diffusa

SEGMENTALE

La vitiligine segmentale rappresenta il 10% di tutte le forme di vitiligine. Le macchie bianche della pelle compaiono solo in metà del corpo del paziente (solo a destra o solo a sinistra) e restano confinate nella zona d’origine.

10%

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SEGMENTALE MENO DIFFUSA

CURA

La vitiligine non può essere eliminata ma si intervenire sulle zone con trattamenti specifici. Chi ha una forma di vitiligine lieve può assumere dei farmaci corticosteroidi topici, con inibitori topici della calcineurina oppure con vitamina D (calcipotriolo). A scopo puramente estetico e per chi ha difficoltà nel convivere con le macchie, possono essere utilizzati dei fondotinta cosmetici per uniformare il colore della pelle (sempre su consiglio dello specialista dermatologo). Per chi, invece, ha una vitiligine più severa, si può ricorrere alla fototerapia o all’intervento farmacologico con immunosoppressori, che aiutano a pigmentare le zone di pelle colpite dalla malattia, si tratta di un intervento non risolutivo e che non impedisce la progressione della patologia. Infine, in alcune situazioni si può ricorrere alla depigmentazione della cute sana, qualora la vitiligine fosse presente sulla maggior parte del corpo, per uniformare il colorito.

• Questa patologia può arrivare a causare disturbi di tipo psicologico ed emotivo e ad influenzare negativamente la vita sociale. Comporta per il paziente che vive questo dismorfismo un forte disagio psicologico, in quanto c’è una notevole compromissione dell’immagine estetica del soggetto stesso. Si può però imparare con il tempo e anche attraverso un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale a convivere più serenamente con questa malattia.

CONSEGUENZE PSICOLOGICHE