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CHALK & BLACKBOARD PRESENTATION

Tommaso Crocco

Created on October 15, 2023

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Transcript

lavoro di gruppo

di Tommaso Crocco, Matteo Mostallino, Federico Corrà, Tommaso Crestanello.

i tre test

velocità

flessibilità

salto in lungo

velocità

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La corsa lineare è un tipo di allenamento che consiste nell'eseguire una serie di sprint diretti, su una distanza prefissata.

MATERIALE OCCORENTE1) scarpe da corsa 2) cronometro 3) abbigliameto sportivo 4) assistente

MUSCOLI COINVOLTI

PROTOCOLLO DI ESECUZIONE

I muscoli coinvolti nella corsa lineare sono: MUSCOLI DELLE GAMBE: quadricipiti, ischiocrurali, polpacci. MUSCOLI DEL TORSO: addominali e grande dorsale. MUSCOLI DEL BACINO E DEI GLUTEI: i glutei e i muscoli pelvici. MUSCOLI DEL CORE: muscolo trasverso dell'addome e muscoli multifili. MUSCOLI DELLE BRACCIA: non sono coinvolti nella corsa, ma il teltoide e il tricipite possono contribuire al bilanciamento dell'equilibrio della corsa.

RISCALDAMENTO: 5/10 minuti di riscaldamento per aumentare la temperatura corporea. SCELTA DISTANZA: decidere la distanza, dipende dal tipo di tipo di allenamento. Le distanza comuni sono 40, 60 o 100 metri. POSIZIONE DI PARTENZA: busto eretto, spalle rilassate e pronto a partire. PARTENZA: fare un sprint verso la direzione desiderata, passo lungo e potente, più veloce possibile. TECNICA DI CORSA: concentrati su una buona spinta sulle ginocchia. Braccia bilanciate che si muovono avanti e indietro con un ritmo costante. ARRIVO: quando raggiungi la fine del percorso, rallentare gradualmente per evitare lesioni. RAFFREDDAMENTO: a fine dell'allenamento esegui in una sessione di raffreddamento che consiste in streching e camminata leggera per rilassare i muscoli.

laflessibilità

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L'obbiettivo del SIT AND REACH TEST è misurare la flessibilità della bassa schiena e dei muscoli posteriori delle cosce.

MATERIALE OCCORENTE1) assistente 2) cubo o box 3) asta millimetrata

MUSCOLI COINVOLTI

PROTOCOLLO DI ESECUZIONE

I muscoli coinvolti nella flessibilità sono: MUSCOLI ISCHIOCRURALI: il bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso. Questi muscoli situati nella parte posteriore della coscia, sono essenziali per l'esercizio. MUSCOLI DEL POLPACCIO: in particolare, il muscolo gastrocnemio, situato nella parte posteriore della gamba. MUSCOLI LOMBARI: i muscoli della parte bassa della schiena, come il muscolo erettore spinale, vengono coinvolti nell'estensione e nel raggiungimento verso i piedi.

  • Seduti a terra con la schiena e la testa contro un muro.
  • Le gambe stese in avanti, con le ginocchia aderenti al pavimento.
  • Un collaboratore posiziona il box, contro i piedi scalzi.
  • Tenendo la schiena e la testa contro il muro, si allungano le braccia verso il box.
  • Un collaboratore posiziona il regolo sulla scatola e porta lo zero verso le punte delle dita.
  • Quando il regolo tocca le punta delle dita, si ha il punto ZERO ed il test può iniziare.
  • Ci si piega in avanti, lentamente, senza movimenti di slancio, il più lontano possibile tenendo le punte delle dita allo stesso livello e le gambe tese.
  • Si mantiene la posizione di massimo allungamento per 2 secondi. Il collaboratore legge il risultato. Si ripete 2 volte la prova e si considera il miglior risultato.

il salto in lungo

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L'obbiettivo di questo test è di valutare la forza esplosiva elastica dei muscoli degli arti infeiori (forza dinamica).

MATERIALE OCCORENTE1) fossa del salto in lungo 2) gesso 3) metro 4) assistente

MUSCOLI COINVOLTI

PROTOCOLLO DI ESECUZIONE

I muscoli coinvolti nel salto in lungo sono: MUSCOLI DELLE GAMBE E DEL TRONCO: i quadricipiti, i glutei, i muscoli posteriori della coscia, i muscoli del polpaccio e i muscoli addominali per la stabilizzazione del corpo durante il salto e l'atterraggio. Tutti questi muscoli lavorano insieme per generare la potenza e il controllo necessario per un salto in lungo efficace.

  • Il soggetto si posiziona con le punte dei piedi in corrispondenza del margine della fossa del salto.
  • L'attleta si accuatta, posizionando i piedi ad una distanza simile alla larghezza delle spalle.
  • Inclinando il busto in avanti e posizionando le braccia all'indietro, il soggetto effettua un salto a piedi pari cercando di coprire la maggiore distanza orrizzontale possibile.
  • La prova viene ripetuta 3 volte e viene misurata di volta in volta, la distanza tra la linea di salto e il punto di contatto del corpo, più vicino ad essa.

risultati dei test

fatta da

Tommaso Croccola presentazione Matteo Mostallino info sulla velocità Tommaso Crestanello info sul salto in lungo Federico Corrà info sulla flessibilità THE END

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