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Lotta per le investiture

Sara Aschelter

Created on October 4, 2023

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Prof.ssa Sara Aschelter

La lotta per le investiture

Iniziamo

La lotta per le investiture

Prof.ssa Sara Aschelter

Indice

1.1 QUIZ: Età degli Ottoni

2. Lo scisma d'Oriente

1. L'età degli Ottoni

3. Lotta per le investiture

3.1 QUIZ: Lotta per le investiture

2.1 QUIZ: Scisma d'Oriente

4.1 QUIZ: I Normanni

CONTATTI

4. I Normanni

I regni nati dalla dissoluzione dell'Impero carolingio

887: Carlo III il Grosso è deposto. E' l'ultimo imperatore carolingio. L'impero si dissolve in regni: FRANCHI OCCIDENTALI (FRANCIA): Dopo una serie di successioni, nell'987 è nominato re il conte di Parigi, Ugo Capeto. I capetingi regneranno fino al 1328.

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FRANCHI ORIENTALI (GERMANIA): Si affermano i grandi ducati regionali (Sassonia, Lorena, Franconia, Svevia, Baviera) in lotta per la corona. Nel 919 è eletto re Enrico I l'Uccellatore della casa di Sassonia. REGNO D'ITALIA (Nord): Segnato da rivalità e lotte tra feudatari che assumevano a turno la corona.

L'Europa intorno all'anno Mille

Prof.ssa Sara Aschelter

Ottone I e la rinascita dell'Impero

GERMANIA: A Enrico I l'Uccellatore sucedette il figlio Ottone I nel 936. Dopo aver unito l'Italia del nord al regno, riuscì a fermare le incursioni degli ungari e nel 962 ricevette da papa Giovanni XII la corona imperiale. L'antica idea di impero si fa con Ottone I sempre più forte e si torna a parlare di un Sacro romano impero germanico - che include Germania e Italia ma non la Francia.

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Ottone I e la Chiesa

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Nell'Alto Medioevo la nomina del papa era affidata al clero di Roma e approvata dai cittadini romani che però erano spesso manovrati da grandi e potenti famiglie. Ottone I riservò a se stesso il diritto di nominare il papa per arginare l'influenza delle famiglie romane. Il potere dell'imperatore infatti derivava da Dio; sua missione era quella di proteggere la tIer

Chiesa e il papa. 962: Privilegium Othonis (Privilegio di Ottone) nessuno può essere consacrato papa senza permesso dell'imperatore (controllo preventivo) e senza giuramento di fedeltà (controllo successivo). Inoltre, non possono essere nominati esponenti di famiglie non germaniche.

I vescovi-conti

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887 - Capitolare di Quierzy i vassalli, grandi feudatari, avevano ricevuto da Carlo il Calvo il consenso ad avere il feudo in eredità. Ottone I inizia ad affidare i feudi ai vescovi che pretende di nominare lui stesso, per arginare l'ingerenza della Chiesa. Con i vescovi-conti, limita gli effetti del Capitolare di Quierzy: i vescovi, costretti a rispettare il celibato, non avrebbero potuto lasciare in eredità il feudo a nessun figlio. Il beneficio assegnato sarebbe dovuto tornare nelle mani del re. Inoltre, appoggiandosi ai vescovi, uomini di fiducia e di sua nomina, correva meno il rischio di tradimenti e ribellioni.

Ottone I e l'Impero bizantino

Prof.ssa Sara Aschelter

Dopo aver concluso la conquista verso est a spese degli ungari e aver sottomesso i Longobardi in Italia, gli venne data in sposa la principessa Teòfane, ottenendo il riconoscimento di Bisanzio.

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Da Ottone I a Ottone III

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973

muore Ottone I e gli succede Ottone II che riprende l'espansione verso il sud d'Italia, ma muore a ventott'anni di malaria mentre si sta dirigendo coll'esercito al sud.

983

la reggenza passa alla moglie di Ottone II perché il figlio è troppo piccolo. Ottone III è educato alla cultura classica dal maestro Gerberto d'Aurillac.

996

compiuti sedici anni, Ottone III è nominato imperatore. Mostra subito di voler riprendere la renovatio imperii.

Ottone III e la renovatio imperii

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Per realizzare la renovatio imperii, Ottone III era convinto di dover stringere una stretta collaborazione col papa. Quello che lo aveva incoronato nel 996 era Gregorio V, suo cugino; Silvetro II (999-1003) era al secolo chiamato Gerberto d'Aurillac ed era stato suo maestro. Tuttavia i sogni di Ottone vennero distrutti dalla ribellione in Germania dei vassalli che avevano approfittato della sua prolungata lontananza. Anche le potenti famiglie romane decisero di insorgere. Ottone muore improvvisamente nel 1002.

L'età degli Ottoni

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1/5

Carlo il Grosso fu...

Il primo dei Capetingi

Il primo dei Carolingi

L'ultimo dei Carolingi

L'età degli Ottoni

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L'età degli Ottoni

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2/5

Enrico I l'Uccellatore divenne re di Germania dopo esser stato duca di...

Baviera

Lorena

Sassonia

L'età degli Ottoni

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L'età degli Ottoni

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3/5

Secondo il Privilegium Othonis, chi aveva l'ultima parola sulla consacrazione del pontefice?

La nobiltà di Roma

Il clero di Roma

L'imperatore

L'età degli Ottoni

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L'età degli Ottoni

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4/5

Quale imperatore cominciò ad affidare i feudi ai vescovi-conti?

Ottone III

Ottone I

Ottone II

L'età degli Ottoni

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L'età degli Ottoni

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5/5

Cos'era la RENOVATIO IMPERII?

Rinascita dell'Impero

Rinascita della Chiesa

Nuova dinastia

L'età degli Ottoni

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L'età degli Ottoni

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CONGRATULAZIONI! Hai risposto a tutte le domande correttamente.

Cosa hai imparato?

  • Ottone I e l'Impero bizantino;
  • Da Ottone I a Ottone III;
  • Ottone III e la renovatio imperii;
  • I regni nati dalla dissoluzione dell'Impero carolingio;
  • Ottone I e la rinascita dell'Impero;
  • Ottone I e la Chiesa;
  • I vescovi-conti;

Riassunto

Prof.ssa Sara Aschelter

Lo scisma d'Oriente

Iniziamo

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Lo scisma d'Oriente

I contrasti tra papa e patriarca di Costantinopoli si fecero più accesi dal punto di vista teologico, perché: - I bizantini ritenevano che la natura dello Spirito Santo s'identificasse col solo Dio; - I cattolici che discendesse dal Padre e dal Figlio. Dal punto di vista politico, invece, i patriarchi non intendevano riconoscere il primato e l'autorità del papa. Per questo nel 1054 gli ambasciatori del papa ebbero un duro scontro col patriarca Michele Cerulario e lo scomunicarono. Questi scomunicò il papa e le due Chiese si divisero: ORTODOSSA: seguace della vera dottrina a Bisanzio; CATTOLICA: universale a Roma.

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Crisi della Chiesa

La Chiesa attraversa una profonda crisi tra IX e X secolo, corrotta ai gradi alti e bassi: - ALTO: Il Privilegio di Ottone (962) aveva subordinato l'imperatore e le lotte fra le famiglie nobili romane che spingevano per

far eleggere un proprio membro e ottenere prestigio e potere avevano ancor più indebolito il potere papale; - BASSO: i vescovi-conti avevano aumentato la corruzione: si ricorreva spesso alla simonia (traffico di poteri spirituali considerati al pari dei beni materiali); diffuso era anche il nicolaismo (condotta di vita indecente da parte del clero, soprattutto nei costumi sessuali). Tutto questo porta a una richiesta di cambiamenti dall'alto e dal basso.

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Cluniacensi e cistercensi

Cambiamento e riforme

910: Riforma di CLUNY in Borgogna - abbazia con regola benedettina ORA ET LABORA. Il monastero con tutti i suoi beni venne donato al papa e i clerici e i nobili non potevano vantare interessi. Architettura e decorazioni sono fastose per rappresentare la perfezione di Dio.

1098: Riforma di CITEAUX - CISTERCIUM (cistercensi) seguendo le orme della poco lontana Cluny, si contrappone a questa per: - rottura totale col mondo, abbazie costruite lontano dai centri abitati; - aspetto severo e spoglio; - rifiuto d'accogliere pellegrini o educare bambini; - insistenza sul lavoro manuale, all'avanguardia per strumenti e tecniche.

Dal Conciclio lateranense a Gregorio VII

1059: Al Concilio lateranense, Niccolò II, su consiglio del monaco cluniacense Ildebrando da Soana, stabilisce nuove regole. Viene dichiarato decaduto il Privilegio di Ottone: a eleggere il papa sarebbero stati i cardinali (=vescovi delle più antiche chiese di Roma e delle città vicine), non più per accalamazione.

1073: Ildebrando da Soana viene eletto papa col nome di Gregorio VII e stabilisce che: - l'imperatore non può nominare vescovi; - i vescovi non possono accettare la carica di conti; - combatte simonia e nicolaismo

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Lo scisma d'Oriente

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1/5

Come si chiamano i vescovi delle diocesi orientali?

Patriarca

Papa

Arcaico

Lo scisma d'Oriente

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Lo scisma d'Oriente

Prof.ssa Sara Aschelter

2/5

In che anno avvenne la scissione tra Chiesa d'Oriente e d'Occidente?

800

1054

962

Lo scisma d'Oriente

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Lo scisma d'Oriente

Prof.ssa Sara Aschelter

3/5

Nel 1059 al Concilio lateranense cosa venne abolito da papa Niccolò II?

Privilegio di Ottone

La carica di vescovo

La carica di conte

Lo scisma d'Oriente

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Lo scisma d'Oriente

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4/5

Dal Concilio lateranense in poi chi può eleggere il pontefice di Roma?

Il patriarca d'Oriente

I cardinali

Le famiglie nobili romane

Lo scisma d'Oriente

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Lo scisma d'Oriente

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5/5

Quale papa impedisce ai vescovi di diventare conti?

Gregorio VII

Niccolò II

Silvestro II

Lo scisma d'Oriente

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La lotta per le investiture

Iniziamo

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Gregorio VII e il Dictatus Papae

1073: Ildebrando da Soana monaco cluniacense viene eletto papa col nome di Gregorio VII. Durante il suo pontificato, il conflitto con l'imperatore si fa sempre più duro, ma il papa può vantare l'amicizia dei Normanni e di Matilde di Canossa, figlia del marchese di Toscana e della contessa di Lotaringia.

1075: Dictatus papae (Scritto del papa) col quale il papa afferma la superiorità della Chiesa sull'Impero: il suo potere universale è superiore a quello di ogni autorità terrena. Egli poteva giudicare e condannare ma non poteva essere giudicato e condannato. Inoltre, stabilisce che nessuno all'infuori di lui può nominare i vescovi. Il Dictatus papae è una vera e propria dichiarazione di guerra all'imperatore.

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Lo scontro con Enrico IV

Secondo Gregorio VII, la corruzione della Chiesa era iniziata con il maggior coinvolgimento politico del clero, per questo si scaglia contro le investiture laiche, cioè contro la nomina dei vescovi da parte dell'imperatore. Quando abolisce il Privilegio di Ottone, l'imperatore si ribella al papa.

Enrico IV di Sassonia, Re di Germania e in seguito Imperatore dei Romani, continua a nominare i vescovi alla solita maniera; in risposta, Gregorio VII nel 1076 lo scomunica. La scomunica, oltre a escludere il cristiano dalla comunità e a impedirgli l'accesso ai sacramenti, è un provvedimento che scioglie i sudditi dal giuramento di fedeltà: Enrico IV non aveva più l'autorità di sovrano, non era più un signore riconosciuto dal papa dei romani. Alcuni feudatari tedeschi provano a sostituirlo.

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L'umiliazione di Canossa

I feudatari tedeschi decidono di riunirsi ad Augusta, in Baviera, e Gregorio VII parte per raggiungerli. Enrico IV, venuto a conoscenza del viaggio del pontefice, gli va incontro. Gregorio VII giudica più predente deviare e si chiude nel castello di Matilde di Canossa, a metà tra i territori di Chiesa e Impero. Quando Enrico IV arriva al castello, capisce che l'unica mossa è chiedere il perdono del papa, per riacquistare autorità sui sudditi. In pieno inverno del 1077, Enrico rimase tre giorni scalzo nella neve a pregare e supplicare fuori dalle mura del castello. Gregorio VII perdona dunque Enrico IV.

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La ripresa dello scontro

Enrico IV tuttavia non cambia idea sulla nomina dei vescovi ed è nuovamente scomunicato da Gregorio VII nel 1080. Enrico IV però ha il sostegno di vescovi a lui fedeli grazie ai quali elegge un antipapa, Clemente III, e poi si dirige verso Roma che prende d'assedio. Il papa si rifugia a Castel Sant'Angelo.

Da lì chiede il sostegno dei Normanni e Roberto il Guiscardo risponde, visto che teme ai fortifichi l'autorità imperiale. I Normanni mettono a ferro e fuoco la città di Roma e liberano il papa che viene ritenuto responsabile della devastazione dai cittadini ed è dunque costretto a seguire Roberto a Salerno, dove muore nel 1085 in esilio e in solitudine. Gregorio VII non riesce nel sogno di sottomettere l'autorità imperiale.

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Il concordato di Worms

Urbano II (1088-1099) e Pasquale II (1099-1118), cluniacensi successori di Gregorio VII, cercano di risollevare anche loro il prestigio della Chiesa.

Urbano II nel 1095 bandisce la prima crociata. Pasquale II stipula un accordo con i sovrani di Francia e Inghilterra, ai quali i vescovi devono prestare giuramento di fedeltà dopo aver ricevuto la nomina dal papa.

La lotta per le investiture termina nel 1122 con il Concordato di Worms stipulato tra l'imperatore Enrico V e papa Callisto II.

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Mappa concettuale - video

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Mappa concettuale

Lotta per le investiture

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1/5

Cosa afferma Gregorio VII col Dictatus Papae?

Scomunica l'imperatore

Superiorità della Chisa

La santità dell'imperatore

Lotta per le investiture

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Lotta per le investiture

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2/5

Cosa fa Enrico IV per meritare la scomunica di Gregorio VII?

Invade la Francia

Nomina i vescovi

Sposa una bizantina

Lotta per le investiture

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Lotta per le investiture

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3/5

Cosa ottiene Enrico IV restando scalzo per tre giorni nella neve davanti a Gregorio VII a Canossa?

La seconda scomunica

La prima scomunica

Il perdono

Lotta per le investiture

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Lotta per le investiture

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4/5

Quando Enrico IV assedia Roma, il papa a chi chiede aiuto?

Ai Normanni

All'antipapa Clemente III

Alle famiglie nobili romane

Lotta per le investiture

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Lotta per le investiture

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5/5

Con quale atto si conclude la lotta per investiture?

Dictatus Papae

Concordato di Worms

Guerra tra papa e Normanni

Lotta per le investiture

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I Normanni

Iniziamo

I Normanni in Francia

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Nel corso del X secolo il Ducato di Normandia si consolida. Il vasto insediamento era stato concesso dal re franco Carlo III il Semplice come feudo a Rollone, capo dei Normanni.

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Normanni in Inghilterra

A metà dell'XI secolo, i Normanni si spingono alla conquista dell'Inghilterra. Quando nel 1066 muore il re anglosassone Edoardo III il Confessore, il duca

normanno Guglielmo, lontano parente del re, si proclama suo erede legittimo. In Inghilterra però era già stato eletto Aroldo, cognato di Edoardo, ma Guglielmo usa il pretesto di quello che sente come un tradimento per muovere verso l'isola inglese.

Sbarcato a Hastings nel 1066, Guglielmo sconfigge l'esercito di Aroldo e diventa padrone dell'Inghilterra. Guglielmo viene eletto re col nome di Guglielmo I, il

Conquistatore, per l'impresa di Hastings. Governa dal 1066 al 1087 secondo il sistema feudale, distribuendo territori ai cavalieri normanni che erano con lui.

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Il governo di Guglielmo I

Per giudicare nei tribunali, arruolare le truppe e riscuotere le imposte introduce la figura degli sceriffi (sherifs), funzionari che agiscono in nome del re, scelti e pagati da lui. Grazie al loro contributo, Guglielmo I realizza per la prima volta nella storia un libro del catasto, chiamato Domesday Book (Libro del Giudizio Univer

sale): i sudditi hanno però la sensazione di dover rendere conto della propria vita in ogni suo dettaglio! Per di più, sono scontenti perché le foreste, che prima erano accessibili a tutti - e quindi anche ai ribelli e ai banditi - sono diventate la riserva di caccia del re. Alla lingua sassone scritta si sostituisce il latino, lingua internazionale, e in quella parlata si introducono molte parole francesi.

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Lo sceriffo e i suoi stupidi scagnozzi...

Dal Conciclio lateranense a Gregorio VII

1059: Roberto il Guiscardo, della famiglia degli Altavilla col consenso di papa Niccolò II era riuscito a diventare duca di Calabria, Puglia e Sicilia. Così, i normanni si sentirono legittimati a espandere i propri possedimenti. Ruggero I Altavilla, fratello di Roberto, dopo una guerra durata dal 1061 al 1091 riuscì a cacciare i musulmani dalla Sicilia.

I possedimenti conquistati dai normanni furono unificati da Ruggero II, figlio del conquistatore della Sicilia nel 1130. Finiva il dominio bizantino e musulmano sull'Italia del Sud e si veniva a creare un grande regno unificato

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Normanni

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1/5

I Normanni ottennero il ducato di Normandia in...

Italia

Francia

Inghilterra

Normanni

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Normanni

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2/5

Quale occasione sfruttano i Normanni per la conquista dell'Inghilterra?

La morte del re anglosassone

La cacciata dei musulmani

La guerra col re di Francia

Normanni

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Normanni

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3/5

Come viene chiamata la battaglia che permette a Guglielmo la conquista dell'Inghilterra nel 1066?

Battaglia di Calais

Battaglia dei Normanni

Battaglia di Hastings

Normanni

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Normanni

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4/5

Come si chiamava la famiglia normanna che iniziò il dominio nel sud d'Italia?

Altavilla

Altacasa

Altabaita

Normanni

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Normanni

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5/5

Nel 1130 i possedimenti normanni vengono riunificati sotto...

Ruggero II

Roberto I

Ruggero I

Normanni

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Renovatio imperii

Rinascita dell'Impero

Ottone III sognava di resuscitare la grandezza dell'Impero di Roma com'era sotto Costantino, grande e cristiano, o quella dell'Impero di Carlo Magno. La rinascita dell'Impero era possibile secondo Ottone III solo grazie alla stretta collaborazione tra Impero e Chiesa.

Ripasso veloce?

In Germania all’inizio del X secolo si impose la casa di Sassonia e Ottone I, il vincitore degli Ungari a Lechfeld nel 955, riuscì a farsi incoronare imperatore. Nel 962 promulgò il Privilegium Othonis con il quale poneva sotto l’autorità imperiale l’elezione del papa; il testo stabiliva che anche i vescovi fossero nominati dall’imperatore: ciò avrebbe permesso di controllare meglio il territorio ed evitare che le cariche divenissero ereditarie. Per Ottone I l’autorità imperiale derivava direttamente da Dio: un’idea che lo portò presto a scontrarsi con il papa.

L'intervento di Matilde fu determinante per far cambiare idea al pontefice. Nell'immagine della pagina principale è seduta di fronte a Enrico IV e all'abate Ugo di Cluny, altra figura decisiva alla mediazione. Qui a fianco, invece, la statua realizzata da Bernini per la tomba di Matilde, quando la salma venne traslata per volere di Urbano VIII a Castel Sant'Angelo. La sua ultima collocazione è nella Basilica di San Pietro (Vaticano).

L'intervento di Matilde fu determinante per far cambiare idea al pontefice. Nell'immagine della pagina principale è seduta di fronte a Enrico IV e all'abate Ugo di Cluny, altra figura decisiva alla mediazione. Qui a fianco, invece, la statua realizzata da Bernini per la tomba di Matilde, quando la salma venne traslata per volere di Urbano VIII a Castel Sant'Angelo. La sua ultima collocazione è nella Basilica di San Pietro (Vaticano).

Il vasto regno comprendeva sotto Ruggero II:- Puglia; - Calabria; - Sicilia; - Campania; - Basilicata; - Abruzzo (in seguito).

La morte di Ottone III

Dopo aver sviluppato una grave febbre, Ottone morì all'improvviso a ventidue anni nel 1002. Il suo corpo venne legato alla sella di un cavallo dagli uomini a lui più fedeli, così che i romani non si accorgessero che insieme ai soldati tedeschi stava uscendo dalla città anche un cadavere. Temevano che i cittadini avrebbero fatto scempio del corpo.

Patriarca e scisma

Vocabolario

PATRIARCA: vescovi delle diocesi della Chiesa ortodossa. Quello di Costantinopoli detiene l'autorità maggiore. SCISMA: separazione di un gruppo di fedeli che, in dissenso per motivi liturgici o disciplinari, non sono più in comunione con un altro gruppo di fedeli.