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Created on October 4, 2023

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Timeline Di Gaio Mario

86 a.C.

105.a.C.

102 e 101 a.C.

157 a.C.

108 a.C.

sposa Giulia, zia di Giulio Cesare. Si imparenta così con una delle famiglie romane più illustri e potenti: la gens Iulia.

Muore il 13 gennaio dell’86 a.C., mentre è console per la settima volta, nel pieno dello scontro con Silla

Nasce ad Arpino in una famiglia municipale di rango equestre, relativamente ricca ma del tutto estranea ai circoli senatoriali di Roma.

Vittoria contro il re Numidia. re di Giugarta

Vittoria contro i Cimbri e i Teutoni

Guerra di Giugarta e l'ascesa di Gaio Mario

Un evento che caratterizzo profondamente le vicende dell’epoca fu lo scoppio della guerra di Giugurta: Infatti il re della Numidia che aveva ereditato il trono insieme a i suoi due cugini, li fece assasinere così da avere il trono solo per lui e poi proclamarsi re. Nel 112 a.C. i senatori di Roma furono costretti dai cavalieri a dichiarare alla guerra alla Numidia. All’inizio i generali condussero in modo fiacco il conflitto fino a quando nel 109 a.C., il senato decise di affidare le operazione a Quinto Metello che riuscì a indebolire la resistenza di Giugurta, però senza sconfiggerlo. Nel 107 a.C. venne eletto console Gaio Mario. Mario viene definito un homo novus, un «uomo nuovo», vale a dire un plebeo asceso alla massima carica della repubblica romana senza essere nobile. Energico, coraggioso e fiero suscita per molti anni l’entusiasmo del popolo. Gaio Mario nel 105 a.C. grazie all'astuzia del giovane Lucio Cornelio Silla sconfigge Giugarta. Gaio Mario così decide di continuare la sua ascesa conquistando nel 102 a.C. i Teutoni e l'anno seguente i Cimbri.

Rivoluzione Militare

Mario per affrontare i gravi problemi militari del momento compì una mossa di grande importanza strategica, decise di attuare una riforma dell'esercito decidendo di promuovere il servizio militare al volontariato idistintamente dal censo.Si crea così il primo nucleo di un esercito professionale, più efficiente, con soldati regolarmente pagati, in servizio permanente e quindi meglio addestrati. Grazie a questa riforma questi soldati finivano per legarsi sempre di più al loro generale cosi da avere una maggiore fedelizzazione delle truppe ai rispettivi condottieri. Un secondo aspetto della riforma di Mario riguardò le caratteristiche tecniche dell'esercito, infatti fino ad all'ora la legione romana era stata composta da quattro gruppo di soldati, tutti arruolati in base al censo. Mario invece attuò una unifromazione delle classi dei soldati, trasformando tutti i soldati in fanti armati in modo pesante .

A cura di Fabio Colantonio e Giovanni Renzullo