GeoHistoria experientia
I Comizi Curiati
PResentazione elaborata da:RUssiello Giovanni, NIcole Manna, Lorenzo Chiaramonte, Francesco Amabile, Mario Coppola, Matteo Peccerillo
Comizi curiati, quali erano i loro compiti?
I comizi curiati (Comitia Populi curiata) la cui presenza risale all'epoca Regia, furono creati da Romolo in persona. Essi nacquero, quindi, nel 753 a.C e fino al 509 a.C. ebbero funzione legislativa; alcune delle leggi più importanti approvate dai comizi curiati includono le leggi delle XII tavole, una delle prime codificazioni del diritto romano, queste leggi, furono create tra il 450 e il 451 a.C. le leggi furono incise, appunto, su dodici tavole di bronzo. Emanarono inoltre la Lex Hortensia nel 287 a.C. che fornì maggiore autorità ai comizi tributi. Nell'era Repubblicana, dal 509 a.C al 27 a.C. ebbero invece funzione elettorale e giuridica, essi, infatti, eleggevano i censori, i consoli e i pretori.
Chi faceva parte dei comizi curiati?
I comizi curiati erano un'assemblea politica dell'antica Roma. Dei comizi curiati facevano parte i Plebei (plebes), ma, solamente i Patrizi (patricii) potevano votare. Il principale compito dei curiati era quello di approvare le decisioni prese dal Senato e approvare leggi importanti per la città. Essi si occupavano anche della successione al trono, della registrazione dei cittadini (Il Census) e approvavano dichirazioni di pace e guerra. Il loro presidente, il Curio Maximus, era scelto dal Re e dai consoli; per ogni decisione, si votava con un solo voto per curia indipendentemente dal numero di patrizi che la formava.
Senato e Curiati
Come in ogni città-stato, anche a Roma il popolo si riuniva in assemblee. In origine queste erano due: Il Senato (da Senex) e i Comizi Curiati. Il Senato era l'assemblea ristretta, alla quale partecipavano solo i capi di diversi gruppi familiari, le gentes e le familiae. Secondo la tradizione, il Senato era composto inizalmente da cento senatori, poi il numero passò a duecento ed infine, in età regia, a trecento. I comizi curiati erano basati sulla divisione della società in curie, gli altri comizi invece si basavano sulla divisione in classi sociali e su tribù territoriali.
Piccole pillole sugli altri comizi
Di seguito sono riportate le altre assemblee legislative che esistevano a Roma: 1. Comizi centuriati: comprendevano tutti i cittadini con pieni diritti. questi comizi avevao il potere di eleggere i magistrati e ratificare i trattati. 2. Comizi tributi: Erano basati sulla divisione dei cittadini in tribù e all'appartenenza sociale. Essi eleggevano i tribuni della plebe e appovavano le leggi di quesi ultimi. Le principali differenze tra i comizi curiati e le altre assemblee risiedono, dunque, nella composizione dei partecipanti e nel potere.
Dove si incontravano i curiati?
Secondo Marco Terentio Varrone, le assemblee dei comizi curiati si tenevano nelle Curiae Veteres, situate sul Palatino, nella parte nord-est. Tuttavia, queste diventarono troppo piccole, dunque, furono costruite le Curiae Novae, posizionate probabilmente ad est delle Curiae Veteres, vicino al vicus Fabricii. Festo afferma che sette curiae, quando il luogo delle assemblee venne rinnovato, si rifiutarono di lasciare il luogo originario.
Declino dei Comitia Curiata
Poco dopo la nascita della Repubblica, i poteri dei Comitia curiata vennero trasferiti ai Comitia centuriata ed ai Comitia tributa. E così, con l'emanazione delle Leggi delle XII tavole (451-450 a.C.) la provocatio ad populum venne attribuita ai Comitia centuriata. Mentre i comitia curiata caddero in disuso, lasciando solo qualche funzione teorica, tra cui il potere di ratificare le elezioni dei maggiori magistrati romani (consoli e pretori) e approvando la legge lex curiata de imperio, la quale conferiva l'autorità legale del comando (imperium). In pratica, essi ricevevano questa autorità dai Comitia centuriata (che li eleggeva formalmente), giusto per ricordare l'antico potere regio di Roma. E perfino dopo aver perduto i suoi poteri, i comitia curiata continuarono ad essere presieduti da consoli e pretori. Gli atti di questa assemblea divennero così più che altro simbolici. Ad un certo punto, attorno al 218 a.C., l'assemblea delle trenta curie venne abolita e rimpiazzata con trenta littori, uno per ciascuna delle gentes originarie patrizie.
Grazie per l'attenzione
I Comizi Curiati
giovanni russiello
Created on September 28, 2023
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GeoHistoria experientia
I Comizi Curiati
PResentazione elaborata da:RUssiello Giovanni, NIcole Manna, Lorenzo Chiaramonte, Francesco Amabile, Mario Coppola, Matteo Peccerillo
Comizi curiati, quali erano i loro compiti?
I comizi curiati (Comitia Populi curiata) la cui presenza risale all'epoca Regia, furono creati da Romolo in persona. Essi nacquero, quindi, nel 753 a.C e fino al 509 a.C. ebbero funzione legislativa; alcune delle leggi più importanti approvate dai comizi curiati includono le leggi delle XII tavole, una delle prime codificazioni del diritto romano, queste leggi, furono create tra il 450 e il 451 a.C. le leggi furono incise, appunto, su dodici tavole di bronzo. Emanarono inoltre la Lex Hortensia nel 287 a.C. che fornì maggiore autorità ai comizi tributi. Nell'era Repubblicana, dal 509 a.C al 27 a.C. ebbero invece funzione elettorale e giuridica, essi, infatti, eleggevano i censori, i consoli e i pretori.
Chi faceva parte dei comizi curiati?
I comizi curiati erano un'assemblea politica dell'antica Roma. Dei comizi curiati facevano parte i Plebei (plebes), ma, solamente i Patrizi (patricii) potevano votare. Il principale compito dei curiati era quello di approvare le decisioni prese dal Senato e approvare leggi importanti per la città. Essi si occupavano anche della successione al trono, della registrazione dei cittadini (Il Census) e approvavano dichirazioni di pace e guerra. Il loro presidente, il Curio Maximus, era scelto dal Re e dai consoli; per ogni decisione, si votava con un solo voto per curia indipendentemente dal numero di patrizi che la formava.
Senato e Curiati
Come in ogni città-stato, anche a Roma il popolo si riuniva in assemblee. In origine queste erano due: Il Senato (da Senex) e i Comizi Curiati. Il Senato era l'assemblea ristretta, alla quale partecipavano solo i capi di diversi gruppi familiari, le gentes e le familiae. Secondo la tradizione, il Senato era composto inizalmente da cento senatori, poi il numero passò a duecento ed infine, in età regia, a trecento. I comizi curiati erano basati sulla divisione della società in curie, gli altri comizi invece si basavano sulla divisione in classi sociali e su tribù territoriali.
Piccole pillole sugli altri comizi
Di seguito sono riportate le altre assemblee legislative che esistevano a Roma: 1. Comizi centuriati: comprendevano tutti i cittadini con pieni diritti. questi comizi avevao il potere di eleggere i magistrati e ratificare i trattati. 2. Comizi tributi: Erano basati sulla divisione dei cittadini in tribù e all'appartenenza sociale. Essi eleggevano i tribuni della plebe e appovavano le leggi di quesi ultimi. Le principali differenze tra i comizi curiati e le altre assemblee risiedono, dunque, nella composizione dei partecipanti e nel potere.
Dove si incontravano i curiati?
Secondo Marco Terentio Varrone, le assemblee dei comizi curiati si tenevano nelle Curiae Veteres, situate sul Palatino, nella parte nord-est. Tuttavia, queste diventarono troppo piccole, dunque, furono costruite le Curiae Novae, posizionate probabilmente ad est delle Curiae Veteres, vicino al vicus Fabricii. Festo afferma che sette curiae, quando il luogo delle assemblee venne rinnovato, si rifiutarono di lasciare il luogo originario.
Declino dei Comitia Curiata
Poco dopo la nascita della Repubblica, i poteri dei Comitia curiata vennero trasferiti ai Comitia centuriata ed ai Comitia tributa. E così, con l'emanazione delle Leggi delle XII tavole (451-450 a.C.) la provocatio ad populum venne attribuita ai Comitia centuriata. Mentre i comitia curiata caddero in disuso, lasciando solo qualche funzione teorica, tra cui il potere di ratificare le elezioni dei maggiori magistrati romani (consoli e pretori) e approvando la legge lex curiata de imperio, la quale conferiva l'autorità legale del comando (imperium). In pratica, essi ricevevano questa autorità dai Comitia centuriata (che li eleggeva formalmente), giusto per ricordare l'antico potere regio di Roma. E perfino dopo aver perduto i suoi poteri, i comitia curiata continuarono ad essere presieduti da consoli e pretori. Gli atti di questa assemblea divennero così più che altro simbolici. Ad un certo punto, attorno al 218 a.C., l'assemblea delle trenta curie venne abolita e rimpiazzata con trenta littori, uno per ciascuna delle gentes originarie patrizie.
Grazie per l'attenzione