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CLASSICISMO E REALISMO
andreabrunetti2006
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Transcript
storia dell'arte
CLASSICISMO E REALISMO: DUE OPPOSTE RAPPRESENTAZIONI DELLA REALTÀ
Isabella Lodi, 2A
classicismo
Il Classicismo del Seicento, conosciuto anche come Classicismo Barocco , è un importante movimento artistico che fiorì in Italia e in Europa durante il XVII secolo. Questo periodo segnò un ritorno all'ideale classico dell'arte antica dopo il Rinascimento, ma con un tocco barocco che conferiva un senso di grandiosità e teatralità all'arte. I caratteri principali di questo stile annoverano ordine e simmetria, ricerca della chiarezza e della precisione, e una continua tendenza verso la perfezione ideale. Il Classicismo del Seicento ebbe una profonda influenza sull'architettura, la pittura, la scultura e la letteratura dell'epoca.
Origini e sviluppo del classicismo in italia
Il Classicismo del XVII secolo in Italia emerse in un contesto di grande fermento artistico e culturale nella Roma della Controriforma .Le nobili famiglie romane erano fortemente interessate all'antichità classica e stavano raccogliendo collezioni di reperti archeologici. La famiglia Farnese, ad esempio, creò una notevole collezione di statue antiche e commissionò a Annibale Carracci la decorazione della Galleria di Palazzo Farnese, un progetto che segnò l'inizio del Classicismo del Seicento.
Annibale carracci (1560-1609)
Fu l’artefice di un’autentica riforma del linguaggio pittorico: partendo da un rigoroso studio del vero, egli seppe infatti rinnovare i moduli stilistici del tardo Manierismo, conciliando naturalismo e idealeclassico. Grazie ai suoi viaggi, al suo soggiorno romano e al prestigio dei suoi committenti, Annibale fu il pittore che, accanto a Caravaggio, influì maggiormente sulla scena italiana di fine Cinquecento e primo decennio del Seicento.
ESPONENTI DEL CLASSICISMO
guido reni
domenichino
Francesco Albani
In Europa vediamo la diffusione del classicismo barocco soprattutto in Francia, con le figure di Nicolas Poussin, Claude Lorrain e Valentine de boulogne.
IN EUROPA
LORRAIN:
- paesaggi ideali e atmosferici
- spesso bagnati da una luce dorata
- abilità nel catturare l'effetto della luce naturale e
- il senso di spazio nella sua pittura di paesaggio
DE BOULOGNE:
- scene di genere e ritratti
- forte realismo
- una profonda attenzione ai dettagli dei costumi e degli oggetti
- scene quotidiane e momenti di vita comune.
POUSSIN:
- chiarezza compositiva
- la profondità spaziale
- l'attenzione per la precisione anatomica
- temi mitologici e religiosi
- l'idealizzazione delle figure
- la disposizione geometrica e delle composizioni
- l'uso del colore sobrio
realismo
Questo movimento artistico si è caratterizzato per un'attenzione particolare alla rappresentazione accurata e dettagliata della realtà, sia in ambito pittorico che letterario. A differenza del Classicismo e del Barocco che dominavano l'arte del periodo, il Realismo si è concentrato sulla rappresentazione sincera della vita quotidiana, dei paesaggi, delle persone e delle situazioni comuni. Questo stile artistico ha cercato di cogliere la verità della vita senza idealizzazioni e ha spesso evidenziato l'umanità, la natura e la società in tutta la sua complessità.
ITALIA: CARAVAGGIO
La corrente è stata così chiamata perché gli artisti che ne fecero parte espressero nella pittura un rapporto vivo con la realtà e, conseguentemente, con la natura, trattando temi come quello della violenza, della morte e della peste e ripristinando il genere del ritratto attraverso colori scuri e decisi.
olanda: JAN VERMEER E REMBRANDT
SPAGNA: diego velazquez
Caravaggio
Caravaggio, pseudonimo di Michelangelo Merisi da Caravaggio, è stato un influente pittore italiano del XVII secolo. Nato a Milano nel 1571, Caravaggio si trasferì a Roma, dove raggiunse fama e notorietà per il suo modo audace di dipingere. La sua vita personale fu caratterizzata da comportamenti controversi e spesso violenti, comprese risse e azioni giudiziarie. Tuttavia, è il suo stile artistico che lo ha reso una figura iconica dell'arte occidentale. Caravaggio è noto per aver introdotto il chiaroscuro in modo straordinario nelle sue opere. Questa tecnica di contrasto tra luci intense e ombre profonde ha conferito alle sue composizioni un realismo sorprendente e una forte emotività. Le sue rappresentazioni erano spesso di scene religiose e mitologiche, ma ciò che le rendeva straordinarie era il realismo crudo con cui dipingeva la vita quotidiana e le figure umane. La sua capacità di catturare espressioni e dettagli anatomici era senza pari.
ARTISTI OLANDESI DEL'600
jan vermeer
REMBRANDT
Nato a Leida nel 1606, divenne uno dei maestri dell'arte barocca. Il suo lavoro si distingue per l'uso magistrale del chiaroscuro e la profonda introspezione psicologica nelle rappresentazioni. Nonostante i problemi finanziari e personali, il suo lascito artistico è eterno.
Nato a Delft nel 1632, condusse una vita relativamente oscura. La sua carriera artistica fu breve, e lasciò un'eredità di capolavori, noti per il loro realismo e l'uso magistrale della luce. Vermeer è oggi considerato uno dei grandi maestri dell'arte occidentale.
"La Veduta di Delft" raffigura la città di Delft con una precisione straordinaria, enfatizzando la luce e i dettagli architettonici. L'opera è celebre per la sua atmosfera tranquilla e la maestria nell'uso del colore e della prospettiva.
"La Ronda di Notte" rappresenta una milizia olandese in un momento di attività notturna. L'uso magistrale del chiaroscuro e i dettagli delle figure rendono l'opera straordinaria. La sua grandiosità e drammaticità la rendono un capolavoro senza tempo.
"La Lezione di Anatomia del Dottor Nicolaes Tulp" rappresenta una lezione di anatomia condotta da un celebre medico olandese. Quest'opera cattura il momento con dettagli sorprendenti e offre un affascinante sguardo nella pratica scientifica del tempo.
Il dipinto"La Ragazza con l'Orecchino di Perla" ritrae una giovane donna con un orecchino di perla, con uno sguardo enigmatico. È noto per il suo uso magistrale della luce e per la sua capacità di catturare l'intensità emotiva e il mistero dell'arte.
DIEGO VELAZQUEZ
Diego Velázquez (1599-1660) è uno dei pittori più importanti del XVII secolo e uno dei più grandi artisti della Spagna. Nato a Siviglia, ha servito come pittore di corte per il re Filippo IV. Il suo stile è noto per il realismo straordinario, il controllo della luce e l'attenzione ai dettagli. Velázquez è rinomato per ritratti iconici di nobili e membri della corte spagnola, dove catturava l'essenza psicologica dei suoi soggetti. Il suo capolavoro, "Le Meninas," è un esempio straordinario del suo stile, con una composizione complessa e un uso magistrale del chiaroscuro.
CONFRONTO FINALE
CLASSICISMO
REALISMO
- si ispira all'arte dell'antica Grecia e Roma
- ricerca della bellezza e della perfezione ideale
- chiarezza, simmetria e l'eleganza
- soggetti erano spesso mitologici, storici o religiosi
- figura umana spesso idealizzata
- rifletteva le aspirazioni ideali della società aristocratica e religiosa
- rappresentazione accurata e sincera della realtà
- temi quotidiani e la vita delle persone comuni
- privilegiava il dettaglio e il naturalismo
- soggetti contemporanei
- situazioni sociali
- figura umana imperfetta e autentica
- rifletteva le sfide del tempo
vs
sitografia:
- https://www.baroque.it/arte-barocca/la-pittura-barocca/il-classicismo-barocco.html
- https://www.finestresullarte.info/arte-base/il-classicismo-seicentesco-origini-e-sviluppo
- https://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/arte/L-arte-del--600-e-del--700/Classicismo-e-caravaggismo/Il-classicismo-del-primo-Seicento.html
- https://nonsolocultura.studenti.it/caravaggio-caratteristiche-della-sua-pittura-224748.html#steps_1
- https://www.elledecor.com/it/arte/a41734695/diego-velazquez-il-pittore-piu-ambito-dalle-corti-europee/
Ritratto di Innocenzo X
Il "Ritratto di Innocenzo X" è un ritratto ufficiale del papa Innocenzo X, Giovanni Battista Pamphilj, ed è noto per la sua intensità emotiva e la maestria nell'uso del colore e della luce. Nel dipinto, il papa è raffigurato in un'atmosfera solenne e austera, indossa l'abito papale e una tiara. La sua espressione è intensa, quasi feroce, e i suoi occhi penetranti sembrano scrutare lo spettatore con autorità. La luce del dipinto mette in risalto il volto del papa, creando un forte contrasto tra le ombre e le luci. Velázquez cattura in modo straordinario i dettagli anatomici del volto del papa, inclusi rughe, grinze e la carnagione della pelle. Questo realismo crudo conferisce al ritratto una qualità intensamente umana.
FRANCESCO ALBANI
Noto per la sua grazia, eleganza e raffinatezza; lo stile di Albani si caratterizzava per la perfezione delle forme e la ricerca dell'armonia ideale. Le sue opere erano spesso dominate da una bellezza serena e da un senso di equilibrio compositivo. Uno dei temi ricorrenti nella sua produzione artistica fu l'amore e l'idillio, con dipinti che raffiguravano scene di amore tra dee, ninfe e giovani. Queste opere erano intrise di una dolcezza e di una sensualità che rispecchiavano il gusto dell'epoca.
Vocazione di san Matteo
"La Vocazione di San Matteo" è una delle opere più celebri di Michelangelo Merisi da Caravaggio, creata tra il 1599 e il 1600. Questo capolavoro è stato realizzato per la Cappella Contarelli nella Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma ed è uno degli esempi più iconici del suo stile innovativo. Il dipinto raffigura un momento cruciale nella vita di San Matteo, il momento in cui Gesù lo chiama ad essere uno dei suoi apostoli. La scena è ambientata in un'oscura stanza, illuminata solo da una luce proveniente da sinistra, che si presume essere la luce divina di Gesù. Gesù è raffigurato con la mano tesa verso San Matteo, che è seduto alla fine di un tavolo con altri uomini. La scena è caratterizzata da un realismo crudo, con le espressioni sorprese e increduli dei personaggi principali. Un dettaglio iconico è la mano di San Matteo che si posa su una borsa d'oro, simboleggiando il suo passato come pubblicano. La composizione è dinamica e teatrale, come se fosse un momento catturato su un palco teatrale.
Scudo con testa di Medusa
Lo "Scudo con Testa di Medusa" è un dipinto di Caravaggio realizzato tra 1597-1598. Il dipinto raffigura la testa di Medusa, un mostro della mitologia greca con serpenti al posto dei capelli, che aveva il potere di trasformare chiunque la guardasse in pietra. La testa di Medusa è posta su uno scudo dorato, ed è dipinta con un realismo sorprendente. I serpenti sembrano strisciare fuori dallo scudo, e il volto di Medusa è contorto in un'espressione di terrore e orrore. Caravaggio utilizza il chiaroscuro in modo magistrale in questa opera, enfatizzando la luce che colpisce la testa di Medusa e creando un forte contrasto tra luci e ombre. Questo contrasto aggiunge drammaticità all'opera e fa sembrare che la testa di Medusa stia emergendo dallo scudo.
DOMENICHINO
Domenico Zampieri, noto come il "Domenichino" (1581-1641), si distinse per la sua ricerca dell'armonia ideale, l'attenzione ai dettagli e la chiarezza compositiva. Alunno di Annibale Carracci, Domenichino cercò di fondere l'idealizzazione classica con una certa dose di naturalismo. Le sue figure erano caratterizzate da una sensazione di umanità e realismo, anche quando dipingeva soggetti mitologici o religiosi. Una delle sue opere più celebri è il "Rimprovero di Adamo ed Eva," in cui riesce a comunicare gli stati d'animo dei personaggi attraverso i gesti e le espressioni, creando un'intensa empatia nel pubblico.
Fanciullo con canestro di frutta
"Il fanciullo con Canestro di Frutta" è uno dei dipinti più iconici di Caravaggio, realizzato intorno al 1593 quando l'artista aveva appena vent'anni. Quest'opera è nota per le sue caratteristiche distintive che riflettono lo stile innovativo di Caravaggio: Realismo Crudo: In questa opera, Caravaggio presenta un giovane ragazzo che tiene un canestro di frutta. Il realismo della scena è sorprendente, con frutta fresca, dettagliatamente resa, e un ragazzo il cui viso e i cui occhi sembrano catturare l'attenzione dello spettatore. Chiaroscuro: Caravaggio utilizza il chiaroscuro in modo magistrale in questa opera. La luce che colpisce il viso del ragazzo e il canestro crea un forte contrasto con lo sfondo scuro, dando all'immagine una profondità tridimensionale e mettendo in risalto la figura centrale. Naturalismo e Intensità Emotiva: La rappresentazione del ragazzo è incredibilmente naturalistica, e il suo sguardo diretto e la sua espressione sembrano catturare un momento di sorpresa o attenzione. Questo tocco di intensità emotiva è tipico delle opere di Caravaggio e aggiunge un elemento di profondità psicologica alla composizione.
"Le Meninas" è uno dei dipinti più celebri di Diego Velázquez, realizzato nel 1656. Quest'opera è una rappresentazione intrigante e complessa della vita di corte spagnola sotto il regno di Filippo IV. Il dipinto raffigura la principessa Margherita Teresa d'Austria, l'infanta di Spagna, circondata dalla sua corte. Velázquez si ritrae mentre dipinge il ritratto reale, creando un effetto di "pittura dentro la pittura". La composizione è straordinaria, con personaggi di corte, servitori e perfino una coppia riflessa in uno specchio sullo sfondo. La luce gioca un ruolo cruciale nell'opera, con Velázquez che utilizza il chiaroscuro in modo magistrale per enfatizzare le figure principali e far emergere la principessa dall'ombra. Questo crea una profondità visiva e un senso di tridimensionalità sorprendenti.
LE MENINAS
GUIDO RENI
Guido Reni (1575-1642) fu uno dei più importanti pittori del Classicismo italiano nel XVII secolo. Il suo stile classico si distinse per la ricerca della perfezione ideale, un profondo studio dell'arte di Raffaello, e l'attenzione ai dettagli anatomici e al chiaroscuro. Reni si dedicò principalmente alla pittura di soggetti religiosi e mitologici, ma è noto soprattutto per i suoi ritratti e le sue opere mitologiche, come "Giove e Giunone" e "Aurora". Nel suo lavoro, cercò di conferire ai suoi personaggi la massima perfezione possibile, rendendo le figure elegantemente proporzionate e i volti belli e sereni. Il suo stile si caratterizzava per un chiaroscuro morbido e una resa delle forme che sembravano scolpite. Questo stile, conosciuto come "stile di Bologna", combinava la perfezione ideale con una certa dose di naturalismo, in linea con la poetica dei Carracci, i maestri di Reni. Nell'ultima fase della sua carriera, le figure dipinte da Reni divennero quasi eteree e completamente idealizzate, con una pittura estremamente limpida e cristallina.