Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
MAP LIST
Classi terze
Created on September 27, 2023
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
Transcript
classe capovolta
1 Navata 2 Cappella sulla controfacciata sx 3 Cappella De Gennaro 4 Cappella Polverino 5 Cappella De Rossi 6 Cappella di Sant'Aspreno 7 Cappella della Madonna del Principio 8 Presbiterio 9 Battistero di San Giovanni in Fonte 10 VI cappella dx 11 Cappella di San Giuseppe 12 Cappella Forma 13 Cappella Caracciolo Guidazzi 14 Cappella Piscicelli 15 Cappello del Crocifisso 16 Cappella sulla controfacciata dx
Santa restituta
La basilica di Santa Restituta è una chiesa monumentale di Napoli, raggiungibile dall'attuale duomo cittadino, di cui costituisce la terza cappella della navata sinistra. é la più antica basilica napoletana e la primitiva chiesa cattedrale della città. La basilica si trova sul luogo occupato in precedenza da un antico tempio di Apollo. Accanto a essa fu edificata la basilica della Stefanìa. La Stefanìa fu abbattuta per volere di Carlo II d'Angiò che incaricò di edificare il Duomo di Napoli, dedicandolo a Santa Maria Assunta.in origine si presentava più estesa, a cinque navate e con una campata in più, oltre a disporre di una facciata autonoma e di un ingresso per ognuna delle navate. Con l'edificazione dell'attuale duomo, la basilica perse la facciata esterna e fu ridotta nelle dimensioni, divenendo, di fatto, una cappella della nuova cattedrale.
+info
Lo spazio interno è suddiviso in tre navate da sette arcate ogivali per lato sorrette da ventisette antiche colonne originarie con capitelli corinzi.La parete d'ingresso presenta l'organo a canne costruito nel 1750 da de Martino, ai lati del quale è un affresco che occupa l'intera facciata e che raffigura una falsa prospettiva architettonica. Più in basso, è il monumento funebre a Mazzocchi di Giuseppe Sanmartino, mentre al lato, sul pilastro e l'arco che un tempo costituiva una navata dell'edificio, sono altri monumenti funebri cinque-seicenteschi di presbiteri napoletani.Mentre il soffitto delle navate laterali è ancora quello originario con volte a crociera gotiche, quello della navata centrale è frutto dei rifacimenti barocchi. I sedici dipinti sotto la volta che si alternano alle finestre delle pareti sono opera di Santolo Cirillo, mentre i diciotto tondi tra le arcate della navata in cui sono affrescati Cristo, la Vergine e gli Apostoli, sono opera di Francesco De Mura. Sul pavimento, rialzato da Arcangelo Guglielmelli dopo il terremoto del 1688, trovano posto diverse lastre tombali. Al di sotto della basilica di santa Restituta, si sviluppa, invece, una parte degli scavi archeologici del duomo.La parete di fondo della navata centrale è decorata in alto dal grande drappeggio in stucco di Arcangelo Guglielmelli. L'abside presenta nel catino absidale l'affresco frammentario con la Deesis del Salvatore databile tra XI e XII secolo, di grande importanza per la sua rarità in quel periodo. L'affresco è opera di un artista o di una bottega di una cultura pittorica bizantina, ideatrice anche dell'alternanza tra superfici affrescate e tavole dipinte infisse nel muro, utilizzate per le teste. Dell'opera sopravvive, piuttosto leggibile, un angelo in alto a sinistra, il Cristo in trono racchiuso in una mandorla sormontato dai Simboli degli Evangelisti nei peducci soprastanti, e contornato da Angeli in Gloria, un'integrazione del XVI secolo che dovrebbe però riprendere la composizione originaria. Dietro l'altare è il coro ligneo e sopra di esso la pala cinquecentesca della Madonna in trono fra i santi Michele e Restituta attribuita ad Andrea da Salerno.
Il mosaico della Madonna col bambino tra San Gennaro e Santa Restituta o della Madonna del Principio e il Battistero
Molto evidente è anche l’iconografia. La Vergine è assisa in trono con il grembo il Bambino benedicente. Con la sinistra tiene una croce su cui anche il Bambino poggia la sua mano sinistra. I loro sguardi corrono verso l’infinito volando al di sopra dei fedeli. Alla loro sinistra San Gennaro in abito vescovile e alla destra Santa Restituta. la tecnica del mosaico conosceva una nuova alba. Si usciva dai rigidi stilemi bizantini per tornare al mosaico classico (greco e romano) dove le immagini narrano il flusso di una storia e non la staticità di una situazione data. L'edificio battesimale è costituito da piccoli conci di tufo e si compone di due parti ineguali: la sala battesimale detta a pianta quadrata e collegata con la basilica di Santa Restituta sul lato sud, ed un portico rettangolare sul lato nord, separato dalla sala tramite quattro sottili colonne e coperto da una bassa volta . la sala battesimale è addossata sul lato ovest all'abside della basilica di Santa Restituta, mentre sulla parete est è aperta una finestra. Sul lato sud una porta aperta nel 1647 permette l'accesso alla sala dalla navata destra della basilica. In origine la sala battesimale doveva costituire un edificio a sé il cui pavimento si trova ad un livello più alto. Le originarie porte di accesso si aprivano sul lato occidentale, e quattro finestre si aprivano sul tamburo ottagonale della cupola. Il portico rappresenta un'aggiunta successiva.La vasca battesimale, un tempo rivestita di marmo, si trova al centro della sala.
Got an idea?
Let the communication flow!
With Genially templates, you can include visual resources to wow your audience. You can also highlight a particular sentence or piece of information so that it sticks in your audience’s minds, or even embed external content to surprise them: Whatever you like! Do you need more reasons to create dynamic content? No problem! 90% of the information we assimilate is received through sight and, what’s more, we retain 42% more information when the content moves.
- Generate experiences with your content.
- It’s got the Wow effect. Very Wow.
- Make sure your audience remembers the message.