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Presentazione Alessandro Magno
Gabriele Fattizzo
Created on September 25, 2023
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Transcript
PRESENTATIONe
Alessandro Magno
Indice
Introduzione
sitografia
Le campagne militari
bibliografia
l'eredità
la persona
la morte
le leggende
PRESENTAtione Alessandro magno
Introduzione
Alessandro Magno, noto anche come Alessandro il Grande, è stato uno dei più illustri conquistatori e leader militari della storia antica. Nato nel 356 a.C. in Pella, antica capitale del Regno di Macedonia, Alessandro crebbe per diventare uno dei più grandi condottieri del mondo antico. La sua vita e le sue imprese, sviluppatesi nel IV secolo a.C., hanno lasciato un'impronta indelebile sulla storia e la cultura del mondo mediterraneo orientale.
PRESENTATIONe Alessandro magno
Fin dalla giovane età, Alessandro ricevette un'educazione di altissimo livello sotto la guida del filosofo greco Aristotele, che contribuì a plasmare la sua mente e la sua sete di conoscenza.
PRESENTATIOne Alessandro magno
Alla morte di suo padre, Filippo II di Macedonia, nel 336 a.C., Alessandro ereditò il trono e si lanciò in una serie di campagne militari straordinarie che lo portarono a conquistare un vasto impero che si estendeva dall'Europa all'Asia, comprendendo regioni come la Grecia, l'Egitto, la Persia e l'India.
Oltre alle sue imprese militari, Alessandro Magno ebbe un impatto duraturo sulla storia e sulla cultura. La sua diffusione della cultura ellenistica influenzò notevolmente le regioni conquistate, promuovendo lo scambio culturale e la diffusione del sapere greco.
PRESENTAtione Alessandro magno
Linea del tempo
334 a.C.
323 a.C.
356 a.C.
Nascita di Alessandro Magno
Morte di Alessandro Magno
Inizio delle campagne militari
336 a.C.
331 a.C.
Battaglia di Gaugamela
Salita al trono
PRESENTAtioNe alessandro magno
Le campagne militari
Le campagne militari principali di Alessandro Magno sono state una serie di spedizioni militari straordinarie attraverso le quali ha conquistato un vasto impero che si estendeva dall'Europa all'Asia. Le principali sono: la battaglia al fiume Granico, la battaglia di Isso e la battaglia di Gaugamela.
PRESENTATIOne alessandro magno
Battaglia di Tebe (335 a.C.)
La battaglia di Tebe fu una delle prime azioni militari di Alessandro Magno dopo essere diventato re di Macedonia nel 336 a.C. Tebe, una importante città greca, si ribellò contro il dominio macedone, probabilmente nella speranza che la recente ascesa di Alessandro potesse indebolire il controllo della Macedonia sulla Grecia. Alessandro reagì rapidamente e pose fine alla ribellione in modo brutale. La città fu assediata e alla sua caduta, gran parte della popolazione fu uccisa o venduta come schiava. Tebe fu saccheggiata e distrutta, ad eccezione di alcuni templi e delle case di figure di spicco (come ad esempio la casa del poeta Pindaro che Alessandro ammirava). Questa azione di Alessandro Magno servì da esempio per intimidire altre città greche e garantire la loro sottomissione.
PRESENTATIOne Alessandro magno
La battaglia del fiume Garnico
La Battaglia del Granico fu una delle prime importanti battaglie condotte da Alessandro Magno durante le sue campagne di conquista dell'Asia Minore. Si svolse nel 334 a.C. sulle rive del fiume Grànico e vide Alessandro Magno, al comando delle forze macedoni, affrontare il re persiano Dario III. Le forze di Alessandro attraversarono il fiume Grànico sotto il fuoco nemico e alla fine riuscirono a sconfiggere l'esercito persiano. Questa vittoria fu una delle prime importanti conquiste di Alessandro nella sua campagna per rovesciare l'Impero Persiano di Dario III. La Battaglia del Granico non solo dimostrò il coraggio e la determinazione di Alessandro come comandante, ma consolidò anche la sua reputazione come un leader audace e abile.
PRESENTATIOne Alessandro magno
Battaglia di Isso
La Battaglia di Isso è stata uno degli scontri militari più significativi durante le campagne di Alessandro Magno nel 333 a.C. Si svolse vicino alla città di Isso situata in Cilicia, e fu uno degli scontri chiave tra Alessandro e il re persiano Dario III. Dopo la vittoria di Alessandro Magno nella Battaglia del Granico, Dario III decise di radunare un grande esercito persiano per affrontare l'invasione macedone. I due eserciti si avvicinarono, e Alessandro inseguì Dario attraverso la Cilicia. La battaglia vera e propria iniziò quando le due armate si scontrarono nei pressi di Isso. Dario III comandava un esercito numericamente superiore, ma il terreno non era ideale per i suoi carri da guerra. Durante la battaglia, ci furono momenti cruciali. Un attacco di cavalleria pesante macedone contro il centro persiano ebbe successo, spingendo Dario a fuggire dal campo di battaglia. Questo indebolì ulteriormente la resistenza persiana. Alessandro Magno combatté con grande coraggio e venne ferito durante lo scontro. Tuttavia, riuscì a mantenere la disciplina tra le sue truppe. L'esercito persiano, una volta senza il suo comandante principale, cominciò a disperdersi, e la battaglia si trasformò in una vittoria macedone.
PRESENTATIOne Alessandro magno
Il mosaico della battaglia di Isso
Il mosaico della battaglia di Isso, è uno dei più celebri del mondo antico. Rinvenuto nel 1831, durante gli scavi di Pompei, oggi è conservato al Museo Archeologico di Napoli, mentre quello che si può ammirare a Pompei è una copia. L’opera rappresenta lo scontro, avvenuto nel 333 a.C., fra l’armata di Dario III, re dei persiani, e l’esercito macedone guidato da Alessandro Magno. La scena raffigura il momento più importante della battaglia, quello in cui il re persiano si rende conto dell’imminente disfatta del suo esercito e si appresta alla fuga. Il volto di Alessandro è pacato ed esprime risolutezza mentre il volto di Dario lascia trasparire angoscia e paura. Gli occhi spalancati e la bocca aperta rappresentano il terrore e la consapevolezza della fine. Dario sta fuggendo, si volge indietro per richiamare i suoi soldati ad un’ultima difesa. Alessandro, invece, si appresta ad inseguirlo. La resa dei particolari è l’elemento principale che donano a questa opera una bellezza assoluta. La confusione dello scontro è data dalle numerose lance che si incrociano, dai cavalli impazziti e dal carro di Dario volto alla fuga. Ma ciò che lascia stupiti sono i tanti particolari, quali i lineamenti del volto di Alessandro, la testa della gorgone Medusa posta al centro della sua corazza e i lacci di cuoio che tengono insieme l’armatura del re Macedone. Ma come è stato possibile interpretare tale scontro come la battaglia di Isso? La chiave d’interpretazione è stato l’albero secco posto sulla sinistra. Infatti questa battaglia viene ricordata dalle fonti arabe come “la battaglia dell’albero secco”.
PRESENTATIOne alessandro magno
La battaglia di Gaugamela
La battaglia di Gaugamela è stata uno degli scontri militari più famosi e decisivi dell'antichità. Si è svolta il 1° ottobre del 331 a.C. nelle vicinanze della città di Gaugamela, situata nell'attuale Iraq. La battaglia è anche conosciuta come la Battaglia di Arbela, poiché Gaugamela era situata vicino all'antica città di Arbela.
PRESENTATIOne alessandro magno
La battaglia di Gaugamela
I due principali protagonisti della battaglia erano Alessandro Magno e Dario III. Questo conflitto faceva parte delle campagne di Alessandro per conquistare l'Impero Persiano e stabilire il suo dominio sull'Asia. La tattica di Alessandro Magno in questa battaglia fu brillante. Egli schierò le sue truppe in una formazione obliqua, in modo da poter concentrare le sue forze su una parte del fronte persiano e sfondare le linee nemiche. Inoltre, fece uso dei suoi cavalieri "Companions", un'élite di cavalieri macedoni, per sferrare un attacco fulmineo contro il centro dell'esercito persiano. Dario III, d'altro canto, aveva un esercito numericamente superiore ma non fu in grado di sfruttare appieno questa vantaggio a causa delle tattiche di Alessandro. La cavalleria persiana, che avrebbe potuto costituire una minaccia significativa per i Macedoni, non fu in grado di svolgere un ruolo efficace a causa della pressione costante esercitata dalla cavalleria macedone. La battaglia di Gaugamela si concluse con una schiacciante vittoria per Alessandro Magno e la sconfitta decisiva di Dario III. Dopo la battaglia, Dario III fuggì, e sebbene Alessandro lo cercò per un po', non riuscì mai a catturarlo. Dario III fu poi assassinato da un suo ufficiale, aprendo la strada alla successiva ascesa di Alessandro Magno come sovrano dell'Impero Persiano.
PRESENTATIONe Alessandro magno
Eredità
Alessandro Magno ha lasciato un'eredità duratura che ha avuto un profondo impatto sulla storia, la cultura e la politica dell'antichità e oltre
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L'eredità
Impero Ellenistico: La più evidente eredità di Alessandro è l'Impero Ellenistico che ha creato attraverso le sue conquiste. Dopo la sua morte nel 323 a.C., i suoi generali divisero l'Impero in una serie di regni ellenistici. Questi regni ellenistici avrebbero prosperato e influenzato le regioni circostanti per diversi secoli
Diffusione della cultura greca: Alessandro aveva un profondo rispetto per la cultura greca e cercò di diffonderla ovunque andasse. Questo processo, noto come "ellenizzazione", portò all'incorporazione di elementi greci nella cultura, nell'arte, nella lingua e nella politica delle regioni che aveva conquistato
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L'eredità
Sviluppo delle conoscenze scientifiche: Le conquiste di Alessandro portarono alla raccolta di una vasta quantità di conoscenze geografiche e scientifiche, contribuendo allo sviluppo di discipline come la geografia e l'etnografia. Il suo successore in Egitto, Tolomeo I, fu responsabile della creazione della celebre Biblioteca di Alessandria, che divenne un importante centro di apprendimento dell'antichità.
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La persona
-Ambizione straordinaria: Fin dall'infanzia, Alessandro aveva un grande desiderio di emulare gli eroi dell'antica Grecia, in particolare Achille. Questa ambizione lo spinse a cercare la grandezza e il successo in tutto ciò che faceva-Leadership carismatica: Era noto per il suo carisma e la sua capacità di ispirare i suoi uomini -Intelligenza e strategia militare: Alessandro era un comandante militare geniale che aveva una profonda comprensione delle tattiche militari del suo tempo. Era noto per la sua capacità di adattare rapidamente le sue strategie in base alle circostanze sul campo di battaglia -Visione politica: Oltre alle sue imprese militari, Alessandro aveva una visione politica di lungo termine per il suo impero. Cercò di unificare le diverse culture sotto il suo dominio e promosse la fusione tra la cultura greca e le culture orientali che governava -Fisico e resistenza straordinari: Era noto per la sua resistenza fisica e la sua capacità di sopportare le durezze della vita militare e delle campagne militari. Attraversò terre aride, deserti e montagne difficili durante le sue conquiste
PRESENTATIONe Alessandro magno
La morte
La morte di Alessandro Magno è avvolta nel mistero e rimane oggetto di dibattito tra gli storici. Morì il 10 o 11 giugno del 323 a.C. a Babilonia, all'età di soli 32 anni, le ipotesi riguardo la causa del decesso sono molte:-Avvelenamento: Una delle teorie più comuni è che Alessandro Magno sia stato avvelenato. Ci sono molte versioni diverse di questa teoria, ma la più diffusa suggerisce che sia stato avvelenato da avversari politici o da persone del suo entourage -Febbre tifoide o malattia infettiva: Alcuni storici ritengono che Alessandro possa essere stato vittima di una malattia infettiva, come la febbre tifoide o la malaria. Queste malattie erano comuni nelle regioni in cui aveva condotto le sue campagne militari. -Avvelenamento accidentale: Alcuni esperti suggeriscono che Alessandro abbia bevuto una bevanda alcolica eccessivamente alcolica durante una festa o un banchetto e che la sua morte possa essere stata causata da un avvelenamento accidentale da alcool -Avvelenamento cronico: Alcuni studiosi ritengono che Alessandro potesse aver subito un avvelenamento cronico a causa dell'uso regolare di rimedi a base di piombo, che era comune nell'antichità e poteva accumularsi nel suo corpo nel corso degli anni.
PRESENTATIONe Alessandro magno
Le leggende
La figura di Alessandro Magno ha generato numerose leggende e storie affascinanti nel corso dei secoli:-Il nodo di Gordio: Si dice che Alessandro abbia visitato la città di Gordio, dove esisteva un nodo complicato su un carro. Secondo la leggenda, chi fosse riuscito a sciogliere questo nodo avrebbe dominato l'Asia. Invece di cercare di sciogliere il nodo, Alessandro, secondo alcune versioni, lo tagliò con la spada, dimostrando così la sua abilità a risolvere problemi in modo diretto -La mummificazione di Alessandro: Dopo la morte di Alessandro, il suo corpo fu mummificato e posto in un sarcofago d'oro. La leggenda narra che il suo corpo fu trasportato a Alessandria d'Egitto in un carro d'oro riempito di miele. Questo carro sarebbe stato poi perso durante un viaggio in mare e mai ritrovato -L'eredità divina: Dopo la sua morte, Alessandro divenne un'icona della cultura greca e della mitologia. Veniva spesso rappresentato come un semidio, un discendente di Achille e un figlio di Zeus, nella mitologia greca e nelle leggende successive -La leggenda di Alessandro e Bucefalo: Si racconta che Alessandro abbia ricevuto un cavallo nero chiamato Bucefalo da suo padre, Filippo II. Questo cavallo divenne famoso per la sua forza e intelligenza straordinaria e fu un compagno di fiducia di Alessandro durante molte delle sue conquiste
PRESENTATIONe Alessandro magno
Video
PRESENTATIONe Alessandro magno
Bibbliografia/sitografia
Sitografia
Bibliografia
-Enciclopedia Treccani-Studenti.it -Focus.it -Storicang.it -Scuola.net
-Eva Cantarella,Giulio Guidorizzi,Itineraria pag. 264-268 -Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, in viaggio nel tempo 1a