La morte di Marat
luigi capozzi
Created on September 18, 2023
La morte di marat luigi lucia alessio billo davide
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Transcript
Jacques-Louis David
Conservata- Museo reale delle belle arti del Belgio, Bruxelles
la morte di marat
Realizzato il 17993
Un opera neoclassica
Stile
Composizione
Impatto emotivo
La Rivoluzione Francese, tra il 1789 e il 1799, è un momento cruciale nella storia di Francia. La Francia del XVIII secolo era divisa in classi sociali, con il clero e la nobiltà al potere e il Terzo Stato che chiedeva parità. La crisi finanziaria, causata da debiti, portò alla convocazione degli Stati Generali nel 1789, comprendenti rappresentanti delle tre classi sociali principali.Il Terzo Stato formò l'Assemblea Nazionale e giurò di non sciogliersi fino all'adozione di una Costituzione, avviando così la Rivoluzione. Successivamente, si verificarono eventi cruciali come la presa della Bastiglia, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, l'esecuzione di Luigi XVI, il Terrore e l'ascesa di Napoleone Bonaparte nel 1799.
Contesto Storico
L'Assassina
Charlotte Corday, una giovane donna di Caen, si recò a Parigi con l'obiettivo di uccidere Marat; la Corday, infatti, riteneva che Marat stesse tradendo gli ideali della Rivoluzione fomentando una guerra civile, e vedeva in lui una personificazione del Terrore. Charlotte Corday viene visto sempre come l'antagonista e Marat viene esaltato come un martire, nonostante fu lui a condannare migliaia di persone a morte, a causa delle sue leggi. Infatti noi vediamo la Corday come una antagonista solo perche a noi viene descrita cosi.
Neoclassicismo
Il Neoclassicismo è un movimento artistico che si sviluppa dalla seconda metà del Settecento, proponendosi come antitesi agli eccessi del Barocco . Tra le caratteristiche del Neoclassicismo troviamo il desiderio di un ritorno all’antico; tutto questo viene favorito dagli scavi di Ercolano e Pompei che offrivano ai contemporanei architetture, affreschi e oggetti di uso quotidiano di due cittadine sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Si tratta innanzitutto di una riscoperta del mondo classico, che vuole sottolineare i canoni di armonia, nobile semplicità e quieta grandezza. Per il movimento neoclassico la rappresentazione dell’anima – che è grande e nobile – va rappresentata solamente in uno stato di armonia, di riposo, quindi raffigurando i soggetti nel momento precedente o successivo all’azione.
Stile
- Lo stile adottato da Jacques-Louis David è tipicamente neoclassico. Questo stile si riflette nella precisione dei dettagli, nell’attenzione per la resa accurata dell’anatomia di Marat e nella disposizione ordinata degli oggetti nella scena. - Il colore è utilizzato in modo sobrio, con una predominanza di tonalità fredde come il blu e il bianco, con l’eccezione del sangue rosso che scorre nella vasca. Questa scelta cromatica contribuisce a creare un forte contrasto e a enfatizzare il dramma della scena. - Il neoclassicismo sottolinea anche l’idealizzazione di Marat come martire, rendendolo quasi una figura mitica.
Il pittore progettò un’immagine celebrativa e propagandistica, infatti prende il personaggio un martire e una vittima della rivoluzione francese. Infatti si può vedere come la vasca da bagno assuma l’utilizzo di sarcofago e il panno che ricopre il capo del politico ricorda l’ infula di un antico sacerdote; l’ infula era questo copricapo avvolto intorno al capo dei sacerdoti e delle vittime sacrificali. Infatti Marat viene visto come una vittima della rivoluzione francese e quindi come un sacrificio per la giusta causa.
Jean-Paul Marat
Focalizzazione su un Individuo: Entrambe le opere si concentrano su un individuo centrale. In "La Pietà," il fulcro è Gesù Cristo morto, mentre in "La Morte di Marat," è Marat stesso. Questa focalizzazione intensifica l'emozione e la drammaticità della scena.
Nonostante "La Pietà" di Michelangelo e "La Morte di Marat" di Jacques-Louis David siano opere d'arte molto diverse in termini di stile, epoca e tema, è possibile individuare alcune somiglianze e punti di convergenza tra di loro: Espressione del Dolore: Entrambe le opere rappresentano una profonda espressione del dolore. In "La Pietà," il dolore è associato alla morte di Gesù e viene rappresentato dalla figura dolente della Madonna che tiene il corpo di Cristo. In "La Morte di Marat," il dolore è legato alla morte di Jean-Paul Marat, un eroe della Rivoluzione Francese, e viene espresso attraverso l'immagine del suo corpo senza vita nella vasca da bagno e il suo viso pallido. .
La pietà di Michelangelo
La deposizione Borghese raffigura il momento in cui il corpo di Cristo viene esposto dalla croce e preparato alla sepoltura. Quest’opera ha un forte significato religioso e rappresenta il sacrificio di Gesù per l’umanità. La morte di Marat e’ un opera politica e simbolica che rappresenta la morte del politico rivoluzionario Marat; che viene rappresentato come martire ed e’ simbolo della lotta per la libertà e l’uguaglianza durante la Rivoluzione francese.
La deposizione borghese
Composizione
- La composizione dell’opera è altamente focalizzata su Marat, il protagonista della scena. La sua figura è al centro del dipinto, occupando la maggior parte dello spazio visivo, il che attira immediatamente l’attenzione dello spettatore su di lui. - La vasca da bagno, in cui Marat è disteso, crea una sensazione di intimità e vulnerabilità. La prossimità di Marat al bordo della vasca suggerisce la sua incapacità di difendersi dall’attacco. - La lettera che tiene tra le mani è posta in primo piano, enfatizzando il suo contenuto. Questo dettaglio aggiunge drammaticità alla scena, poiché sembra che Marat stesse lavorando intensamente fino all’ultimo momento.
Impatto emotivo
- “L’Assassinio di Marat” evoca un profondo impatto emotivo. Marat è rappresentato come un eroe e un martire della Rivoluzione francese, il che suscita simpatia e compassione nello spettatore. - La luce intensa sul volto di Marat, la sua espressione di sofferenza e il sangue che scorre nella vasca contribuiscono a creare una sensazione di tragedia e sacrificio. - L’opera affronta temi universali come il potere, la politica, la morte e il fanatismo, suscitando riflessioni profonde sull’umanità e sulla complessità della Rivoluzione francese.
Nasce a Parigi il 30 agosto 1748.Esponente del movimento neoclassico, Jacques-Louis David durante il corso della sua vita compì un viaggio denominato a quel tempo Grand Tour, tra le cui mete ci fu l’Italia, dove venne a contatto con la cultura e l’arte sia di Roma che di Ercolano e Pompei da poco riscoperte. Successivamente partecipò in modo attivo alla rivoluzione francese e ne rimase influenzato, tanto da dimostrarlo anche nelle sue opere. Muore a Bruxelles nel 29 dicembre 1825.
Jacques-Louis David
Palazzo d'Inverno
Il Palazzo d'Inverno, noto anche come l'Ermitage, è un capolavoro architettonico che combina lo stile barocco e neoclassico. Costruito nel XVIII secolo con contributi da vari architetti, tra cui Bartolomeo Rastrelli, ha attraversato successive fasi di ampliamento e modifica. Questa fusione di stili architettonici abbraccia il barocco con le sue facciate elaborate e le curve artistiche, mentre incorpora elementi neoclassici come colonne doriche e linee più pulite. Maestoso nella sua vastità, il palazzo vanta oltre 1.500 stanze, 1.500 finestre e 117 scale, testimonianza del potere della dinastia Romanov che lo utilizzò come residenza invernale.
Le sue sale interne sono altrettanto stupefacenti, con affreschi, stucchi, e marmi pregiati, e ospita una delle più grandi collezioni d'arte al mondo.. Dopo la Rivoluzione russa del 1917, il Palazzo d'Inverno è stato trasformato in un museo pubblico, l'Ermitage, che oggi custodisce una vasta gamma di opere d'arte e reperti storici.