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Eleonora d'Aquitania

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Created on September 17, 2023

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Transcript

Eleonora d'Aquitania

Olivia Caleri, Carlotta Luzi, Alessia Massimi, Gaia Mulas

3^A 2023-2024

Olivia Caleri, Carlotta Luzi, Alessia Massimi e Gaia Mulas

1.Introduzione

Eleonora d'Aquitania

Eleonora d’Aquitania, regina consorte di Francia dal 1137 al 1152 e poi d’Inghilterra dal 1154 al 1189, fu una delle donne più famose e potenti del XII secolo. Durante tutta la sua vita fu una figura controversa: intelligente e colta, bella e indipendente, fu celebrata dai poeti e scandalizzò la corte francese per la sua condotta libera e spregiudicata. Scelse i propri amanti, si scontrò con i propri mariti e ordì congiure per difendere il proprio potere. Fu mecenate di importanti letterati come Robert Wace, Benoît de Sainte-Maure e Bernart de Ventadorn.

La vita di corte per una regina di Francia a quel tempo, tuttavia, era una routine noiosa. Eleonora scoprì che ci si aspettava che lei non fosse altro che un elemento decorativo per suo marito, la madre dei suoi eredi e l'arbitro del buon gusto e della modestia.

"Eleonora d'Aquitania: Regina di due nazioni"- Alison Weir (2002)

1.Infanzia

Eleonora nacque nel 1122 da Guglielmo X, duca di Aquitania, e Aénor di Châtellerault. Il suo nome (Alienor in lingua d'oc) significa "l'altra Aénor" e potrebbe essere stata la prima donna a portare questo nome divenendo dunque la prima "Eleonora". Suo nonno fu il famoso trovatore e guerriero Guglielmo IX, la cui opera influenzò lo sviluppo della successiva poesia provenzale. Gugliemo X, nonostante non avesse le doti poetiche di suo padre, ereditò il suo amore per la letteratura. Volle che le sue figlie Eleonora e Petronilla ricevessero una raffinata istruzione culturale. Da ragazza, Eleonora parlava fluentemente latino e praticava tutti gli sport reali, come la caccia e la falconeria. Sua madre la istruì nelle pratiche femminili come filare, tessere e gestione dell'economia domestica. Tra il 1130 e il 1137 ereditò i ducati d'Aquitania e di Guascogna. Prossimo alla morte Guglielmo X comprendeva perfettamente la situazione critica in cui lasciava la propria figlia maggiore. L'Aquitania era un enorme feudo che andava dal fiume Loira alle pendici dei Pirenei. In un'epoca in cui erano frequenti i rapimenti delle fanciulle aristocratiche per il loro patrimonio, Guglielmo X sapeva che doveva agire subito se voleva proteggere Eleonora e la sua dote. In punto di morte, diede ordine ai suoi cortigiani di recarsi immediatamente dal re Luigi VI di Francia, chiedendogli di proteggere Eleonora.

2. Primo matrimonio

Il matrimonio tra Eleonora e Luigi VII di Francia, detto Il Giovane, fu celebrato a Bordeaux nel 1137. Secondo l'usanza dell'epoca le feste durarono alcuni giorni e si svolsero nei dintorni di Bordeaux; le feste accompagnarono gli sposi anche nel loro viaggio verso Parigi. Gli sposi furono incoronati duchi d'Aquitania nella cattedrale di Poitiers, ma il ducato non venne riunito alla corona di Francia: Eleonora rimase duchessa e Luigi duca consorte. Fu altresì stabilito che il loro primo figlio sarebbe stato re di Francia e duca d'Aquitania, quindi la fusione dei due domini sarebbe avvenuta con la generazione successiva. Luigi VII fu incoronato a Poitiers re di Francia e re consorte di Aquitania, dopo la morte del padre, che morì mentre gli sposi erano ancora in viaggio per Parigi. Non era previsto che Luigi VII diventasse re. Era destinato al clero sin dalla più tenera età ma la morte di suo fratello maggiore mutò i piani. Luigi succedette al trono ma mancava del giusto tipo di istruzione e dell'esperienza necessaria ad un futuro monarca.

3. Come regina di Francia

Nel giorno di Natale del 1137 Eleonora venne incoronata a Bourges, mentre il marito venne incoronato nuovamente. Mentre Luigi VII era riservato e silenzioso, Eleonora, loquace e frizzante non fu ben accetta alla corte di Francia, viceversa fredda e riservata; fu criticata per la sua condotta ritenuta indecente e per il potere che esercitava sulle decisioni del marito.I lussi di Eleonora, sorpresero i cortigiani, e anche i trovatori che lei faceva venire alla corte non erano graditi. Nel 1145 la coppia reale ebbe una figlia, Maria, poi Maria di Francia, o Maria di Champagne. Per ottenere la nascita del sospirato figlio maschio, Eleonora, influenzata dalle prediche di Bernardo di Chiaravalle, spinse Luigi a partecipare alla seconda crociata; lei lo avrebbe accompagnato in Terra Santa come pellegrina.

4. Seconda Crociata

La crociata francese, rallentata dalla presenza della regina e di numerose dame dei crociati, partì nel giugno del 1147, mentre la crociata tedesca, partita a maggio, arrivò prima in Terra Santa. Quando Luigi accettò l'incarico di condurre la Seconda Crociata in Terrasanta, Eleonora mise in chiaro che intendeva partecipare anche lei. L'unico obiettivo di Eleonora sembrava invece quello di partire per una grande avventura. Luigi aveva ben poca esperienza in fatto di leadership e assolutamente nessuna su viaggi e logistiche, pertanto, la Crociata non ebbe buon esito. Eleonora ricevette moltissime critiche dagli storici dell'epoca poiché dava l'impressione che fosse partita per andare a una festa da ballo: aveva con sé 300 domestiche e un seguito di bagagli lungo chilometri contenente tutti i suoi vestiti ed altre necessità. Ciononostante, gli stessi storici ammettono che fosse una leader molto più abile di suo marito e godeva inoltre di maggiore rispetto tra i soldati.

5. Annullamento Matrimonio

Nel 1149 Luigi VII ed Eleonora ritornarono dalla crociata e arrivarono in Italia, via mare, separatamente. Incontrarono a Tuscolo il papa Eugenio III, che riuscì a farli riconciliare. Rientrarono in Francia e nel 1150 nacque una seconda figlia, Alice. Nel 1151 il rapporto tra i coniugi era ancora buono, ma nel 1152 i dissapori continuarono e per annullare il matrimonio usarono come pretesto la loro consanguineità di quarto grado: entrambi discendevano da Roberto II di Francia Le due figlie vennero dichiarate legittime e rimasero presso la corte francese e tutti i possedimenti di Aquitania e Guascogna vennero restituiti a Eleonora. .

Maria di Francia

Alice di Francia

Mappa del ducato d'Aquitania e Guascogna

7. Secondo matrimonio

Non appena Eleonora fu rientrata nei suoi possedimenti, sulla via di Poitiers, due nobili, nel 1151, cercarono di rapirla per sposarla e quindi impadronirsi dei suoi domini. Appena giunta a Poitiers inviò un messaggio al duca di Normandia, affinché la raggiungesse e la sposasse. Sei settimane dopo l'annullamento del precedente matrimonio nel giorno di Pentecoste, Eleonora ed Enrico si sposarono; Enrico, come consorte, aggiunse ai suoi domini quelli di Eleonora. Lei era più anziana di undici anni. Un possibile matrimonio tra Enrico e Maria, figlia di Eleonora, era stato escluso per la consanguineità. Enrico non fu molto fedele a Eleonora ed ebbe diversi figli illegittimi. Il 19 dicembre 1154 Eleonora divenne regina d'Inghilterra, incoronata insieme al marito, che assunse il nome di Enrico II d'Inghilterra.

Eleonora, oltre che agire autonomamente in Aquitania e Guascogna, poté farlo anche in Inghilterra. Il periodo di regno di Enrico II, tra l'incoronazione e la nascita dell'ultimo figlio della coppia, Giovanni (1166), fu piuttosto turbolento, anche se Eleonora ne fu coinvolta marginalmente. Nel 1167 ci fu il matrimonio tra la terzogenita Matilde e il duca di Baviera e di Sassonia Enrico il Leone; la regina rimase in Inghilterra con la figlia per preparare le nozze, iniziando un periodo di separazione; rientrò in Francia solo per Natale.

Mecenate

Rivolta e cattura

Il figlio secondogenito ed erede al trono Enrico il Giovane, debole di carattere e circondato da consiglieri nemici del padre, iniziò una ribellione nel 1173. Si recò a Parigi, da dove, su consiglio di Luigi VII, lanciava accuse e calunnie contro il proprio padre; quindi si recò segretamente in Aquitania, dove i fratelli Riccardo e Goffredo vivevano alla corte di Poitiers, presso la madre; Enrico il Giovane incitò i fratelli, sembra con il consenso della madre, a unirsi a lui nella ribellione. Eleonora spinse i figli a raggiungere Parigi per unirsi al fratello maggiore contro il loro padre Enrico; poi spinse i suoi vassalli aquitani e guasconi a unirsi alla ribellione. Quindi Eleonora, ad aprile, lasciata Poitiers si mise sulla via di Parigi per raggiungere i tre figli, ma fu intercettata e arrestata, e quindi inviata al re Enrico. Fu segretamente imprigionata a Chinon e per circa un anno il segreto venne mantenuto. L'8 luglio 1174 il re si imbarcò per l'Inghilterra, portando Eleonora con sé e appena furono sbarcati la imprigionò. I tre figli dopo poco fecero atto di sottomissione al padre e la ribellione finì.

Quando la regina fu in Francia tenne corte a Poitiers (riattivandola dopo anni di abbandono) e seguì soprattutto i suoi interessi in Aquitania. Nel 1170 Eleonora riuscì a fare assegnare al figlio quartogenito Riccardo i possedimenti di Guascogna, Aquitania e Poitou. La corte fu ritrovo d'artisti e trovatori come Robert Wace, Benoît de Sainte-Maure e Bernart de Ventadorn. Tra le opere più celebri composte nella sua corte troviamo: "La Vie des Saints", "Le Roman de Brut", "Chronique des Ducs de Normandie" e "Roman de Troie".