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Baronti - Libro

Baronti Daria

Created on September 17, 2023

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Transcript

su nettuno piovono diamanti

PresentaTION

riassunto

su nettuno piovono diamanti

Su Nettuno piovono diamanti è un libro scritto da Adrian Fartade, conosciuto per il canale youtube Link2universe. Nel libro adrian ci accopagna in una meravigiosa avventura dove conosciamo meglio non solo i pianeti gassosi, ma anche molti dei pianeti nani. E' diviso in sei capitoli principali che a loro volta sono suddivisi in paragrafi, ognuno con un titolo assegnato. I sei capioli principali sono: Giove; Saturno; Urano; Nettuno; Plutone, New Horizons e fascia di Kuiper; oltre Plutone e verso lo spazio interstellare. I primi cinque capitoli parlano ognuno di un pianeta differente, partendo da Giove e terminando poi con Plutone, all'interno di essi viene spiegata fondamentalmente la scoperta del pianeta in questione, le missioni spedite e i risultati di esse. Il sesto capitolo parla invece di ciò che troviamo dopo Plutone.

recensione personale

Il libro è appassionante e racchiude moltissime informazioni importanti riguardanti i pianeti gassosi e molti altri argomenti discussi appunto all'interno di esso. L'autore, ovvero Adrian, prova a far immedesimare il lettore all'interno del libro, facendogli provare le stesse emozioni che sta provando lui stesso a scriverlo. Sinceramente ho apprezzato molto il suo intento perchè anche durante il libro si nota che l'autore ci mette tutto se stesso all'interno del testo, parlando a volte anche di emozioni personali e io adoro quando una persona ci mette anima e corpo in un lavoro del genere. Questo ha reso il libro più discorsivo dal mio punto di vista, non facendolo diventare un enciclopedia sulla scienza dove viene spiegato tutto molto tecnicamente sì, ma che fondamentalmente non ti trasmette (almeno secondo me) nessuna emozione. Purtroppo ho trovato che in alcuni momenti del libro questo diventasse molto confuso per il linguaggio utilizzato dall'autore, spesso mi ritrovavo a dover rileggere frasi dall'inizio perchè venivano fornite moltissime informazioni in poche pagine e ciò mi distraeva in continuazione. Oltre a questo però, il libro mi è piaciuto perchè mi ha messo a conoscenza di molte informazioni, come scoperte, missioni e personaggi importanti dei quali prima non conoscevo nenache l'esistenza, Se dovessi scrivere una lettera ad Adrian gli direi che ho apprezzato molto il suo libro, ma che probabilmente dovrebbe renderlo un po meno discorsivo e più selettivo riguardo gli argomenti difficili da comprendere, in modo da far rimanere il lettore concentrato su ciò che sta leggendo.

3 Plutone

Durante il libro SU NETTUNO PIOVONO DIAMANTI Plutone è uno degli ultimi argomenti trattati. Viene raccontata la storia della sua lunghissima scoperta, le missioni che ci hanno aiutato a comprendere questo nuovo pianeta, gli scienziati che hanno lavorato per tutti i progetti riguardanti esso e le loro storie, le sue lune, la decisione del suo nome e la sua classificazione. Ho scelto questo argomento perchè Plutone mi ha sempre appassionata, dato che è un pianeta molto particolare, ansi non proprio un pianeta ma un pianeta nano! E' l'ultimo prima della fascia di Kuiper e possiede un'enorme "macchia" a forma di cuore sulla sua superficie. Non solo il pianeta è molto particolare, ma lo è anche la sua luna, che è quasi grande come esso. Adesso però voglio raccontarvi come e da chi è stato scoperto!

IMMAGINE RICAVATA DA:https://www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a42876929/plutone-pianeta/

LA SCOPERTA DI PLUTONE

Nel 1905 sembra che Urano si comporti in modo strano: la sua orbita è disturbata da una forza gravitazionale che però non sembra essere quella di Nettuno. Perciò il fondatore dell'osservatorio astronomico di Flagstaff, Percival Lowell si convince dell'esistenza di un "Pianeta x" situato al di la di Nettuno, del quale delinea anche l'orbita ipotetica. Così decide di ingegnarsi per riuscire ad individuare questo misterioso pianeta nel cielo, e mette a punto una macchina in grado di comparare lastre fotografiche di cielo a diverse ore per vedere se avviene un cambiamento rispetto allo sfondo delle stelle fisse. Lowell però muore nel 1916, prima di riuscire ad individuare il pianeta. Le ricerche vengono quindi sospese, finchè nel 1929 un giovane ragazzo di nome Clyde Tombaugh continua le ricerche di Lowell. Per sei mesi il giovane osserva attentamente le lastre fotografiche di Percival e finalmente, dopo una grande fatica arriva al risultato sperato, riesce ad individuare il Pianeta x! Il 18 febbraio 1930 Clyde confrontando due immagini, rileva lo spostamento di un oggetto luminoso nel cielo, la notizia della scoperta viene comunicata all'Harvard College Observatory il 13 marzo 1930, per farla coincidere con il giorno di nascita di Lowell.

immagine ricavata da:https://www.focus.it/scienza/spazio/plutone-una-strana-storia-lunga-85-anni

il nome "plutone"

Il 1 maggio 1930 ad il Pianeta X viene assegnato finalmente un nome: Plutone. Questo venne scelto da una bambina di 11 anni di Oxford, chiamata Venetia Burney. Plutone è la divinità dell'oltretomba secondo il Pantheon romano e fu proprio questo il motivo per cui Venetia lo scelse. Inoltre le lettere P e L che sono le prime due del nome Plutone, sono anche le iniziali di nome e cognome di Percival Lowell. Poco tempo dopo anche il cane di topolino viene nominato Pluto (ovvero Plutone in inglese) proprio in onore del pianeta appena scoperto.

La scoperta di caronte

Il 22 giugno 1978 James Christy e Robert Harrington, dall'Osservatorio Navale americano Flagstaff Station, individuano una protuberanza che appare sul disco di Plutone; si tratta del suo satellite naturale Caronte, Per essere una luna è decisamente molto grande, il suo diametro la metà e la sua massa un ottavo di quella di Plutone; per questo sarebbe più giustificato parlare di un sistema binario di pianeti più che di un pianeta e un satellite.

La scopertadi notte e idra

Idra

LA SCOPERTA DELLE DUE LUNEAd ottobre del 2005, gli scienziati della Johns Hopkins University di Baltimora scoprono due nuove lune oltre a Caronte: Notte e Idra. Esse vennero scoperte grazie alle immagini catturate dal telescopio spaziale Hubble. CARATTERISTICHE DI NOTTE Dato che non abbiamo misure esatte, riteniamo che le dimensioni di Notte possano variare da un minimo di 44 km ad un massimo di 130 km; la sua luminosità è inferiore di circa il 25% rispetto a quella di Idra. Quando Notte venne scoperta, inizialmente le ricerche indicavano una colorazione superficiale rossastra, ma poi, analisi successive cnfermarono invece che la colorazione superficiale fosse in realtà grigia e non rossa.

Il satellite segue un'orbita sullo stesso piano orbitale di Caronte e di Idra, ad una distanza di circa 48600 km. Il suo periodo orbitale è di 24,9 giorni CARATTERISTICHE DI IDRA Anche di essa non sono disponibili misure esatte e la stima è come Notte, un minimo di 44 km ed un massimo di 130 km, la sua luminosità è il 25% più alta rispetto a quella di Notte. La superficie del satellite è relativamente grigia

Notte

Plutone e le sue lune

la scoperta di Stige e Cerbero

stige

LA SCOPERTAStige e Cerbero vennero individuati nel 2011 e nel 2012 grazie alle immagini scattate da Hubble CARATTERISTICHE DI STIGE La luna ha una forma irregolere di 5 km*7 km. Secondo il processo di formazione della luna si ipotizza che questa sia principalmente composta da ghiaccio d'acqua. CARATTERISTICHE DI CERBERO Le osservazioni indicano un'orbita circolare a una distanza di 57783 km. Cerbero orbita tra Notte e Idra e compie un'orbita completa attorno a Plutone all'incirca ogni 32,167 giorni. I dati suggeriscono dimensioni di circa 12 km lungo l'asse maggiore e 4,5 km lungo l'asse minore. È la seconda luna più piccola di Plutone dopo Stige.

cerbero

plutone non è solo!

Il 29 luglio 2005, Mike Brown del California Institute of Technology annuncia l'esistenza di Eris, un pianeta nano ghiacciato situato nella fascia di Kuiper, con dimensioni simili a quelle di Plutone. Proprio grazie a questa scoperta viene messo in dubbio il fatto che plutone fosse realmente un pianeta. Così il 24 agosto del 2006, l'Unione astronomica internazionale ridefinisce i criteri che fanno di un corpo celeste un effettivo pianeta. Deve orbitare intorno al Sole, essere abbastanza grande affinché la sua gravità gli conferisca una forma sferica e avere l'orbita sgombra da altri corpi celesti di simili dimensioni. Le caratteristiche di Plutone non racchiudono però l'ultimo punto e da essere un pianeta, passa così ad essere un pianeta nano.

eris

la missione new horizons

. Il lancio della sonda New Horizons ha avuto luogo il 19 gennaio 2006 dalla base di Cape Canaveral e il sorvolo di Plutone è avvenuto il 14 luglio 2015, alle 13:49:57. L'obiettivo primario della missione è studiare la geologia e la morfologia del pianeta nano Plutone e del suo satellite Caronte, creare una mappa della superficie dei due corpi celesti e analizzarne l'atmosfera. Altri obiettivi sono: lo studio dell'atmosfera dei due corpi celesti al variare del tempo, l'analisi ad alta risoluzione di alcune zone di Plutone e Caronte, l'analisi della ionosfera e delle particelle cariche, la ricerca di atmosfera attorno a Caronte, lo studio dei quattro satelliti minori Stige, Notte, Cerbero e Idra, la ricerca di eventuali satelliti o anelli sconosciuti. All'interno della sonda si trova una parte delle ceneri di Clyde Tombaugh, l'astronomo che nel 1930 scoprì Plutone, un cd-rom con i nomi di 434 000 persone che si sono iscritte al progetto, due monete, due bandiere degli Stati Uniti e un francobollo del 1991 dove è scritto: «Plutone: non ancora esplorato». Le prime immagini di Plutone sono state riprese tra il 21 e il 24 settembre 2006 e pubblicate il 28 novembre. Il 14 luglio 2015, New Horizons ha raggiunto il punto di massimo avvicinamento a Plutone, a 12.500 km dalla superficie del pianeta.

bibliografia e sitografia

TESTI: https://www.focus.it/scienza/spazio/plutone-una-strana-storia-lunga-85-anni https://it.wikipedia.org https://www.lescienze.it/news/2022/12/28/news/new_horizons_sonda_confini_sistema_solare_fascia_kuiper-10981835/ IMMAGINI: https://www.focus.it/scienza/spazio/plutone-una-strana-storia-lunga-85-anni https://it.wikipedia.org/wiki/Cerbero_%28astronomia%29 https://www.scienzenotizie.it/2016/05/07/plutone-i-primi-dati-di-idra-la-luna-di-ghiaccio-dacqua-1315950 https://www.scienzenotizie.it/2016/05/07/plutone-i-primi-dati-di-idra-la-luna-di-ghiaccio-dacqua-1315950

SU NETTUNO PIOVONO DIAMANTI; di Adrian Fartade, Rizzoli Libri;

CARATTERISTICHE PRINCIPALI Il diametro di Plutone è circa un quinto quello della Terra, è di fatto più più piccolo della Luna. La sua temperatura superficiale media è di 49 K (-44 C).La superficie è formata da una coltre ghiacciata di metano, monossido di carbonio e azoto, possiede un’atmosfera tenue composta da metano, azoto e monossido di carbonio. La sua orbita è più inclinata sull’ellittica rispetto ai pianeti del Sistema Solare, ed è eccentrica. Ha ben 5 satelliti, dei quali il più importante è Caronte. La massa è di 1,31 × 1022 kg, equivalente allo 0,22% di quella terrestre, con un diametro di 2370 km, ovvero circa il 68% di quello della Luna.
CARATTERISTICHE DEL SATELLITE
La massa di Caronte è circa il 12% di quella di Plutone. Il diametro di Caronte è di 1212 km, poco più della metà di quello di Plutone, con una superficie di 4580000 km², mentre la sua densità, è leggermente minore di quella di Plutone. Nel 2007, da alcune osservazioni dell'Osservatorio Gemini risultano sulla sua superficie chiazze di ammoniaca e cristalli d'acqua che suggerivano la presenza di crioglicani attivi e di criovulcano. Caronte, sulla sua superficie presenta anche molti canyon che si estendono per almeno 1000 km. Inoltre la regione polare nord è dominata da una vasta calotta oscura, chiamata "Mordor".