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LA RIVOLUZIONE INGLESE

Alessia Monda

Created on September 16, 2023

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Transcript

la

rivoluzione

inglese

INDICE

1. Breve Riepilogo

6. Petizione dei Diritti

2. Introduzione

7.Oliver Cromwell

3. Giacomo I

8.La Repubblica

4. Congiura delle Polveri

9. Cartina

5. Carlo I

10.Ringraziamenti

Breve Riepilogo

conseguenze:

causa:

Guerra civile che sconvolse l'Inghilterra e che ne cambiò la forma di governo

Nascita della prima monarchia costituzionale

quando:

protagonisti:

Carlo I Stuart, Oliver Cromwell, Giacomo II, Guglielmo d'Orange

1642 - 1689

dove:

Organismi coinvolti:

Inghilterra

Monarchia, Parlamento inglese

Scisma anglicano , Crisi economica, Congiura delle polveri

precedenti:

Frase Celebre:

«Affermo che mai potrei convincermi della giustezza di questa guerra se non grazie all'autorità del parlamento nel conservare i propri diritti» Oliver Cromwell

introduzione

«Passo da un mondo corruttibile a uno incorruttibile, dove c'è pace, tutta la pace possibile». Con queste parole nel 1649 Carlo I Stuart, re d'Inghilterra e Scozia, salutava il mondo prima di venire decapitato nel corso della rivoluzione inglese.

Dopo la morte di Elisabetta I Tudor (1603), che non lasciò eredi diretti, il trono di Inghilterra e di Irlanda passò al parente più prossimo, Giacomo Stuart, già re di Scozia col nome di Giacomo VI, il quale assunse anche la corona inglese con il nome di Giacomo I d'Inghilterra.

Per la prima volta si trovavano riunite sotto lo stesso sovrano l'Inghilterra anglicana, l'Irlanda cattolica e la Scozia calvinista. Il regno di Giacomo (durato fino al 1625) fu un’età di forti contrasti e lacerazioni che investirono tutti gli ambiti, ma in particolare quello religioso.

Pochi giorni dopo il suo arrivo, infatti, gli viene subito presentata una petizione che chiede più tolleranza per i puritani. Sul punto di accettarla, però, gli si rivoltano contro anche i cattolici che, da quel momento in poi, cercheranno di sollevarlo dal trono attraverso una serie di complotti. Quello del 5 novembre 1605 passerà alla storia come la Congiura delle polveri.

Carlo I e gli anni della Tirannia

Da Giacomo il trono passò al figlio Carlo I Stuart; il tentativo di tale sovrano di imporre l'assolutismo indusse il Parlamento a difendere i propri diritti.

Nel 1628 l'assemblea presentò la Petizione dei diritti con cui si chiedeva al re di rispettare le tradizionali prerogative sancite dalla Magna Carta del 1215. La petizione difendeva:

  • il principio della libertà personale
  • l'obbligo di sottoporre,ogni nuova imposizione fiscale all'approvazione delle Camere.
Si era creato dunque un conflitto fra gli interessi del Parlamento, condivisi dalla maggior parte della nazione, e quelli del sovrano, difesi dall'antica aristocrazia.

Le rivendicazioni del Parlamento non furono accolte da Carlo I. Il re non intendeva rinunciare al potere assoluto. Ben presto,così, il conflitto passò dalle parole ai fatti e l'inghilterra precipitò in una grave guerra civile che inseguì il paese per circa sette annia (1642-1649).

Con il re, si schierarono invece le gerarchie della chiesa anglicana e quella parte di nobiltà spaventata dalla dalla radicalità derlle rivendicazioni avanzate.

Il Parlamento contava sull'appoggio delle masse popolari, faceva leva sopratutto sul malcontento religioso.

Le armi diedero la vittoria all'esercito del parlamento guidato da Oliver Cromwell un uomo dallo spessore politico ed intellettuale.

Fu proclamata la repubblica (Commonwealth); il monarca fu processato e condannato a morte.

L'abolizione della monarchia e la proclamazione della repubblicanon risolsero, però, tutti i problemi: il Parlamento che aveva sconfitto il re non riusciva a governare perché era diviso in troppe fazioni. All'interno dell'esercito e nel Paese, inoltre, si erano diffuse tendenze radicali, come quelle dei Levellers (Livellatori), che si esprimevano nella richiesta del suffragio universale, e quelle dei Diggers (Zappatori) che richiedevano persino l'abolizione della proprietà privata.

Per preservare il Paese dall'anarchia, Cromwell e i capi dell'esercito elaborarono un documento nel quale si proponeva di affidare lo Stato a un Lord Protettore, cioè a Cromwell stesso.Si trattò di una vera svolta dittatoriale che fini per preparare il ritorno della monarchia. Due anni dopo la morte di Cromwell, infatti, venne restaurata la monarchia (1660).

La maggioranza del Parlamento acconsenti alla restaurazione della monarchia con Carlo Il, per garantire all'Inghilterra, uscita stremata dalla guerra civile, una pace duratura. Quando fu chiaro che l'intenzione del sovrano era di ritornare a un ordinamento assolutistico, gli antichi contrasti esplosero nuovamente. Il vero scontro tra Parlamento e monarchia si verificò alla morte di Carlo II, nel 1685, quando il trono passò al fratello Giacomo Il cresciuto in Francia ed educato al cattolicesimo. Il re, infatti, realizzò una politica fortemente antiprotestante con l'obiettivo di restaurare la religione cattolica in Inghilterra.

L'ostilità del Parlamento divenne ancora più determinata quando Giacomo II ebbe un erede maschio: si profilava per l'Inghilterra una dinastia cattolica, inaccettabile per la maggioranza degli Inglesi, che temeva di vedere subordinati gli interessi nazionali alle pretese di Roma e della Francia.Nella volontà di difendere il protestantesimo e la libertà del Paese, il Parlamento decise quindi di offrire la corona a Guglielmo d'Orange, sposo di Maria Stuart, figlia protestante di Giacomo II.

Giacomo Il

Nel 1688 Giacomo II, ormai isolato, fuggi dal Paese e Guglielmo poté prendere possesso del trono. I l Parlamento aveva compiuto una specie di miracolo: aveva realizzato un colpo di Stato senza alcuna violenza. Proprio per questo la rivoluzione venne definita «gloriosa»: perché non vi era stato alcuno spargimento di sangue.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE!

Monda Alessia IVE