Il Rococo

IL ROCOCO

COORDINATE SPAZIO-TEMPORALI Elaborato in Francia a partire dal terzo decennio del 700, con l’ascesa al trono di Luigi XV nel 1723, è il gusto figurativo dominante in Europa nella prima metà del 700, per passare di moda attorno al 1770, con all’affermazione del Neoclassicismo

MAURICE QUENTIN-DE-LA-TOUR Ritratto del re Luigi XV 1748 Ritratto di Jeanne-Antoinette Poisson, marchesa de Pompadour 1752 Studio per il ritratto di Madame de Pompadour 1752

DENOMINAZIONE Rococo è una alterazione scherzosa di rocaille, termine francese che designa una decorazione in cui prevale il motivo della conchiglia. Viene usato in gergo dai pittori dei primi decenni dell’800 e dal Dictionnaire de l’Académie Française nel 1824 per definire l’arte della prima metà del 700. Sempre con una sfumatura dispregiativa

CONTESTO (politico)

• l’assolutismo viene temperato da forme di governo meno accentrate e autoritarie, più moderne, ispirate alla mentalità illuminista e disposte ad estendere la responsabilità del potere
• nonostante i conflitti, si diffonde in tutta Europa una cultura omogenea, con il francese come lingua comune

JOHANN BARNHARD FISCHER VON ERLACH Reggia di Schonbrunn a Vienna, dal 1696

CONTESTO (sociale) La società si trasforma rapidamente, con l’aristocrazia sempre egemone e apparentemente inattaccabile e una borghesia sempre più attiva e coinvolta nella gestione dello stato, oramai pronta a trasformarsi in classe rivoluzionaria

WILLIAM HOGARTH Le marriage à la mode 1744

CARATTERISTICHE Il Rococo è l’espressione dell’aristocrazia francese ai tempi di Luigi XV e Luigi XVI, che abbandona il magniloquente classicismo dell’epoca del Re Sole per uno stile più leggero ed elegante, con una più forte componente barocca

JEAN-ANTOINE WATTEAU Imbarco per Citera 1719

CARATTERISTICHE La pittura

• la tradizione della grande decorazione barocca continua e si producono ancora tele di grande impegno a soggetto solenne, religioso o politico, ma aumenta nello stesso tempo la richiesta di quadri da galleria, anche di piccolo formato, dove prevalgono i generi minori e che sono oggetto di un vasto mercato
• la tecnica è per lo più di ispirazione veneziana e barocca, si predilige una pittura di tocco, libera e disinvolta, e una cromia raffinata, che non di rado si ispira alle tinte chiare del pastello

GIOVANNI BATTISTA TIEPOLO E BALTHASAR NEUMANN Scalone della Residenz di Wurzburg 1753

CARATTERISTICHE I nuovi generi Grande successo hanno i soggetti galanti ed erotici, le scene di genere anche di ambiente popolare, spesso disimpegnate, ma anche a carattere moralistico o satirico

JEAN-HONORE FRAGONARD L'altalena 1770 La lettrice 1776

CARATTERISTICHE I nuovi generi La natura morta perde ogni intento simbolico per riprodurre con immediatezza e freschezza gli oggetti della vita quotidiana

JEAN-BAPTISTE-SIMEON CHARDIN Il bicchiere d'acqua 1760 La brioche 1763

CARATTERISTICHE I nuovi generi Molto richiesto è anche il paesaggio, anche nella sua versione urbana, la veduta. Piace la riproduzione dettagliata, ma anche gli scorci pittoreschi e le combinazioni immaginarie. Il capriccio è il nuovo genere che valorizza la fantasia dell'artista

GIOVANNI ANTONIO CANAL IL CANALETTO Il bacino di San Marco 1738 BERNARDO BELLOTTO Capriccio con tempio romano 1743

CARATTERISTICHE Il ritratto La ritrattistica è una delle più brillanti della tradizione artistica moderna europea

THOMAS GAINSBOROUGH William Hallet e sua moglie 1785 JOSHUA REYNOLDS Mary Hickey 1770

CARATTERISTICHE Il ritratto

VITTORE GHISLANDI FRA GALGARIO Cavaliere dell'Ordine Costantiniano 1740 ROSALBA CARRIERA Gustavus Hamilton secondo visconte di Boyne 1730 Autoritratto 1752

CARATTERISTICHE Arti applicate Il Rococo è essenzialmente uno stile decorativo, che persegue l’unione di tutte le arti e assegna grande importanza all’ebanisteria, alla ceramica e ad altre produzioni destinate agli ambienti aristocratici e borghesi

FRANCOIS DE CUVILLES Padiglione di caccia dell'Amalienburg di Nymphenburg a Monaco di Baviera 1739 Zuccheriera di porcellana di Sévres, 1756

ASPETTI TEORICI

• All’estetica classicista, che valorizzava il Bello ideale, ne sostituisce un’altra che ha come suo sommo valore la grazia, una bellezza che parla soprattutto alla vista e ai sensi (estetica della sensazione)
• Si riconosce la specificità delle arti figurative, viste come diverse dalle altre espressioni creative: non devono mirare ai fini della filosofia o della religione, devono essere indirizzate ai sensi più che alla ragione o al senso morale e giudicate in base allo stile e ai procedimenti tecnici, non per i contenuti

Frontespizio delle Réflexions critiques sur la poesie et sur la peinture (1719) di Jean-Baptiste Du Bos