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EINSTEIN PRESENTATION
Anna Luviė
Created on September 8, 2023
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Transcript
Albert einstein
Anna Luvié 5^BL
INdice
1. Introduzione
2. Biografia
3. Scoperte e carriera accademica
4. Gli ultimi anni: pensiero politico e guerra
5. Einstein e la religione
6. Curiosità
Introduzione
Albert Einstein è stato un fisico tedesco di origine ebraica, naturalizzato svizzero e statunitense. Nato a Ulma il 14 marzo 1879, è comunemente conosciuto come il più importante e famoso fisico del XX secolo. Padre della teoria della relatività e della celebre formula E=mc2 , nonché vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1921 "per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico" . E' considerato un vero e proprio visionario e spirito libero capace di andare oltre il semplice pensiero comune, per questo viene anche considerato come uno dei più importanti pensatori dell'età contemporanea per le sue idee in ambito filosofico e politico.
biografia: un uomo non convenzionale
Dall'infanzia...
....alla vita coniugale
Si parla spesso del fatto che Einstein a scuola fosse tutt'altro che un genio. Fu un "parlatore tardivo" e la sua difficoltà oratoria occultò per i primi tempi la sua mente geniale. Inoltre aveva una pessima memoria, ragion per cui trovava difficilissimo memorizzare nomi, date e numeri di telefono. Queste sue limitazioni, però, lo spinsero a sviluppare un sistema di pensiero fondato su esperimenti mentali. Einstein fin da subito si mostrò in contrasto con i sistemi scolastici tradizionali e autoritari. Nonostante la sua apparente ingerenza nei confronti dell'istruzione, però, si dilettava nella lettura di libri di matematica, filosofia e fisica.
Nel 1896, una volta entrato al Politecnico di Zurigo (dopo essere stato respinto al primo tentativo), conobbe Mileva Marić, unica donna ammessa a frequentare il politecnico e sua futura moglie. Ebbe da lei una figlia illegittima, morta precocemente di scarlattina e a seguito del loro matrimonio ebbero altri due figli, Hans Albert e Eduard. Nel 1912, però, intraprese una relazione al di fuori del matrimonio con la cugina Elsa Löwenthal, per la quale molto spesso abbandonava la moglie e i figli fino a che lui è Mileva non divorziarono definitivamente nel 1919.
Scoperte e carriera accademica
natura atomica della materia
effetto fotoelettrico
teoria della relatività
Con queste due teorie rivoluzionò i concetti di spazio e tempo: le due grandezze, fino a quel momento considerate entità assolute, assunsero un carattere relativo. Con la teoria della relatività generale riuscì a spiegare i fenomeni che rimanevano al di fuori della legge di gravitazione universale di Newton e predisse il valore dell'incurvamento dei raggi luminosi che passavano vicino al bordo di una massa come quella del Sole. Secondo queste ipotesi il tempo scorrerebbe in modo diverso considerando sistemi di rifermento diversi.
Einstein si occupò del moto browniano di particelle sospese in un liquido e soggette agli urti dovuti all'agitazione termica delle molecole del liquido. La sua teoria contribuì all'affermazione dell'ipotesi della natura atomica della materia.
Einstein ipotizzò la duplice natura (corpuscolare e ondulatoria) della luce. Arrivò ad affermare che la luce è "quantizzata", costituita cioè da un flusso di particelle di energia o "quanti" che nel 1923 chiamò fotoni.
‘A volte mi chiedo come sia accaduto che sia stato io a formulare la teoria della relatività. La ragione, credo, è che un adulto non si ferma mai a riflettere sui problemi dello spazio e del tempo, perché queste sono cose a cui ha pensato da bambino. Ma il mio sviluppo intellettuale fu tardivo, e di conseguenza io cominciai a interrogarmi sullo spazio e il tempo quando ero già adulto’.
Gli ultimi anni: pensiero politico e guerra
Nel 1933 fu costretto dalle persecuzioni antisemitiche naziste a lasciare la Germania e si trasferì quindi negli Stati Uniti. Naturalizzato cittadino statunitense, si stabilì a Princeton dove insegnò Fisica Teorica all’Università fino al 1945. Einstein si considerò sempre un pacifista e la sua avversione nei confronti della guerra si riscontra già nei primi anni ’30 quando il fisico tedesco intrattenne uno scambio epistolare col padre della psicanalisi Freud. “Perché la guerra?” è il titolo della raccolta di lettere tra i due sulla natura della guerra e dell'aggressività come componente della psicologia degli esseri umani. Fu un grande ammiratore di Gandhi e, dopo la seconda guerra mondiale, cercò di favorire la pace nel mondo, promuovendo una vera e propria campagna popolare contro la guerra e le persecuzioni razziste. Una settimana prima della sua morte nel 1955 unitamente ad altri sette premi Nobel, compilò una dichiarazione pacifista contro le armi nucleari indirizzata al Presidente Roosevelt: “Noi rivolgiamo un appello come esseri umani a esseri umani: ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto. Se sarete capaci di farlo è aperta la via di un nuovo paradiso, altrimenti è davanti a voi il rischio della morte universale”.
Einstein e la religione
Einstein considerava le religioni una forma di superstizione. Egli si sentiva ebraico dal punto di vista culturale ma non dal punto di vista religioso. Per lui la parola Dio "non è niente di più che un'espressione e un prodotto dell'umana debolezza, e la Bibbia è una collezione di onorevoli ma primitive leggende che, a dire il vero, sono piuttosto infantili".
Curiosità
- Nel 1894 gli Einstein si erano traferiti a Pavia e avevano fondato, con un socio italiano, le Officine Elettrotecniche Nazionali Einstein-Garrone, poi fallite.
- In base all'accordo di divorzio, i soldi del premio Nobel del 1921 andarono a Mileva Marić per il mantenimento dei figli.
-Albert Einstein morì il 17 aprile 1955 a causa di un'aneurisma dell'aorta addominale. Thomas Harvey, il patologo che effettuò l'autopsia, rimosse il cervello dal corpo e lo conservò in formalina per 30 anni. Quando i parenti lo scoprirono, "per il bene della scienza" acconsentirono affinché venisse sezionato in 240 parti , consegnate a vari ricercatori.