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bosco verticale
Sofia Leonardi
Created on September 7, 2023
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Transcript
BOSCO VERTICALE
Progetto di Stefano Boeri
Stefano Boeri
Stefano Boeri è nato a Milano nel 1956. Nel 1980 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e nel 1989 consegue il dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Assessore alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano dal 2011 al 2013, dal 2015 al 2018 è stato membro del comitato scientifico delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Nel 2016 riceve l’incarico di Urbanista Esperto per la Ricostruzione post-sisma, occupandosi dei lavori di Ricostruzione post-sisma nel Centro Italia. Nel 2014 fonda "Stefano Boeri Architetti China", con sede a Shanghai, da allora i suoi progetti iniziano ad avere un costante focus sulle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani.
Dati Cantiere
Oggetto: Complesso residenziale Bosco Verticale Località: Milano Committente: Hines Italia Sgr per conto del Fondo Porta Nuova Isola Progetto architettonico: Stefano Boeri Architetti, Gianandrea Barraca & Giovanni La Varra Progetto strutturale: Arup Progetto impiantistico: Hilson Moran Italia Progetto paesaggistico: Laura Gatti e Emanuela Borio Progetto esecutivo e coordinamento: Tekne Project management: J&A Consultants Direzione dei lavori: Miprav Impresa di costruzione: Zh General Construction Company [Fase 1]; Colombo Costruzioni [Fase 2] Superficie: 40.000 m2
La struttura del Bosco Verticale consiste fondamentalmente in due torri: la De Castillia, alta 110 metri, suddivisi in 26 piani, e la Confalonieri, alta 76 metri per 18 piani. Le due sono collegate per mezzo di un basamento a L.
Balconi
Entrambe presentano balconi costruiti in calcestruzzo armato che, con soletta strutturale spessa 28 cm e parapetti pieni alti 130 cm, sporgono in modo irregolare su tutti e quattro i lati degli edifici. Lo sfalsamento dei balconi, oltre a conferire dinamismo al profilo della struttura, consente l’innesto di alberi alti fino a 9 metri
L’intera struttura è rivestita da pannelli in grass porcellanato grigi, con finitura opaca. Le pareti sono legate alla sottostruttura attraverso delle staffe a T. Le lastre, invece, sono ancorate mediante fissaggio meccanico, sormontate da ceramica fresata e da scanalature del profilo di alluminio. Molto particolare è l’utilizzo nascosto del laterizio, scelto per la sua consolidata flessibilità per il rivestimento delle pareti di tamponamento e delle murature strutturali.
VEGETAZIONE
Definito dal suo progettista “Una casa per gli alberi abitata dagli uomini” è primo prototipo di edificio residenziale rivestito da oltre 700 alberi e 20.000 piante: un modello di forestazione urbana che concepisce la vegetazione come elemento essenziale dell’architettura.
IRRIGAZIONE
L'irrigazione delle alberature avviene mediante l'utilizzo di un sistema d'irrigazione a goccia a manutenzione centralizzata; l'acqua impiegata è recuperata dalle acque grigie prodotte dall'edificio, o dalla falda acquifera.
BENEFICI
La vegetazione offre tantissimi effetti benefici alle due torri e all’ambiente urbano circostante. Da un punto di vista ambientale e climatico. Principale prodotto di questo progetto è la costituzione di un microclima che genera umidità, filtra le polveri sottili deviandone il percorso, attenua l’inquinamento acustico, depura l’aria e protegge dall’irraggiamento solare attraverso l’ombreggiatura fogliare (che ripara anche dal vento).