Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Assilli - Libro
Assilli Mattia
Created on September 7, 2023
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Practical Presentation
View
Smart Presentation
View
Essential Presentation
View
Akihabara Presentation
View
Pastel Color Presentation
View
Nature Presentation
View
Higher Education Presentation
Transcript
Mattia Assilli
Adrian Fartade "Su Nettuno piovono diamanti"
Indice
01
Recenzione "Su Nettuno piovono diamanti"
Parte più bella
02
Approfondimenti
03
I venti di Nettuno
04
Ippocampo
05
Missioni future
06
Bibliografia
07
RECENSIONE
Autore: Adrian Fartade Titolo: “Su Nettuno piovono diamanti” Anno di pubblicazione: 2019 Casa editrice: Bur Rizzoli, Milano.
+ INFO
Punti di forza
Punti deboli
Start
VS
Start
Nettuno visto da Voyager 2 nel 1989
La parte che mi è piaciuta di più
CAPITOLO 4: NETTUNO
L’autore dedica il capitolo a Nettuno, partendo dalla prima osservazione fatta da Galileo Galilei nel 1613 senza sapere di aver scoperto un pianeta, alla storia della scoperta che avvenne nel 1846, legata al fatto che due astronomi Adams e Le Verrier si accorsero che l’orbita di Urano aveva un andamento non regolare dovuta forse alla presenza di un pianeta sconosciuto. Ci parla poi la scelta del nome con la vittoria di Nettuno, dio degli abissi. Le maggiori conoscenze che possediamo su questo pianeta sono dovute alla missione Voyager 2 con il sorvolo che avvenne nel 1989. La sonda ci ha permesso di sapere che Nettuno è un pianeta dinamico. Ci sono solo otto ore di luce, perchè un giorno dura solo 16 ore e 6 minuti, mentre le stagioni sono simili a quelle della Terra perchè è inclinato di 29,32°. Su questo pianeta ci sono enormi tempeste infatti le prime immagini di Nettuno mostrano un enorme tempesta che gli astronomi chiamarono Grande Macchia Scura in opposizione alla Grande Macchia Rossa di Giove.
L’atmosfera è composta da 80% idrogeno, 19% elio e 1% metano. Il suo colore è simile a quello di Urano, perché il metano dell’atmosfera assorbe la parte rossa dello spettro della luce solare. L'autore ci racconta che su Nettuno ci sono oceani di diamanti, perchè il carbonio da cui è composto il metano subisce una grande pressione che lo fa cristallizzare in diamanti e questi si accumulano formando un oceano fluido. Ci parla poi dei cinque anelli chiamati Galle, Le Verrier, Lassell, Arago e Adams e del sesto che è molto rarefatto. Questi anelli hanno una grande quantità di polvere che li rende più simili a quelli di Giove che a quelli di Saturno.
L’autore passa a parlare delle lune di Nettuno, prima le lune regolari, cioè che seguono orbite circolari: Naide, Talassa, Despina, Galatea, Larissa, S/2004 N1, Proteo, Nereide e Alimede. I loro nomi sono quelli delle divinità marine greche e romane. Ci parla di una luna S/2004 N1 recentemente scoperta che ancora non ha un nome ufficiale. Si sofferma in particolare su Nereide e Alimede sottolineando l’ipotesi che Alimede sia una scheggia di Nereide nata dopo un impatto con un asteroide. Infine descrive le lune irregolari Sao, Laomedea, Psamate, Neso, soffermandosi su Tritone. Questa luna è la più grande di Nettuno su essa c’è attività geologica. Voyager 2 ha mostrato la presenza di geyser giganti di azoto ghiacciato e numerosi tipi di terreni mai incontrati nel Sistema solare. Conclude cercando di risolvere il mistero di come mai Tritone sia diversa dalle altre lune di Nettuno, una spiegazione è che sia stata catturata dalla fascia di Kuiper.
Start
Watch
Seconda parte: approfondimenti
i VENTI
Il telescopio James Webb ha scattato immagini di Nettuno in data 12 luglio 2022 che forniscono nuove informazioni sul pianeta. Queste immagini mostrano una sottile linea luminosa che circonda l’equatore probabilmente il fatto che testimonia che su Nettuno c’è circolazione atmosferica che alimenta i venti e le tempeste di Nettuno. Il pianeta è il più ventoso del Sistema solare. I venti sono tre volte più forti di quelli di Giove e nove volte più forti di quelli della Terra. Questi venti sferzano nuvole di metano ghiacciato a velocità di oltre 2000 chilometri orari.
La nuova luna S/2004/ N1 chiamata Ippocampo
Il telescopio Hubble tra il 2004 e il 2009 ha scattato delle immagini che catturano una nuova luna di Nettuno, chiamata in modo provvisorio S/2004 N 1. Questa luna ha un diametro di circa 34 chilometri.Si tratta della più piccola luna di Nettuno, sfuggita alla sonda Voyager 2. La nuova luna è stata scoperta da Mark Showalter del SETI Institute in California. Il ricercatore ha analizzato oltre 150 fotografie di Nettuno ottenute da Hubble, in esse compariva sempre lo stesso puntino bianco. Showalter ha così calcolato un’orbita circolare per la nuova luna, che risulta compiere una rivoluzione completa intorno a Nettuno ogni 23 ore.
Info
Future missioni su Nettuno
è in fase di studio la missione Neptune Odyssey che dovrebbe inviare una sonda e farla entrare in orbita su Nettuno per studiare il pianeta e Tritone. Questa luna è ritenuta di grande interesse scientifico, infatti gli scienziati pensano che Tritone sia un oggetto delle Fascia di Kuiper catturato dalla gravità di Nettuno. Inviare una sonda per studiare Tritone permetterebbe di avere dati su oggetti della fascia senza dover inviare sonde più lontano.
Scopo missione:
- come si formano l’atmosfera e l’interno dei pianeti (o esopianeti) giganti ghiacciati?
- Che cosa causa lo strano campo magnetico di Nettuno e come funzionano la sua magnetosfera e le sue aurore?
- Tritone è un mondo oceanico? Che cosa causa i pennacchi che fuoriescono dalla superficie e qual è la natura della sua atmosfera?
- Come può la geofisica e la composizione di Tritone espandere la nostra conoscenza dei pianeti nani come Plutone?
- Che connessione c’è tra gli anelli di Nettuno, gli archi, la superficie e le sue lune?
Bibliografia e immagini
Immagini
Bibliografia
• In alcuni punti il linguaggio è più tecnico e complicato
https://www.nasa.gov/image-feature/discovering-neptune https://www.nasa.gov/image-feature/neptune-shows-off-its-rings-in-near-infrared-light https://www.media.inaf.it/2019/02/20/ippocampo-nuova-luna-nettuno/ https://www.nasa.gov/mission_pages/voyager/multimedia/pia00317.html
https://www.meteoweb.eu/2019/02/sistema-solare-nettuno-luna/1224250/
https://www.media.inaf.it/2022/09/22/nettuno-come-non-labbiamo-mai-visto/
https://solarsystem.nasa.gov/moons/neptune-moons/in-depth/
https://www.nasa.gov/multimedia/imagegallery/image_feature_280.html
https://www.nasa.gov/multimedia/imagegallery/image_feature_552.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Ippocampo_%28mitologia%29
https://www.lafeltrinelli.it/su-nettuno-piovono-diamanti-audiolibro-adrian-fartade/
La sonda sarebbe composta da un orbiter e da un lander che verrebbe sganciato nell’atmosfera di Nettuno. L’orbiter avrebbe 14 strumenti scientifici e altri 7 strumenti scientifici sarebbero invece caricati a bordo del lander per i rilevamenti durante la discesa in atmosfera. In caso di lancio nel 2033 si prevede un viaggio lungo 16 anni per raggiungere Nettuno, la sonda dovrebbe entrare in orbita nel 2049
• Mescola comicità e scienza per rendere più comprensibili e divertenti i temi trattati, usando riferimenti al mondo dei manga come Dragonball la prima serie e ai videogiochi come Mortal Kombat• L’uso di fotografie che permettono al lettore di comprendere quello che Fartade descrive • Un linguaggio piuttosto semplice, adatto a tutti i lettori • Il titolo accattivante che genera curiosità • Dal testo emerge la grande passione dello scrittore per gli argomenti trattati
https://www.media.inaf.it/2022/09/22/nettuno-come-non-labbiamo-mai-visto/
https://solarsystem.nasa.gov/moons/neptune-moons/s-2004-n1/in-depth/ https://www.media.inaf.it/2013/07/16/hubble-scopre-luna-nettuno/
https://www.passioneastronomia.it/neptune-odyssey-prossima-fermata-nettuno/ https://www.focus.it/scienza/spazio/missioni-ad-urano-e-nettuno
https://www.nasa.gov/feature/jpl/30-years-ago-voyager-2s-historic-neptune-flyby
L'autore propone un viaggio attraverso la parte più lontana nel Sistema solare. Si tratta del proseguimento del viaggio, iniziato con il primo libro “A piedi nudi su Marte”, in cui presenta la storia dell’esplorazione spaziale del Sistema solare interno e in cui descrive gli studi e le missioni inviate verso il Sole, Mercurio, Venere, Luna e Marte e intorno alla Terra. Questo libro prosegue l’esplorazione dell’Universo raccontando quello che sappiamo oggi sui pianeti che si trovano dopo la Fascia degli asteroidi. Il primo capitolo è dedicato a Giove, poi a Saturno, a Urano, a Nettuno, a Plutone e alla fascia di Kuiper. Il libro si conclude con un capitolo dedicato allo spazio interstellare. Per ogni pianeta l’autore descrive le caratteristiche principali, com’è stato scoperto, l’origine del nome e tutto quello che oggi sappiamo grazie alle missioni che l’uomo è riuscito ad inviare. Racconta la storia di ogni missione e spiega gli strumenti usati durante le esplorazioni. L’autore descrive in modo ricco di particolari le scoperte fatte, per esempio, ci parla delle caratteristiche delle lune o degli anelli di cui sono ricchi i pianeti gassosi. Ci informa anche se sono in programma missioni future. Nella parte finale ci racconta cosa conosciamo del mondo trans-nettuniano grazie alla missione New Horizons, ad esempio i tre pianeti nani Haumea, Eris e Makemake fino all’incontro con Ultima Thule.
La luna è stata chiamata dall’Unione Astronomica Internazionale Ippocampo, figura della mitologia greca mezzo cavallo e metà pesce e nome scientifico del cavalluccio marino. Infatti come le altre lune di Nettuno prende il nome dalla mitologia greca e romana del mondo sottomarino. Ippocampo è molto vicino a un’altra luna di Nettuno, Proteo. Una luna come Proteo avrebbe dovuto spazzare via o inghiottire una luna così piccola. Gli scienziati ritengono che Ippocampo sia un pezzo scheggiato di una luna più grande nata dalla collisione con una cometa