la confessione di mirra

La Confessione di Mirra

Vittorio Alfieri

da Mirra, atto V, scene II, III e VI, vv. 137-221

1749 nasce ad Asti

famiglia della ricca nobiltà terriera

Vittorio Alfieri

1758 Reale Accademia di Torino

educazione di stampo militaresco

Considerato il maggiore poeta tragico del Settecento italiano, ebbe una vita piuttosto avventurosa, diretta conseguenza del suo carattere tormentato che lo rese precursore delle inquietudini romantiche.

1766-1772 Grand Tour

viaggia per l'Italia e per l'Europa

1772 torna a Torino

conduce una vita agiata e mondana

1775 esordio drammaturgico

si convertì alla letteratura

1776 si traferisce in Toscana

studio della lingua italiana

1788 si trasferisce a Parigi

prosegue con la sua attività di srittor• la tragedia di Mirra • Del principe e delle lettere

La tragedia alfieriana infiammò il sentimento politico e patriottico, accelerò la formazione d'una coscienza nazionale, ristabilì la serietà d'un mondo interiore nella vita e nell'arte. Francesco De Sanctis

1790 inizia Vita scritta da esso

autobiografia

1792 fugge da Parigi

a causa degli eccessi della Rivoluzione

ultimi anni dedicati alla scrittura

amareggiato per la situazione politica

1803 muore a Firenze

a soli 54 anni

la genesi dell'opera

• 11 ottobre 1784
• ispirato al X libro delle Metamorfosi di Ovidio (I sec a.C. - I sec d.C.)
• commozione => lampo creativo
• soggetto = l'amore incestuoso di una figlia per il padre
• sarà complicato per l'autore affrontare con originalità e delicatezza un argomento tanto scabroso

l'ispirazione alla Metamorfosi X 298-502

la fonte principale della tragedia

Ovidio narra l'amore di Mirra per il padre Ciniro. Con l'aiuto della nutrice Euriclea, la giovane inganna l'uomo e, non facendosi riconoscere da lui, consuma più volte l'incesto rimanendo incinta. Una notte Ciniro, mosso dal desiderio di guardarla, identifica in lei la figlia. Furioso, prova ad uccidere la giovane che chiede aiuto agli dei e viene trasformata nell'albero della mirra, dal quale poi nasce Adone.

Luigi Garzi, inizi del XVIII secolo

Mirra in Inferno XXX

Ed elli a me: «Quell’è l’anima antica di Mirra scellerata, che divenne al padre fuor del dritto amore amica. 39 Questa a peccar con esso così venne, falsificando sé in altrui forma, come l’altro che là sen va, sostenne, 42

Gustave Dorè, 1892

la scena adattata

• 5 atti

• reggia di Cipro

• nell'imminenza delle nozze con Pereo, la ragazza è fortemente turbata

• mirra sviene durante i preparativi, Pereo si convince di essere odiato dalla sposa e si uccide

• Ciniro, sconvolto interroga ancora la figlia che le confessa la sua passione fatale e si trafigge con una spada

la vera innovazione di alfieri

Analisi del testo

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sito-bibliografia

Scellerato

Qualifica chi si è macchiato, o è capace di macchiarsi, di un atto empio e nefando.

dietro al capovolgimento dell'ordine sociale si nasconde una nuova tirannide imposta dalla borghesia

il compito di Alfieri sarà quello di rendere moralmente accettabile questo tormento amoroso tanto scabroso per far sì che lo spettatore si commuova come l'autore, la passione dovrà essere "modificata e adattata alla scena, e racchiusa ne'confini dei nostri costumi" -Alfieri

Vita scritta da esso

autobiografia con l'intento di lasciare ai posteri un'immagine ideale di sé e della propria attività letteraria.tema preromantico: scontro tra l'alto sentire dell'autore e la grettezza dell'epoca storica in cui è costretto a vivere.

vocazione poetica presentata come ragione di vita

cliché della nobiltà; il Grand Tourrafforzava lo spirito cosmopolita tipico dell’Illuminismo

-> si scontra con il clima opprimente dell’assolutismo PENSIERO IN OPPOSIZIONE A QUELLO COMUNE • odio contro la tirannide • rifiuto di ogni forma di potere ingiusta e oppressiva • esaltazione del concetto di libertà e di realizzazione

dedicarsi alla letteratura come sollievo per l'animo tormentato

la tragedia Antonio e Cleopatra

nella tradizione letteraria italiana ancora nessuno si era mai imposto in quel genere

Mirra vittima innocente: una tragedia in silenzio sprofondata nel cuore della protagonista

Alfieri innova profondamente i versi di Ovidio dai quali prende ispirazione com'è cambiata Mirra da quella ovidiana?

• è vittima innocente della vendetta di Venere, furiosa perchè Cecri, la madre, ha vantato troppa bellezza della figlia.
• è una "vergine incestuosa" costretta a nascondere i suoi sentimenti
• la nutrice in questo caso, non è una complice, un'aiutante
• le persone a lei più care non la capiscono e reagiscono con orrore
• il fato inesorabile la divora con sentimenti contrastanti fino a farle perdere l'identità
• la tragedia non può che concludersi con la morte che rappresenta un estremo atto di sconfitta.