i dubbi
cos'è
il registro elettronico
DSA
esami di stato
PDP
tutela dsa
invalsi
modulo introduttivo
altri BES
misure dispensative
cosa fa il docente
strumenti compensativi
La certificazione è valida?
I PDP sono tutti uguali?
La famiglia non vuole firmare
Posso negare allo studente di registrare le mie lezioni?
Ha enormi difficoltà ma non ha certificazioni, che faccio?
IL DOCENTE
- prende visione della certificazione o della diagnosi rilasciata dagli organismi preposti; - procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi didattici personalizzati previsti;
- mette in atto strategie di recupero;
- segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi posti in essere; - attua strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo;
- adotta misure dispensative;
- attua modalità di verifica e valutazione adeguate e coerenti.
IL REGISTRO ELETTRONICO...usiamolo! Ci serve per comunicare con la famiglia
• Inserire a fianco della valutazione dello scritto le «Note per la famiglia» (Esempio: l’allievo ha utilizzato la calcolatrice, i formulari e la verifica è stata ridotta del 30%) • Inserire a fianco della valutazione orale le «Note per la famiglia» (Esempio: interrogazione programmata; l’allievo ha utilizzato la calcolatrice e i formulari; oppure: interrogazione programmata per compensare la verifica scritta eseguita in data….)
Esami di stato: si aspetta sempre la normativa, ma
Gli studenti DSA L. 170/2010→possono utilizzare gli strumenti compensativi e /o dispensativi utilizzati in
corso d’anno
Gli studenti BES (non L.104 e non L.170)→In base alla succitata Direttiva 2012 del MIUR, l’uso temporaneo
di dispense, di compensazioni e di flessibilità didattica è utile al fine di porre lo studente nelle
condizioni di sostenere l’esame di Stato con le stesse modalità e i medesimi tempi degli studenti che
non vivono situazioni di BES
Se l’uso degli strumenti compensativi utilizzati nel corso dell’anno scolastico e previsti nel PDP, viene
consentito anche nello svolgimento dell’esame di Stato, la stessa cosa non è valida per eventuali
misure dispensative adottate in corso d’anno. L’uso di queste misure nel corso dell’anno scolastico
deve avere come unico obiettivo quello di mettere lo studente nella condizione di superare eventuali
ritardi o difficoltà legate l’apprendimento.
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi
Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI
secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico
Personalizzato.
In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove
INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure
compensative quali:
- tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
- dizionario e/o calcolatrice
- donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede la dispensa dalla
prova scritta di lingua straniera o l’esonero dall’insegnamento della
lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o
di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.
CRITICITA'
Tra le misure dispensative porre attenzione a: - Prendere appunti
- Copiare dalla lavagna
- Studio mnemonico e sequenze risolutive
- Lettura di testi/consegne ampli e discorsivi
- Riduzione esercizi (in verifica e a casa)
CRITICITA'
Tra gli strumenti compensativi disponibili porre attenzione a:- mappe e schemi
- software, app, altre tic
- orale a compensazione
Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che
tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e
una strategia educativa adeguate;
b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie
informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione
verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità̀ dell'esonero. Le misure devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
Linee guida DSA
DM 12/07/2011
legge 170/2010
ADHD (Disturbo da Deficit dell'Attenzione/iperattività) FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE DOP (Disturbo Oppositivo Provocatorio) SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE STRANIERO NAI STRANIERO CON DIFFICOLTA' LINGUISTICHE ...
Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012
Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013
prot. 2563 del 22/11/2013
"Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica
presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida."
I DSA sono classificati in base alla difficoltà specifica che comportano. Si dividono in:
Dislessia - disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella lettura accurata e fluente di un testo in termini di velocità e correttezza. Questa difficoltà, a causa della fatica nella lettura, si riflette spesso nella comprensione del testo. F 81.0 Disortografia - disturbo specifico della scrittura che è legato ad aspetti linguistici e consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto. F81.1
Disgrafia - disturbo specifico della grafia che riguarda la componente motoria della scrittura per cui scrivere risulta difficoltoso e poco veloce. È come per un mancino scrivere con la mano destra e viceversa: si fa una fatica enorme e la scrittura risulta spesso incomprensibile. F81.8
Discalculia - disturbo specifico che riguarda una difficoltà nella manipolazione dei numeri, i calcoli veloci a mente e il recupero dei risultati nelle diverse operazioni aritmetiche. F 81.2
Sono caratteristiche innate e NON transitorie; però le difficoltà che li accompagnano possono essere compensate con il tempo e con una buona attività di potenziamento e riabilitativa.
Il PDP, è l'acronimo di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO e si tratta di un documento che garantisce all'alunno l'opportunità di una didattica il più possibile funzionale al suo modo di apprendere
PIANO PERSONALIZZATO:
Obiettivi comuni alla classe metodologie diverse
Scopo: raggiungere un traguardo comune
PROGETTO INDIVIDUALIZZATO:
Obiettivi anche molto diversi da quelli della classe
Scopo: costruire un percorso calibrato sulle abilità più funzionanti
dell’alunno per garantire il suo successo formativo
PDP
BARBARA BERTOTTO
Created on September 5, 2023
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i dubbi
cos'è
il registro elettronico
DSA
esami di stato
PDP
tutela dsa
invalsi
modulo introduttivo
altri BES
misure dispensative
cosa fa il docente
strumenti compensativi
La certificazione è valida?
I PDP sono tutti uguali?
La famiglia non vuole firmare
Posso negare allo studente di registrare le mie lezioni?
Ha enormi difficoltà ma non ha certificazioni, che faccio?
IL DOCENTE - prende visione della certificazione o della diagnosi rilasciata dagli organismi preposti; - procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi didattici personalizzati previsti; - mette in atto strategie di recupero; - segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi posti in essere; - attua strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo; - adotta misure dispensative; - attua modalità di verifica e valutazione adeguate e coerenti.
IL REGISTRO ELETTRONICO...usiamolo! Ci serve per comunicare con la famiglia • Inserire a fianco della valutazione dello scritto le «Note per la famiglia» (Esempio: l’allievo ha utilizzato la calcolatrice, i formulari e la verifica è stata ridotta del 30%) • Inserire a fianco della valutazione orale le «Note per la famiglia» (Esempio: interrogazione programmata; l’allievo ha utilizzato la calcolatrice e i formulari; oppure: interrogazione programmata per compensare la verifica scritta eseguita in data….)
Esami di stato: si aspetta sempre la normativa, ma Gli studenti DSA L. 170/2010→possono utilizzare gli strumenti compensativi e /o dispensativi utilizzati in corso d’anno Gli studenti BES (non L.104 e non L.170)→In base alla succitata Direttiva 2012 del MIUR, l’uso temporaneo di dispense, di compensazioni e di flessibilità didattica è utile al fine di porre lo studente nelle condizioni di sostenere l’esame di Stato con le stesse modalità e i medesimi tempi degli studenti che non vivono situazioni di BES Se l’uso degli strumenti compensativi utilizzati nel corso dell’anno scolastico e previsti nel PDP, viene consentito anche nello svolgimento dell’esame di Stato, la stessa cosa non è valida per eventuali misure dispensative adottate in corso d’anno. L’uso di queste misure nel corso dell’anno scolastico deve avere come unico obiettivo quello di mettere lo studente nella condizione di superare eventuali ritardi o difficoltà legate l’apprendimento.
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato. In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali: - tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova - dizionario e/o calcolatrice - donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera o l’esonero dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.
CRITICITA'
Tra le misure dispensative porre attenzione a:- Prendere appunti
- Copiare dalla lavagna
- Studio mnemonico e sequenze risolutive
- Lettura di testi/consegne ampli e discorsivi
- Riduzione esercizi (in verifica e a casa)
CRITICITA'
Tra gli strumenti compensativi disponibili porre attenzione a:- mappe e schemi
- software, app, altre tic
- orale a compensazione
Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità̀ dell'esonero. Le misure devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
Linee guida DSA
DM 12/07/2011
legge 170/2010
ADHD (Disturbo da Deficit dell'Attenzione/iperattività) FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE DOP (Disturbo Oppositivo Provocatorio) SVANTAGGIO SOCIOCULTURALE STRANIERO NAI STRANIERO CON DIFFICOLTA' LINGUISTICHE ...
Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012
Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013
prot. 2563 del 22/11/2013
"Le scuole – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida."
I DSA sono classificati in base alla difficoltà specifica che comportano. Si dividono in: Dislessia - disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella lettura accurata e fluente di un testo in termini di velocità e correttezza. Questa difficoltà, a causa della fatica nella lettura, si riflette spesso nella comprensione del testo. F 81.0 Disortografia - disturbo specifico della scrittura che è legato ad aspetti linguistici e consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto. F81.1 Disgrafia - disturbo specifico della grafia che riguarda la componente motoria della scrittura per cui scrivere risulta difficoltoso e poco veloce. È come per un mancino scrivere con la mano destra e viceversa: si fa una fatica enorme e la scrittura risulta spesso incomprensibile. F81.8 Discalculia - disturbo specifico che riguarda una difficoltà nella manipolazione dei numeri, i calcoli veloci a mente e il recupero dei risultati nelle diverse operazioni aritmetiche. F 81.2
Sono caratteristiche innate e NON transitorie; però le difficoltà che li accompagnano possono essere compensate con il tempo e con una buona attività di potenziamento e riabilitativa.
Il PDP, è l'acronimo di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO e si tratta di un documento che garantisce all'alunno l'opportunità di una didattica il più possibile funzionale al suo modo di apprendere PIANO PERSONALIZZATO: Obiettivi comuni alla classe metodologie diverse Scopo: raggiungere un traguardo comune PROGETTO INDIVIDUALIZZATO: Obiettivi anche molto diversi da quelli della classe Scopo: costruire un percorso calibrato sulle abilità più funzionanti dell’alunno per garantire il suo successo formativo