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Georg Ohm

Silvia Catellani

Created on September 4, 2023

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Transcript

Georg Simon Ohm

INFANZIA

STUDI

Georg Ohm è stato un fisico e matematico tedesco, occupatosi principalmente di eletttrochimica. Studiò in modo approfondito e fece numerose ricerche riguardo invenzioni di altri scienziati in questo campo. Grazie alle sue osservazioni fu in grado di formulare la legge di Ohm, una delle leggi fondamentali in ambito elettronico anche oggi.

INSEGNANTE

PRIMI SCRITTI

LEGGE DI OHM

ULTIMI ANNI

Ohm pubblicò il suo primo lavoro su giornale nel 1825, con il quale dimostrò che la forza elettromagnetica esercitata da un conduttore percorso da corrente diminuiva all’aumentare della lunghezza del conduttore. Nel 1826 in due importanti giornali Ohm si soffermò sullo studio di Fourier riguardo la conduzione di calore nei circuiti e, particolarmente nel secondo, abbozzò le leggi che sarebbero diventate la chiave per spiegare i risultati degli altri lavori sull'elettricità galvanica. L’anno successivo pubblicò il libro "Die galvanische Kette, mathematisch bearbeitet", contenente quella che oggi conosciamo come Legge di Ohm. Questo scritto non riscontrò però molto successo tra i principali fisici dell’epoca soprattutto a causa dell’impostazione quantitativa e matematica e basata su azioni contigue. Egli sperava queste pubblicazioni gli avrebbero permesso di accedere al lavoro universitario ma ciò non accadde.

Scritto in cui Ohm diede la sua completa teoria sull'elettricità

Venne enunciata il 5 dicembre 1827 nel suo scritto più famoso, definendo i concetti di intensità di corrente e di forza elettromotrice attraverso la formulazione: "L’intensità di una corrente elettrica è direttamente proporzionale alla forza elettromotrice ed inversamente proporzionale alla resistenza del conduttore”. Tale legge è alla base di tutti i fenomeni relativi al passaggio di corrente elettrica ed è utilizzata per calcolare la relazione tra tensione, corrente e resistenza in un circuito elettrico. Da questa legge discende l’unità di misura della resistenza, detta appunto ohm (Ω), equivalente al rapporto tra volt e amphere.

Da questa legge discende l’unità di misura della resistenza, detta appunto ohm (Ω), equivalente al rapporto tra volt e amphere.

Da questa relazione deriva una seconda legge che prende in considerazione la resistività elettrica (ρ), ossia la grandezza che indica la tendenza del materiale ad opporsi al passaggio di corrente.

l= lunghezza resistoreS= area della sezione trasversale

Nato a Erlangen in Germania il 16 marzo 1789. Apparteneva ad una famiglia protestante: il padre era un fabbro, mentre sua madre era la figlia di un sarto;aveva un fratello e una sorella, in quanto altri quattro morirono durante l’infanzia. Entrambi i genitori non avevano titoli di studio, ma il padre aveva raggiunto un alto livello culturale come autodidatta e fu in grado di educare personalmente i figli, che grazie a lui raggiunsero un alto livello nella matematica, nella chimica, nella fisica e nella filosofia.

Erlangen a fine '700

Nel 1813 decise di insegnare matematica e fisica in una scuola di scarsa qualità a Bamberg e per dimostrare il suo reale valore, iniziò a scrivere un libro sugli insegnamenti della geometria. Nel 1817 Ohm fu spostato in una scuola di Colonia, assai migliore delle precedenti dove aveva lavorato e con molte più risorse formative. Intanto, continuò a studiare i testi dei più importanti matematici francesi e, dopo aver saputo dell’esperimento elettromagnetico di Oersted, iniziò a fare diverse osservazioni nel laboratorio scolastico. Dopo essere rimasto nuovamente deluso dal suo lavoro, Ohm decise di continuare le sue ricerche sperimentali in modo da ottenere successo tramite la pubblicazione dei risultati per aspirare al posto all’Università. Dopo numerose delusioni rinunciò al suo obiettivo e nel 1833 andò a lavorare a Norimberga, ottenendo il titolo di professore

Esperimento di Oersted con il quale venne dimostrata per la prima volta la correlazione tra fenomeni elettrici e magnetici, che ispirò Ohm

Nel 1841 un suo lavoro fu riconosciuto dalla Royal Society, di cui divenne membro straniero l’anno successivo; anche altre Accademie, come quelle di Berlino e di Torino, lo elessero membro corrispondente, e nel 1845 fu membro completo dell'Accademia bavarese. Il fatto che Ohm ricevette riconoscimenti in tempi tardivi dipende da diversi motivi, tra questi il fatto che molto probabilmente aveva un carattere abbastanza chiuso e approcciò in modo matematico argomenti che a quel tempo erano studiati con metodi diversi. Nel 1843 si allontanò dall’elettricità e determinò il principio fondamentale dell'acustica fisiologica, riguardante il modo in cui si sente una combinazione di toni. Tuttavia le supposizioni che fece non erano completamente dimostrate e questo risultò in una discussione con il fisico August Seebeck. Nel 1849 Ohm prese posto a Monaco come conservatore della stanza di fisica dell'Accademia bavarese e iniziò a tenere un corso di lezioni all'Università; solo nel 1852, realizzò il desiderio di accedere all’incarico di professore universitario. Sfortunatamente due anni dopo, il 6 luglio 1854, morì all'età di 65 anni.

Statua di Ohm all'Università di Monaco di Baviera

A 11 anni, Georg entrò nell' Erlangen Gymnasium, dove però non ebbe la possibilità di migliorare la formazione scientifica, per questo ritenne tale periodo noioso. Tuttavia, l’istruzione ricevuta dal padre fece sì che il professore dell'università di Erlangen von Langsdorf , comparasse i due fratelli Ohm alla famiglia Bernoulli.Nel 1805 Ohm entrò all'Università di Erlangen, ma si allontanò dallo studio dedicandosi a danza, pattinaggio e biliardo. Il padre, adirato per le opportunità sprecate dal figlio, gli fece lasciare l’università e lo mandò in Svizzera, dove, a soli 17 anni, ottenne un posto come insegnante di matematica. Sotto consiglio del professore von Langsdorf, Ohm riprese gli studi come autodidatta, leggendo Eulero, Laplace e Lacroix, e abbandonò il posto da insegnante per diventare tutore privato fino a quando nel 1811 tornò all'università. All'Erlangen ottenne poi un dottorato e divenne professore di matematica, ma dopo soli tre semestri abbandonò il suo posto a causa della povertà e delle scarse prospettive di carriera.

Università di Erlangen oggi