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miriam luciano
Created on August 23, 2023
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Transcript
La natura non è un posto da visitare,è la nostra casa
Gary snyder
Principi e metodi per l'educazione ambientale
Anno accademico 2023/2024
Francesca Violante Matricola 357053
Indice
introduzione
prima esplorazione
seconda esplorazione
terza esplorazione
Parco Ducale
-Nel cuore del centro storico, di cui occupa quasi un quarto, oltre il torrente Parma, si stende il verde incanto del Parco Ducale, voluto dal duca Ottavio Farnese che a metà del XVI secolo, iniziò ad acquistare nell’Oltretorrente i terreni vicini al “Castello” e incaricò l’architetto Vignola di progettarne la sistemazione. Nel 1561 il Vignola disegnò il giardino del Duca ispirandosi alle architetture verdi delle ville romane. Ma nel corso dei secoli il Giardino subirà notevoli rifacimenti, improntati al gusto via via dominante. Il Parco Ducale, conosciuto semplicemente anche come "il giardino" o giardino pubblico, è un parco storico di Parma di 208.700 m², che sorge nel quartiere Oltretorrente nei pressi del torrente Parma. Il parco si sviluppa su una pianta trapezoidale con l'asse principale disposto perpendicolarmente al torrente Parma; il Palazzo del Giardino, tuttavia, si trova in posizione decentrata, anche se tale mancanza di simmetria fu risolta dal Petitot con la creazione, proprio di fronte all'edificio, della grande piazza ad étoile, oggi circondata da alti platani. Il parco è il polmone verde che ospita diverse specie di alberi (circa 1500 esemplari). I servizi presenti nel parco includono area gioco bimbi, fontana, percorsi sport, area cani, chiosco, bar con tavolini, attrezzato con panchine.
PRIMA
esplorazione
27 MAGGIO ORE 16:00
OSSERVAZIONE
MACRO
Alla soglia del parco
La fontana del Trianon
Il laghetto
Arrivata al parco ducale, con l'aiuto dell'autobus, decido di entrare dall' ingresso di via Alberto Pasini. La prima cosa che noto è l'accoglienza data da questo sentiero delineato dagli alberi, che ho subito davanti ai miei occhi. Compiuti i primi passi le mie scarpe vengono segnate dalle foglie bagnate per via delle gocce di una pioggia terminata da qualche momento prima del mio arrivo
Facendo un'osservazione più attenta, notai che sull'isolotto al centro della peschiera, è stata realizzata una fontana: opera di Giuliano Mozzani, realizzata in marmo colorato, impreziosita da statue in bronzo dorato che solo nel 1920 venne collegata nell'attuale posizione poichè assecondava il gusto scenografico dei parchi alla francese. Infatti facendo delle ricerche, ho scoperto che essa viene soprannominata la piccola Versailles del Parco Ducale.
Nel proseguire dritto lungo il sentiero, e decidendo poi di deviare a destra, mi sono ritrovata davanti ad un incantevole laghetto. Avvicinandomi con cautela riuscivo a percepire sempre di più l'aria umida offerta dal clima della giornata.
osservazione
micro
angoli d'acqua specialmente naturali
Stando a pochi metri dal margine del lago, vengo catturata dall'imperfezione della perfezione della natura, ovvero foglie secche, rametti e terriccio galleggiante...insomma ''scarti'' della natura e penso a come tutto ciò si tenga da parte per non rovinare la bella composizione. Anche se pensandoci, è quel dettaglio che contraddistingue un vero paesaggio naturale da uno artificiale.Con grande piacere noto l'assenza di rifiuti, che mi fa capire il rispetto che gli uomini hanno verso questo piccolo tesoro che la città ci offre.
osservazione
meso
Delimitiamo l'ambiente
La natura che si specchia nel lago
Durante questa prima visita la mia attenzione è ricaduta su i giochi di luce e il riflesso del paesaggio che compare dentro al lago, creando una atmosfera rilassante e piacevole all'occhio umano, quasi come si stesse ammirando una seconda opera d'arte
Natura vegetale e natura animale che si incontrano
Nel guardare i riflessi di luce nell'acqua la mia attenzione viene poi catturata da delle anatre, e penso a chissà da quanti altri animali è abtitato lo stagno. Decido quindi di fermarmi a guardare un po' , ma sfortunatamente non vedo nessun'altro animale se non qualche pesciolino
La natura nel suo insieme
Provando a fare qualche passo indietro cerco di guardare il paesaggio nel suo insieme, e mi sembra di essere davanti ad un dipinto. Le domande che più mi pongo sono ''quanto sarà profonda l'acqua?'', ''cosa sono quegli strani animali che formano piccoli vortici nell'acqua?'', '' chissà quanti nidi di uccellini ospiteranno questi alberi giganti?''
SECONDA
esplorazione
28 MAGGIO ORE 16:30
osservazione
MACRO
la grandezza del parco
facendo una bella corsetta fino in fondo ho fotografato questi alberi che mi hanno dato l'impressione di una piccola capannina per ripararsi dal sole. Avvicinandomi ho sentito il rumore delle foglie scricchiolare, gli uccellini cinguettare e il rumore delle loro ali mentre passavano da un ramo all'altro, e infine anche una lieve brezza che mi accarezzava il viso. Che dire, un'atmosfera perfetta per rilassarsi un po'...magari con un buon gelato
proseguendo avanti lungo il percorso, mi trovo davanti una fila di alberi molto alti che circondano una distesa di prato. La mia immaginazione mi porta a pensare alle tante cose che si possono fare in compagnia, ma anche da soli. Come per esempio la lettura di un buon libro, un picnic o un gioco con la palla.
micro OSSERVAZIONE
angoli particolari
Avvicinandomi sempre di più notai che a fare questo gioco era proprio un piccione. Era lì tra le foglie e nonostante mi fossi avvicinata per fotografarlo, rimase immobile.Cosa stava facendo lì tutto solo? Secondo me era in cerca di cibo per nutrirsi.
Dopo essermi rilassata decido di continuare a passeggiare, e cercare di osservare altri elementi che possano ispirarmi per questa esplorazione. La prima cosa che attira la mia attenzione è una bottiglia di vetro, e con molto dispiacere mi chiedo: ''perchè è stata lasciata lì?'' o addirittura ''perchè lanciata li?''. Decido quindi di rimediare gettandola nel cestino dei rifiuti. Raccogliendola il mio sguardo è andato tra i cespugli che avevo di fronte, che erano tutti ben curati e tagliati perfettamente allo stesso modo: ci sarà qualcuno che se ne prende cura? Sembrano tante piccole casette che da piccola avrei usato come nascondiglio!
________________
osservazione
meso
distesa accanto al sole
Decido di distendermi sull'erba e questo è quello che vedo: un raggio di sole che filtra dalle foglie , ''così tra questa immensità, s'annega il pensier mio''. Così mi sento entrando in unione con la natura. Faccio dei profondi respiri che mi portano per un momento a quand'ero bambina...amavo tanto stare distesa sull'erba!
terza
esplorazione
29 MAGGIO ORE 19:00
osservazione
micro
un'angolo speciale
questa forma del ramo mi ha portato ad immortalarlo proprio perchè mi sono chiesta se è cresciuto così per natura o il peso delle foglie l'ha portato ad incurvarsi. Facendo viaggiare la mia fantasia immagino un piccolo ponte dove poter giocare passandoci sotto.
il buon umore è trasmesso anche da questo fiore: l'iris. Infatti il suo scopo è proprio quello quando lo si regala a qualcuno. E' molto bello, personalmente ne sono affascinata. Mi perdo a guardarli per qualche minuto.
In un preciso angolo del parco è situata questa cassetta di legno che al suo interno contiene dei libri, di cui tutti possono usufruire se si vuole dedicare un po' di tempo, mentre si è lì, alla lettura..rimanendo in stretto contatto con la natura.
osservazione
MACRO
l'illimitatezza dell'ambiente
Riesco a notare il colore marroncino delle foglie che una accanto all'altra, ricoprono perfettamente una buona parte del suolo. Sotto di esse si nascondono le radici degli altissimi alberi, diversi tra di loro, ed è per questo che perdo qualche minuto a trovare le differenze, esprimendo anche qualche mia preferenza. I loro rami disegnano il cielo che sta diventando sempre più scuro per l'arrivo della sera
meso
OSSERVAZIONE
un ambiente circoscritto
Camminando ho notato un albero che ha attirato particolarmente la mia attenzione poichè aveva una piccola casetta di legno che può ospitare gli uccellini. Chissà chi sarà stato ad avere questa gentile idea nei confronti di animali piccoli ed indifesi! Sempre poi soffermandomi sulle differenze con gli altri alberi, noto una pianta rampicante crescente sul tronco. Penso: ''com'è bella e particolare la natura! Ogni sua creazione ti invita a riflettere e guardare con attenzione, ma allo stesso tempo ti rilassa l'anima''.
Proposte didattiche
pomeriggi educativi al Parco Ducale
In una passeggiata raccogliete con i bambini: pigne, foglie, rametti, fiori, ecc. Riempite poi successivamente delle bottiglie con uno spray di acqua e colorante alimentare. Su un foglio di carta sistemate poi quello che più preferisce tra gli elementi raccolti e successivamente si spruzza su tutto il foglio il colore. A questo punto rimuovere gli elementi e osservate l’opera d’arte che ne è uscita!Oppure, in alternativa, si può semplicemente seguire con le matite colorate le forme di foglie, fiori e rami sul foglio.
Come esplorare la natura?
I giochi con la natura sono un ottima esperienza per lo sviluppo dei sensi, per dare la possibilità al bambino conoscere e scoprire in prima persona l’ambiente. Un ambiente nuovo gli permette di sviluppare nuove conoscenze e abilità, infatti le attività che gli permettono di osservare, ascoltare, annusare, sentire e toccare sono favorevoli per aiutarlo a interiorizzare al meglio com’è fatto e come può essere utile e prezioso quello che gli circonda.