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RICCIO 
ILARIA ORLANDI 
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RICCIO

ILARIA ORLANDI

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Habitat

INDICE

Caratteristiche e aspetto generale

Differenza tra istrice e riccio

Riproduzione del riccio

Cosa mangia?

Cosa fa?

Dove si nascondo durante il giorno?

Quanti anni vive?

Come si chiama il verso che fa?

Video del verso

Perchè si chiude?

Dove nasce il riccio?

CARATTERISTICHE E ASPETTO GENERALE

È un animale abbastanza diffuso in campagna, facile da trovare al margine dei boschi, nei giardini domestici e lungo i bordi di strade e sentieri. Il suo corpo è tozzo, a forma di pera, lungo circa 25–27 cm per un peso che difficilmente arriva al chilogrammo. Ha una coda lunga appena 2,5 cm, ha un musetto piuttosto lungo e appuntito. Le zampe sono corte, tozze, con lunghi piedi e 5 dita munite di unghie appuntite.

ISTRICE E RICCIO

L’istrice ( porcospino) appartiene alla famiglia degli Hystricidae, è decisamente più grosso del riccio, quasi il doppio. Alza i suoi aculei, fatti di cheratina e molto più corti di quelli del riccio, solo se si sente minacciato, altrimenti li tiene bassi. ( gli aculei si possono staccare ). Può vivere sugli alberi, sono animali erbivori, che amano foglie, rami, frutta e funghi. Il riccio, appartiene invece alla la famiglia Erethizontidae, è di taglia molto più ridotta. Può pesare fino a 15 volte meno. I suoi aculei, sempre di cheratina ma più lunghi, sono sempre alzati e non si possono staccare. Si difende così appallottolandosi. Si nutrono di insetti, lombrichi e altri piccoli animaletti.

RIPRODUZIONE DEL RICCIO

Il riccio raggiunge la maturità verso il primo anno di età. La stagione degli accoppiamenti può essere influenzata dai fattori ambientali come il clima e la disponibilità di cibo, ma di solito avviene da aprile a settembre.

Il corteggiamento dei ricci è un rituale molto serio e complesso. In questo lungo cerimoniale che non a caso è conosciuto anche con il nome di ‘carosello dei ricci’, il maschio non sempre viene accettato di buon grado dalla femmina.

E mentre l’accoppiamento in sé dura pochi secondi, i preliminari possono richiedere decisamente molto tempo. Al primo timido approccio del maschio, la femmina reagisce soffiando e sbuffando. Solo dopo molte insistenze, la femmina abbassa gli aculei e allunga le zampe per consentire l’accoppiamento.

RIPRODUZIONE DEL RICCIO

La riproduzione avviene in estate con la femmina che da alla luce i piccoli tra giugno e settembre dopo una gestazione di 40 giorni. In alcuni casi possono verificarsi due nidiate all’anno, ognuna da 3-6 cuccioli. Anche dopo lo svezzamento, i cuccioli rimarranno con la madre diversi mesi.

I cuccioli nascono senza aculei, nudi, bianchi e inizialmente ciechi. Solo dopo qualche giorno gli aculei fuoriescono ma diventano rigidi e pungenti trascorso un mese. E verso i 2-3 mesi imparano finalmente ad appallottolarsi per difendersi dai predatori.

LETARGO

12h

infatti di giorno dorme anche 12 ore filate. Cosa che non tutti sanno è che è anche l’unico insettivoro che in inverno cade in letargo.

LETARGO

Il letargo è dettato da sensibili variazioni metaboliche, ma soprattutto dall’ipofisi, la ghiandola che stimola il pancreas a produrre insulina. Questo ormone, a sua volta, regola il livello degli zuccheri nel sangue che garantiranno al riccio un buona riserva per sopravvivere durante il letargo. In autunno, non a caso, il riccio si dedica alle grandi abbuffate proprio per meglio prepararsi al suo lungo riposo. Fa scorte imbottendo il nido di provviste, accumula foglie ed erba secca per aumentare la temperatura interna e prepararsi un comodo giaciglio. Da ottobre ad aprile si ritira nel suo rifugio, si raggomitola per bene e dorme quasi ininterrottamente per svegliarsi circa una volta al mese, giusto il tempo di uno spuntino.

COSA MANGIA IL RICCIO?

insetti

lombrichi

lumache

ragni

millepiedi

COSA FA?

Il riccio è un aimale notturno. Durante il giorno dorme fino a 12 ore continuative. Si tratta dell'unico insettivoro che in inverno cade in letargo, iniziando a prepararsi al lungo sonno (della durata di alcuni mesi, indicativamente da ottobre ad aprile) alla prima variazione climatica.

DOVE SI NASCONDO DURANTE IL GIORNO?

Con le sue piccole zampe arriva a percorre fino a 3 kilometri in una sola notte. Di giorno invece dorme raggomitolato in un nido che si costruisce da solo sotto cespugli o fitti arbusti.

Il riccio è l'unico tra gli insettivori a trascorrere alcuni mesi in letargo durante l'inverno, da novembre a marzo. La longevità in natura è di circa 10 anni.

QUANTI ANNI VIVE?

COME SI CHIAMA IL SUO VERSO?

Il verso che fa il riccio si chiama Schiocchiolio è suono simile a quello emesso dall'uomo, quando fa scattare la lingua con il palato

VERSO DEL RICCIO

https://youtu.be/yJjhslGw1u4

PERCHE' SI CHIUDE?

Quando il riccio è ''molestato '' si chiude "a palla" proteggendo anche le parti ventrali. È molto fedele al proprio territorio, dove costruisce una tana poco profonda imbottita di vegetali

DOVE NASCE IL RICCIO?

Il riccio vive da solo ed il suo rifugio è nelle cavità degli alberi o nei buchi nel terreno e nei muri. Il suo nido è costituito da foglie, paglia e fieno mescolati. Talvolta la sua tana è di circa 30 centimetri e provvista di due gallerie. Esso esce all'aperto soltanto di notte, procedendo lentamente.

HABITAT DEL RICCIO

Habitat: pianura, collina e montagna anche fino a 2000 m di altitudine; nei boschi, margini di boschi, campi coltivati, parchi, giardini, siepi, cespuglieti. Durante il giorno rimane nel suo nido generalmente posto sul terreno.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE

froma tozza vuol dire che si presenta mal proporzionata, così da apparire pesante e massiccia, poco slanciata.

COSA SIGNIFICA TOZZA?

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