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IL GRAPHIC DESIGN: CENNI STORICI

roncalli.sofia.studente

Created on August 3, 2023

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Transcript

IL GRAPHIC DESIGN: CENNI STORICI

Sofia Roncalli 5BT
ISTITUTO CATERINA CANIANA

« ... il compito del grafico pubblicitario che lavora per la stampa si riduce a una chiara rappresentazione del messaggio, all'evidenziazione delle affermazioni importanti e alla disposizione delle parti meno significative, in modo che non sfuggano..

WILLIAM ADDISON DWIGGINS

02.L'INTRODUZIONE DELLA STAMPA

03.BODONI

01.INTRODUZIONE

04.CHÉRET

SOMMARIO

08.PRIMA METÀ DEL XX SECOLO

05.NUOVO CONCETTO DI IMMAGINE

06.L'ART NOUVEAU

07.INIZI DEL XX SECOLO

10.LA CONTROCULTURA DEGLI ANNI '60-'70

11.GLI ANNI '80

12.GLI ANNI '90

09.GLI ANNI '50-'60

01

INTRODUZIONE

01. INTRODUZIONE

iNTRODUZIONE: GRAPHIC DESIGN

Il termine graphic design, si riferisce a quell'ambito artistico che sviluppa messaggi di tipo visivo utilizzando un insieme di elementi come caratteri, immagini, simboli e colori. Il graphic design si concentra sugli aspetti visivi e compositivi del messaggio, sulle impressioni e sulle sensazioni che deve trasmettere al pubblico. L'espressione graphic design viene coniata nel 1922 da William Addison Dwiggins, che è un grafico americano.

02

L'INVENZIONE DELLA STAMPA

02. L'INVENZIONE DELLA STAMPA

- VX SECOLO

Il primo contributo che lo sviluppo tecnico ha saputo dare alla storia del design grafico risale a Gutenberg. I concetti basilari della grafica fondano le loro radici nella tipograzia tradizionale, possiamo quindi dire che i libri costituiscono uno dei primi ambiti di applicazione della grafica e delle sue regole compositive.

03

BODONI

periodo

XVIII SECOLO

COSA HA FATTO E COSA HA PORTATO BODONI

Alla fine del 1700, Giambattista Bodoni disegna per la stampa un carattere rivoluzionario, caratterizzato da un alternarsi di aste sottili e robuste, arricchite con sottili elementi terminali, le grazie.Un momento cruciale è il 1796, quando viene messa a punto una nuova tecnica, la stampa litografica, ma soprattutto il 1837, quando la tecnica litografica viene sviluppata permettendo l'utilizzo del colore.

04

CHÉRET

04. CHÉRET

XVIII SECOLO

INFORMAZIONI GENRALI

Jules Chéret nella seconda metà dell'Ottocento realizza migliaia di manifesti pubblicitari.I suoi affiche sono caratterizzati da un linguaggio essenziale e realizzati con uno stile estremamente innovativo.

CHÉRET COMPRENDE:

  • il ruolo che l'immagine gioca all'interno di questa forma di comunicazione;
  • l'importanza del colore per la sua capacità di attrarre l'attenzione del passante;
  • le potenzialità della tecnica cromolitografica, che amplia il campo di applicazione della litografia aprendosi alle capacità espressive del colore.

NUOVO CONCETTO DI IMMAGINE

05

05. NUOVO CONCETTO DI IMMAGINE

XIX SECOLO

Un notevole contributo alla comunicazione visiva è dato dallo sviluppo della tecnica fotografica, che vede la sua prima applicazione nel 1839 con i primi dagherrotipi.

06

L'ART NOUVEAU

06. L' ART NOUVEAU

DOVE SI SVILUPPA

L'Art Nouveau (Liberty in Italia), è un movimento artistico sviluppatosi in Europa e in America tra il 1890 e il primo decennio del XX secolo.Lo stile Liberty, sviluppa un'estetica legata a un estremo linearismo e a una notevole ricerca decorativa. L'Art Nouveau si sviluppa, in molti paesi europei e in America, in cui dopo una prima fase floreale propende per forme geometriche e astratte.

COSA E'

William Morris è considerato il precursore dei moderni designer e fondatore nel 1888 del movimento artistico Art and Crafts. L'Art Nouveau si tratta di un movimento che è nato come una sorta di reazione da parte del mondo artistico e intellettuale al processo di industrializzazione. Morris contrappone il lavoro manuale alla produzione industriale, sostenendo il valore artistico del lavoro artigianale.

07

INIZI DEL XX SECOLO

07. INIZI DEL XX SECOLO

Nel 1913 si sviluppa in Russia, sotto gli impulsi del Futurismo, il movimento costruttivista che considera l'arte un'attività a carattere sociale. Gli artisti mostrano la libertà della pagina stampata creando relazioni dinamiche tra le parole, sviluppando immagini caratterizzate da estrema sintesi e progettando originali scelte impaginative, esplorano il rapporto tra forme e colori elementari.

Il movimento futurista coinvolge molteplici discipline, dalla poesia alla scultura, si pone in contrasto con la storia e con il passato, considerato immobile. La tecnica delle parole in libertà di Marinetti, tende a demolire sintassi e punteggiatura, per ricorrere a strutture tipografiche da cui nascono interessanti composizioni verbo-visive. I grafici sembrano abbandonare la simmetria statica per accogliere il dinamismo

Dal 1905 fino allo scoppio della prima guerra mondiale, si sviluppa una corrente artistica estremamente eterogenea. Le avanguardie artistiche sono costituite da una serie di movimenti che intendono rompere con la cultura accademica. Nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblica Il manifesto futurista dimostrando, di aver compreso le potenzialità comunicative del manifesto e della stampa.

PRIMA METÀ DEL XX SECOLO

08

08. PRIMA METÀ DEL XX SECOLO

IL MOVIMENTO MODERNO

Tra le due guerre mondiali, i cambiamenti sociali e tecnologici favoriscono lo sviluppo di soluzioni architettoniche innovative che caratterizzano il Movimento Moderno. La Bauhaus è una scuola d'arte, architettura e design, nata con l'intento di migliorare la produzione e la didattica nei diversi settori artistici.

08. PRIMA METÀ DEL XX SECOLO

MOHOLY NAGY

Con la nomina a docente di Moholy Nagy, nel 1923, la "nuova tipografia" viene considerata fattore comunicativo capace di dare enfasi e chiarezza al messaggio. Moholy-Nagy crea articolate composizioni utilizzando testi e immagini fotografiche in una nuova forma di comunicazione che egli stesso chiama Tipofoto.

08. PRIMA METÀ DEL XX SECOLO

HERBERT BAYER

Le nuove forme tipografiche della Bauhaus sono costituite da caratteri lineari, senza grazie. Herbert Bayer, a creare una serie di caratteri lineari, caratterizzati dalle linee arrotondate, rompendo in questo modo con la tradizione tedesca legata al carattere gotico

09

GLI ANNI '50-'60

09.GLI ANNI '50-'60

FRANCO GRIGNANI

Franco Grignani, autore del noto marchio Pura lana vergine. L'artista utilizza fotogrammi, fotomontaggi e studia le teorie della psicologia della forma, svolge una serie di sperimentazioni grafiche in ambito digitale utilizzando i primi computer grafici.

albe steiner

Albe Steiner il suo stile denota la ricerca della massima leggibilità e chiarezza; emblematico a questo proposito il logo progettato per la Coop nel 1963 insieme a tutta l'immagine coordinata aziendale.

BRUNO MURARI

Bruno Munari, la sua vasta produzione è improntata alla sperimentazione, che lo porta a soluzioni creative estremamente innovative e spesso sorprendenti.caratterizzata da estrema semplicità formale ed essenzialità compositiva.

ANTONIO BOGGERI

Antonio Boggeri a Milano fonda lo Studio Boggeri. Si tratta di una delle prime agenzie pubblicitarie capaci di fornire alle aziende un servizio completo di comunicazione. Si occupa tra le altre cose della comunicazione di grandi marche come Olivetti e Pirelli.

09.GLI ANNI '50-'60

novita'

Un ulteriore cambiamento nel design della comunicazione è dovuto alla crescente adozione di immagini fotografiche che sempre più frequentemente sostituiscono le illustrazioni.

bruno munari

Le scelte compositive di Munari rivelano una certa sintonia con il graphic design elvetico. La particolare attenzione al prodotto è finalizzata alla creazione di un elevato standard qualitativo: il design svizzero, che sarà preso come modello di riferimento in particolare negli anni '60 e '70

armando testa

Armando Testa nel 1956 fonda lo Studio Testa a Torino, dedicandosi oltre alla grafica pubblicitaria anche alla pubblicità televisiva. Nel 1954 incominciano le trasmissioni televisive della RAI e nel 1957 nasce Carosello.

max miedinger

Nel 1957 il grafico Max Miedinger progetta uno dei più noti caratteri lineari ancora oggi molto utilizzato, caratterizzato da eleganza, semplicità e facile leggibilità: il carattere Helvetica

LA CONTROCULTURA DEGLI ANNI '60-'70

10

10. LA CONTROCULTURA DEGLI ANNI '60-'70

In America e in Europa si creano dei movimenti di contestazione giovanile che finiscono con lo sviluppare una sorta di controcultura hippy-psichedelica interessante anche dal punto di vista grafico

I colori diventano acidi, le immagini e il lettering subiscono profonde deformazioni, le linee diventano sinuose ricordando l'Art Nouveau.

Caratterizzate da soluzioni grafiche, estremamente liquide e visionarie.

Questa nuova impostazione è evidente nelle illustrazioni e nelle cover dei dischi in vinile.

I testi tendono ad allungarsi, e spesso soffocano l'immagine che al contrario sembra diventare meno importante.

11

GLI ANNI '80

11. GLI ANNI '80

È da questo periodo che si inizia a indicare con il termine font il file che contiene il set di caratteri appartenenti alla medesima famiglia.

Durante gli anni '80, inizia a svilupparsi la tipografia digitale.

Utilizza Bodoni, realizzando composizioni tipografiche d'effetto, ottenute con eleganza semplicemente attraverso l'uso della dimensione del carattere.

Massimo Vignelli, con il suo stile razionalista, estremamente elegante, sviluppa strutture compositive interessanti.

il messaggio pubblicitario ricerca lo spettacolo, Jacques Séguéla spettacolarizza la merce utilizzando immagini dal forte impatto visivo.

12

GLI ANNI '90

12.GLI ANNI '90

Le sperimentazioni nel settore grafico ed editoriale sono andate crescendo in modo esponenziale durante gli anni Novanta, grazie soprattutto all'introduzione e allo sviluppo degli applicativi di computer grafica.

I graphic designer sono spinti a ricercare nuove forme compositive ed espressive, arrivando addirittura a sovvertire i criteri tradizionali dell'impaginazione basati sulle gerarchie visive

L'opera di David Carson, è realizzata attraverso la ricerca di un disordine calcolato: titoli, corpi e caratteri tipografici variano in modo apparentemente casuale nello spazio della pagina.

12.GLI ANNI '90

Ecco che non basta più parlare semplicemente di "graphic design", ma è necessario dilatare il concetto, dando inizio a nuove applicazioni e definizioni:

  • Nell'ambito della comunicazione ecco comparire il "communication design";
  • Nella moda si parla di "fashion design";
  • Per il web nasce il "web design";
  • Nell'ambito dell'abitare si parla di "interior design";
  • Per lo studio del colore e dell'impatto cromatico nasce il "color de-sign";
..e così via.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE