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02 lesson - I COMBUSTIBILI FOSSILI
Valeria Piazza
Created on July 5, 2023
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Transcript
Fonti non rinnovabili
I combustibili fossili
Lezione n. 02
Cosa sono i combustibili?
Sono quelle risorse che bruciando (combustione) in presenza di ossigeno, producono calore (Energia termica)
kj
kg
Il valore economico di un combustibile dipende dalla quantità di calore sviluppata durante la combustione
La quantità di calore sviluppata da un combustibile può essere misurata e prende il nome di potere calorifico
i combustibili fossili
I combustibili fossili si sono formati nel corso di milioni di anni, in seguito alla lenta decomposizione di organismi viventi in condizioni di assenza di ossigeno, forti pressioni e temperature elevate
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+ Info
i combustibili fossili
Sono risorse ad alto contenuto di energia chimica che, attraverso la combustione, si trasforma in energia termica, utilizzabile direttamente o trasformabile a sua volta in altre forme di energia
WHERE
+ Info
Quanto dureranno i combustibili fossili
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) calcola la durata delle riserve
54 anni
petrolio
61 anni
gas naturale
142 anni
carbone
Quanto dureranno i combustibili fossili
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) calcola la durata delle risorse
178 anni
petrolio
233 anni
gas naturale
3K anni
carbone
I combustibili fossili
LIQUIDI
SOLIDI
GASSOSI
naturali
artificiali
GPL
GAS NATURALE
BENZINE
LUBRIFICANTI
GASOLIO
CHEROSENE
naturali
artificiali
PETROLIO GREZZO
naturali
artificiali
torba
LIGNITE
LITANTRACE
antracite
COKE
AGGLOMERATI
Info
Il carbone fossile
È un combustibile utilizzato fin dalla antichità, fonte essenziale di Energia
È un combustibile solido naturale, originato centinaia di milioni di anni fa dalla fossilizzazione di intere foreste, rimaste sepolte nel sottosuolo
I carboni fossili sono delle rocce sedimentarie organiche, costituite da resti vegetali dai quali si sono progressivamente eliminati idrogeno e ossigeno, con conseguente arricchimento di carbonio
carbon
Si trova in giacimenti la cui profondità dipende dalla età del carbone stesso: i giacimenti più antichi sono anche i più profondi. A seconda della profondità il carbone può essere estratto in miniere:
+ a cielo aperto
+ sotterranee
La formazione del carbone
È il carbone più recente, perciò contine ancora molta acqua.È utilizzato come fertilizzante
60%
TORBA
70%
È il carbone più antico della torba, il processo di carbonizzazione è più avanzato ma non ancora concluso
LIGNITE
È un carbone più antico della lignite, utilizzato per produrre il carbone coke
82%
LITANTRACE
È il carbone più antico con un elevato potere calorifico
95%
ANTRACITE
carbon
Il petrolio
È attualmente la più importante risorsa energetica mondiale ed è importante materia prima dell'industria petrolchimica
È un combustibile liquido naturale, formatosi circa 300 milioni di anni fa dalla decomposizione di vegetali e animali marini, rimasti imprigionati nel sottosuolo tra strati di rocce impermeabili
La ricerca del petrolio
Il petrolio è una miscela di idrocarburi, risultato della trasformazione della materia organica che si è espansa tra gli interstizi della roccia madre, fino ad incontrare uno strato di roccia impermeabile, roccia trappola, che ne ha impedito la risalita
L'estrazione del petrolio
Il trasporto
La raffinazione del petrolio
La formazione del petrolio
Resti di piccoli organismi viventi, al termine del loro ciclo vitale, si depositano sul fondale e si mescolano ai sedimenti
Il petrolio risale verso l'alto fino ad incontrare della roccia impermeabile, che intrappola il petrolio formando un giacimento
Il miscuglio di sedimenti, acqua e sostanze organiche sprofonda e si compatta formando una roccia sedimentaria, che è ricoperta da altri sedimenti
All'interno della roccia madre, in assenza di ossigeno, i resti si decompongono formando una miscela oleosa di sostanza costituite da carbonio e idrogeno: il petrolio
La ricerca del petrolio
detta prospezione: richiede anni e l'impiego di tecnici specializzati, geologi e geofisici
METODO
PERFORAZIONE
ANALISI
CAROTAGGIO
L'estrazione del petrolio
All'inizio il petrolio esce in modo spontaneo, spinto dalla pressione a cui si trova il giacimento
Quando il pozzo ragiunge il giacimeno l'asta di perforazione vine tolta e sostituita con un tubo in acciaio
Quando la pressione naturale diventa insufficiente, il petrolio viene pompato attivamente attraverso pompe aspiranti
Quando le pompe non aspirano più si iniettata acqua nel giacimento che spinge verso l'alto il petrolio rimasto
Sulla testa del tubo da cui sgroga il petrolio viene fissato un apparecchio chiamato albero di natale, dotato di valvole per regolare la fuoriuscita del petrolio
L'estrazione del petrolio in mare
Visto che il petrolio può trovarsi nelle rocce della terra ferma come in quelle che si trovano in fondo agli oceani, gli impianti di estrazione devono essere distiniti in on-shore e impianti off-shore.
Esistono molte tipologie di impianti di estrazione off-shore.
Le piattaforme si differenziano in base alle caratteristiche e profondità dei fondali che devono raggiungere ed alle condizioni climatiche in cui devono lavorare
Il trasporto del petrolio
Il petrolio estratto subisce una serie di trattamenti per eliminare le sostanze estranee
Il petrolio viene stoccato in serbatoi di acciaio dotati di impianti di raffreddamento, antincendio e di un bacino di contenimeno in caso di rottura, nell'attesa di essere trasportato ai luoghi di raffinazione o di consumo
II trasporto del petrolio può avvenire attraverso:
Petroliere o navi cisterna
Oleodotti
sui ripiani vi sono della campane di gorgogliamento per il passaggio del vapore.Ogni idrocarburo ha una sua temperatura di condenzazione. I vapori di petrolio raggiungendo i ripiani a diverse temperature condensano
campane
03
consente di suddividere la miscela petrolio in sottoprodotti che poi verranno impiegati in campo energetico e industiale
La raffineria
i vapori di petrolio salgono lungo la torre di frazionamento, alta anche 80 m.Salendo verso l'alto la temperatura diminuisce progressivamente I vari livelli della torre sono separati da ripiani orizzontali
torre
02
il petrolio greggio viene introdotto in un forno a serpentina dove viene fatto evaporare intorno ai 350-380°C
forno
01
a ciascun livello della torre ci sono della tubazioni che convogliano in serbatoi esterni i prodtto di distillazione
tubazioni
04
La distillazione frazionata
Gli idrocarburi non convenzionali
Risorse petrolifere formate da varie sostanze organiche ad alta densità che si trovano intrappolate in giacimenti a bassissima porosità e che non fluiscono liberamente negli interstizi della roccia e la cui l'estrazione richiede una complessa tecnologia
gas shale
oil shale
È una particolare miscela formata da sabbia, argilla, acqua e bitume allo stato solido o semi-solido, da cui si estrae un petrolio grezzo. Il metodo di estrazione dipende dalla profondità del giacimento: se è ad una profondità non eccessiva si procede con uno scavo a cielo aperto; per maggiori profondità si utilizza il metodo del fracking
Viene estratto trivellando verticalmente il sottosuolo.La trivella è fatta progressivamente deviare per proseguire con un foro orizzontale.Attraverso il fracking si provocano delle fratture nella roccia in modo da liberare il gas intrappolato che è così recuperato
+ Info
Il gas naturale
Il metano è attualmente il più importante combustibile gassoso e copre il 22% della produzione mondiale di energia
E' un combustibile che non ha odore e colore
E'un combustibile fossile prodotto da processi di decomposizione di sostanze organiche in assenza di ossigeno
Il gas naturale è una miscela di idrocarburi, principalmente metano e in misura minore propano, butano ed etano, e da sostanze gassose come anidride carbonica , azoto, idrogeno solforato.
La sua natura è legata al petrolio perciò è molto presente nelle regioni petrolifere, ma può trovarsi anche in zone povere o prive di petrolio.I gas tendono a spostarsi nel sottosuolo con maggiore facilità dei liquidi e si accumulano all'interno di rocce porose
La ricerca del gas naturale avviene con gli stessi mezzi e sistemi impiegati nella ricerca petrolifera
L'estrazione del gas naturale
Il trasporto
i gasi liquefatti del petrolio
Thanks!
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Gli agglomerati di carbone fossile
Sono elementi dalle dimensioni particolari (ovuli o mattonelle) ottenuti sotto pressione o a caldo con aggiunta di una sostanza legante, in genere catrame. Sono più densi e meno fragile del carbone di legna.
Percorso ambiente
I rischi ambientali dell'uso del fracking
La tecnica del frackin è molto discussa, ha suscitato numerose perplessità all'interno della comunità scientifica, in quanto presenta diversi problemi di carattere ambientale:
- un grande consumo di acqua, che deve essere trasportata nei luoghi di estrazione e, una volta utilizzata, deve essere trattata per non riversare nell'ambiente sostanze inquinanti;
- l'utilizzo di sostanze chimiche inquinanti: circa il 20% dell'acqua e delle sostanze chimiche presenti in essa rimane nel sottosuolo, contaminandolo;
- il rischio di provocare terremoti in seguito alla frantumazione delle rocce;
- il grande consumo di suolo: i terreni al di sotto dei quali si interviene con il fracking possono essere contaminati perciò non posso essere più utilizzati per altri scopi
Il PICCO di produzione del PETROLIO
Il Picco del Petrolio (Peak Oil) è il momento in cui la produzione petrolifera di una regione, di una nazione o del mondo dovrebbe raggiungere il suo massimo. Dopo questo punto, essa declina inesorabilmente, con pesanti conseguenze sulla disponibilità di energia. Nel 1956 lo scenziato M. King Hubbert diffuse un importante studio con il quale predisse "l'inizio della fine". Hubbert predisse che il picco sarebbe arrivato intorno al 1970. Ed è esattamente quello che è successo.
- Le teorie di Hubbert, all'inizio criticate, sono state riprese da altri studiosi che hanno considerato anche riserve di petrolio che negli anni di Hubert non erano ancora sfruttare e il picco si è spostato in avanti di qualche decina di anni.
Attualmente le previsioni fatte alcuni anni fa sono state disattese grazie all'innovazione tecnologica e a nuove tecniche estrattive.
I pareri degli studiosi e le stime sulla riserve non danno indicazione certa di quando avverrà il picco
Gli idrocarburi
Sono composti chimici formati da idrogeno e carbonio, cui possono aggiungersi ossigeno, azoto e zolfo. Sono molte migliaia e tutti combustibili, cioè bruciano combinandosi con l'ossigeno sviluppando calore (Energia termica). La maggior parte degli idrocarburi sono liquidi e sono quelli che si miscelano formando i vari tipi di petrolio. Gli idrocarburi dalle molecole più semplici sono gassosi, quelli più complessi hanno molecole più pesanti e sono solidi, come la naftalina e la paraffina.
carbon
hydrogen
La perforazione
Si scavano pozzi di prospezione per prelevare campioni di petrolio e capire quanto è esteso e ricco il giacimento. Si scava un certo numero di pozzi oportunamento distanziati. La perforazione inizia con l'installazione di una torre a traliccio (derrick) alta 50 metri che regge la colonna di perforazione.
Le rocce vengono perforate con uno scalpello rotante, collegto al motore da un sistema di aste cave (tubi in acciaio avvitati uno all'altro), creando una buca di 1 m di diametro e pronfonda fino a 7-8 km.
Durante la perforazione si usano particolari fanghi bentonitici.I fanghi iniettati all'interno dello scavo, risalendo lungo il condotto, portano in superficie i detriti, evitano gli smottamenti, il surriscaldamento dello scalpello e eventuali esplosioni dovute alla presenza di gas naturale.
Se lo sfruttamento del giacimento è giudicato conveniente, si passa all'estrazione.
Miniere a cielo aperto
Quando il giacimento si trova ad una profonità inferiore ai 30 m
Dopo aver asportato il terreno di superficie, giganteschi escavatori, in grado di scavare ogni giorno anche 100.000 tonnellate di materiale, asportano e frantumano gli strati di carbone. A mano a mano che viene estratto il carbone, la miniera si allarga finchè non si esaurisce. Il carbone estratto viene inviato alla centrali termoelettiche o alle industrie di trasformazione.
- lo scavo produce importanti modifiche al terriotorio
- le zone interessate dagli scavi perdono valore agricolo e forestale
Il carbone coke
La fusione industriale dei minerali del ferro inizialmente avveniva con semplice carbone fossile che, a causa delle impurità, rendeva il ferro poco resistente alle sollecitazioni. Nel 1709, l'ingegner Coke risolse il problema attraverso la distillazione del carbone, utilizzata ancora oggi con una tecnologia più avanzata. Il carbone naturale (litantrace) viene portato ad altissime temperature, liquefatto e, in assenza di aria, solidificato. Questo carbone è fonte di carbonio (92%) per le acciaierie e gli altiforni.
Tecnologia e sostenibilità
Luci e ombre sul gas naturale
Il gas naturale ha caratteristiche molto interessanti, specialmente perché può avere un ruolo importante nella transizione energetica, cioè nel progressivo abbandono del petrolio come principale fonte energetica.
A parità di potere calorifico, bruciando gas naturale si produce circa il 45% in meno di CO2 rispetto al carbone, 30% in meno rispetto ad altri derivati del petrolio e non rilascia residui come ceneri o microparticelle solide.
Il gas naturale è un pericolosissimo gas serra, 80 volte più impattante della CO2, causa del riscaldamento globale.
Durante l'estrazione dei gas naturali si disperde in atmosfera circa il 4% del gas, il 12% in caso di gas estratto con la tecnica del fracking.
Le torce o fiaccole sono ciminiere nelle quali vengono convogliati tutti gli sfiati delle valvole di sicurezza della raffineria di petrolio. Ogni parte dell'impianto deve lavorare ad una determinata pressione. Se la pressione aumenta si aprono della valvole per bruciare il gas in eccesso.
Le piattaforme off-shore
Possono essere galleggianti, che sembrano grandi navi senza motore ancorate al fondale in vari modi, oppure fissate al fondale, costruite a profondità di poche centinaia di metri, ancorate a enormi colonne di cemento o tralicci di acciaio. Ciò che emerge è solo una piccola parte della loro struttura.
Il trasporto del gas naturale
Dai pozzi di produzione il gas viene trasportato ai luoghi di consumo per mezzo di grandi condutture, gasdotti o metanodotti, oppure navi metaniere.
Per facilitare lo stoccaggio e il trasporto, il gas naturale viene portato allo stato liguido (LGN, Liquefied Natural Gas) per raffreddamento a - 160°C. Una volta raggiunto il porto di destinazione, viene riportato allo stato gassoso in impianti industriali chiamati rigassificatori
I paesi produttori di petrolio
I paesi piùricchi di petrolio si trovano in Medio Oriente (Iran, Iraq, Arabia Saudita e Kuwail), in America (USA, Messico e Venezuela) in Africa settentrionale (Algeria e Libia) e in Russia.Molti paesi industrializzati non dispongono di giacimenti di petrolio fruttabili e ricorrono quindi alle importazioni. L'Italia produce solo il 7% del petrolio che consuma.
Il carotaggio
Per confermare la presenza del petrolio in modo definitivo viene eseguito un prelievo della roccia con una particolare trivellazione.
Le roce che imprigionano gli idrocarduri sono rocce sedimentarie che hanno caratteristiche particolari e riconoscibili.
Analisi delle caratteristiche geologiche
Rilevamento aerofotografico
Per individuare l'area di interesse si ricorre a sofisticati strumenti collocati su aerei o satelliti attraverso i quali è possibile monitorare il terreno e rilevare la densità delle rocce superficiali ed eventuali inclinazioni a cui è stata sottoposta la roccia.
L'estrazione del gas naturale
Le tecnologie per l'estrazione del gas naturale sono simili a quelle per il petrolio. Quando la sonda di prospezione raggiunge il giacimento, il gas naturale fuoriesce a gran pressione.
Petroliere o navi cisterna
grandi navi che possono portare 500.000 tonnellate di petrolio per volta
Sono mezzi di trasporto molto inquinanti. In caso di incidente possono essere causa di veri e propri disastri ambientali. Per contenere il rischio dal 2015 è obbligatorio che le petroliere siano dotate di doppio scafo. Inoltre, l'operazione di lavaggio delle cisterne, operazione permessa in casi particolari o effettuta illegalmente, riversa in mare grandi quantità di petrolio
I gas liquefatti del petrolio
I gas liquefatti del petrolio o GPL sono idrocarburi gassosi (principalmente butano e propano), che raramente si trovano in natura ma che più comunemente derivano dalla distillazione del petrolio. Ai GPL vengono aggiunte delle sostanze dal odore penetrante, per renderli avvertibili in caso di perdite.
Sono utilizzati nell'industria e per uso domestico.Il GPL è molto utilizzato come carburante per automezzi; è sempre più diffuso perché di minor costo rispetto agli altri carburanti
Miniere sotteranee
Le miniere sotterranee possono raggiungere anche i 1000 m di profondità
Per raggiungere il giacimento si scavano condotti verticali (pozzi), l'estrazione avviene poi per mezzo di gallerie orizzontali.
- importanti rischi per la salute dei lavortori
Dove si trova il carbone nel mondo
La maggior parte delle riserve di carbone fossile si trovano dove un tempo erano presenti immense foreste: Europa centro-settentrionale; Russia; Stati Uniti; Cina; Australia; America Latina; Africa.
In Italia il carbone scarseggia ed è di scarsa qualità, per questo motivo, quasi tutto il carbone viene importato dall'estero.Si trova carbone fossile nelle miniere vicino Nuoro in Sardegna e in Valle d'Aosta, presso la Thuile.
Il fracking o fatturazione idraulica
Metodo con il quale si inietta un liquido per aumentare il livello di fatturazione delle rocce che tengono imprigionate buone quantità di idrocarburi
Individuato il giacimento, si scava un pozzo verticale fino a raggiungere la roccia contenente idrocarburi
A partire dal pozzo si esegue uno scavo orizzontale che percorre la roccia in lunghezza
Nello scavo orizzontale si iniettano potenti getti di acqua miscelata a sabbia e altre sostanza chimiche, frantumando la roccia e liberando gli idrocarburi
Gli idrocarburi liberi sono portati in superficie e raccolti per essere trasportati nei luoghi di lavorazione
Nuove frontiere
La spugna che cattura il petrolio
Uno dei principali rischi ambientali del petrolio riguarda gli incidenti che si possono verificare in mare, sulle piattaforme o durante il trasporto con le navi. In questi casi possono finire in mare centinaia di migliaia di tonnellate di petrolio in grado di contaminare le coste e causare la morte di pesci, uccelli e mammiferi. Negli ultimi anni alcuni ricercatori statunitensi hanno messo a putno Oleo Sponge, una particolare spugna che, a contatto con l'acqua è capace di assorbire il petrolio sia in superficie che in profondità, al di sotto delle onde. La spugna è ricoperta di molecole capaci di riconoscere e catturare le parti oleose caratteristichen degli idrocarburi. Può essere strizzata e utilizzata più volte.
Metodo sismico a riflessione
È la tecnica più utilizzata. Consiste nel far esplodere delle cariche poste a pochi metri di profondità per creare delle onde sismiche che si propagano nel sottosuolo: a seconda della consistenza delle rocce incontrate, queste vengono riflesse verso la superficie con velocità differenti. I movimenti delle onde sismiche sono registrati attraverso l’uso di particolari sensori (geofoni), in questo modo è possibile costruire una mappa del sottosuolo e valutare la possibilità che in quel sito ci sia un giacimento petrolifero.
Tecnologia per l'ambiente
Una start up che fa verdi le petroliere
Il trasporto marittimo rappresenta circa il 3% delle emissioni di CO2 nel mondo. Per ridurre il consumo delle petroliere è nata una start up che ha come obiettivo di ottimizzare le rotte che le petroliere devono percorrere e migliorare la manutenzione delle stesse. Il consumo di carburante dipende da molti fattori (velocità, correnti, direzione onde, ecc.) che possono essere registrati tramite sensori. Inoltre, grazie all'intelligenza artificiale è possibile stabilire quando è necessario ripulire lo scafo dalle alghe; un'imbarcazione sporca può consumare anche il 40% in più di carburante. Infine, grazie alle inforazioni metereologiche e satellitari, si potranno ottimizzare le rotte, in modo da ridurre i consumi attuali di carburante dal 10 al 20% in meno.
Oleodotti
tubazioni in cui il petrolio viene pompato sottopressione
Realizzati da una serie di tubi in acciaio, lunghi ciascuno fino a 12 m e diametro fino a 1, 5 m, gli oleodotti possono essere lunghi anche migliaia di chilometri. Gli oleodotti, sottoposti a forti sbalzi di temperatura, per resistere alle continue dilatazioni ed anche in caso di terremoto vengono realizzati a zig-zag. Rappresentano il mezzo di trasporto del petrolio più sicuro; in caso di rottura le tubazioni possono essere facilmente riparate con danni limitati all'ambiente