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Chiesa Di S.Maria Foris Portas

ALBE' CARLOTTA

Created on July 3, 2023

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Transcript

CHIESA DI SANTA MARIA FUORI PORTA

L'abside

Via Castelvecchio 1513 Castelseprio (VA)

L'abside decorato

0331.820438

sba-lom@beniculturali.it

www.beniculturali.it

Il sogno di Giuseppe

L'INGRESSO E' GRATUITO!

Cristo Pantocratore

L'edificio presenta tre absidi ed in quello centrale è possibile osservare un ciclo di affreschi di autore ignoto, considerato dei maggiori capolavori pittorici medioeveali

Chiesa di Santa Maria Foris Portas, Castelseprio (VA)

Viaggio a Betlemme

Sono riconoscibili sette scene che narrano l'infanzia di Gesù: dall'Annunciazione a Maria alla presentazione di Gesù al tempio.

a cura di: Carlotta Albè

STORIA E ARCHITTETTURA

L'edificio di culto resta in funzione anche dopo la distruzione di Castelseprio nel 1287; tra il XVII e il XIX è convertito ad altri usi perdendo la funzione religiosa e diventando anche un lazzaretto. Solo nel 1944 lo storico e archeologo Bognetti scopre gli affreschi nell'abside orientale e inizia quindi il lavoro di recupero e restauro della Chiesa. La chiesa, con l'asse rivolto verso Est-Ovest e l'altare a oriente tipico delle chiese medievali, presenta una piana triconica, cioè con tre abisidi disposte sui lati di una navata rettangolare preceduta da un atrio. Nel corso dei secoli si aprono porte e tamponano finestre fino alla ricostruzione, risalente al Novecento, sui resti delle strutture antiche.

Inizlamente costruita in posizione isolata durante l'Alto Medioevo (tra il VI e il X secolo), forse presso un monastero, la Chiesa di Santa Maria fuori porta si è poi sviluppata intorno ad un borgo fortificato, i cui resti ancora oggi sono visibili nel bosco che circonda la chiesa stessa.

L'ingresso della Chiesa
Il sentiero nel bosco che conduce alla Chiesa

La Chiesa di Santa Maria fuori porta è chiamata così perchè costruita fuori dalle mura del castrum, cioè un complesso fortificato, che sorse a partire dalla metà del IV secolo sulla sommità di una collina dell'antica Sibrium (oggi Seprio o Castelseprio). Goti, Longobardi e Carolingi hanno lasciato tracce della loro presenza rendendo il castrum un vero e proprio centro giuridico-militare di un ampio territorio.

La pianta della Chiesa
I resti del castrum