L'UNIVERSO
MATERIE
MUSICA
religione
inglese
tecnologia
scienze
italiano
storia
arte
spagnolo
geografia
ED.CIVICA
ED. FISICA
ARE WE ALONE
DO ALIENS REALLY EXIST? AND IF THEY DO, WHY SCIENTISTS DON'T TALK ABOUT THAT?
Titolo 1
THERE ARE NUMEROUS STARS IN THE UNIVERSE, AROUND WICH A MULTITUDE OF PLANETS REVOLVE. AND IN THIS PLANETS WE COULD FIND ALIENS
BUT, IF THEY EXIST, WHERE IS EVERYBODY? THIS IS, THE FAMOUS QUESTION ENRICO FERMI ASKED
Titolo 2
Questo è un paragrafo pronto a contenere creatività, esperienze e storie geniali.
FOR ANSWERING THIS QUESTION , THERE SHOULD BE TRAVELS TO THE INVESTIGATED PLANETS, BUT WE CAN'T TRAVEL FROM PLANET TO PLANET, OR COMUNICATION BETWEEN US AND THEM, BUT WE NEVER RECIVED MESSAGE FROM SPACE. SO WE AREN'T SURE OF THE EXISTENCE OF INTELLIGENT LIFE IN THE UNIVERSE.
IF ALIENS DO EXIST, LOTS OF PEOPLE COULD BE SCARED BY EXISTENCE OF OTHER FORMS OF LIFE. BUT IF THEY DON'T WE WILL BE ALONE IN THE WHOLE UNIVERSE
SO,ANY POSSIBILE ANSWER TO THIS QUESTION MIGHT BRING US TO BE SCARED OF WHAT IS OUTSIDE OUR LITTLE PLANET
I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE
MERCURIO E' IL PIU' PICCOLO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE ED E' IL PIU' VICINO AL SOLE.
ESSO INSIEME A VENERE, ALLA TERRA E A MARTE APPARTIENE AI PIANETI ROCCIOSI
MOTO RIVOLUZIONARIO 88 GIORNI, MOTO ROTATORIO 59 GIORNI
TEMPERATURA DI GIORNO DI 430 C°, TEMPERATURA DI NOTTE -170C°
PUO' ESSERE TROVATO SOTTO FORMA DI METALLICA, DI SALI MINERALI O IN COMPOSTI ORGANICI DEL MERCURIO
VENERE
VENERE E' IL SECONDO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A MERCURIO, ALLA TERRA E A MARTE APPARTIENE AI PIANETI DI TIPO ROCCIOSI
MOTO RIVOLUZIONARIO 224 GIORNI, MOTO DI ROTAZIONE 243 GIORNI
TEMPERATURA DI GIORNO 465 °C, TEMPERATURA DI NOTTE 437 °C
E' FORMATO PREVALENTEMENTE DA ACIDO FOSFORICO, MA ANCHE DA IDROGENO, OSSIGGENO, ZOLFO, FLUORO, CLORO
TERRA
LA TERRA E' IL TERZO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A MERCURIO, VENERE E A MARTE APPARTIENE AI PIANETI DI TIPO ROCCIOSI
MOTO RIVOLUZIONARIO 365 GIORNI, MOTO DI ROTAZIONE 24 ORE
TEMPERATURE DI GIORNO 21 °C, TEMPERATURA DI NOTTE 15°C
E' FORMATA DA FERRO, OSSIGGENO, SILICIO, MAGNESIO, ZOLFO E ELEMENTI ORGANICI
MARTE
MARTE E' IL QUARTO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A MERCURIO, A VENERE E ALLA TERRA FA PARTE DEI PIANETI DI TIPO ROCCIOSI
MOTO DI RIVOLUZIONE 687 GIORNI, MOTO DI ROTAZIONE 1 GIORNO E 30 MINUTI
TEMPERATURE DI GIORNO TRA I 10 °c E I 20 °C, TEMPERATURE DI NOTTE -80°C
E' FORMATO DA FERRO, SILICIO, MAGNESIO, ZOLFO E COMPOSTI ORGANICI
GIOVE
GIOVE E' IL QUARTO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A SATURNO,URANO E NETTUNO FA PARTE DEI PIANETI DI TIPO GASSOSO
MOTO DI RIVOLUZIONE DI 12 ANNI, MOTO DI ROTAZIONE DI 9 ORE E 30 MINUTI
TEMPERATURA DI GIORNO -145°C, TEMPERATURA DI NOTTE- 250°C
E' FORMATO DA IDROGENO ALLO STATO LIQUIDO, ELIO, METANO
SATURNO
E' IL SESTO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A GIOVE, URANO E NETTUNO FA PARTE DEI PIANETI DI TIPO GASSOSO
MOTO DI RIVOLUZIONE 29 ANNI, MOTO DI ROTAZIONE 10 ORE E 30 MINUTI
TEMPERATURA DI GORNO -185 °C, TEMPERATURA DI NOTTE -250°C
E' FORMATO DA IDROGENO, ELIO, ACQUA, AMONIACA E MATERIA ROCCIOSA
URANO
E' IL SETTIMO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A GIOVE, SATURNO E NETTUNO FA PARTE DEI PIANETI DI TIPO GASSOSI
MOTO DI RIVOLUZIONE 84 ANNI, MOTO DI ROTAZIONE 17 ORE E 30 MINUTI
TEMPERATURA DI GIORNO -200°C, TEMPERATURA DI NOTTE -350°C
E' FORMATO DA IDROGENO, ELIOIIO, METANO E PICCOLE TRACCE DI IDROCARBURI
NETTUNO
E' L'OTTAVO PIANETA DEL SISTEMA SOLARE PER DISTANZA DAL SOLE
ESSO INSIEME A GIOVE, SATURNO E URANO FA PARTE DEI PIANETI DI TIPO GASSOSI
MOTO D RIVOLUZIONE 164 ANNI, MOTO DI ROTAZIONE 16 ORE E 30 MINUTI
TEMPERATURA DI GIORNO -220°C, TMPERATURA DI NOTTE -400°C
E' FORMATO DA ACQUA, AMONIACA, METANO, IDROGENO, ELIO E COMPOSTI ORGANICI
L'ENERGIA SOLARE
L'ENERGIA SOLARE E' L'ENERGIA SPRIGIONATA DAL SOLE E TRASMESSA SULLA TERRA SOTTO FORMA DI RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
L'ENERGIA SOLARE E' UN'ENERGIA PULITA E INESAURIBILE, CHE NON INQUINA E NON CONTAMINA
L'ENERGIA SOLARE PRESENTA DEGLI INCONVENIENTI : E' INTERMITTENTE E VARIABILE, IN QUNTO LEGATA ALL'ALTERNARSI DEL GIORNO E DELLA NOTTE, DELLE STAGIONI E DELLE CONDIZONI CLIMATICHE
1-PRODUZIONE DI CALORE A BASSA TEMPERATURA (PANNELLI SOLARI);
2-PRODUZIONE DI CALORE AD ALTA TEMPERATURA (SISTEMI A TORRE);
3-STEMI A COLLETTORI PARABOLICI LINEARI
LA CONSERVAZIONE FOTOVOLTAICA
LE CELLE FOTOBOLTAICHE TRASFORMANO L'ENERGIA LUMINOSA DEI RAGGI SOLARI IN ENERGIA ELETTRICA
PER OTTENERE UN MODULO FOTOVOLTAICO CON UNA POTENZA DI 50-100 WATT E' NECESSARIO COLLEGARE PIU' CELLE TRA LORO
PIU' MODULI DI CELLE FORMANO UN PANNELLO, PIU' PANNELLI FORMANO UNA STRINGA, PIU' STRINGHE FORMANO UN CAMPO, IN MODO DA FORNIRE L'ENERGIA RICHIESTA
VINCENT VAN GOGH
NATO A ZUNDERT IL 30 MARZO 1853
VAN GOGH INIZIA A DIPIGERE IN OLANDA, SUO PAESE NATALE; NEL 1886 SI TRASFERISCE A PARIGI, DOVE SI AVVICINA AI PITTORI IMPRESSIONISTI E ALLE ULTIME TENDENZE DELL'ARTE
L'ULTIMA FASE DELLA VITA DI VAN GOGH E' SEGNATA DA CRISI SPIRITUALI SEMPRE PIU' FREQUENTI E PROFONDE, CHE LO PORTANO A RINCHIUDERSI IN OSPEDALI PSICHIATRICI, DOVE DIPINGE CIO' CHE LO CIRCONDA E CIO' AL DI FUORI DELLA SUA FINESTRAA
MUORE IL 29 LUGLIO 1890 IN FRANCIA
LA NOTTE STELLATA
SULLA SINISTRA, SI STALIA LA PARTE SUPERIORE DI UN CIPRESSO. SULLA DESTRA E' DISEGNATO UN PICCOLO PAESE, DOVE AL CENTRO SI IINALZA UN CAMPANILE; LO SFONDO E' CHIUSO DA COLLINE. IL DISEGNO E' RAVVIVATO DALLA LUNA E DALLE STELLE CHE SONO CIRCONDATE DA COLORI CHIARI.
IL QUADRO E' DIPINTO CON POCHI COLORI: BLU COBALTO, BLU SCURISSIMO, TONI DI GIALLO CHE ARRIVANO QUASI AL BIANCO. IL COLORE E' STESO IN MODO CORPOSO, CON PENNELLATE EVIDENTI CHE ASSUMONOO UN VALORE ESPRESSIVO; NEL QUADRO VAN GOGH VUOLE ESPRIMERE I SUOI SENTIMENTI DI GIOIA, TRISTEZZA, ANGOSCIA CHE HA NEI CONFRONYI DEL MONDO.
L'ORIGINE DELLA TERRA
La Terra si è formata circa 4,5 miliardi di anni fa dalla nebulosa solare. All'inizio c'era un disco di polveri e gas in rotazione, ma dopo la formazione del Sole il materiale in eccesso cominciò ad aggrupparsi in diverse zone, formando i pianeti oggi conosciuti.
I PRIMI ESSERI VIVENTI
I primi esseri viventi erano simili agli attuali batteri, cioè erano organismi consumatori. Quando il brodo primordiale cominciava ad impoverirsi di sostanze nutritizie, ebbero così origine i primi organismi produttori simili alle alghe azzurre.
ALL'EVOLUZIONE CHIMICA E' QUINDI SEGUITA DALL'EVOLUZIONE BIOLOGICA RESA POSSIBILE GRAZIE ALLA COMPARSA DELLE PRIME CELLULE.
CHARLES DARWIN
Charles Darwin nasce nel 1809 in Inghilterra per poi conseguire gli studi di medicina nel suo paese Natale .Dal 1842 si ritira nel Kent per elaborare metodicamente tutte le informazioni, raccolte nei suoi taccuini di viaggio, sulle differenze presenti nelle varie specie; quelle riscontrate, a esempio, tra i famosi fringuelli delle isole Galàpagos gli permettono di formulare la teoria dell’evoluzione delle specie viventi, che viene resa pubblica nel 1859, con Sull'origine delle specie.
L’opera suscita, allo stesso tempo, reazioni di entusiasmo o di violenta opposizione. Darwin pubblica in seguito altre opere per precisare meglio le sue concezioni evoluzionistiche e la teoria della selezione naturale. Muore a Down nel 1882.
GIACOMO LEOPARDI
GIACOMO LEOPARDI NACQUE NEL 1798 A RECANATI DA UNA FAMIGLIA NOBILE.
STUDIO' GRECO, LATINO, EBRAICO, INGLESE E FRANCESE
STUDIO MATTO E DISPERATISSIMO CHE GLI PORTO' DISTURBI ALLA COLONA VERTEBRALE, ALLA VISTA E AL SISTEMA NERVOSO
NEL 1822 SI TRASFERI' A ROMA OSPITE DELLO ZIO MATERNO: NEL 1825 SI TRASFERI' A MILANO, SUCCESSIVAMENTE A BOLOGNA, PISA, FIRENZE
NEL 1833 SI TRASFERI' A NAPOLI, E MORI' QUI NEL 1837
IDEE E POETICA
Nell'opera poetica di Leopardi emerge la sua espressione pessimistica Concezione della vita, dominata dal dolore e dall'infelicità. Per il poeta la causa dell'infelicità umana e la Natura che, considerata buona e benigna, viene vista in seguito come “matrigna”, malvagia e feroce, in quanto suscita nell’uomo speranze e illusioni che poi delude sempre.
L’infelicità nasce, dal desiderio di felicità che in noi e dall’impossibile di conseguirla. E’ così che il pessimismo di Leopardi da individuale diventa umanistico e si allarga smisuratamente fino a diventare pessimismo cosmico.
In una simile condizione di spirito, la vita appare a Leopardi come sofferenza , dolore: la gioia è solamente momentanea, è cessazione del dolore e al di la’ del dolore c’è la “noia” che spegne nel cuore il desiderio di vivere. Ma a salvare il poeta da tale abisso contribuisce senza dubbio la sua fervida attività intellettuale e specialmente il conforto e la liberazione della sua poesia.
Per Leopardi la poesia deve essere soprattutto musica e perciò svincolata dalla rima; il poeta ottiene effetti suggestivi attraverso la sola collocazione delle parole e la distribuzione degli accenti.
L'INFINITO
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
LA ENERGIA LIMPIA
Las sociedades umanas llevan abusando y alterando el medio ambiente, pero en el 1970 comenzo a despertarse el interese por protegerlo. Los paises industrializados causante de la mayor parte de las emisiones contaminantes decedieron de unirse en esa labor. Esta colaboracion no es fruto del altruismo o del sentido de culpabilidad, sino una necesidad para salvsguardiar la cualidad de vida de las generaciones actuales y futuras. Los paises industralizados han celebrado numerosas cumbres y riuniones para hacer un profundo cambio en los estilos de vida y en trabajo.
LA ENERGIA LIMPIA
En los estudios studios cientificos demuestran que el petroleo y el gas no duraran toda la vida; pero se ha calculado que duraran lo suficiente para causar problemas a los ecosistemas da la Tierra. Por esta razòn es fondament utilizar las energias limpias; las energias alternativas se limitan a trasformar una energia de naturaleza en otra forma de energia aprovechable para el hombre. Tradicionalmente la energia renovable en el mundo no tenìa una grande incidencia con respecto a la demanda total de energìa. En 2013 el viento fuè la primera fuente de electridad; En ese mismo anos las energias renovable cubrìan el 42% de la demanda elèctrica.
L'ALLUNAGGIO
La corsa alla Luna è un capitolo avvincente della Guerra Fredda tra Usa e Urss che dalla fine degli anni Cinquanta non si risparmiarono per conquistare il controllo del nostro satellite naturale
Una gara tecnologica vinta, alla fine, da quel “piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità” di Neil Armstrong il 20 luglio del 1969, ma costellata da almeno vent’anni di affondi e rincorse, smacchi e ripicche
SPUTNIK 1 E 2
Il 4 ottobre del 1957 e il gol del vantaggio lo mette a segno Mosca inviando in orbita il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1.
Per Washington è un boccone amaro da digerire.
Un mese più tardi, il 3 novembre, l’Urss lancia lo Sputnik 2 e, questa volta, a bordo c’è addirittura un essere vivente. La povera cagnetta Laika sopravvive all’ingresso in orbita ma poi muore per lo stress e il surriscaldamento
I TENTATIVI DEGLI AMERICANI
Nel 1967 l’Apollo 1 esplode sulla rampa di lancio ma il programma non si ferma.
L’anno successivo i russi lanciano in orbita lunare i primi animali, due tartarughe, sulla capsula Zond 5. Sembrano in vantaggio ma il 20 luglio del 1969 Washington piazza il colpo da maestro: l’Apollo 11 atterra sulla Luna, il mondo si ferma, adesso l’uomo ha davvero conquistato lo Spazio. Ed è un uomo americano.
Apollo 11 è stata la quinta missione spaziale del programma Apollo che ha permesso all'uomo di raggiungere la superficie lunare.
L'Apollo 11 portò i due astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla Luna, dopo l'allunaggio il primo uomo a mettere piene sul suolo lunare fu proprio Neil Armstrong.
I RIFIUTI SPAZIALI
Da circa una quindicina d'anni abbiamo iniziato a riempire di spazzatura anche lo spazio, dove galleggiano resti di satelliti, razzi ausiliari e armi antisatellite
Secondo la Space Force statunitense, a novembre 2021 attorno al nostro Pianeta orbitavano oltre 19.000 rifiuti spaziali identificabili, la maggior parte grandi almeno 10 centimetr
La spazzatura spaziale non rappresenta solo un rischio fisico per i satelliti attivi nell'orbita terrestre, che possono venire danneggiati dall'impatto, ma anche per il buco dell'ozono, che potrebbe venire ridotto dalle sostanze chimiche prodotte durante la combustione dei pezzi di satelliti che bruciano rientrando nell'atmosfera.
I MAGGIORI PRODUTTORI
RAPPORTO TRA FEDE E SCIENZA
Il racconto della creazione di tutto ciò che esiste è stato, per millenni, monopolio del mito e della religione, e solo in tempi molto recenti la scienza è riuscita a applicare il suo metodo di indagine alla questione
In realtà, per la religione l’intervento divino sarebbe stato altrettanto indispensabile per motivare l’esistenza dell’universo (e dell’uomo al suo interno) anche se la scienza avesse mostrato che esso, anziché iniziare con un “botto”, fosse esistito da sempre.
Quanto a queste ultime, i leader religiosi moderni sembrano aver tardivamente capito che se esse trovano il modo di accordarsi con ciò che dice la scienza, tanto meglio. Sono loro, dunque, a dover preoccuparsi di non contraddire le conoscenze scientifiche.
MUSICA SPAZIALE
Nel 1977 – il 20 Agosto ed il 5 Settembre – furono lanciate nello spazio interstellare le due sonde gemelle Voyager
Ma le due sonde si persero nello spazio e non si sa più dove siano finite.
Le due navicelle avevano al loro interno un messaggio per le civiltà che si pensava potessero incontrare. Tra i brani di musica che ancora navigano nello spazio infinito ci sono:
il primo movimento della “Quinta Sinfonia” di Beethoven op. 67
il “Quartetto per archi n. 13 per due Violini, Viola e Violoncello” op. 130, anch’esso di Beethoven
alcuni brani di Mozart e di Bach.
La sinfonia n. 9 inno alla gioia
ALLENAMENTO SPAZIALE
“Soggiorni lunghi in microgravità, come diversi mesi sulla stazione spaziale, causano perdite significative di forza, massa muscolare e ossea, e anche una riduzione delle prestazioni cardiovascolari (resistenza), se non contrastate.
Per prevenire problemi di salute a lungo termine gli astronauti hanno bisogno di molta disciplina con le poche macchine a disposizione. È più un dovere che un'attività di svago, non hanno molta scelta”.
TIPI DI ALLENMENTI
“I protocolli di corsa e bicicletta, tra 30 e 50 minuti. Di solito le sessioni aerobiche si combinano con l'allenamento quotidiano della forza, alternandosi tra tapis roulant e cicloergometro”.
“In una preparazione teorica associata a prove pratiche. Gli astronauti imparano a lasciare una capsula mossa dalle onde e a entrare in acqua in sicurezza. Si esercitano anche su come galleggiare e allertare le forze di soccorso, grazie all’accensione di segnali”.
"La bellezza del cosmo è data non solo dall'unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell'unità"
(Umberto Eco)
FINE