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- LA PSICOANALISI
LUDOVICA FRANCIOSI
Created on June 15, 2023
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Transcript
la
psicoanalisi
ludovica franciosi
indice
7. I due emisferi cerebrali e le emozioni
1. Sigmund Freud e la storia della psicoanalisi
8. Viktor Frankl e la Logoterapia
2. Entretien avec Freud
9. La musicoterapia, il drum circle e la body percussion
3. Italo Svevo e la coscienza di Zeno
4. Short biography of James Joyce
10. CURIOSITà SULLA TEORIA DELL'INCONSCIO DI FREUD11. SITOGRAFIA 12. RINGRAZIAMENTI
5. La coscienza e il pensiero di Jung
6. Salvador Dalì e il surrealismo
Questa è una frase molto conosciuta, citata dal celebre Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi, la teoria del dinamismo dell'inconscio, che condiziona il comportamento umano. Sigmund Freud è stato un famoso psicoanalista austriaco, considerato il padre della psicoanalisi. La sua teoria si basa sull'idea che l'inconscio giochi un ruolo determinante nella formazione della personalità e dei comportamenti umani. Freud ha sviluppato il concetto di inconscio diviso in tre parti: l'Es, il Super-Io e l'Io. La sua teoria ha suscitato grande interesse e dibattito nel campo della psicologia e ha avuto un impatto significativo sulla comprensione della mente umana e delle dinamiche psicologiche.
SIGMUND FREUD E LA STORIA DELLA PSICOANALISI
"In psicoanalisi le cose sono solite essere un po' più complicate di quel che vorremmo. Se fossero così semplici, non ci sarebbe forse stato bisogno della psicoanalisi per portarle alla luce" sigmund freud
entretien avec freud
En 1923, Freud accorde un entretien au journaliste français Raymond Recouly. « La France est le pays où j'ai le moins d'adeptes, observe Freud, pourtant mes théories ont été étudiées et rendues publiques en France. Lorsque le journaliste lui a demandé s'il pouvait expliquer pourquoi, Freud a répondu : "Je ne sais pas. Il peut y avoir des aspects politiques." A ce moment, le journaliste l'a rassuré sur le fait que la France est très capable d'accueillir des idées de l'étranger, " en effet, de nombreux ouvrages sur la psychanalyse ont été publiés en français". Je peux imaginer une autre explication », répondit Freud : "Puisque mes théories, étaient similaire à celles de votre grand Charcot, les Français ont montré peu de désir de suivre son développement dans une terre étrangère".
Le scoperte di Freud hanno quindi permesso a tutto l'ambito della psicologia di fare un enorme passo avanti specialmente riguardo la conoscenza dell'inconscio e la consapevolezza del fatto che fosse quest'ultimo a dominare la realtà psichica. Le sue teorie, tuttavia, hanno ricevuto diverse critiche e revisioni da parte di altri teorici e psicologi successivi, ma nonostante questo, l'eredità di Freud e la sua influenza sulla psicologia e la terapia psicodinamica sono evidenti ancora oggi e lo furono soprattutto nei primi anni del ‘900, quando, in seguito alla nascita della sua teoria, nacque il romanzo psicologico, che evidenziava le emozioni, i sentimenti e le idee dei personaggi. Uno dei principali e autorevoli rappresentanti di questo nuovo tipo di romanzo fu Italo Svevo, di cui il vero nome è Ettore Schmitz.
italo svevo e la coscienza di zeno
Italo Svevo nacque nel 1861, quindi prima della nascita del romanzo psicologico e che infatti trattò più tardi, in seguito a vari importanti episodi della sua vita durante la quale abbandonò la letteratura ma poi, grazie all’amicizia con lo scrittore James Joyce e alla scoperta della teoria psicoanalitica, riprese notevolmente a scrivere e infatti ottenne un enorme successo dalla pubblicazione del suo nuovo romanzo: La coscienza di Zeno.
si tratta un romanzo in cui il protagonista, Zeno Cosini, dopo essersi consigliato con lo psicoanalista, vuole conoscere meglio sé stesso cercando i segreti più nascosti del proprio animo. Zeno, a questo punto, con un linguaggio concreto e preciso nel descrivere le situazioni della vita quotidiana, fissa sulla carta gli episodi per lui più importanti. Questi episodi, che compongono la trama del romanzo, rivelano che Zeno è un individuo dalla volontà debole, che inganna continuamente se stesso cercando di giustificarsi.
La vita somiglia un poco alla malattia, ha i suoi miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie però, la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.Italo Svevo, La coscienza di Zeno
SHORT BIOGRAPHY OF JAMES JOYCE
In 1940: the couple Joyces returned to Zurich, the city that had first given them refuge during World War I. In 1941: Joyce never saw the conclusion of World War II. He died at the age of 59 years old. He is buried in Zurich.
Joyce was born in Dublin in 1882 and went to a Jesuit school. In 1899 he studied Modern Languages at the University College, in Dublin. After university, Joyce left Ireland in 1902, and after 1912 he never returned there. in 1904 he met and fell in love with Nora Barnacle. Nora agreed to leave Ireland with Joyce. Initially Joyce worked as an English teacher for the Berlitz School in Trieste. In 1909, Joyce became a friend of Italo Svevo. He helped “La Coscienza di Zeno” to reach public notice. His major work, “Ulysses”, was considered obscene and banned in Britain, and was published in France in 1922 by Sylvia Beach.
la coscienza e iL PENSIERO DI JUNG
“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e lo chiamerai destino” C. G. Jung
Nel romanzo "La coscienza di Zeno", come ci introduce già il titolo, il principale protagonista non è proprio Zeno Cosini, bensì la sua coscienza. questa parola viene Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), il termine indica un sapere che accompagna la nostra esperienza quotidiana, grazie al quale siamo in grado di riconoscere il senso e il valore di azioni o di comportamenti ABITUALI.
l'inconscio nel pensiero di carl gustav jung
Come è noto, per Jung l’ inconscio rappresenta molto di più di quanto individuato da Freud, in una sua definizione (1946) scrive: “Tutto ciò che io so, ma a cui momentaneamente non penso; tutto ciò che per me una volta è stato cosciente, ma che ho dimenticato; tutto ciò che viene percepito dai miei sensi, ma che non viene notato dalla mia coscienza; tutto ciò che io sento, penso, ricordo, voglio e faccio senza intenzione e senza attenzione, lo faccio inconsciamente; tutto questo è contenuto dell’inconscio. in questo fenomeno rientra anche il risultato cui è giunto Freud: dobbiamo includere nell’ inconscio anche le funzioni psicoidi incapaci di coscienza e della cui esistenza abbiamo solo conoscenza indiretta.”
SALVADOR DALì E IL SURREALISMO
il principale esponente del surrealismo fu il pittore spagnolo salvador dalì.egli era noto per la sua arte spontanea e una grande personalità pubblica, questi 2 elementi lo aiutarono a emergere rispetto agli altri surrealisti. La figura di Dalì assunse un'importanza fondamentale, Fu coinvolto in tutti gli aspetti della creazione artistica: pittura, scultura, progettazione, disegno, cinema, moda, ecc. Seppe inoltre applicare il concetto di surrealismo a tutto ciò che intraprendeva. La sua audacia e la sua attitudine ribelle verso l’arte e la politica lo tennero in disparte dagli altri e gli consentirono di creare alcuni dei dipinti più famosi e riconoscibili del XX secolo. Dalí e le sue opere non lasciarono solamente tracce indelebili all’interno del mondo artistico surrealista, l’influenza della sua arte invase infatti il mondo intero.
La nascita della psicologia moderna, grazie a Freud, ha fornito molti stimoli alla produzione artistica della prima metà del Novecento. da Freud, i pittori, che diedero vita al Surrealismo, presero un altro elemento che offrì loro la possibilità di esplorare e far emergere l’inconscio: il sogno. E da qui, nacque la teoria del Surrealismo. Il principale teorico di questo movimento fu soprattutto lo scrittore André Breton. Secondo Breton, bisogna cercare il modo di giungere ad una realtà superiore (appunto una surrealtà), in cui conciliare i due momenti fondamentali del pensiero umano: quello della veglia e quello del sogno. Il Surrealismo è dunque il processo mediante il quale si giunge a questa surrealtà.
"L'ENIGMA SENZA FINE"
"Non aver paura della perfezione, non la raggiungerai mai" Salvador Dalì
"GALATEA DELLE SFERE"
"LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA"
I DUE EMISFERI CEREBRALI E LE EMOZIONI
LOBO FRONTALE
Il cervello umano possiede potenzialmente la ragione, l’emozione e la creatività. Queste possono essere espresse e stimolate in un ambiente adeguato. Tutto inizia durante la vita fetale e continua dopo la nascita.La neocorteccia ,è la parte più vasta del cervello,consiste di due emisferi connessi tra loro dal corpo calloso ED E’ divisa in 5 lobi ognuno deputato a funzioni diverse. Ciascun emisfero controlla la parte opposta del corpo e sembra essere specializzato in un determinato insieme di abilità cognitive. In sintesi nell’emisfero sinistro si troverebbero le aree linguistiche e sarebbe coinvolto nei processi di pensiero simbolico e analitico; L’emisfero destro sarebbe invece coinvolto nell’elaborazione percettiva e analogica. Alcune funzioni sono prevalentemente svolte da un emisfero e in questo caso sono dette lateralizzate.
LOBO TEMPORALE
LOBO PARIETALE
LOBO OCCIPITALE
LOBO LIMBICO
Le emozioni rappresentano una funzione cerebrale estremamente complicata. Umore e personalità vengono modulati attraverso la corteccia prefrontale che è il centro più sofisticato delle funzioni cognitive ed emotive. comuneMENTE, emozioni e sentimenti sono rappresentati dal cuore, visto come la sede “dell’animo umano”. Si ha però la certezza scientifica che al cuore spetta l’importante funzione biologica di pompare sangue, ossigeno e funzioni nutritive in tutto l’organismo, ma non ha a che fare con la fisiologia dell’emotività. In particolare si ritiene che le emozioni abbiano sede in una specifica area del cervello, chiamata “Sistema Limbico”, che attualmente è anche noto come “Cervello emotivo”.
viktor frankl e la logoterapia
"Chiediamo sempre qualcosa alla vita, ma non ci fermiamo mai a chiedere alla vita cosa ci chiede" VIktor e. frankl
Viktor Frankl è stato un faro nella moderna psicoterapia occidentale. Il suo messaggio più importante ha a che fare con il senso della vita e su quanto questo possa andare a determinare profondamente la nostra esistenza. Nel 1942 Viktor Emil Frankl fu travolto dalla follia antisemita e deportato insieme alla sua famiglia, in un campo di sterminio. Rimase vittima di orrori per tre anni assistendo alla morte di tutti i suoi cari. egli diede testimonianza con la sua vita di quanto noi esseri umani siamo in grado di interpretare differentemente gli stessi eventi andando a trovare un senso anche dove apparentemente esso non c'è. Per lui il senso di quella esperienza fu di poter sopravvivere e di condividere quanto aveva appreso durante la sua carcerazione.
Nella visione di Viktor Frankl "Il significato non solo deve, ma può essere trovato". la coscienza è un organo di significato, essa si può definire come la capacità intuitiva di scoprire il significato unico e singolare, nascosto in ogni situazione".
Prima ancora della seconda guerra mondiale Viktor Frankl aveva già dato avvio ad una nuova corrente in psicoterapia definita come Logoterapia. Questo nuovo movimento cercava di dare una risposta all'emergente bisogno di senso delle persone. Il suo massimo sforzo in terapia è stato proprio quello di riportare le persone al significato più profondo delle cose, consapevole che partendo da esso sia possibile davvero costruire percorsi di cura efficaci. L'analisi esistenziale, successivamente denominata Logoterapia, aveva come scopo quello di trovare il senso della vita, di tornare al Logos. Nel modello di Frankl l'uomo ha il grande potere e la responsabilità dell'autodeterminazione e può fronteggiare sia fattori ambientali e sia fattori genetici alla ricerca di uno scopo più alto nella vita.
la musicoterapia, il drum circle e la body percussion
La musicoterapia è l’uso della musica nella realizzazione degli scopi terapeutici: il ristabilimento, il mantenimento e il miglioramento della salute mentale e fisica. è quindi la regolare applicazione della musica per portare i cambiamenti desiderati nel comportamento. Tali cambiamenti permettono all’individuo di affrontare la terapia per arrivare ad una maggiore comprensione di sé e del mondo intorno a lui, e di ottenere quindi un migliore adattamento alla società.
"Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime" Victor Hugo
La body percussion è l’arte di produrre dei suoni col corpo. Come uno strumento percussivo, il nostro corpo può produrre dei suoni con diverse qualità timbriche e tonali. Ci sono tracce di questa tecnica già nel XV e XVI secolo in Indonesia e in Africa, si narra che gli schiavi neri deportati dall’Africa occidentale in America, avendo il divieto di utilizzare i loro tamburi e qualsiasi altro strumento, accompagnavano i loro canti e le loro danze con i suoni del corpo. Solo negli anni ’80 grazie al lavoro del percussionista Keith Terry si dà avvio a uno studio specifico di quella che poi prenderà il nome di body percussion. I vantaggi del suo utilizzo in una prospettiva terapeutica o semplicemente di benessere sono molteplici: aiuta la concentrazione; migliora l’attenzione; la memoria; e il controllo dei movimenti.
Il Drum Circle è una tecnica musicoterapica che migliora il benessere psicofisico individuale e di gruppo. Si sa che la parola, parlata o scritta che sia, non è l’unica forma di comunicazione tra gli esseri umani. Siamo ormai abituati a prendere in considerazione svariate forme di linguaggi non necessariamente legati alla parola: immagini, gesti, espressioni, posture, etc. sono forme di comunicazione di concetti, sentimenti, opinioni e via dicendo. La musica e il suono intesi come portatori di messaggi, rientrano a pieno diritto tra queste forme di comunicazione, e si può addirittura affermare che l’uomo sia, fondamentalmente, un essere musicale.
LA SOCIETA' PSICOANALITICA ITALIANA
La Società Psicoanalitica Italiana (SPI) è un'Associazione Scientifico Professionale che si propone lo sviluppo e l'applicazione della teoria e del metodo psicoanalitico nella cura dei disturbi psichici degli adulti, dei bambini e degli adolescenti. Essa è stata fondata a Teramo il 7 giugno del 1925 e riconosciuta nel 1936 dall’Associazione Psicoanalitica Internazionale (IPA) fondata nel 1910 da Sigmund Freud. La Società Psicoanalitica ha anche una scuola di formazione, Istituto Nazionale del Training, che si occupa di formare gli analisti attraverso un training che prevede un’analisi personale, un corso teorico-clinico di quattro anni e la supervisione di casi clinici con un analista di riconosciuta esperienza. Gli analisti della SPI seguono poi, durante tutto l’arco della loro vita professionale, una continua attività di confronto clinico e teorico che garantisce la progressione della loro capacità analitica.
Attualmente in italia la musicoterapia è affidata ad iniziative private e non gode ancora di un riconoscimento legislativo, a differenza di quanto accade in molti altri paesi d'europa e del mondo. in italia infatti, la terapia prevalentente è certamente quella tradizionale, fondata in seguito alla nascita della teoria di freud. è proprio per questo che in italia è presente la società psicoanalitica italiana (spi).
CURIOSITA' SULLA TEORIA DELL'INCONSCIO DI FREUD
3. Ruolo dello psicoanalista: è proprio lo psicoanalista colui che aiuta il paziente a superare traumi e conflitti. Lo psicoanalista realizza lo studio cosciente dell’inconscio della persona che si sottopone a una seduta analitica.
1. Desiderio e repressione: in qualità di esseri umani, abbiamo tutti desideri e repressioni che siamo costretti a controllare, in un certo modo, di fronte agli altri. A volte, non ne siamo nemmeno consapevoli e gli atti che possono essere considerati come più razionali in realtà sono controllati dall’inconscio. La curiosità che ne deriva sta nella contraddizione che gli stessi desideri fanno nascere in noi e che emerge in maniera nascosta nei sogni.
4. La cultura: è un mezzo per regolare il soggetto, così come la cultura stessa si regola grazie al soggetto. Ogni epoca ha le sue particolarità e modi di essere che devono essere studiati dallo psicoanalista per capirne gli effetti sul paziente o sui pazienti.
5. Il complesso di Edipo: forse questo è l’aspetto più curioso della teoria dell’inconscio. Le ricerche di Freud rivelano che l’uomo agisce d’istinto e uno di questi è il famoso “assassinio del padre”. La figura della madre diventa rivelatrice, essenziale, e uno dei desideri del figlio è quello di sostituire il padre.
2. Interpretazione dei sogni: se i sogni sono una forma attraverso cui si manifestano i nostri desideri interiori, allora si devono studiare e analizzare. L’interpretazione dei sogni consente di far emergere traumi e conflitti per poterli, poi, risolvere. Lo sapete tutti, siamo quello che sogniamo e sogniamo quello che siamo.
INTERVISTA AD UNA PSICOANALISTA
3. I sogni influiscono nel disturbo psichico? I sogni possono influire nei disturbi soprattutto se una persona fa difficoltà a riconoscerli come tali e li crede reali. Ci sono persone che credono che i sogni siano qualcosa di realmente accaduto. 4.La scuola può causare traumi che introducono nello studente particolari disturbi psichici? La scuola può causare traumi se una persona è già sensibile ad alcune cose o se un evento si ripete in modo particolarmente stressante e supera la capacità dello studente di saper reagire. 5. Solitamente, qual è il campanello di allarme che induce la persona a consultare uno psicoanalista? Un campanello di allarme che porta a consultare uno specialista è riconoscere che una difficoltà inizia ad esser vissuta con malessere. Spesso si accede per un fastidio o un sintomo che influenza il modo di vivere.
1. In che modo l'inconscio condiziona il comportamento di una persona?L'inconscio riguarda tutto ciò che per noi non è consapevole ma che guida il comportamento, un' azione in base a ciò che sentiamo. Anche il tono della voce che noi spesso non controlliamo esprime delle emozioni causando reazioni precise nell'altro. Una paura di cui non sono consapevole può impedirmi di essere aperto a cose nuove. 2. Quanta differenza c'è tra il percorso analitico di un adulto e quello di un adolescente? I percorsi sono differenti da persona a persona. Un adulto dovrebbe aver raggiunto uno sviluppo emotivo consapevole e un ragazzo potrebbe dover ancora lavorare sulla gestione e sul controllo emotivo. Dipende molto dalle persone. Sicuramente in adolescenza il cervello è ancora in via di sviluppo rispetto a quello di un adulto.
sitografia
https://lamenteemeravigliosa.it/alcune-curiosita-sulla-teoria-dellinconscio-freud/#:~:text=Il%20complesso%20di%20Edipo%3A%20forse,quello%20di%20sostituire%20il%20padre. https://www.enricogamba.org/psicologo-milano-blog/viktor-frankl-e-il-senso-della-vita#:~:text=Viktor%20Frankl%20%C3%A8%20stato%20un,ricevendo%2026%20dottorati%20honoris%20causa. https://www.spiweb.it/la-societa-psicoanalitica-italiana/ https://www.thedaliuniverse.com/it/salvador-dali-e-il-surrealismo
https://www.psicolinea.it/la-psicoanalisi-fu-accolta-tiepidamente-in-francia/ https://www.skuola.net/maturita/tesine/nascita-psicoanalisi.html#login-buy https://www.musicaemente.it/2022/03/13/drum-circle-la-terapia-dei-tamburi/ https://www.musicaemente.it/2016/09/17/la-body-percussion/ https://www.ciics.it/wp-content/uploads/GUGLIELMINO-ANTONINO.pdf
RINGRAZIAMENTI