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Gruppo Caio -"I Sette Messaggeri"

Pisanelli Biagio Mattias

Created on June 5, 2023

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Transcript

Racconto di buzzati

"I Sette Messaggeri"

Gruppo caio

Index

Riflessione finale

Analisi Narratologica

Tabella vocaboli

Campi Semantici

LEARNING EXPERIENCE

Objectives

Tempo: Il tempo è indeterminato e lontano dai giorni nostri, in quanto nel racconto si sente parlare di messaggeri a cavallo e regni, ciò può farci ipotizzare di essere in un tempo vicino al medioevo; sono passati 8 anni dalla partenza dalla patria.

Spazio: Il racconto e il viaggio del protagonista è ambientato all’interno del regno del padre, mentre si percorrono montagne, vallate, pianure, fiumi, ecc…

Fabula/Intreccio: Nel racconto prevale fortemente l’intreccio, in quanto si viaggia avanti e indietro nella storia attraverso analessi e prolessi raccontate dal personaggio.

Narratore:Il narratore è interno in 1a persona con focalizzazione interna.

Aiutanti: Alessandro, Bartolomeo, Caio, Domenico, Ettore, Federico e Gregorio. Protagonista: Principe Comparse: Padre / re, fratello

LEARNING EXPERIENCE

Objectives

Caratterizzazione personaggi:cultura: in quanto egli sia un re, il protagonista si dà per scontato che sia molto acculturato,fisico: considerando che viaggia da quando aveva trent’anni, vuol dire che ha un fisico prestante, sociale/economico: Egli è un principe, possiamo ricavare che il protagonista sia molto ricco

Prevalenza sequenze: Prevale di gran lunga la sequenza riflessiva, infatti la storia consiste

Schema narrativo: -Inizio: Il protagonista comincia il suo viaggio -Svolgimento: Il protagonista intraprende il viaggio verso i confini del regno, allo stesso tempo manda dei messaggeri per comunicare con i familiari lontani -Fine: Finale aperto

LEARNING EXPERIENCE

Objectives

Riflessione:Abbiamo trovato questo racconto molto avvincente, soprattutto se pensiamo al racconto sotto un punto di vista storico, infatti i viaggi potevano durare mesi e addirittura anni (come possiamo osservare dall’episodio dell’Iliade). Abbiamo trovato interessante anche il collegamento interdisciplinare con la matematica, quando il principe calcola il tempo e il numero di viaggi che impiegano i messaggeri tra un viaggio e l’altro; inoltre, questo racconto ci ha permesso di riflettere anche sulla teoria dello spazio-tempo sul quale è incentrato. La storia, oltre a questi argomenti già citati, tratta di moltissime tematiche, come la solitudine, la famiglia, la nostalgia, la “messaggistica” medievale, il viaggio (nostos), esplorazione, ecc….

LEARNING EXPERIENCE

Objectives

LEARNING EXPERIENCE

Unit 01

Riflessione finale

Da piccoli, appena si comincia “il viaggio della vita”, siamo pieni di speranze, pensiamo di essere pronti e che crediamo di avere tutto il necessario per partire e arrivare “a destinazione”, ovvero all'obiettivo che sin da piccoli abbiamo puntato, anche se contro volontà dei nostri familiari e le persone a noi care. Così partiamo e ci accorgiamo di piccoli errori che abbiamo commesso, come all’inizio del viaggio del principe, che si accorge che avere portato sette cavalieri non basterà a mantenere una comunicazione costante con la propria patria, anche se inizialmente pensava addirittura di aver esagerato. E’ qua che entriamo nel pieno della vita, continuiamo ad andare avanti e come il principe non ci fermiamo mai, attraversiamo pianure, colline, deserti, villaggi, come una metafora per dire che affrontiamo e viviamo avventure e rimaniamo comunque pieni di energie. Tuttavia, col tempo, perdiamo moltissimi dei nostri ricordi. Come abbiamo notato anche dalla tabella degli aggettivi, pian piano che il viaggio del principe procede, e così anche il corso della sua vita, quest'ultimi diventano più indefiniti e rappresentano quindi i primi dubbi e incertezze della nostra vita. Questi dubbi e incertezze, col passare del tempo, ci portano a perderci come il principe: persi geograficamente, persi mentalmente, persi per mancanza di affetto, persi perchè senza sogni e persi perchè senza speranze. Così, arriviamo alla fine del nostro viaggio, dove ci rendiamo conto di essere totalmente persi, come ci dice il narratore:per recare alla città lontanissima l'inutile mio messaggio". Possiamo quindi interpretare questo racconto come una metafora della vita.