DIVINA COMMEDIA INFERNO

divina commedia

inferno

Amaro Canton Silvana, Antohi Maria Elisa, Lorenzo De Stefano, Viola Fattori

1. I CANTO

7. X CANTO

2. II CANTO

8. XIII CANTO

3. III CANTO

9. XXVI CANTO

4. IV CANTO

10. XXXIII CANTO

5. V CANTO

11. XXXIIII CANTO

6. VI CANTO

STRUTTURA

L'Inferno è una oscura voragine a forma di cono rovesciato, che si apre sotto Gerusalemme e sprofonda fino al centro della Terra, che è al centro dell'Universo

E' diviso in 9 cerchi concentrici che si rimpiccioliscono man mano che si avanza verso il centro della Terra, dove si trova Lucifero.

CANTO I

CANTO INTRODUTTIVO

Dante smarrisce la retta via a metà della sua vita= selva oscura (perde la ragione) Deve superare tre fiere, viene aiutato da Virgilio(= ragione umana)

DOVE SELVA OSCURA

CHI DANTE, FIERE E VIRGILIO

“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita” (vv. 1-3)

“Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta, una lonza leggera e presta molto, che di pel macolato era coverta;” (vv. 31-33) “L’ora del tempo e la dolce stagione; ma non sì che paura non mi desse la vista che m’apparve d’un leone.” (vv. 43-45) “Ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca ne la sua magrezza, e molte genti fé già viver grame” (vv. 49-51)

“Ond’ io per lo tuo me’ penso e discerno che tu mi segui, e io sarò tua guida, e trarrotti di qui per loco etterno; ” (vv. 112-114)

CANTO II

DOVE SELVA OSCURA

Dante è tormentato all'idea di intraprendere il viaggioe pensa di non esserne all'altezza Virgilio lo rassicura dicendogli che ben tre donne benedette si sono preoccupate per lui (modello cristiano di salvezza)

CHI DANTE, VIRGILIO E LE TRE GRAZIE (BEATRICE, SANTA LUCIA E LA VERGINE MARIA)

“Ma io, perché venirvi? o chi ‘l concede? Io non Enea, io non Paulo sono; me degno a ciò nè io nè altri ‘l crede ” (vv.31-33)

“Io era tra color che son sospesi, e donna mi chiamò beata e bella, tal che di comandare io la richiesi.” (vv. 52-54) “Dunque: che è? perché, perché restai, perché tanta viltà nel core allette, perché ardire e franchezza non hai, poscia che tai tre donne benedette curan di te ne la corte del cielo, e ‘l mio parlar tanto ben ti promette? ” (vv. 121-126)

CANTO III

PENA IGNAVI

PORTA DELL'INFERNO, ANTINFERNO, ACHERONTE

PENA SPIRITUALE

PENA FISICA

DOVE

CARONTE= TRAGHETTATORE ANIME, PROFETIZZA FUTURO DI DANTE IN PURGATORIO

CHI

DANTE, VIRGILIO, IGNAVI , CARONTE

“LASCIATE OGNE SPERANZA, VOI CH’INTRATE.” (v. 9) “Queste parole di colore oscuro vid’io scritte al sommo d'una porta” (vv.10-11)

“Maestro, che è quel ch’i’ odo? e che gent’è che par nel duol sì vinta? Ed elli a me: ‘Questo misero modo tengon l’anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo.’ ” (vv.32-36)

“Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando: ‘Guai a voi anime prave!...’ ” (vv. 82-84) “E ‘l duca a lui: ‘Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare’. ” (vv. 94-96)

canto IV

PENA no tormento fisico privazione spirituale della vista di dio

DOVE PRIMO CERCHIO NEL LIMBO

CHI bambini non battezzati uomini di valore che non conobbero in vita il vero Dio

"Or discendiam qua giù nel cieco mondo," cominciò il poeta tutto smorto. Io sarò primo e tu sarai secondo"...

"Venimmo al piè d'un nobile castello, sette volte cerchiato d'alte mura, difeso intorno d'un bel fiumicello..."

"sì ch’io fui sesto tra cotanto senno."

canto V

Ascolta le confessioni delle anime e poi le avvinghia con la sua lunga coda indicando cosi il cerchio infernale in cui saranno puniti.

DOVE TRA IL PRIMO E IL SECONDO CERCHIO

CHI MINOSSE demone gigantesco che funge da giudice dei peccati

canto V

PENA contrappasso percossi continuamente da un vento infernale

DOVE SECONDO CERCHIO I LUSSURIOSI

CHI Paolo e Francesca coloro che non seppero tenere freno alle loro passioni carnali

"Stavvi Minos, orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l’intrata; giudica e manda secondo ch’avvinghia…"

"Or incomincian le dolenti note a farmisi sentire; or son venuto là dove molto pianto mi percuote"

canto VI

PENA giacciono per terra nella sporcizia, esposti alle intemperie, graffiati e scorticati da Cerbero

DOVE TERZO CERCHIO I GOLOSI

"Cerbero, fiera crudele e diversa, con tre gola caninamente latra sovra la gente che quivi è sommersa..."

CHI Ciacco profezia su Firenze CERBERO graffia e squarta gli spiriti dei dannati

"...Voi cittadini mi chiamaste Ciacco: per la dannosa colpa de la gola, come tu vedi, a la pioggia mi fiacco..."

E 'l duca a me: "Più non si desta di qua dal suon de l'angelica tromba, quando verrà la nimica podesta..."

CANTO X

DOVE SESTO CERCHIO

CHI ERETICI FARINATA CAVALCANTE DEGLI UBERTI CAVALCANTI

PENA stare dentro a sepolcri infuocati

Ed el mi disse: "Volgiti! Che fai? Vedi là Farinata che s'è dritto: da la cintola in sù tutto il vedrai" .

Di subito drizzato, gridò: "Come? dicesti 'elli ebbe?' non viv'elli ancora? non fiere li occhi suoi lo dolce lume?"

CANTO XIII

DOVE SETTIMO CERCHIO

CHI violenti contro sé stessi PIER DELLA VIGNA

PENA trasformati in cespugli tormentati dalle Arpie

CANTO XIII

DOVE SETTIMO CERCHIO

CHI violenti contro sé stessi PIER DELLA VIGNA

PENA trasformati in cespugli tormentati dalle Arpie

"Uomini fummo, e or sem fatti sterpi: ben dovrebb'esser la tua man più pia, se state fossimo anime di serpi" ...

"L'animo mio, per disdegnoso gusto, credendo col morir fuggir disdegno, ingiusto fece me contra me giusto..."

CANTO XXVI

DOVE OTTAVO CERCHIO

CHI consiglieri fraudolenti ULISSE

PENA avvolti nelle fiamme

...di tante fiamme tutta risplendea l'ottava bolgia, sì com'io m'accorsi tosto che fui là 've 'l fondo parea...

"Li miei compagni fec'io sì aguti, con questa orazion picciola,al cammino, che a pena poscia li avrei ritenuti..."

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