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TESINA SUL FUTURO

ESAME DI STATO 2022/23 PERCORSO MULTIDISCIPLINARE DI GABRIEL ROSSITTO 3^B I.C. GIUSEPPE BIANCA

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PERCORSO MULTIDISCIPLINARE

FRANCESE: L'Agenda 2030

ITALIANO: I futuristi

STORIA: La corsa allo spazio

INGLESE: I love technology

ED. FISICA: Olimpiadi 2024

GEOGRAFIA: I BRICS

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SCIENZE: I pianeti

ED. CIVICA: Il cambiamento climatico

ARTE: Il Furismo

MUSICA: La musica prodotta dall'ai

TECNOLOGIA: L'energia rinnovabile

RELIGIONE: Il futuro dei migranti

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ITALIANO

I futuristi

LETTERATURA FUTURISTA

Il futurismo è un movimento che interessa sia la letteratura che le arti figurative del primo novecento. Il manifesto ufficiale è il Manifesto del Futurismo pubblicato da Marinetti su “Le Figaro” nel 1909, Seguito dal Manifesto tecnico della letteratura futurista nel 1912. Si tratta di un gruppo di artisti che intendono rompere con la tradizione con lo scopo di portare avanti le loro istanze. Gli scrittori futuristi sperimentarono forme di espressione tutte nuove. Parole in libertà e non imprigionate nelle frasi, nessun segno di punteggiatura, verbi all’infinito; la poesia inoltre doveva essere scoppiettante e sorprendente

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FILIPPO TOMMASO MARINETTI

IL MAGGIOR ESPONENTE DEL FUTURISMO

Filippo Tommaso Marinetti fu da tutti riconosciuto come il maggiore del Futurismo, sia per quanto riguarda l’arte che per quanto riguarda la letteratura. Nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1876 e trascorse i primi anni della sua vita lì dove convisse con sua madre e suo padre. L’amore per la letteratura emerge sin dagli anni del collegio: a 17 anni fonda la sua prima rivista scolastica, Papyrus. Si diplomò a Parigi, dove ottenne il baccalaureato nel 1893, successivamente si iscrisse alla facoltà di legge di Pavia e si laureò a Genova nel 1899. Scrisse le sue prime poesie in lingua francese e vennero notate soprattutto in Francia. In questo stesso periodo Marinetti compose soprattutto versi liberi di stampo simbolista o liberty, che risentirono dell’influenza di Gabriele D’Annunzio. I suoi rapporti con D’Annunzio furono sin dall’inizio ambivalenti: nella scena parigina i due poeti vennero visti come rivali, ma il successo di D’Annunzio oscurò quello di Marinetti. La produzione di Marinetti si distinse da quella di D’Annunzio per il particolare gusto per l’orrido e il grottesco. Tra il 1905 e il 1909 diresse la rivista milanese “Poesia” di cui è fondatore e principale finanziatore, nel 1909 essa divenne il primo organo ufficiale di un nuovo movimento: Il Futurismo

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STORIA

La corsa allo spazio

LA CORSA ALLO SPAZIO

Nell'ambito della Guerra fredda fra USA e URSS, lo spazio diventò un nuovo campo di battaglia. Occorre premettere che già i laboratori della Germania di Hitler si erano occupati della progettazione di missill, del cui segreti s'impadronirono le quattro potenze vincitrici. Negli anni Sessanta, la corsa allo spazio procedette a una grande velocità. Il primo successo lo consegui I'URSS nel 1957. Infatti, II 3 novembre 1957 fu pronto un nuovo apparecchio, lo Sputnik due e alloggiava al proprio interno un essere vivente: una cagnolina di nome Laika, che purtroppo, fu sacrificata alla scienza.

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L'ATTERAGGIO SULLA LUNA

E GLI EPISODI TRAGICI

Nel 1958, Il Congresso americano emanò il National Defense Education Act, una legge che destinava alcuni miliardi di dollari al sistema educativo per assicurare un'istruzione adatta a formare una classe di cervelli da implegare nell'industria della ricerca scientifica dedicata al governo. Questo è un caso lampante di stretto legame fra scienza e politica con l'obiettivo di tenere a bada la sempre onnipresente minaccia comunista. Nel 1962, fu reso noto l'obiettivo di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo ritornare sano e salvo sulla Terra. Il 20 febbraio 1962, John Glenn fu il primo americano a viaggiare nello spazio. Nel 1963 fu la volta della prima donna cosmonauta, Valentina Tereškova che rimase nello spazio per quasi tre giorni e ben quarantanove orbite. Sette anni dopo, il 20 luglio 1969, Neil Armstrong e Edwin Aldrin atterrarono sulla Luna, mentre un terzo astronauta, Michael Collins li attendeva in orbita lunare a bordo dell'Apollo-11. Quattro giorni dopo i tre astronauti rientrarono sulla terra. La storia della corsa nello spazio è anche cosparsa di episodi tragici. Il primo a perdere la vita fu il russo Yuri Gagarin che mori durante il volo di collaudo. Nel gennaio 1967, Il programma spaziale americano sembrò essere sul punto di arrestarsi quando gli astronauti Grissom, White e Chafee morirono in un incendio che si era sviluppato nella capsula Apollo I durante un addestramento a terra

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GEOGRAFIA

I BRICS

I BRICS

Si parla di "Economie emergenti" per indicare quei Paesi che rivestono un ruolo sempre più importante nel panorama economico mondiale. In particolare, il criterio che ci permette di determinare il peso economico di uno Stato è il PIL, il Prodotto Interno Lordo. Si può dire che un Paese produce ricchezza, se di anno in anno il valore del suo Pit aumenta: da ciò si deduce che lo Stato in questione sta crescendo, e che la sua economia è sempre più florida. Dal 2001 esiste un gruppo di Paesi che presenta esattamente questa caratteristica, una significativa crescita del PIL. Stiamo parlando dei BRIC, un acronimo che sta per Brasile, Russia, India e Cina. Questi quattro Paesi (pur con sistemi economici diversi tra loro) sono caratterizzati da tassi altissimi di crescita del PIL, e si ritiene che entro il 2050 raggiungeranno il Prodotto Interno Lordo delle economie più sviluppate. Nel 2011 i BRIC sono diventati BRICS, poiché al gruppo dei primi quattro si è aggiunto il Sudafrica.

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I BRICS OGGI

E I MINT

Essendo più ricchi che in precedenza, i BRICS sono diventati più potenti anche dal punto di vista politico. In altre parole, hanno cercato di avere più voce in capitolo nelle decisioni della comunità internazionale. In parte, ci sono riusciti. Da quando però il termine BRICS è stato coniato (nel 2001), il ritmo con cui questi Paesi sono cresciuti è andato man mano rallentando. Per esempio, la Cina, che nel 2007 ha conosciuto un aumento del PIL del 14% rispetto all'anno precedente, oggi cresce "appena" del 7,5% all'anno ed è il migliore dei BRICS. Accanto ai BRICS ci sono già nuove economie emergenti che si stanno facendo strada: sono i MINT (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia). Anche loro vedono crescere la propria capacità produttiva, e di conseguenza il benessere della popolazione. Questi Paesi, in un futuro più o meno prossimo, potranno forse rivendicare un ruolo più 'decisivo" nel panorama internazionale.

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SCIENZE

I PIANETI

I PIANETI

I pianeti del sistema solare sono 8; il più vicino al Sole è Mercurio, il più lontano è Nettuno. Possiamo suddividere in base alle loro caratteristiche fisiche in: Pianeti rocciosi: sono fatti essenzialmente di roccia e hanno un'elevata densità. Ne fanno parte Mercurio, Venere, Terra, Marte; sono i più vicini al Sole, compresi tra questo e la fascia degli asteroidi Pianeti gassosi: sono formati soprattutto da gas (in prevalenza idrogeno) e hanno una bassa densità. Ne fanno parte Giove, Saturno, Urano, Nettuno. Quasi tutti i pianeti, esclusi Mercurio e Venere, possiedono satelliti o lune che orbitano intorno a loro. La Terra ha un unico satellite, la Luna, mentre numerosi sono i satelliti di Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Tutti i pianeti compiono nello spazio due movimenti: -di rotazione intorno al proprio asse; -di rivoluzione intorno al Sole descrivendo orbite a forma di ellisse. Le orbite di tutti i pianeti si trovano più o meno sullo stesso piano. .

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pianeti rocciosi e gassosi

I pianeti rocciosi: Mercurio Venere Terra Marte I pianeti gassosi: Giove Saturno Urano

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ARTE

IL FUTURISMO

IL FUTURISMO

I futuristi incentrarono la loro poetica sulla velocità, sull'aggressività, sull'industrializzazione e sulla metropoli. Il Futurismo fu il primo movimento d'avanguardia italiano, nacque ufficialmente nel 1909 con la pubblicazione del Manifesto del futurismo da parte di Marinetti sul giornale parigino "Le Figaro". I Futuristi erano un gruppo di giovani intellettuali innamorati del progresso che si proponevano lo scopo di rompere i legami con il passato e attuare una rivoluzione all'interno della società attraverso opere volutamente provocatorie.

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LA PITTURA FUTURISTA

E LA GUERRA

Dal punto di vista strettamente pittorico i futuristi intesero opporre all'antica pittura, statica, una nuova pittura dinamica, capace di rendere l'idea del movimento, della velocità e di porre l'osservatore al centro del quadro. Il moto delle figure venne rappresentato con linee di forza che ne indicavano la scia oppure attraverso visioni simultanee. Per esprimere i ritmi frenetici della vita moderna tutti i soggetti dei quadri e l'ambiente vennero deformati e resi attraverso la compenetrazione di piani, volumi e visioni. In queste opere scomparve la differenza fra oggetti e spazi, fra elementi immobili e dinamici. Inoltre i futuristi avranno un ruolo di primo piano tra gli interventisti e i fascisti: l'atteggiamento aggressivo non sarà più riferito solamente alla loro produzione letteraria e artistica ma anche alle loro posizioni politiche e ai loro comportamenti. Spinti dal culto per l'azione su posizioni interventiste, allo scoppio della prima guerra mondiale alcuni futuristi partiranno per il fronte. Tra di essi Umberto Boccioni, che morirà a Verona nel 1916 per una caduta da cavallo. Dopo la sua morte Giacomo Balla diventerà il protagonista del movimento.

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TECNOLOGIA

L'ENEGRIA RINNOVABILE

L'ENERGIA RINNOVABILE

Le energie rinnovabili sono il presente e allo stesso tempo il futuro della produzione elettrica mondiale. Il termine “rinnovabile” coglie l’essenza di questo tipo di energia: la capacità di essere disponibile in natura e rigenerarsi continuamente, senza l’intervento dell’uomo, in maniera spontanea e in quantità tendenzialmente inesauribile. Sole, forza del vento o dell’acqua, calore della terra: produrre energia rinnovabile vuol dire utilizzare questi elementi - presenti in natura in maniera abbondante e diffusa - per generare energia elettrica. Un’energia che, rispetto a quella prodotta dalle fonti convenzionali, è in grado di ridurre drasticamente il livello di emissioni.

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Le centrali

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