NEWSPAPER PRESENTATION

Giuseppe Parini

REALIZZATO DA

FLAVIO DE SIMONE

DAVIDE CAFIERO

MARCO NESPOLI

FLAVIO UGO GROSSO

Biografia

Questa opera gli valse l'ammirazione di molti intellettuali e lo consacrò come uno dei principali esponenti della letteratura italiana dell'epoca.Parini fu anche coinvolto nell'ambiente culturale milanese e fece parte dell'Accademia dei Trasformati, un circolo letterario che riuniva intellettuali illuministi. Nella sua carriera, scrisse anche altre opere di prosa e poesia, come "Odi" e "Sonnets". Oltre al suo impegno nella letteratura, Parini si interessò anche di politica e sostenne le idee dell'Illuminismo. Fu favorevole alle riforme sociali e si schierò contro le ingiustizie e l'oppressione. Giuseppe Parini morì il 15 agosto 1799 a Milano, lasciando un'eredità duratura nella letteratura italiana. La sua opera critica e satirica influenzò molti scrittori successivi e contribuì a una maggiore consapevolezza sociale nella letteratura italiana del XIX secolo.

Giuseppe Parini (1729-1799) è stato un poeta e scrittore italiano, noto soprattutto per il suo contributo al Neoclassicismo e per essere considerato uno dei maggiori poeti lirici italiani del XVIII secolo. Nato il 22 maggio 1729 a Bosisio, Parini dopo aver studiato al Collegio dei Nobili a Milano, entrò a far parte del clero e insegnò letteratura e retorica presso diverse istituzioni. La sua fama come poeta iniziò a crescere con la pubblicazione delle sue opere, caratterizzate da uno stile elegante e classico, ma anche da una critica sociale e politica. La sua opera più celebre è "Il Giorno", un poema in terzine che descrive la vita della Milano del suo tempo, mettendo in luce i vizi e le corruzioni della società aristocratica.

Curiosità su Parini

Parini vista l'influenza e la fama raggiunta tramite le sue opere ebbe modo di occupare anche diversi e importanti ruoli politico-sociali tra le più importanti cariche si ricorda: Direttore della "Gazzetta di Milano" e membro della nuova Municipalità milanese (in seguito all'occupazione napoleonica)

Poetica

Parini si concentra spesso sulla descrizione dei costumi e delle abitudini della sua epoca, portando alla luce le contraddizioni e le ingiustizie presenti nella società. La sua scrittura è imbevuta di una forte consapevolezza politica e sociale, che rispecchia l'influenza delle idee illuminate dell'epoca.Parini è noto anche per la sua maestria nell'uso della satira, che utilizza come strumento per criticare i difetti e gli abusi della nobiltà e dell'alta società. La sua satira è spesso sottile e ironica, caratterizzata da una critica pungente ma mai volgare. Complessivamente, la poetica di Giuseppe Parini si distingue per la sua capacità di coniugare elementi classici con una visione critica e satirica della realtà, rendendolo uno dei poeti più influenti del suo tempo e un precursore del realismo nella letteratura italiana.

La poetica di Giuseppe Parini è caratterizzata da una combinazione di elementi neoclassici e influenze illuministiche. Come poeta del XVIII secolo, si ispirò alle idee del Classicismo, cercando di aderire a principi estetici come l'ordine, la chiarezza e la misura. Tuttavia, Parini riuscì a trasmettere una viva originalità nella sua opera grazie alla sua visione critica e satirica della società.

La sua opera più celebre, "Il Giorno", rappresenta il suo capolavoro poetico e incarna perfettamente la sua poetica. Il poema, scritto in terzine, descrive la giornata tipo di un aristocratico milanese, evidenziando i vizi, le ipocrisie e le corruzioni della società dell'epoca. Parini usa la satira e l'ironia per criticare l'aristocrazia e sottolineare l'importanza di virtù come l'onestà, la modestia e il lavoro. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio accurato ed elegante, un uso raffinato delle immagini e una profonda riflessione sui temi umani e sociali.

Il Giorno

Accanto all'ironia però si può osservare anche una certa attrazione del Parini verso la raffinatezza, la grazia, l'eleganza del mondo nobiliare, manifestata nella descrizione di oggetti e rituali. Quest'ambiguità tra moralismo ed edonismo, che secondo alcuni critici pregiudica la coerenza dell'opera, in realtà riesce a evitare che essa si dimostri troppo monotona nell'impostazione descrittiva e troppo arcigna e scostante nell'impostazione moralistica; scopo simile hanno le favole (due delle più importanti, quella di Imene e Amore e quella del Piacere). Parini non desidera una caduta dell'aristocrazia, bensì uno svecchiamento che produca una nobiltà conscia dei propri doveri civili e morali, ben lontana da quella vuota e parassita dell’epoca. Il poeta ha fiducia nella natura umana e nelle potenzialità del pensiero, il suo ideale è il buon cittadino che aiuta il progresso civile, morale ed economico della patria, e che è dotato di equilibrio, moderazione, onestà, riconosce i valori dell'uguaglianza, apprezza la vita semplice, dignitosa, retta. Il Giorno contiene eleganti e minuziose descrizioni ed i motivi cari al poeta: l'esaltazione del lavoro, il valore della vita, l'uguaglianza fra gli uomini. Per Parini l'illuminismo è portatore di un ideale da affermare nella società.

E’ un componimento del poeta dedicato, per così dire, alle mode del suo tempo e scritto in endecasillabi sciolti. Con esso inizia di fatto il tempo della letteratura civile italiana. Il Giorno è un poemetto apparentemente didascalico, articolato in varie fasi della giornata (scritte in tempi diversi), la cui lettura avviene su due livelli: il primo ha l'apparenza dei consigli dati da un precettore al suo pupillo, un "giovin signore" della nobiltà, per trascorrere convenientemente la giornata, dal tardo risveglio, fino a notte inoltrata; il secondo livello di lettura è quello dell'ironia, vivace e profonda volta a colpire non la nobiltà in sé, ma quella parte di essa vuota, fatua, incapace di ideali, di rinnovamento, di impegno sociale, egoista ed insensibile verso le tematiche sociali, arrogante e tenacemente avvinta ai propri privilegi e che non sa e non vuole volgere la propria potenzialità economica ed intellettuale a favore di un mondo che sta rapidamente cambiando.L'iniziale discorso didascalico diviene descrittivo e sempre più eroico e drammatico per trasformarsi in una satira volta ad illustrare la vuota società in cui vive il giovin signore. La satira raggiunge punte di sarcasmo, quando il Parini vuole esprimere il suo sdegno per quegli atteggiamenti della nobiltà che disprezzano la dignità umana. Inoltre, la descrizione degli oggetti, notevolmente minuziosa e amplificata, è atta a mettere in evidenza l’inutilità degli stessi, rafforzando l’aspetto più sarcastico della nobiltà descritta da Parini.

IL GIORNO DI PARINI: CRITICA ALLA NOBILTA’

Parini, contrariamente a molti dei suoi contemporanei, non elaborò una critica alla società in generale ma si limitò a manifestare il suo disprezzo nei confronti della nobiltà, supportando e, di conseguenza, contribuendo alla creazione dell’ideologia moderna di poeta come privo da vincoli e dotato, al contrario, di piena libertà di espressione. Egli, infatti, non criticava il ruolo dell’aristocrazia all’interno della società, bensì il comportamento della stessa nei confronti della popolazione, della povertà e delle difficoltà alle quali i cittadini erano quotidianamente costretti a far fronte. Inoltre, Parini riteneva ingiusto che vi fossero cittadini poveri costretti al digiuno per incapacità economiche, contrapposti a fasto e ricchezza ostentate in grandi banchetti durante i quali il cibo risultava solo uno sfondo, anziché una necessità. Queste caratteristiche assegnate alla nobiltà del tempo, cioè che fosse sostanzialmente inadeguata e parassitaria, vennero ampiamente riprese nei secoli successivi come scopo della poesia classicista e moderna. Parini apportò, dunque, un grande contributo, sia all’ideologia Illuminista contemporanea, sia alle correnti successive che si andarono sviluppando con il trascorrere dei secoli. Egli fu altresì capace di mettere in luce la questione dell’istruzione e dell’educazione per mezzo della sua poesia che, in una visione piuttosto utopica, sarebbe dovuta risultare rimedio per le incongruenze sociali e cura verso i mali della società, riportando in vita i vecchi valori delle popolazioni antiche, non basati sulle ricchezze materiali. E’ proprio l’autore, infatti, a trasportarsi nell’opera e a vivere in prima persona ciò che narra, assumendo il ruolo di educatore di un giovane nobile, personaggio preso a modello per rappresentare la sua intera classe sociale. Parini si può definire, a pieno titolo, esponente dell’illuminismo ma è necessario non dimenticare che trae spunto anche dalle correnti del classicismo e del sensismo per soddisfare il suo personale classicismo letterario. E’ un critico severo, ma moderato, e rifugge gli eccessi e gli estremi proposti dall’ideologia illuminista, aspirando ad un ideale e profondo rinnovamento sociale.

La conoscenza scientifica in Parini

Giuseppe Parini, con la sua poetica satirica e critica nei confronti della società aristocratica del XVIII secolo, presenta un collegamento significativo con le scienze sociopolitiche. Le sue opere, come "Il Giorno" e "La Caduta", esplorano tematiche che coinvolgono la politica, la società e le dinamiche di potere. Parini utilizza la satira per smascherare i vizi e le corruzioni dell'aristocrazia dell'epoca, mettendo in luce la disuguaglianza sociale e le ingiustizie presenti nella società. La sua critica non riguarda solo gli individui, ma si estende anche alle strutture sociali e politiche che perpetuano tali disuguaglianze. Attraverso la sua scrittura, Parini solleva questioni fondamentali riguardanti l'uso e l'abuso del potere, la manipolazione politica e la responsabilità sociale. Le sue opere offrono uno sguardo acuto sulla società dell'epoca, ponendo interrogativi sulla giustizia, la moralità e l'etica sociale. Parini riflette sull'importanza della virtù, dell'onestà e dell'impegno civico come pilastri fondamentali per un'organizzazione sociale equa e responsabile. Il suo lavoro può essere collegato a molte teorie e discipline delle scienze sociopolitiche. Ad esempio, le sue critiche alla nobiltà e all'aristocrazia possono essere collegate alle teorie del conflitto sociale, che analizzano le disuguaglianze di potere e risorse nelle società. Inoltre, la sua attenzione alle dinamiche di potere e corruzione può essere collegata alle teorie del potere politico e alla politica comparata, che indagano le strutture e le dinamiche del potere nelle società. In conclusione, l'opera di Giuseppe Parini rappresenta un ponte tra la letteratura e le scienze sociopolitiche, offrendo una prospettiva critica sulla società dell'epoca e stimolando la riflessione su temi come la giustizia sociale, il potere e la responsabilità politica.

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FAKE NEWS

Educazione Civica

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Vaccini causano l'autismo

La Terra è piatta

Elvis Presley è vivo

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