LA CRONACA NERA

Raffaela D'Angelo

LA CRONACA NERA

"Non volevo far loro del male, volevo solo ucciderli"

Davide Berkowitz

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La cronaca è uno dei settori principali dell'attività giornalistica, e può essere suddivisa in settori. La cronaca nera è il resoconto degli avvenimenti che turbano la regolare convivenza civile. I fatti di cronaca nera sono solitamente correlati a operazioni di polizia come omicidi, rapine. Nasce già prima dell'invenzione della stampa attraverso dipinti sui muri, disegni o frasi degli assassini nei quali ammettono le proprie colpe. Inizia a svilupparsi, però, nel cinqucento con l'avvento della stampa.

GEOGRAFIA

EDUCAZIONE CIVICA

TECNOLOGIA

Il bullismo

Il Brasile

Le telecomunicazioni

STORIA

MUSICA

Il caso di Aldo Moro

Carmen (Georges Bizet)

FRANCESE

INGLESE

Georges Bizet

Jack The Ripper

SCIENZE

ITALIANO

Le malattie mentali e il sistema nervoso centrale

Il Verismo e Giovanni Verga

SCIENZE MOTORIE

ARTE

Io sport, la salute mentale e la pallavolo

Il Realismo

LE TELECOMUNICAZIONI

Al giorno d'oggi è maggiormente sviluppata la telecomunicazione, cioè la comunicazione a distanza di suoni, immagini e testi. Tutte queste informazioni vengono prima trasformate in segnali elettrici: doppino tleefonico, fibra ottica, ripetitore per cellulari. La trasmissione delle informazioni funziona tramite alcune componenti: microfono, amplificatore, oscillatore, modulatore, onda portante generata dall'oscillatore e l'antenna. Dopo la trasmissione c'è la ricezione delle informazioni, che avviene tramite il sintonizzatore, il rivelatore, l'amplificatore e l'altoparlante.

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IL CASO DI ALDO MORO

Il caso di cronaca nera che ha sconvolto l'Italia è quello di Aldo Moro, uno dei fondatori della Democrazia Cristiana. La mattina del 16 Marzo 1978, giorno in cui il nuovo governo di Giulio Andreotti stava per essere presentato in Parlamento, l'auto che trasportava Moro dalla sua abitazione alla camera dei deputati fu intercettata e bloccata da un nucleo armato delle brigate rosse. In pochi minuti essi uccisero i poliziotti che accompagnavano Moro, per poi rapirlo per 55 giorni. Essi chiesero uno scambio con i prigionieri del loro gruppo in cambio della libertà di Moro, ma la Democrazia Cristiana non rispose a questa richiesta. Moro venne ucciso il 9 Maggio e il suo cadavere venne ritrovato nel bagaglio di una Renault 4 rossa a Roma in via Michelangelo Caetani.

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Jack The Ripper

Jack The Ripper is the nickname given to an unknown serial killer who acted between the summer and the autumn of 1888 in the London borough of WhiteChapel, in the East End of London. The name is taken from the serial killer's signature written during the time of the killings and addressed to the Central News Agency by an anonymous subject who appeared the killer. His victims was mainly prostitutes from the WhiteChapel district, who where killed by slaughter, and later the bodies were mutilated and their internal organs removed. His official victims are five, while the number of murders of his criminal activity, according to several scholars, were between ten and sixteen. Some psychiatric evaluations state that he was "inconsistent, at times excited and violent" or "apathetic".

Le malattie mentali

Spesso, i serial killer vengono colpiti da alcuni disturbi o malattie mentali, come ad esempio la psicopatia. Le malattie mentali, coinvolgono disturbi del pensiero, della personalità o del comportamento. Chi è affetto da una malattia mentale può avere pensieri inquietanti o insoliti, provare emozioni intense, o comportarsi in un modo strano. Uno dei sintomi più frequenti delle malattie mentali è, inoltre, la depressione, che in questi casi si manifesta solitamente in età adulta. Può essere difficile distinguere una malattia mentale da una normale preoccupazione o tristezza, ma la malattia mentale è più grave, dura più a lungo e influenza in modo significativo la capacità della persona di affrontare la propria vita. Ci sono diversi tipi di disturbi che caratterizzano questo tipo di malattie: ansia, disturbi dell’umore, schizofrenia, disturbi della personalità, disturbi ossessivo-compulsivi. Le cause delle malattie mentali sono dovute a diversi fattori: fattori ereditari, stress, l’ambiente e la cultura di appartenenza, problemi di salute che interessano il cervello.

Il sistema nervoso centrale

L’encefalo è l’organo del sistema nervoso centrale che raccoglie le informazioni degli organi di senso e che elabora le risposte; è importante per il controllo dei movimenti. E’ situato all’interno della scatola cranica, ed è formato da diverse parti: il tronco celebrale, il cervelletto, il diencefalo formato da talamo ipotalamo e ipofisi, e il cervello. Le diverse attivività di rielaborazione, sono situate in aree differenti della corteccia cerebrale. Queste aree sono chiamate “lobi cerebrali”. La memoria, invece, è la capacità dell’encefalo di conservare informazioni, apprese attraverso gli organi di senso. Ci sono due tipi di memoria: memoria a breve termine, e memoria a lungo termine. Il midollo spinale è il prolungamento dell’encefalo nella colonna vertebrale, e la sua funzione è quella di trasportare gli stimoli nervosi da e verso l’encefalo. Se viene sollecitato da particolari stimoli , può produrre risposte semplici e immediate, i riflessi.

Lo sport e la salute mentale

Lo sport è fondamentale nel corso della vita, dato che è utile anche per la salute mentale di una persona. E’ utile, soprattutto, per la depressione e implica un miglioramento anche per disturbi come la schizofrenia. Gli sport di squadra, sono perfetti per la salute mentale, e sono per esempio: la pallavolo, il calcio e il basket. Affrontano, infatti, anche i sentimenti di isolamento che possono colpire chi soffre di problemi psicologici. E’ stato dimostrato, infatti, che i bambini che praticano sport di squadra hanno meno problemi psicologici rispetto a quelli che praticano sport individuali come il tennis, che soffrono maggiormente di ansia.

La pallavolo

Si gioca su un campo di forma rettangolare lungo 18 metri e largo 9 metri. Al centro, per tutta la larghezza, è collocata una rete, alta 2,43 metri nella pallavolo maschile e 2,24 metri nella femminile. Ogni squadra è composta da un massimo di dodici giocatori, di cui sei titolari. Ogni squadra ha a disposizione un massimo di tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto. I giocatori non possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, che può essere giocata solo con tocchi netti con qualunque parte del corpo. Non è possibile fare doppio tocco: sarebbe fallo con conseguente punto alla squadra avversaria. La partita si divide in set: una squadra si aggiudica la vittoria di un set al raggiungimento del venticinquesimo punto.La squadra che per prima si aggiudica tre set pone termine alla partita e si aggiudica la vittoria. L'eventuale quinto set (chiamato tie break, ufficialmente set decisivo) termina al raggiungimento del 15º punto. I ruoli in squadra sono cinque: opposto, centrale, schiacciatore, palleggiatore e libero. I fondamentali sono: la battuta, il bagher, il palleggio, la schiacciata, il muro e il pallonetto. Oltre alla pallavolo propriamente detta ci sono differenti versioni, che possono avere regole simili, ma non identiche, come il beach volley (pallavolo da spiaggia).

Il Brasile

Il Brasile è lo stato più grande dell’America del Sud, ed è anche lo stato in cui sono maggiormente sviluppati i casi di cronaca nera e la criminalità. Questi fattori sono sviluppati principalmente nelle favelas, quartieri dove risiedono le famiglie povere. Questo Stato, si trova nella classifica dei 20 paesi con il più alto tasso di omicidi. Si dice che la criminalità in Brasile sia dovuta dall’alcolismo e dalla droga, dato che si importano anche grandi quantità di cocaina. E’ diffusa anche tra i giovani, che utilizzano metodi violenti per arrivare a scopi criminali che possono arrivare anche all’omicidio. I luoghi in cui operano frequentemente possono variare: dai semafori alle fermate dell’autobus ma anche le spiagge sono luoghi frequenti. Spesso, i bambini che scelgono di prendere questo tipo di strada sono bambini che fanno parte di famiglie povere e che rubano per sopravvivere.

Carmen

Carmen è un’opera lirica composta da Georges Bizet, anticipatore del verismo in ambito musicale che, però, non è mai stato capito. Una delle arie dell’opera è “L’amour est un oiseau rebelle” (l’amore è un uccello ribelle). E’ scritta in forma di Habanera, una danza popolare cubana molto diffusa anche in Spagna. Bizet, con quest’opera, ha voluto rappresentare l’amore, che spesso non si riesce a gestire come si vorrebbe. Il personaggio principale dell’opera è Carmen, un’operaia di una fabbrica di sigari. Ella si innamora di Don Josè, il capitano delle guardie. Egli ricambia il suo amore e diventa un contrabbandiere per lei, ma lei successivamente si innamora del torero Escamilio. Don Josè, quindi, decide di pugnalarla a morte.

Georges Bizet

Georges Bizet est né le 25 octobre 1838 dans une famille de musiciens. Sa mère a commencé à l’initier au monde de la musique à seulement 4 ans, puis son père a essayé de le faire admettre au Conservatoire de Musique de Paris, mais il n’a pas été admis en raison de son jeune âge. Il a été confié au pianiste Marmontel, qui après avoir reconnu son talent a réussi à le faire entrer au conservatoire. Il a étudié au conservatoire pendant 10 ans et a reçu de nombreux prix. En 1857, il partit pour Rome parce qu’il avait remporté le « Prix De Rome » pour la composition qui lui a donné droit à une bourse de 3 ans pour passer d’abord à Rome puis en Allemagne. En 1860, il rentre à Paris. Il compose, en 1863, « La jolie fille de Perth » et « Les pêcheurs de perles ». En dépit d’être un pianiste doué, il a toujours refusé de jouer du piano en public de peur de ruiner sa profession de compositeur, mais a produit la suite symphonique « Rome » et « Jeux d’enfants », un recueil de 12 pièces pour deux pianos transcrites plus tard pour orchestre. Il rencontre Geneviève Halévy et l’épouse en juin 1869, malgré l’hostilité de la famille de la jeune fille qui le considère comme un « bohème » (un artiste sans avenir). Sa dernière et plus importante œuvre est « Carmen ». Il meurt le 3 juin 1875 d’une crise cardiaque.

Il Verismo

ll Verismo fu un movimento letterario nato in Italia fra il 1875 e il 1895 ad opera dei siciliani Giovanni Verga e Luigi Capuana. Il Verismo nasce sotto l'influenza del positivismo, quella fiducia nella scienza, nel metodo sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca che si sviluppa e prospera dal 1830 fino alla fine del XIX secolo. Inoltre, il Verismo si ispira in maniera evidente al Naturalismo, un movimento letterario diffuso in Francia a metà dell'Ottocento. Per gli scrittori naturalisti la letteratura deve fotografare oggettivamente la realtà sociale e umana, rappresentandone le classi, comprese quelle più umili, in ogni aspetto anche sgradevole; gli autori devono analizzare gli aspetti concreti della vita, la realtà sociale, politica ed economica. Il primo autore italiano a teorizzare il Verismo fu Luigi Capuana, il quale teorizzò la "poesia del vero"; così Giovanni Verga, intraprese la strada del Verismo con la raccolta di novelle Vita dei campi e Novelle Rusticane e infine col primo romanzo del Ciclo Dei Vinti, I Malavoglia, nel 1881.

Giovanni Verga

Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da una famiglia di proprietari terrieri. Abbandona gli studi di giurisprudenza per dedicarsi alla scrittura. Dopo un breve periodo a Firenze, nel 1872 si trasferisce a Milano dove entra in contatto con le correnti letterarie della Scapigliatura e del Naturalismo francese. Decide, successivamente, di tornare a Catania. I contadini e le loro misere condizioni diventano ispirazione per le sue opere. Nel 1878 pubblica “Rosso Malpelo”, che inserisce nella raccolta di novelle “Vita dei campi”, e successivamente pubblica “Novelle rusticane”. Il suo romanzo più famoso è “I Malavoglia”, inserito nel “Ciclo dei vinti” insieme a “Mastro Don Gesualdo”. Nelle sue opere Verga decide di adottare la tecnica dell’”impersonalità”, non inserendo delle proprie considerazioni delle vicende. Egli utilizza il “discorso indiretto libero”, per raccontare i fatti attraverso l’opinione dei personaggi. I personaggi di Verga non subiscono un’evoluzione, ma sono rassegnati al proprio destino.

Il realismo

Caravaggio introduce il Realismo nei primi anni del Seicento, dipingendo in un modo completamente nuovo rispetto ai suoi contemporanei. Le sue opere sono caratterizzate dall’”amore per il vero” e per le persone umili. La sua opera più importante è la “Canestra di frutta”, considerata la prima vera natura morta della storia italiana. L’opera, infatti, consiste in un cestino di frutta morta. Caravaggio rappresenta soggetti e sentimenti nei loro aspetti più reali; egli dipinge persone vere, spesso popolani. Ricorre a linee oblique, utilizza un numero limitato di colori e un forte contrasto tra chiaro e scuro. Un altro dei suoi dipinti più famosi è “Morte della Vergine”, caratterizzato da una forte luce e da gesti addolorati. Rappresenta la Madonna, distesa, con la mano destra sul grembo e il braccio sinistro abbandonato su un cuscino.

Gustave Courbet

Il Realismo si sviluppa in Francia a partire da metà Ottocento. Rappresenta contenuti civili, sopratutto le classi sociali più disagiate. Nasce ufficialmente quando Gustave Courbet espone i suoi dipinti al Pavillon du Realisme, un edificio fatto costruire a sue spese vicino alla sede dell’Esposizione universale del 1855, che aveva rifiutato le sue opere. Courbet oltre a evidenziare i problemi sociali, raffigura persone comuni in situazioni quotidiane. Uno dei suoi dipinti più importanti è “Gli spaccapietre”, un dipinto molto realistico nel quale mostra il lavoro di due operai in Francia a metà Ottocento. Il suo dipinto più importante, però, è “Funerale a Ornans”, considerato il manifesto del Realismo. Rappresenta il funerale di un cittadino di cui non si conosce l’identità ad Ornans, città natale del pittore. Anche i partecipanti della triste cerimonia sono “anonimi”. Quest’opera ha suscitato molto scandalo; considerata “inopportuna e volgare” dalla critica accademica.

Il bullismo

La maggior parte dei casi di cronaca nera nel mondo giovanile avvengono a causa del bullismo ma soprattutto del cyberbullismo. Esistono due forme di bullismo: fisico e verbale. Questo fenomeno è sviluppato soprattutto nell’ambiente scolastico. Il cyberbullismo, invece, è la manifestazione in rete del fenomeno del bullismo. Può essere effettuato attraverso foto, video, email, sms. Entrambi i fenomeni possono portare a conseguenze molto gravi in base alle vittime; una vittima più fragile emotivamente può arrivare anche al suicidio o all’autolesionismo. Per questo, infatti, se si è vittima di bullismo o di cyberbullismo bisogna parlarne immediatamente con un adulto o con un amico.

Grazie per l'attenzione!

Raffaela D'Angelo 3M