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Ipazia di Alessandria, Aschiarolo Stella
Stella Aschiarolo
Created on May 30, 2023
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Transcript
Alessandria d'Egitto 355/360 marzo 415
Aschiarolo Stella
Ipazia di alessandria
Matematica, astronoma e filosofa greca antica
"Il simbolo della libertà di pensiero"
indice
Le invenzioni
La vita e le origini
La sua filosofia
I suoi scritti
La morte
La carriera
La sua importanza
Scuola neoplatonica
La vita e le origini
Nasce ad Alessandria d'Egitto, allora parte della provincia egiziana dell’Impero romano d'Oriente.
Suo padre era un abile matematico e astronomo greco mentre non si sa nulla di sua madre.
Ipazia viene indirizzata verso gli studi matematici da suo padre, Teone, di cui diventa presto l’assistente.
Ben presto, i suoi interessi si dirigono anche verso le scienze filosofiche e l’astronomia.
perché non abbiamo molte informazioni su di lei?
Nessuno scritto di Ipazia è giunto fino a noi contemporanei poiché sono stati bruciati insieme alla biblioteca di Alessandria.
Per fortuna alcuni dei suoi studenti hanno parlato di lei facendo sopravvivere le sue idee nei secoli.
Nei secoli successivi alla sua morte, i dettagli sulla sua vita sono stati al centro di molti dibattiti fino a diventare quasi mitici.
La sua carriera
- Diventa la studiosa più importante della sua città e prende il posto di suo padre a capo della scuola platonica.
- Perfeziona strumenti scientifici, scrive manuali e trattati di matematica e sviluppa un metodo più efficente per le divisioni complesse.
- Arriva a formulare anche ipotesi sul movimento della Terra.
- Tramanda pubblicamente il sapere e insegna nelle strade di Alessandria, dando a chiunque avesse voglia di ascoltarla la possibilità di apprendere il sapere filosofico.
Rffaello, "la scuola di Atene" > 1509-1511
La scuola neoplatonica e la matematica
Qui, si dedica all'insegnamento della filosofia, tratta dall'eredità di: Platone, Aristotele, Plotino e Pitagora.
Qui, Ipazia è l'unica donna rappresentata.
- Per i neoplatonici la matematica aveva un aspetto spirituale, ripartito tra le sue quattro branche:
- Aritmetica
- Geometria
- Astronomia
- Musica
- Venivano studiate perché avvaloravano la convinzione che i numeri fossero il linguaggio sacro dell’universo.
- Nelle forme geometriche, nelle formule algebriche, nelle orbite dei pianeti, negli intervalli armonici e nei toni musicali, i filosofi neoplatonici vedevano l'opera di una forza cosmica razionale.
LE SUE TRE GRANDI INVENZIONI
L'astrolabio piano
l'aerometro
L’Idroscopio
Strumento utilizzato per determinare i gradi della rarefazione o della condensazione di un dato volume d’aria.
Cilindro che serve a misurare il peso dei liquidi.
Strumento che calcola il tempo e che definisce la posizione del sole, delle stelle e dei pianeti.
La sua filosofia e la sua morte
Il suo modo pensare infastidisce il mondo religioso.
Ipazia guarda le stelle e le studia integrando il metodo scientifico con le sue riflessioni filosofiche.
Per Ipazia, la religione non deve interferire con la scienza.
Mette insieme quello che hanno fatto i matematici prima di lei e lo concretizza.
Viene accusata di essere un'incantatrice e di seminare discordia tra le autorità.
Prende le "coniche", l’opera di Apollonio di Pergamo e vi inserisce dentro un corpus astronomico sui movimenti dei corpi celesti.
415 d.C
Mentre percorre le vie cittadine, la milizia dei monaci del vescovo la trascinano dalla sua carrozza e la uccidono brutalmente facendola a pezzi.
la sua importanza nella storia
Nel IV secolo, le donne erano considerate inferiori agli uomini e sottomesse al loro potere.
Nonostante ciò, grazie alla sua determinazione e il suo amore per lo studio, Ipazia riesce ad ottenere un forte peso politico e culturale.
Viene ricordata come un simbolo della libertà di pensiero e dell’indipendenza della donna, oltre che come martire del paganesimo.
Metaponto
A lei è dedicato il centro ricerche di Metaponto sulla gestione e riutilizzo sostenibile dell’acqua: il primo della rete di centri di ricerca congiunti ENI-CNR.
"Difendi il tuo diritto di pensare, perché anche pensare in modo sbagliato è meglio che non pensare"
IPAZIA DI ALESSANDRIA
grazie per l'attenzione