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Presentazione di scienze-la cellula

Martina Cicirelli

Created on May 30, 2023

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Transcript

la cellula e le sue caratteristiche

la cellula

  • compone tutti gli esseri viventi.
  • è la più piccola organizzazione della materia .
  • ha le propietà della vita.
  • è stata scoperta nel 1665 dallo scienziato inglese Robert Hooke.
  • si divide in eucariote e procariote.
  • quella eucariote si divide altrettanto in cellula animale e vegetale.

la cellula eucariote

la cellula procariote

La cellula procariote è più piccola, semplice e primitiva di quella eucariote. Non ha organuli come la cellula eucariote, eccetto i ribosomi.

Organismi unicellulari e pluricellulari

Gli organismi unicellulari possono essere formati da una singola cellula che può essere di tipo eucariote o procariote. Gli organismi pluricellulari sono sempre formati da cellule di tipo eucariote.

RIPRODUZIONE DELLE CELLULE

Come ogni unità vivente, anche le cellule hanno un ciclo vitale: nascono, si sviluppano, si riproducono e muoiono. La durata di vita di una cellula è molto variabile, da poche ore a molti giorni.La riproduzioe di una cellula si divide in due tipi: grazie alla scissione binaria e alla mitosi.

Ogni cellula nace dalla precedente con un processo chiamato divisione cellulare.

la cellula e l'energia

respirazione cellulare
fotosintesi clorofiliana
fermentazione

Alcuni organismi che vivono in ambienti con poco ossigeno, ricavano l'energia dal glucosio attraverso una reazione chimica che avviene in assenza di ossigeno.

Piante, alghe e batteri autotrofi(che si producono il cibo da soli) hanno trovato un modo ingegnoso per procurarsi il glucosio.

Per svolgere le loro funzioni, crescere e riprodursi le cellule hanno bisogno di energia(ossigeno+principio nutritivo), che ricavano dalle sostanze nutritive.

attraverso la membrana plasmatica

Le cellule non sono mondi isolanti: devono infatti assorbire le sostanze nutritive ed eliminare i prodotti di scarto. Il passaggio di queste sostanze è regolato dalla membrana plasmatica attraverso diversi meccanismi:

  • la difusione; le molecole più piccole attraversano la membrana plasmatica, passando da una zona dove sono più concentrate a una dove sono meno concentrate.
  • l'osmosi; nel liquido le sostanze disciolte sono meno concentrate rispetto dentro la cellula, l'acqua entra nella cellula attraverso la sua membrana facendola gonfiare
  • il trasporto attivo; le molecole grandi sfruttano il passaggio di altre molecoletramite questo meccanismo, in alcuni casi le cellule possono formare piccole concavità chiamate vescicole.

CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI

la tassonomia

La tassonomia è il ramo della biologia che si occupa di riconoscere, distinguere e classificare tutti gli organismi. La prima grande classificazione è la specie, l'unità di base per classificare gli esseri viventi. Una specie raggruppa tutti gli organismi che sono talmente simili da potersi accoppiare e generare discendenti a loro volta fertili.

i tre domini degli organismi viventi

archibatteri
batteri
eucarioti

unicellularicellule di tipo procariote

unicellulari o pluricellularicellule di tipo eucariote

unicellularicellule di tipo procariote

i regni degli eucariote

funghi
piante
animali
protisti

unicellulari o pluricellullarieterotrofi

unicellulariautotrofi o eterotrofi

pluricellulaariautotrofi

pluricellularieterotrofi

i virus

  • sono piccole entità biologiche
  • non hanno le proprietà degli esseri viventi
  • sono formati solo da materiale generico
  • hanno: capside, acido nucleico, coda e fibre della coda
  • sono parassiti endocellulari obbligati
  • invadono diversi tipi di cellule e si riproducono al loro interno

come si replicano i virus

Il material genetico del virus si replica utilizzando i meccanismi cellulari del batterio.

Il materiale genetico del virus sfrutta meccanismi cellulari del baterio per replicarsi, cioè per creare molte copie uguali di se stesso.

Si formano i capsidi e quindi le nuove copie del virus.

Il virus attacca a un batterio.

I nuovi esemplari del virus sono pronti: la cellula ospite viene distrutta.

Vi inietta il suo materiale genetico (DNA o RNA).

Procarioti, protisti e funghi

La metà dell'ossigeno presente nell'atmosfera è prodotta da alucni tipi di batteri; i funghi a mensola sono parassiti che si insinuano sotto la corteccia degli alberi approfittando di microlesioni.

procaroti: batteri e archibatteri

Gli organismi procarioti, un tempo chiamati monère, comprendono due domini: i batteri e gli archibatteri. Questi due gruppi hanno una struttura cellulare simile, ma mostrano differenze nel metabolismo e in altre funzioni vitali. Sono formati da cellule di tipo procariote, la cui membrana plasmatica è ricorperta da una parete cellulare rigida, e spesso dalla capsula. Nel citoplasma, è presente un unico filamento attorcigliato di DNA, chiamato nucleoide, ed i ribosomi che servono alla produzione delle proteine.

VS

gli archibatteri
i batteri

I batteri possono presentarsi in forme diverse: sferica (cocchi), a bastoncino (bacilli), a spirale (spirilli), a forma di ''uncino'' o piccole ''virgole'' (vibrioni). A volte i cocchi, si uniscono in coppie (diplococchi), formano grappoli (stafilococchi), o brevi catene (streptococchi), cioè piccole colonie. Inoltre i batteri possono essere eterotrofi o autotrofi.

Gli archibatteri sono procarioti unicelllulari di aspetto simile ai batteri. I microbiologi li distinguono dai batteri perchè, per esempio, le sostanze del loro rivestimento sono diverse e particolarmente resistenti ed impermeabili. Si pensa che gli attuali archibatteri derivino dalle più antiche forme di vita terrestre, quindi che siano alla base della vita.

IL REGNO DEI PROTISTI

I proTISTI SONO ORGANISMI GENERALMENTE UNICELLULARI DOTATI DI CELLULA DI TIPO EUCARIOTE, CHE PESENTA QUINDI NUCLEO E ORGANULI DELIMITATI DA MEMBRANA.

classificazione dei protisti

i protozoi

I protozoi sono protisti eterotrofi che si nutrono ingerendo o assorbendo il cibo. La loro cellula è simile a quella degli animali e infatti possono essere considerati i loro antenati unicellulari

Le alghe unicellulari

Le alghe unicellulari, dette anche rototifi, sono protisti autotrofi, poichè possiedono cloroplasti con cui compiono la fotosintesi.

I mixomiceti

I mixomiceti comprendono le muffe d'acqua e i funghi mucillaginosi e sono gli antenati unicellulari dei funghi.

funghi: eterotrofi che assorbono il cibo

‘I funghi sono roganismi eterotrofi: prelevano e utilizzano dall'ambiente sostanze organiche vegetali o animali, che non sono capaci di produrre da soli come le piante. UNa diversa classificazione dei funghi sono: i decompositori, i parassiti e simbionti.

‘Le cellule sono unite tra loro in filamenti sottili, chiamati ife, che formano un fitto e complicato reticolo nel sottosuolo, il micelio.

‘I funghi, grazie ad una classificazione in base alla struttura del corpo fruttifero e al tipo di riproduzione, si dividono in: basidiomiceti, ascomiceti, muffe e lieviti.

il regno Delle piante

caratteristiche delle piante

  • sono sessili, ovvero stabili al suolo
  • sono fotoautotrofe, ovvero che fanno la fotosintesi
  • sono organismi pluricellulari
  • le loro cellule sono di tipo eucariote
  • hanno parete cellulare, cloroplasti e vacuoli
  • sono autotrofe

tallofite, tracheofite ed alghe pluricellulari

‘In base alla loro struttura, le piante possono essere dvise in due grandi gruppi: le tallofite e le tracheofite.

Le tallofite non possiedono i vasi conduttori e l'assorbimento avviene da tutta la pianta. Le tracheofite possiedono i vasi conduttore e sono dette vascolari.

Le alghe pluricellulari hanno un tallo formato da un unico tipo di tessuto, senza distinzione tra radici, fusto e foglie.

VS

le pteridofite
le briofite
  • sono le più antiche e più semplici piante terrestri
  • si dividono in epatiche e mushi
  • le epatiche hannoun aspetto appiattito
  • i muschi hanno un fustici o con piccole lamine verdi
  • le prime piante dove compaiono radici, fusto e foglie
  • per trasportare la linfa e l'acqua hanno il sistema vascolare
  • sono le tracheofite più antiche
  • sono le piante superiori più semplici

le parti di una pianta

Come abbaimo visto, nelle tracheofite o piante vascolari, sono sempre presenti tre parti ben distinte: la radice, il fusto e le foglie.

le parti di una pianta

radici
foglie
fusto

La radice è la prima parte della piantina che si sviluppa fuori dal seme; appena nata si protende verso il basso per cercare il suolo in cui penetrare.

Il fusto ha la funzione di sostenere al suolo la pianta, quindi rendendola sessile, e sollega radici e foglie permettendo lo scambio di linfa grezza ee elaborata.

Le foglie hanno piccoli fori, chiamati stomi, che permettono l'ingresso di anidride carbonica e l'uscita di acqua e ossigeno, inoltre permette la fotosintesi.

le funzioni della pianta

La fotosintesi clorofilliana
La repirazione
La traspirazione

le spermatofite

Le piante più diffuse oggi sulla Terra si riproducono per mezzo dei semi e sono chiamate spermatofite; si dividono in gimnosperme e angiosperme.
angiosperme
gimnosperme

Nelle angiosperme gli ovuli e il polline si formano nel fiore. i semi sis viluppano chiusi e protetti in una parte trasformata del fiore, il frutto, che esiste solo in queste piante. Possono essere erbacee, arbustive o formare alberi.

Nelle gimnosperme i semi non sono protetti all'interno di un frutto. Il loro nome infatti deriva da ''a seme nudo''. Le cellule sessuali si sviluppano dentro un organo della pianta chiamato cono.

gli organi sessuali del fiore

Il fiore presenta: i sepali, che hannno una funzione protettiva; i sepali (tepali se non hanno i sepali) che sono generalmente colorati; gli stami, gli organi sessuali maschili, sulla cui sommità sono presenti le antere; gli ovuli, cellule sessuali femminili; lo stilo, che presenta lo stimma sulla punta.

diversi tipi di impollinazione

  • impollinazione entomofilia, affidata gli insetti
  • impollinazione zoofila, le piante si affidano ad altri animali
  • impollinazione anemofilia, affidata al vento
  • impollinazione idrofila, affidata all'acqua

frutti e semi

La fecondazione avviene quando il polline arriva sulllo stimma del pistillo, formando un tubetto pollinico che penetra nell'ovarion e raggiunge l'ovulo. La cellula sviluppa il seme, che contiene l'embione. Anche l'ovario subisce una trasformazione: si ingrossa e si trasforma in frutto. La parte di un frutto che circonda il seme è chiamata pericarpo (nocciolo, polpa, buccia). Invece aprrendo un seme a metà possiamo riconoscere l'embrione, i cotiledoni e l'endosperma. Grazie ai cotiledoni possiamo dividere i frutti in monocotipledoni e dicotiledoni.

Possiamo dividere i frutti in: drupa, bacca, esperidio, peponide, baccello, cariosside, samara, ghianda e noce.

LA BIODIVERSITà

Il mondo: una grande casa

All'interno di ogni ambiente le specie si sono evolute adattandosi sempre meglio a quel particolare contesto naturale e ai suoi graduali cambiamenti. L'uomo ha cercato però di realizzare il processo inverso: adattare in breve tempo l'ambiente alle proprie esigenze e necessità.Non esiste organismo sulla Terra che possa vivere al di fuori di una fitta rete di relazioni con altre specie.Questi scambi di energia, informazioni, materia tra i vari organismi sono talmente complessi che è nata una scienza apposita per studiarli: l'ecologia.

IL verde nel mio quartiere-educazione civica

Io abito nel centro dell mia città, a ridosso delle mura del centro storico, per cui è una zona molto popolosa e piana di case. Anche se raggiungo facilmente i luoghi pubblici, la scuola e i negozi, le uniche zone verdi sono quelle dei balconi del centro. Ho la fortuna di avere una veranda e un padre a cui piacciono molto le piante: abbiamo diversi vasi ricchi di gerani e yucca e la più grande è di quasi due metri; inoltre una pianta a cui siamo tutti affezionati è il cycas, perchè ha quasi vent'anni e ci è stata regalata da una persona che non c'è più.Un'altra zona particolare è quella che osservo affacciandomi dalla veranda: una vecchia casa bbandonata. Grazie agli uccelli che lasciano i semi, il tetto della casa è ormai divenuto un giardino colorato: ci sono diversi tipi di fiori, tra cui le margheritine, alcuni rami di rosmarino e fiori di lavanda.

animali in via d'estinzione

La Tigre Bianca è un animale molto affascinante ed è considerato tra gli animali più particolari. La Tigre Bianca appartiene alla specie delle Tigri del Bengala ma il colore del manto è molto diverso. Dopo la Tigre Siberiana si tratta del secondo felino più grande al mondo. Oggi la Tigre Bianca è molto rara per via della sua colorazione diversa rispetto agli altri esemplari. Il mantello della Tigre Bianca è di colore bianco-crema con strisce marroni, nere o grigie. Il muso della tigre è rosa, e gli occhi di solito sono verdi, ambrati o blu. Questi animali, proprio per la rarità sono state vittime del bracconaggio, per questo, adesso, ci sono solo poche migliaia di esemplari, e possiamo trovarle solo in alcuni zoo. La Tigre Bianca vive soprattutto nelle foreste pluviali dell’India, infatti gli Indiani venerano la tigre bianca come fosse una dea.

La pelliccia della tigre bianca è considerata una merce pregiata, come simbolo di lusso e di potere. I cuccioli vengono venduti come animali da compagnia. Per tutti questi motivi le tigri stanno scomparendo, giorno dopo giorno, e con esse anche il loro habitat, nei dintorni dell'India.

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presentazione ideata da cicirelli martina