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Sistema Endocrino

Samuele Staino

Created on May 29, 2023

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IL SISTEMA ENDOCRINO

Gli ormoni influenzano l'attivitá cellulare attraverso meccanismi diversi

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Da cosa é composto?

Da un insieme di tessuti e ghiandoli endocrine, che secernano ormoni all'interno dell'organismo. Questi attraverso la circolazione trasportano messaggi ai vari organi e tessuti. Regolano i vari stimoli alla sete, all'abbasamento di glucosio, o stress. Un esempio ne é l'ipofisi, che regola la crescita e la riproduzione, o la tiroide, che regola il metabolismo.

I messaggi chimici ed elettrici

L'omeostasi é mantenuta da segnali chimici ed elettrici mandati dal sistema endocrino e nervoso alle "cellule bersaglio". -Gli ormoni possono raggiungere qualsiasi distretto dell'organismo attraverso il sangue, in diversi secondi, ma estesi nel tempo. -I segnali elettrici, viaggiano attraverso i neurono verso cellule specifiche in modo diretto e instantaneo.

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Nella segnalazione endocrina, alcune cellule producono molecole che agiscono a corto raggio, per esempio le citochine. In base alla cellula bersaglio, e regolazioni locali, la segnalazione puó essere, endocrina, paracrina, autocrina, sinaptica, neuroendocrina. La ricezione del segnale si verifica una volta che l'ormone si lega ad una proteina speciale, che innesca la trasduzione di questo.

Il meccanismo degli ormoni liposolubili

Il meccanismo degli ormoni idrosolubili

  • Gli ormoni steroidei di diffondono passivamente tra la membrana fosfolipidica.
  • Si lega ad un ricettore proteico nel nucleo
  • La trasduzion eé attivata dallo stesso ormone-ricettore.
  • Si lega a specifici siti di DNA (enhancer), che promuovono la trascrizione in mRNA
  • La molecola si lega al ricettore proteico e ne cambia la forma
  • Si attivano le reazioni chiamate vie di trasduzione del segnale, che amplificano i segnali intracellulare
  • L'ultimo ripetitore attiva nel nucleo o citoplasma la risposta finale
  • Cellule bersaglio diverse, rispondo in maniera diversa allo stesso ormone

Il Sistema Endocrino dei vertebrati è costituito da numerose ghiandole disposte in tutto l’organismo, e si suddividono in: -Ghiandole che svolgono una funzione esclusivamente endocrina, come ad esempio la Tiroide, limitandosi a secernere ormoni nel sangue. -E ghiandole che svolgono principalmente una funzione non endocrina, come il Pancreas, il quale secerne ormoni al livello del sangue ma al contempo rilascia enzimi digestivi nell’intestino.

Le principali ghiandole endocrine

3.L'ipotalamo

1.Epifisi

L’Epifisi è una piccola massa di tessuto delle dimensioni di un fagiolino localizzata al centro dell'encefalo, quest'organo fotoneuroendocrino ha il compito di sintetizzare e rilasciare la melatonina, in molti animali la secrezione della melatonina raggiunga il proprio picco durante la notte.

L’Ipotalamo è il principale centro di controllo del sistema endocrino, dato che, essendo parte dell’encefalo centrale, esso riceve le informazioni sulle condizioni interne dell’organismo e sull’ambiente esterno, reagendo di conseguenza tramite opportune stimolazioni nervose.

4.L'ipofisi

2.Il timo

Si compone in due lobi distinti, quello anteriore e quello posteriore: -Il lobo posteriore rappresenta in realtà un'estensione dell’Ipotalamo, è costituito da tessuto nervoso e ha il compito di immagazzinare e secernere due particolari ormoni prodotti nell’ipotalamo. -Il lobo anteriore invece è formato da cellule endocrine, e il suo compito è quello di produrre e secernere numerosi ormoni direttamente nel sangue.

Il Timo viene coinvolto nell'ambito del sistema immunitario e le sue cellule hanno il compito di secernere diversi ormoni, tra cui la peptide che promuove la maturazione dei linfociti T, e la Timopoietina, un ormone derivante da amminoacidi

Le interazioni tra ipotalamo e neuroipofisi

Tra l’ipotalamo e il Neuroipofisi (lobo posteriore) vi è una connessione strutturale: All’interno dell’Ipotalamo sono presenti delle cellule neurosecretrici, le quali producono gli ormoni poi immagazzinati all’interno del lobo posteriore, gli ormoni in questione sono: -L’Ossitocina, la quale induce la muscolatura dell’utero a contrarsi durante il parto e stimola le ghiandole mammarie durante l’allattamento. -E l’ormone Antidiuretico ( ADH ), che controlla il riassorbimento di acqua da parte delle cellule dei tubuli renali e riduce il volume delle urine quando il corpo necessita di trattenere acqua.. nel caso in cui nell’organismo vi sia acqua in eccesso, l’ipotalamo rallenta il rilascio di ADH.

Le interazioni tra ipotalamo e adenoipofisi

Gli ormoni sintetizzati dall’Adenoipofisi sono ormoni peptidici e proteici, detti tropine, in grado di stimolare altre ghiandole a produrre ormoni, troviamo: -L’ormone Tireotropo ( TSH ), che regola la produzione di ormoni della Tiroide e quindi regola indirettamente gli effetti della Tiroide stessa sul metabolismo. -L’ormone Adrenocorticotropo ( ACTH ), che stimola la corticale surrenale a rilasciare ormoni che influenzano il bilanciamento idrico e il metabolismo. -L’ormone Follicolostimolante ( FSH ) e l’ormone Luteinizzante ( LH ), che stimolano i testicoli e le ovaie a produrre gli ormoni riproduttivi. Esistono tuttavia altri ormoni secreti dall’Adenoipofisi, come la Prolattina, la Somatotropina e le Endorfine, le quali non determinano la secrezione di ulteriori ormoni ma svolgono azioni dirette e funzioni specifiche, ad esempio la Prolattina, la quale: -Nei mammiferi stimola la produzione di latte nelle ghiandole mammarie -In anfibi e uccelli promuove i comportamenti legati all riproduzione -E nei pesci regola il bilancio idrico.

  • Tra gli ormoni sintetizzati dall’Adenoipofisi c’è anche l’Ormone della Crescita ( GH ).L'ormone della crescita è una proteina che promuove la sintesi di altre proteine e la demolizione del grasso corporeo per alimentare il metabolismo in un'ampia varietà di cellule bersaglio. La mancanza o eccesso puó provocare vari disturbi:
  • Se si verificasse durante l'infanzia può provocare gigantismo
  • Se si verificasse in età adulta potrebbe determinare l’insorgenza di una condizione detta “Acromegalia”, in cui le ossa di piedi, mani e volto crescono a dismisura.
  • Una carenza di questo ormone potrebbe provocare nanismo, anche se tale condizione può essere prevenuta somministrando le dosi mancanti ai bambini che non ne hanno a sufficienza.

Il controllo della tiroide

La Tiroide è una ghiandola che agisce sotto lo stimolo dell’Ipotalamo: Sappiamo già come l’Ipotalamo secerne, in caso di livelli tiroidei più bassi del normale, l’ormone di rilascio, che a sua volta stimola l’adenoipofisi a produrre l’ormone che stimola la Tiroide, il Tireotropo ( TSH ). La Tiroide dunque, sotto l’influenza del TSH, riversa nel sangue gli ormoni di Tiroxina (T4) e Triiodotironina (T3): -La Tiroxina, una volta convertita nella sua forma attiva svolge un’azione enzimatica -Mentre la Triiodotironina regola i processi metabolici e la velocità del consumo energetico del nostro organismo Una precisa regolazione del sistema TRH-TSH-Ormoni tiroidei, garantisce il mantenimento ai livelli ottimali dell’omeostasi dell’organismo.

Tiroide e omeostasi

La tiroide svolge molte funzioni di regolazione che riguardano anche i processi di sviluppo e maturazione del tessuto osseo. Questi ormoni inoltre contribuiscono al mantenimento della pressione, in tutti i tessuti dell organismo codesti determinano un aumento del consumo di ossigeno e accelerano il metabolismo. Un eccesso o una carenza di questi ormoni possono causare grandi problemi, un eccesso(*ipertiroidismo) può provocare un aumento della sudorazione e del caldo, una carenza(ipotiroidismo)può può invece provocare aumento di peso. In età adulta una carenza di iodio può portare alla formazione del gozzo.

La omeostasi del calcio

Nell’organismo il calcio per il 99% si trova all’interno delle ossa, il calcio può essere mobilizzato da tessuto osseo oppure accumulato in esso. Questo è possibile grazie a una regolazione che coinvolge due ormoni, la Calcitonina e l’ormone paratiroideo, essi sono ormoni antagonisti, poiché svolgono funzioni opposte, entrambi agiscono attraverso feedback che mantengono il Livello del calcio piu vicino al valore omeostatico (10mg/100ml),quando la concentrazione scende al di sotto del valore le paratiroidi liberano PTH nel sangue.

+ info

GLI ORMONI PRODOTTI DAL PANCREAS REGOLANO IL LIVELLO DI GLUCOSIO NEL SANGUE

Tipologie di diabete

Diabete di tipo 1: Questo tipo di diabete si verifica quando il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule pancreatiche che producono insulina. Di conseguenza, il corpo non è in grado di produrre insulina o ne produce quantità molto basse. Il diabete di tipo 1 di solito si sviluppa durante l'infanzia o l'adolescenza ed è gestito attraverso l'assunzione di insulina. Diabete di tipo 2: Questo tipo di diabete è il più comune ed è caratterizzato da una resistenza all'insulina o da una produzione insufficiente di insulina da parte del corpo. Il diabete di tipo 2 può essere influenzato da fattori genetici e da uno stile di vita poco salutare, come una dieta squilibrata e la mancanza di attività fisica. Diabete gestazionale: Questo tipo di diabete si verifica durante la gravidanza e di solito scompare dopo il parto. Tuttavia, le donne che sviluppano il diabete gestazionale hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 in futuro. Altri tipi di diabete: Esistono anche altri tipi meno comuni di diabete, come il diabete monogenico, il diabete associato ad altre condizioni mediche o l'insorgenza diabetica negli adulti di tipo giovane (LADA).

Ipoglicemia

Iperglicemia

  • L'ipoglicemia si verifica quando i livelli di zucchero nel sangue (glicemia) scendono al di sotto dei livelli normali.
  • I sintomi dell'ipoglicemia includono sudorazione, tremori, vertigini, confusione mentale, fame, irritabilità e talvolta perdita di coscienza.
  • Può essere causata da una sovradosaggio di insulina o altri farmaci ipoglicemici, da pasti mancati o ritardati, da attività fisica intensa o da squilibri nell'alimentazione.
  • L'iperglicemia si verifica quando i livelli di zucchero nel sangue (glicemia) sono più alti del normale.
  • Nella maggior parte dei casi, l'iperglicemia è associata al diabete mellito, ma può verificarsi anche in altre condizioni come lo stress, le infezioni o l'uso di alcuni farmaci.
  • I sintomi dell'iperglicemia possono includere sete eccessiva, bisogno frequente di urinare, affaticamento, visione offuscata e perdita di peso non spiegata.
  • A lungo termine, l'iperglicemia non controllata può causare complicazioni serie come danni ai nervi, problemi cardiaci, problemi renali, danni agli occhi e problemi di circolazione.

Le ghiandole surrenali

Si trovano sopra ai reni. Esse sono formate da due ghiandole associate: Quelle centrali chiamate midollare e una periferica chiamata corticale. Le due porzioni impiegano rispettivamente diverso tempo, parlando delle midollari stanno dei secondi mentre la corticale ci impiega ore o giorni e gestiscono le varie strutture e per le vie di regolazione, la corticale quelle ormonali e quelle nervose per il midollare. Entrambe si attivano durante la fase di stress e sono necessarie per far sopravvivere l’organismo in caso di pericolo.

La corticale surrenale

La midollare surrenale

Questa regione svolge un ruolo fondamentale nella produzione di diversi ormoni steroidei chiamati corticosteroidi. La corticale surrenale è composta da tre diverse zone chiamate zona glomerulare, zona fascicolata e zona reticolare, ciascuna delle quali produce ormoni specifici. -La zona glomerulare produce mineralcorticoidi, tra cui l’aldosterone, che regola il bilancio di sodio e potassio nel corpo e influisce sulla pressione sanguigna. -La zona fascicolata produce glucocorticoidi, tra cui il cortisolo, che influisce sul metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. -La zona reticolare produce androgeni, come il deidroepiandrosterone (DHEA), che sono precursori degli ormoni sessuali maschili e femminili.

Il midollare surrenale è composto da cellule specializzate chiamate cellule cromaffini, che sono responsabili della produzione e del rilascio di due importanti ormoni: l’adrenalina (epinefrina) e la noradrenalina (norepinefrina). Questi ormoni sono coinvolti nella regolazione del sistema nervoso simpatico, che controlla le risposte del nostro corpo alle situazioni di emergenza o stress. Quando si verifica uno stimolo stressante, come una situazione pericolosa o spaventosa, il sistema nervoso attiva il midollare surrenale per rilasciare adrenalina e noradrenalina nel flusso sanguigno.

Le gonadi e ormoni sessuali

Le gonadi sono le ghiandole sessuali che svolgono un ruolo cruciale nella riproduzione e nello sviluppo sessuale. Nelle donne, le gonadi sono gli ovari, mentre negli uomini sono i testicoli. Negli ovari, le gonadi femminili, si producono gli ovociti (cellule uova) e gli ormoni sessuali femminili, principalmente gli estrogeni e il progesterone. Gli estrogeni sono responsabili dello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie femminili, come la crescita del seno e la distribuzione del grasso corporeo. Il progesterone, invece nella regolazione del ciclo mestruale e nella preparazione dell’utero per la gravidanza. Nei testicoli, le gonadi maschili, si producono gli spermatozoi e gli ormoni sessuali maschili, principalmente il testosterone. Il testosterone è responsabile dello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie maschili, come la crescita dei peli sul viso e sul corpo, la voce più profonda e l’aumento della massa muscolare. Inoltre, il testosterone è coinvolto nella produzione degli spermatozoi e nella funzione sessuale maschile.

Le gonadi sono le ghiandole sessuali che producono gli ormoni e le cellule riproduttive necessarie per la riproduzione e lo sviluppo sessuale. Negli uomini, i testicoli producono spermatozoi e testosterone, mentre nelle donne gli ovari producono ovociti, estrogeni e progesterone. Questi ormoni e cellule riproduttive sono fondamentali per la fertilità e il mantenimento delle caratteristiche sessuali primarie e secondarie

In sintesi

Staino, Russo, Catania, Zuppelli, Andriolo.