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LE NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE ALLE COLTIVAZIONI

Agricoltura 4.0

L'agricoltura 4.0

Sensori, trattori intelligenti, droni, etichette parlanti sono alcuni esempi delle tecnologie dell’agricoltura 4.0

LA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE IN ACQUA

Colture idroponiche

L'idroponica è la coltivazione delle piante senza terra e grazie all’acqua, nella quale vengono sciolte sostanze nutritive adatte per farle crescere velocemente e in salute. L’etimologia della parola deriva dal greco "hidro” ovvero acqua e “ponos”, che significa lavoro.La parola idroponica identifica proprio il lavoro e l’azione potente dell’acqua impiegata per lo sviluppo e la coltivazione delle piante.

Le coltivazioni idroponiche esistono fin dall’epoca degli Assiri Babilonesi, in qualsiasi luogo in cui ci sia un fiume o un bacino d’acqua. Uno degli esempi più antichi di coltivazione e agricoltura idroponica lo ritroviamo nei giardini pensili dell’antica Babilonia, ma anche presso i popoli che abitavano nelle zone montuose delle Ande.

Da Babilonia a Berkeley

Questo tipo di coltivazione è stato riscoperto nel 1930 dal Dr. Gericke, all'Università di Berkeley in California, ed è stato rielaborato in chiave moderna nei decenni successivi, anche se ha ritrovato una reale applicazione – diffondendosi così in tutto il mondo come tecnica innovativa ed estremamente moderna – solo da pochi decenni.

Assenza totale di erbicidi

Grande risparmio di fertilizzante e di acqua (vista la sua crescente scarsità)

Un significativo accorciamento del tempo di crescita per molte piante

Quali sono i vantaggi?

L'orto di nemo

L’Orto di Nemo è un progetto italiano ecosostenibile. Completamente autosufficiente, sfrutta le energie rinnovabili del sole e dell’acqua del mare. L’idea nasce con l’intento di sperimentare la possibilità di coltivare vegetali nei fondali marini, luogo in cui le condizioni di luce, temperatura e umidità sembrano essere ideali. .

L'agricoltura subacquea

Il gruppo di serre simili a palloncini di diverse dimensioni è ancorato a otto metri sott’acqua, a 100 metri dalla costa, con i sub che custodiscono, seminano e raccolgono frutti, erbe o ortaggi, come basilico, fragole e cavolo rosso. Il primo esperimento è stato condotto nel 2012 con una biosfera in cui veniva coltivato il basilico.

Un orto sottomarino

Non si usano pesticidi perché nessun parassita può entrare nelle serre

Si risparmia acqua, poiché l'acqua di mare nelle serre evapora, quindi si condensa di nuovo per fornire acqua alle piante

E' un'alternativa alla carenza di terre coltivabili

Quali sono i vantaggi?

Si tratta di piccoli velivoli connessi senza pilota, in grado di monitorare le coltivazioni in tempo reale e di trasmettere immagini o informazioni utili per chi deve prendere decisioni. I droni possono essere impiegati anche per interventi mirati in campo, come ad esempio nel caso della la lotta biologica ai parassiti.

L'uso dei droni

I sensori ambientali collocati nei campi sono capaci di registrare dati meteo climatici e informazioni relative al fabbisogno idrico del suolo.

Sensori

Due i principali ambiti di applicazione:la robotica, con l’impiego di macchine che automatizzano alcune attività, e i software gestionali che riducono le ore di lavoro dei dipendenti in attività automatiche e ripetitive

Intelligenza artificiale

Grazie all’ausilio del GPS e delle reti RTK (servizi in tempo reale) sono già stati realizzati dei mezzi che non necessitano di conducenti in grado di muoversi tra i vigneti o frutteti.

Trattori a guida autonoma