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LO SPAZIO CHE INCLUDE

Silvia Zini

Created on May 29, 2023

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LO SPAZIO CHE INCLUDE

Lo spazio scolastico trattato dal punto di vista dell’inclusione in Italia ha una storia collegata quasi esclusivamente alle «barriere architettoniche». Non è sufficiente che un ambiente scolastico sia accessibile e sicuro; la qualità dello spazio ha un impatto sull’apprendimento, sul benessere e sul comportamento.

IL SETTING D'AULA

TORINO FA SCUOLA

INDIRE

UD-UDL

Molteplici possibilità di accedere alle opportunità formative della scuola

Il Manifesto 1+4 spazi educativi per il nuovo millennio (INDIRE, 2016)

Il rinnovamento della scuola Enrico Fermi a Torin

Lo spazio si deve adattatare in base al tipo di attività.

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L’Universal Design (UD) amplia il tradizionale concetto di accessibilità, integrandolo con quello di fruibilità, un costrutto che enfatizza la dimensione della partecipazione e che non fa riferimento a una popolazione specifica ma all’insieme allargato dei potenziali utilizzatori. Facilità, equità e flessibilità d’uso, contenimento dello sforzo fisico e dei rischi, tolleranza dell’errore, misure e spazi per l’avvicinamento e l’uso, sono alcuni dei principi che dovrebbero guidare la progettazione.

UD

UDL

Ispirandosi all’Universal Design, il CAST di Boston ha ulteriormente sviluppato il concetto di fruibilità, andando oltre alla sola accezione fisica dello spazio e allargando, invece, lo sguardo all’intera esperienza di apprendimento. Da qui l’elaborazione del framework dell’UDL, Universal design for Learning, che prevede di fornire agli studenti molteplici possibilità di accedere alle opportunità formative a scuola.

linee guida UDL

LA RICERCA INDIRE

Indire nel 2013 scrive le Linee guida per l'edilizia scolastica che segnano l’inizio di un dibattito e di un ripensamento dei concetti sull’innovazione scolastica nel quale l’ambiente assume il ruolo del terzo educatore. Il graduale ripensamento degli spazi e dei luoghi preveda soluzioni flessibili, polifunzionali, modulari e facilmente configurabili in base all’attività svolta, e in grado di soddisfare contesti sempre diversi. Spazi che favoriscano il coinvolgimento e l’esplorazione attiva dello studente, i legami cooperativi e lo “star bene a scuola”. Prosegue così per INDIRE un percorso di ricerca che viene sintetizzato con il Manifesto 1+4 Spazi Educativi.

IL MANIFESTO

LINK

1+4

1 è LO SPAZIO DI GRUPPO: l’ambiente di apprendimento polifunzionale del gruppo-classe 4 sono GLI SPAZI COMPLEMENTARI: l’Agorà, lo spazio informale, l’area individuale e l’area per l’esplorazione.

IL SETTING D'AULA

L’ ambiente di apprendimento deve configurarsi come uno spazio interattivo, facilmente riconfigurabile. Lo spazio, gli strumenti, gli arredi devono poter essere adattati in base al tipo di attività. Il setting tradizionale a banchi allineati non è ovviamente più funzionale a supportare modalità didattiche che prevedono un coinvolgimento attivo.

MODALITÀ DIBATTITO

MODALITÀ VERIFICA

MODALITÀ REVISIONE PROGETTI

MODALITÀ LAVORO IN GRUPPI

MODALITÀ DISCUSSIONE IN GRUPPI

MODALITÀ LEZIONE FRONTALE/DISCUSSIONE

TORINO FA SCUOLA

Il progetto Torino fa scuola, promosso dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Giovanni Agnelli, ha origine da una riflessione culturale, pedagogica e architettonica sui nuovi spazi di apprendimento che servono alla scuola italiana. Il progetto nasce per donare alla Città un importante intervento di innovazione scolastica, ma ha anche un’esplicita e più estesa ambizione: quella di fare scuola per offrire idee e un modello di processo per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico replicabile in tutto il Paese. La scuola Enrico Fermi è stata consegnata alla comunità cittadina completamente rinnovata in poco più di un anno di lavori.

LA SCUOLA ENRICO FERMI

IL PROGETTO

Dal concorso alla realizzazione, visita il sito

L'INTERVISTA

Leggi l'intervista all'architetto Alberto Bottero - BDR bureau

DOMANDE

Perché secondo voi questo progetto ha vinto il concorso? Quali sono i punti di forza del vostro progetto?

Quale è stato il coinvolgimento della comunità scolastica nel vostro progetto?

Come avete declinato il concetto di fruibilità nella progettazione dei vari ambienti scolastici?

RISPOSTE