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Angus Maddison
Delamon
Created on May 29, 2023
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Transcript
ANGUS MADDISON
1926-2010
Angus Maddison fu un economista britannico, specializzato in storia macroeconomica quantitativa e conosciuto principalmente per il suo contributo all'analisi della crescita e dello sviluppo economico.
BIOGRAFIA
1940
1926
Nasce a Newcaste-upon-Thyne
Legge il suo primo libro di economia, "How to Pay for the War"
1945
Inizia gli studi all'università di Cambridge
1953
Inizia a lavorare presso l'OEEC
1978
Diventa professore presso l'università di Groningen
2010
2010
Viene fondato il "The Maddison Project"
Muore a Neuilly-sur-Seine
METODOLOGIA
Descrizione e spiegazione dello sviluppo economico
- Fornisce quadri descrittivi che consentano di fare confronti temporali o cross-section
- Non esplicita completamente i nessi causali attraverso modelli verificati empiricamente, bensì individua quali delle possibili cause siano effettivamente all’opera
- Imposta un quadro che distingue fattori prossimi della crescita e quelli “meno prossimi” (istituzioni, cultura etc.), da cui i primi dipendono
- Scompone il tasso di crescita del PIL nelle quote imputabili ai vari input e vari fattori
“Questa quantificazione permette di separare fatti stilizzati da visioni stilizzate, che talvolta sono percepite come realtà. Inoltre essa è più facilmente contestabile. Stimola la discussione teorica e contribuisce alle dinamiche del processo di ricerca.”
da L’Economia Mondiale: una prospettiva millenaria
METODOLOGIA
CONCETTI E CATEGORIE CHIAVE
Fase dello sviluppo:La definisce in base a criteri statisticamente operativi riguardanti l’intensità della crescita e la sua stabilità. Oppone questa sua visione sia chi vede nell’era capitalistica un evento unitario fatto di successivi stadi di crescita, sia a chi in essa trova cicli ricorrenti.
Paese leader / paese follower:Il primo è definito come quello con la più alta produttività oraria del lavoro, alla quale sono associate una serie di caratteristiche economiche come struttura della produzione, etc.
Progresso tecnico:Inteso come variabile incorporata nei beni capitali. Per il leader dipende dalla capacità del suo settore di ricerca di avanzare la frontiera della conoscenza; per i follower, potendo copiare le tecnologie migliori dei precedenti, espandibile tanto più velocemente quanto maggiore è l’investimento.
PAESI A CAPITALISMO AVANZATO: UN'ANALISI
ECONOMIC GROWTH IN THE WEST (1964)
Quali furono i fattori determinanti nel boom economico del secondo dopoguerra?
- aumento della domanda → aumento dei prezzi - alto livello di occupazione e investimenti
- aumento dell'offerta → ripresa economica in seguito alla guerra - eliminazione della disoccupazione mascherata - aumento del livello di produttività - abbattimento delle barriere commerciali
- politiche favorevoli → gestione efficiente di domanda e offerta - accordi tra lavoratori e datori di lavoro - investimenti in educazione e ricerca - cooperazione internazionale
PAESI A CAPITALISMO AVANZATO: UN'ANALISI
Phases of Capitalist Development (1982)
Si interroga sulle ragioni alla base del brusco calo nella performance dei paesi del blocco occidentale a partire dal 1973.
- convergenza delle economie del paese leader (Stati Uniti) e dei paesi follower (Europa occidentale)
- raddoppio dei prezzi del petrolio
- collasso del sistema Bretton-Woods di tassi di cambio fissi
- accelerazione dell'inflazione e conseguente cambio dell'atteggiamento degli imprenditori
EFFETTI DEL COLONIALISMO
Africa:Il contatto con il mondo islamico fece crescere i livelli di alfabetizzazione, ma allo stesso tempo parte della popolazione fu ridotta in schiavitù. L'allontanamento della manodopera, specie con la tratta transatlantica, limitò la crescita della produttività.
Americhe:Nel Nord America la confessione protestante dei colonizzatori incentivò l'istruzione, mentre la presenza di 13 stati frammentati promosse la libertà di scambio e investimento. Nel Sud America la propensione agli investimenti era scarsa, così come i livelli di istruzione.
Asia:Questi paesi hanno goduto di un una veloce crescita economica avendo allocato le risorse in maniera efficiente e potenziato il proprio capitale fisico e umano in modo da chiudere il gap tecnologico con i paesi più avanzati.
EFFETTI DEL COLONIALISMO
Europa:Il Portogallo aprì l'Europa alla colonizzazione di Africa, Asia e Americhe. L'Inghilterra soppiantò i Paesi Bassi come potenza egemone grazie ad un'accelerazione del progresso tecnico, una crescita dello stock di capitale e miglioramenti nell'istruzione e nelle competenze della forza lavoro.
India:L'economia indiana era fondata sulla produzione di beni di lusso e su una rigida suddivisione del lavoro basata sul sistema castale. Con l'indipendenza crebbero produttività, livello di istruzione, stato sociale delle donne e mobilità sociale.
PROIEZIONI NEL FUTURO
L'ECONOMIA MONDIALE DALL'ANNO 1 AL 2030
Il libro si propone lo scopo di identificare le dinamiche per le quali alcune parti del mondo abbiano acquisito una maggiore egemonia rispetto alle altre, partendo nella sua analisi dallo stato dell'Impero romano nell'anno 14 d.C.
Partendo dall'anno 1, elabora una serie di proiezioni riguardanti l'economia mondiale fino al 2030, basandosi su due componenti principali: crescita demografica e PIL pro capite.
PROIEZIONI NEL FUTURO
LA QUESTIONE CLIMATICA
Gli scenari presi in considerazione nel Special Report on Emission Scenarios del Comitato intergovernativo sul cambiamento climatico si basano sulla divisione del mondo in quattro aree:
- paesi dell'OCSE → paesi con reddito pro capite ed emissioni più elevati
- paesi ex-comunisiti dell'Europa orientale e stati derivanti dall'ex URSS
- Asia - esclusi Giappone e alcuni paesi dell'Asia occidentale
- paesi latinoamericani, africani e alcuni paesi mediorientali
GRAZIE
ELENA LEONE SARA MARSICO LAURA MINDRESCU DANIELE SACQUEGNA HENOK WONDWESSEN