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uda scienze motorie
Anna Falcone
Created on May 29, 2023
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Transcript
SCIENZE MOTORIE: FARE PACE CON LA TERRA CHE NUTRE; EDUCAZIONE ALIMENTARE.
Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell’armonia fisica. Alimentarsi non è soltanto l’espressione del bisogno di nutrirsi, ma anche il risultato di determinanti psicologiche, sociali, culturali, che insieme concorrono a formare l’atteggiamento alimentare. Per questo un’alimentazione corretta non deve solo rispettare le necessità qualitative e quantitative dell’organismo, ma deve armonizzarsi con la sfera psicologica e di relazione della persona, anche nel rispetto dell’ambiente.In termini generali, l’educazione alimentare potrebbe comprendere attività quali:Insegnare ai bambini a mangiare sano nelle scuole Educare le persone sui rischi dell’obesità, Acquisire conoscenze su quali cibi dovrebbero essere consumati per mantenere un buono stato di salute, Creare consapevolezza sui rischi dovuti ad una scorretta nutrizione, Promuovere abitudini alimentari e stili di vita sani, Promuovere la dieta mediterranea, Coaching per sviluppare le abilità necessarie per cambiare i comportamenti alimentari scorretti.Utilizzo strategico del frigorifero . Uno dei principali fattori di spreco alimentare è la scadenza dei cibi.
Un buon metodo è posizionarli nei reparti centrali del frigorifero, che sono i primi sui quali cade lo sguardo. Il sottovuoto contro lo spreco. Utilizzo sapiente del congelatore. Un altro espediente molto utile è congelare il cibo fresco o gli avanzi prima che si rovinino, confezionandoli in piccole quantità. Brutto ma buono. Non buttare via il cibo troppo maturo o ammaccato, può essere usato per fare dolci, frullati o zuppe. Il compostaggio. Se poi proprio non riuscite a salvare il cibo dalla scadenza, Trasformare gli avanzi in cibo per il nostro giardino attraverso il compostaggio. Attenzione alla scadenza. Non tutti i cibi vanno a male nei giorni successivi alla scadenza. Per alcuni alimenti, infatti, il ritardo di 24/48 ore incide in bassissima parte sulla qualità del prodotto quindi non affrettatevi a gettarli nel cestino.
Educazione alimentare è anche evitare gli sprechi: Lo spreco quotidiano del cibo, quello che più ci tocca da vicino, si annida nelle nostre cucine. Tutto inizia e finisce nel luogo sacro dei nostri menù casalinghi: inizia, nel senso che la prima fonte dello spreco è una spesa sbagliata, e finisce, in quanto il cibo che sprechiamo è quello che, scandalosamente, gettiamo nella spazzatura. Ancora perfettamente commestibile, ancora utile anche per qualche piatto del nostro menù. La spesa intelligente. Prima di andare al supermercato verificate quali alimenti sono terminati ed evitate di approfittare delle offerte speciali se temete che non riuscirete a consumare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e la FAO definiscono l’Educazione Alimentare , il processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari non soddisfacenti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti e un efficiente utilizzo delle risorse alimentari”. L’OMS definisce anche, come l’opportunità di apprendimento per conoscere meglio la salute e per sviluppare capacità che contribuiscono a preservarla. Come si riconosce un consumatore attento all’Educazione Alimentare? A grandi linee è quello che mangia sano e consapevole. E cioè biologico, a km zero, moderatamente carnivoro, molto pescivoro, molto frugivoro, molto crudista e solo dopo avere letto le etichette fino all’ultima parola e avere interpretato fino all’ultimo simbolo.
ANNAKIARA FALCONE, VD