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Maria Murafo'

Created on May 28, 2023

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Transcript

Europea e Asiatica

LA RUSSIA

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1. cartina

scopriamo...

2. territorio europea

8. territoro asiatica

3. clima europea

9. economia

10. cibi

4. città europea

5. popolazione europea

6. storia europea

7.economia europea

La Russia europea si estende in latitudine dal Mar Glaciale Artico al Mar d'Azov e al Mar Caspio, mentre in longitudine va dai confini con i paesi baltici, la Bielorussia e l'Ucraina sino agli Urali. È quasi interamente occupata dalla vastissima Pianura Russa, la maggiore d'Europa; le massime elevazioni non superano di molto i 300 metri: si tratta del rialto centrale russo, delle alture del Don e delle alture del Volga. I fiumi che percorrono la pianura russa sono tra i più lunghi d'Europa, come il Volga (che ha il primato continentale), il Dnepr, il Don, la Pečora e l'Ural, che segna il confine con l'Asia: se si eccettua il Danubio, i maggiori fiumi europei sono tutti in Russia. Anche per ciò che riguarda i laghi, la Russia europea accoglie i tre maggiori del continente: il Caspio, che ne segna il confine orientale, il Làdoga e l'Ònega. La Russia europea, con i suoi spazi vastissimi e i suoi geografi premiati , dunque, contrasta radicalmente con le altre aree europee, in cui i paesaggi invece variano molto nello spazio di pochi chilometri, tipicamente frammentati da catene montuose, golfi, penisole. A ciò si aggiunge il fatto che, sia per superficie, sia per popolazione, la Russia europea ha il primato continentale. Pur rappresentando solo un quarto della superficie dell'intero Stato, circa i tre quarti dell'intera popolazione della Russia vivono nella Russia europea; di contro, la Russia asiatica, pur rappresentando i tre quarti della superficie totale, accoglie soltanto un quarto degli abitanti. Alcune importanti città sul fiume Ural giocano il ruolo di città transcontinentali: Magnitogorsk è pressoché equamente divisa fra i due continenti, Orsk è europea per circa due terzi della sua popolazione, infine la città di Orenburg è in Europa per circa l'80%. Nonostante l'estensione del suo territorio sia vasto quanto l'India, la Russia europea ha un solo fuso orario ad eccezione dell'oblast' di Kaliningrad

TERRITORIO

Perchè si distinguono Russia Asiatica e Russia Europea?

A livello geologico l'Europa e l'Asia sono un unica massa continentale, ossia l'Eurasia. Poi convenzionalmente la separazione tra i due continenti è fissata agli Urali, quindi Mosca è in Europa e la Russia è un paese transcontinentale (come la Turchia per esempio), avendo una parte europea ed una asiatica. : La Russia europea è un termine che indica le aree occidentali della Russia che si estendono all'interno dell'Europa. La Russia europea occupa circa il 40% dell'Europa. Il termine si contrappone a quello di Russia asiatica

STORIA

lA storia della Russia è la storia del popolamento umano nei vasti territori che oggi compongono (o hanno composto nel passato) lo Stato russo; vale a dire, oltre alla Russia europea centro-occidentale (che si delineò successivamente come "cuore" dello Stato russo), l'Asia centrale, il Caucaso, la Siberia, l'Estremo Oriente russo e tutte le terre situate lungo la estesissima linea costiera del Mar Glaciale Artico. La sua storia inizia insieme risalire orientali sotto un'unica autorità; entro la fine del X secolo il centro del governo si spostò nella città conquistata mantenendo, tuttavia, le zona settentrionale e quella meridionale con una significativa autonomia l'una dall'altra. Nel 988 la Rus' di Kiev vennero convertiti al cristianesimo da missionari provenienti dall'impero bizantinoinizio alla fusione tra cultura culture bizantina e slava che, nel successivo millennio, plasmò la cultura russa. A causa delle invasioni mongole del 1237-1240, che comportarono ingenti morti e distruzioni, Rus' di Kiev si disintegrò come Stato con i suoi principati costretti ad accettare il dominio dei mongoli.

Dopo il XIII secolo, Mosca divenne una città dotata di una forte attrattiva politica e culturale svolgendo un ruolo determinante per l'unificazione delle terre russe. Entro la fine del XV secolo molti dei piccoli principati intorno alla città si trovavano uniti nel Granducato di Mosca. Nel 1480, il Granducato smise di rendere omaggio ai Mongoli e si rese totalmente indipendente sotto il governo di Ivan il Grande, che iniziò a farsi chiamare "Zar". Ivan il Terribile, nipote di Ivan il Grande, trasformò il Granducato di Mosca nello Zarato russo nel 1547. Tuttavia, la morte senza eredi del figlio di Ivan, Feodor I, portò ad una crisi di successione che condusse la Russia a un periodo di anarchia e guerra civile noto come il "periodo dei torbidi". Il difficile periodo terminò soltanto nel 1613 con l'incoronazione di Michele Romanov, primo zar della sua dinastia. Durante tutto il resto del diciassettesimo secolo, la Russia completò l'esplorazione e la conquista della Siberia rivendicando il territorio che si estendeva fino all'Oceano Pacifico. A livello nazionale, la Russia dovette affrontare numerose rivolte dei vari gruppi etnici, come quella del 1670 del cosacco Stenka Razin.

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Molteplici cause, tra cui un crollo economico, le difficoltà incontrate nella prima guerra mondiale e un generale malcontento per il governo autocratico, innescarono la rivoluzione russa del 1917. Il rovesciamento della monarchia inizialmente portò al potere una coalizione di lerali e socialisti moderati, ma il fallimento delle loro politiche portò alla Rivoluzione d'Ottobre da parte dei bolscevichi comunisti. Nel 1922, la Russia sovietica, insieme all'Ucraina sovietica, alla Bielorussia sovietica e alla SFSR transcaucasica firmarono il Trattato sulla creazione dell'URSS che univa ufficialmente tutte e quattro le repubbliche per formare l'Unione Sovietica. Tra il 1922 e il 1991 la storia della Russia divenne essenzialmente la storia dell'Unione Sovietica. Fin dai suoi primi anni, il governo dell'Unione Sovietica si è basato sul governo del partito unico, come si chiamavano i bolscevichi. L'approccio alla costruzione del socialismo, tuttavia, variò passando dall'economia mista e dalla società e cultura diverse che hanno caratterizzato gli anni 1920, all'economia di comando e repressioni dell'era di Joseph Stalin, all'"era della stagnazione" dagli anni 1960 agli anni 1980. Durante questo periodo, l'Unione Sovietica fu una delle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale dopo essersi ripresa dall'invasione a sorpresa nel 1941 da parte della Germania nazista precedentemente firmataria di un patto di non aggressione. Dopo il conflitto divenne una superpotenza in competizione con gli Stati Uniti e altri paesi occidentali durante la Guerra Fredda. L'URSS ebbe un programma spaziale di successo in grado di lanciare il primo satellite artificiale e il primo uomo nello spazio.

Nel 1721, sulla scia della Grande Guerra del Nord, lo zar Pietro il Grande ribattezzò lo stato come "Impero russo". Pietro è anche noto per aver stabilito San Pietroburgo come nuova capitale dell'impero e per aver introdotto la cultura occidentale in Russia. La morte di Pietro senza un erede maschio diretto lasciò una successione confusa e per diversi decenni si avvicendarono sul trono imperiale un certo numero di suoi parenti. Nel 1762, la Russia passò sotto il controllo di Caterina la Grande, una principessa tedesca famosa per il suo ricorso agli intrighi di corte per consolidare il suo potere; ella, continuò le politiche di occidentalizzazione inaugurate da Pietro il Grande inaugurando l'era dell'Illuminismo russo. Il nipote di Caterina, Alessandro I, respinse un'invasione dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte, portando la Russia al livello delle grandi potenze d'Europa. Durante il XIX secolo, nel paese si intensificarono le rivolte contadine portando nel 1861 all'abolizione della servitù della gleba da parte del governo dello zar Alessandro II. Nei decenni successivi, tentativi di riforma, come le quelle di Stolypin del 1906-1914, la costituzione del 1906, la convocazione della Duma di Stato nel 1906, tentarono di rendere l'economia e la politica della Russa aperta e liberale, tuttavia gli imperatori si rifiutarono di rinunciare ad un governo autocratico e resistettero a condividere il loro potere.

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Verso la metà degli anni 1980, con l'acuirsi della debolezza delle strutture economiche e politiche sovietiche, Mikhail Gorbaciov intraprese importanti riforme, che alla fine portarono al rovesciamento del partito comunista e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, lasciando di nuovo la Russia da sola. La Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa si ribattezzò Federazione Russa e divenne una delle diverse nazioni successorie dell'Unione Sovietica; essa è stata l'unico stato post-sovietico ad assumere l'appartenenza permanente dell'URSS al Consiglio di sicurezza dell'ONU. Nel 1994, la Russia ereditò l'intero arsenale nucleare dopo aver firmato il Memorandum di Budapest.

Eliminata la pianificazione centrale socialista e la proprietà statale dei beni dell'era socialista, i nuovi dirigenti del paese, guidati dal presidente Vladimir Putin, hanno preso il potere politico ed economico dopo il 2000 impegnandosi in una politica estera assertiva grazie alla quale la Russia ha conosciuto una crescita economica riguadagnando lo status di potenza mondiale. L'annessione della Crimea alla Russia nel 2014 ha portato il paese a subire sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione europea. L'invasione russa dell'Ucraina del 2022 ha portato a nuove massicce sanzioni ideate per indebolire permanentemente l'economia russa. Sotto la guida di Putin, il livello di corruzione nel paese è considerato il più elevato in Europa e la situazione dei diritti umani è stata sempre più criticata dagli osservatori internazionali.

CITTà E CLIMA

Nella parte meridionale della Russia europea, vicino alle coste del Mar Nero e del Mar Caspio, il clima è mediterraneo e l'ambiente prevalente è quello della macchia mediterranea. Più a nord, nelle immense pianure russe, il clima è invece di tipo continentale, con inverni freddi ed estati molto calde.

Quasi tre quarti degli abitanti della Russia vivono in città concentrate nella parte europea: oltre la capitale Mosca, San Pietroburgo (4.670.000 abitanti), Nižni Novgorod (1.311.000), Samara, Perm, Volgograd e altre superano il milione di abitanti, e molte ancora sono poco meno popolose.

economia

Attualmente la Russia sta attraversando un momento difficile: deve infatti lasciarsi alle spalle l’economia socialista e inserirsi in un economia di mercato. Durante il regime socialista, i russi lavoravano la terra con macchinari e tecniche avanzate, ma la produzione agricola non soddisfala il fabbisogno interno. Con il ritorno della proprietà privata tutta l’agricoltura deve trasformarsi. I prodotti principali sono cereali, barbabietole, patate, ortaggi, semi e tabacco. Importante è la produzione di legname. Molto praticato è l’allevamento di bovini, suini e ovini. Tipico del nord l’allevamento di renne e di animali da pelliccia. Diffusa è anche la pesca, rinomata quella dello storione, nel Mar Caspio, dalle cui uova si ricava il caviale. Ricco il sottosuolo di minerali e fonti energetiche, quali petrolio, carbone e metano. Le prime industrie sono nate a San Pietroburgo per iniziativa dello zar, favorite dal porto e dalle risorse del sottosuolo. Oggi l’industri, come l’agricoltura è in trasformazione. Nonostante la ricchezza del sottosuolo, la Russia non possiede livelli di produzione elevati a causa del governo comunista che ha privilegiato solo l’industria pesante, trascurando i beni di prima necessità. Infatti oggi molte industrie pesanti devono essere riconvertite alla produzione di beni di necessità. In espansione infatti l’industria alimentare, tessile e quella degli elettrodomestici. Il terziario è ancora arretrato. Il commercio è ostacolato dalla natura del territorio, che spesso rende difficili i trasporti. In crescita sono le attività finanziare e assicurative. Il turismo, nonostante le numerose attrattive naturali e artistiche, è ancora poco sviluppato. Sempre a causa del territorio, in questo caso molto vasto, le comunicazioni non sono facilitate. Infatti la rete ferroviaria, pur essendo molto ampia, è insufficiente. Importanti le comunicazioni fluviali e soprattutto il trasposto aereo, il più agevole per le lunghe distanze.Tuttavia il maggior numero di occupati è nel terziario e il tasso di disoccupazione piuttosto alto. La moneta è il Rublo.

Popolazione

La popolazione russa è di circa 145 milioni di abitanti. Essendo il territorio molto vasto essa non è distribuita in modo omogeneo. E’ scarsamente popolata la regione settentrionale (per il clima freddo) e la regione caspica (per il clima desertico). Zone di alta densità abitativa sono invece il Bassopiano Sarmatico, zona sul Mar Nero, tutte le città sorte recentemente lungo il corso dei fiumi, soprattutto Mosca e San Pietroburgo. Mosca, con più di 8.000.000 abitanti è la capitale ed è una tra le città più popolate del mondo. Sorge su una zona pianeggiante ed è attraversata dal fiume Moscova. E’ centro delle attività politiche e finanziarie del paese e sede di numerose industrie che operano in tutti i settori. Il simbolo della città è l’edificio Cremlino e numerosi sono anche i parchi: celebre il parco Gor’kij. San Pietroburgo fu capitale per quasi due secoli sino al 1918. Essa prende il nome dallo zar Pietro il Grande. E’ situata sulla foce a delta del Neva e si estende su un gran numero di isole: è un porto molto attivo e centro industriale del tessile. Sono presenti molte lingue anche se la lingua ufficiale è il russo. La religione più professata è quella cristiano-ortodossa. La libertà religiosa è, per la Russia, una conquista recente, garantita alla popolazione soltanto dopo la caduta del regime comunista. Infatti esso prevedeva l’ateismo di stato, per questo è diffuso l’ateismo e l’agnosticismo (persone dubbiose sull’esistenza di Dio, ma che non necessariamente sono indifferenti alla fede).

L’europa e l’Asia sono un’unica massa continentale:l’Euroasia. la loro separazione è fissata dagli Urali. La Russia è un paese transicontinentale,cioè,è composta da una parte europea e asiatica. La parte asiatica dalla Russia si estende dalla catena degli Urali fino all’Oceano Pacifico. A est degli Urali,la grande regione della Siberia si divide in tre aree: -Passopiano Siberico Occidentale,una grande pianura ricca di molte zone paludose. -Altopiano Siberico Centrale dove scorre il fiume Lena -una regione occupata da catene montuose. A sud è delimitata da diversi sistemi montuosi: Monti Altaj,Monti Saiani e Jablanovy. I fiumi principali sono l’Ob e lo Enisej che sfociano nel mare di Kara, e il Lena che sfocia nella mar glaciale artico. Nella parte montuosa dell’Altopiano Siberiano Centrale c’è il lago di Bajkal dalla forma stretta e allungata,la sua grandissima massa d’acqua riesce a mitigare il clima nelle regioni circostanti.

economia E CIBO

L’economia della Russia è basata soprattutto sull’agricoltura,la silvicoltura e la pesca, ed è molto ricca di risorse minerarie e le esportazioni di gas e petrolio sono molto frequenti.

Nella cucina tradizionale russa prevalgono pietanze con funghi, pesce, frutti di bosco e ortaggi che vengono consumati in salamaia,sott’aceto, al vapore, alla brace e bolliti. Ci possono essere diversi tipi di polenta perché in Russia vengono coltivati diversi tipi di cereali

Grazie per l'attenzione... Maria e Serena